Amla Polvere
Origine: India
Nome famiglia: Euforbiacee
Conservazione: Conservare la confezione ben chiusa in un luogo asciutto e fresco, lontano dall'umidità.
Utilizzo in breve: mescolare con acqua calda ed applicare sui capelli per un impacco rinforzante, lucidante ed anticaduta; usare sulla pelle del viso come maschera purificante, illuminante e antiacne.
Proprietà in breve: rinforza i capelli e ne stimola la crescita, purifica il cuoio capelluto, contrasta la caduta, la forfora e l’ingrigimento rendendo i capelli più lucidi e morbidi; sulla pelle ha proprietà astringenti, