Amamelide Foglie - Tisana/Infuso
Origine: Europa occidentale
Costituenti chimici: tannini, acido gallico, amamelitannini, proantocianidine, flavonoidi, olio essenziale
Nome famiglia: Hamamelidaceae
Parte della pianta utilizzata: foglie
Conservazione: conservare in luogo fresco ed asciutto, lontano da fonti dirette di luce.
Utilizzo in breve: uso interno, 2 gr per ogni tazza di acqua; uso esterno, lavaggi, gargarismi e maschere capillari.
Proprietà in breve: astringente, flebotonica, antiemorragica, antinfiammatoria, lenitiva, stimolante del microcircolo, analgesica.
Controindicazioni in breve: non utilizzare in gravidanza ed in allattamento. In caso di patologie specifiche consultare il medico per valutare l’uso del prodotto.
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La tisana di Amamelide è composta dalle foglie dell’Hamamelis Virginiana lasciate per breve tempo in infusione in acqua bollente. L’impiego della pianta da parte dei nativi americani, ancora oggi insegna molto circa le virtù dell’arbusto, del quale si impiegano principalmente foglie e cortecce, entrambe ricchissime dei principi attivi. Con essa si curavano ferite ed ulcere, si cicatrizzavano i tessuti, si trattavano i dolori muscolari, si curavano gli eccessi di muco e la diarrea.
All’iniziale lungo periodo di grande utilizzo ne è seguito uno in cui la pianta è stata ignorata, per poi ritornare ad essere impiegata e studiata a partire dal secolo scorso. Di essa vengono raccolte le foglie nel periodo estivo, delle quali si è rilevata la presenza copiosa di tannini, grandi alleati naturali del sistema circolatorio.
All’estratto acquosi si riconosce la capacità di astringere e disinfiammare, l’azione si esercita a partire dall’intestino dove i tannini arrivano e da lì, in sinergia con la flora batterica intestinale, svolgono tutte le loro azioni benefiche nell’organismo. Alle già citate qualità si aggiunge un’azione antibatterica, antidiarroica, emostatica ed infine di contrasto allo stress ossidativo delle pareti di organi e tessuti.
Per i vasi sanguigni è un alleato speciale, tonifica le pareti, compie una vasocostrizione a cui segue un miglioramento della circolazione di ritorno. L’effetto asciugante è anche utile nei trattamenti cosmetici con la soluzione acquosa, per trattare i pori dilatati di pelli impure e grasse, per ripulire e disinfiammare la pelle acneica, per aiutare la sana costrizione funzionale al trattamento della couperose.
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Le foglie dell’Amamelide sono ricche di tannini dell’acido gallico e di amamelitannini fino al 10%, insieme alle proantocianidine, anch’esse condensati di tannini.
Insufficienza venosa: Con l’estratto della pianta si agisce sulle sintomatologie legate alle vene, quindi la cattiva circolazione periferica degli arti inferiori, le gambe pesanti, per arrivare a trattare anche le emorroidi, sulle quali agisce anche grazie alla capacità antinfiammatoria. Coadiuva i trattamenti per contrastare e prevenire la formazione di cellulite.
Flebotonica: L’Amamelide agisce sulla circolazione venosa, contrasta la stasi imprimendo tono alle pareti dei vasi sanguigni.
Anti dismenorrea: Tratta lo stato di congestione a livello pelvico in caso di mestruazioni dolorose, con il flusso che tarda ad avviarsi, utile anche in caso di flusso eccessivamente abbondante.
Antinfiammatoria: L’Amamelide agisce come disinfiammante delle mucose, particolarmente prediletto per l’impiego nel cavo oro faringeo, per trattare le affezioni di questa parte del corpo, bocca, gola e denti nello specifico. I tannini svolgono un’azione limitante dei leucotrieni, di fatto contrastando l’insorgenza ed il dilagare dello stato infiammatorio.
Lenitiva: L’estratto ed i suoi tannini agiscono sulle irritazioni interne ed esterne, trattano rossori, pruriti, eczemi, desquamazione e bruciore cutaneo. L’Amamelide è un efficace rimedio dell’eritema solare e tratta le reazioni cutanee provocate dai danni dei raggi UV.
Astringente: Seguendo la capacità dei tannini, numerosi in questa pianta, si ottengono delle infusioni capaci di bloccare la diarrea, la dispersione di liquidi e lo stato di astenia che ad essa consegue.
Stimolante del microcircolo: La pianta migliora la circolazione a livello locale, agisce come stimolante di quella periferica, rinforza il tono vascolare. Nelle applicazioni locali riattiva la funzionalità dei bulbi piliferi, che diventano più sani e forti.
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Uso interno
Infuso di Amamelide
Dosi: 2 grammi di droga, una tazza di acqua (150 – 200 ml).
Preparazione: Preparare le foglie in tazza o teiera, portare l’acqua ad ebollizione, versarla bollente sulle foglie, coprire e lasciare 10 minuti in infusione. Filtrare e consumare tre tazze di infuso al giorno, preparate al momento.
I tannini sono sostanze sensibili, subiscono l’esposizione prolungata all’ossigeno e se trattenuti a lungo in acqua bollente diventano inattivi.
Uso esterno
Gargarismi: Utilizzare l’infusione fatta intiepidire per praticare degli sciacqui in bocca, per trattare le flogosi del tratto oro-faringeo, afte, bolle e gengive irritate sanguinanti.
Lavaggi decongestionanti: Versare la tisana fatta intiepidire sulle zone da trattare in presenza di tagli, ferite e infiammazioni, in alternativa tamponare l’estratto picchiettando sulla zona con una garza sterile imbevuta nella soluzione acquosa. L’estratto è impiegato anche per le praticare bagni sulle emorroidi infiammate e sulle ragadi.
Tonico: Applicare sulla pelle grassa, impura ed acneica dopo la detersione, con la vaporizzazione dell’estratto in acqua oppure picchiettando con i polpastrelli imbevuti la pelle del viso, della schiena e del décolleté.
Dopo barba: A seguito della rasatura, per trattare l’infiammazione e gli eventuali tagli sulla pelle del viso e del collo, risciacquare con l’estratto acquoso di Amamelide, utile e più pratico se vaporizzato, ricordando di preparare l’infusione per l’occasione.
Maschere capillari: Impiegata come addensante di argille e polveri scelte, piuttosto che utilizzata per l’ultimo risciacquo nello shampoo, per trattare la caduta dei capelli, la cute arrossata e le chiome grasse.
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Tisana per la circolazione venosa
- 30 gr di radice di Rusco
- 20 gr di foglie di Amamelide
- 20 gr di sommità di Malva
- 10 gr di foglie di Piantaggine
- 10 gr di radice di Gramigna
- 10 gr di radice di Liquirizia
La preparazione viene impiegata anche per le emorroidi.
Preparare una tisana con 1 cucchiaio di miscela per ogni tazza di acqua. Portare ad ebollizione droga ed acqua e lasciar bollire dolcemente per un 5 minuti. Spegnere, coprire e lasciare in infusione, poi filtrare e consumare nei tre pasti giornalieri.
Tisana flebo tonica
- 20 gr di foglie di Amamelide
- 20 gr di sommità di Achillea
- 20 gr di fiori di Asperula
- 40 gr di sommità di Meliloto
Preparare una tisana con 60 gr di miscela in un litro di acqua. Portare a ebollizione droga e acqua e lasciar bollire dolcemente per un paio di minuti. Spegnere, coprire e lasciare 20 minuti in infusione. Filtrare e consumare a mattino, a pranzo ed a cena.
La pianta viene impiegata in sinergia con il Rabarbaro cinese e/o con le foglie di Ippocastano.
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Non impiegare in gravidanza ed in allattamento. Non utilizzare in caso di ipersensibilità accertata ai suoi componenti, in caso di patologie specifiche consultare il medico per uso e dosi.
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La sua struttura e forma ricorda quella del più noto albero di nocciolo e per questo viene chiamata con il nome popolare di nocciolo della strega. Una pianta magica, anche secondo i nativi che l’hanno conosciuta ed usata per millenni, con la sua insolita fioritura in autunno.
Il nome inglese della pianta è Witch Hezel, potrebbe significare vivace come wicke e curvo, come il legno del bastoncino che si piega per indicare la presenza di acqua nel sottosuolo. In passato infatti il legno era impiegato per praticare l’antica arte della rabdomanzia.
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L’Hamamelis virginiana è un arbusto originario del nord-America, ha una grande capacità di resistenza quando attecchisce spontaneamente, sopravvive in altre condizioni climatiche se coltivata. Il tronco, liscio in età giovane e rugoso con il passare degli anni è eretto, raggiunge anche i sei metri di altezza e supporta una chioma dalla forma sferica. Grandi foglie, alterne e di forma obovata con margine irregolare, decidue, da verde intenso si colorano in giallo per poi cadere. La pianta fiorisce in autunno ed i fiori, inizialmente gialli come le foglie diventano rossi e arancioni e sono di piccole dimensioni. La pianta produce frutti come capsule, che al loro interno racchiudono solo un paio di semi.
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Hamamelis virginiana Leaf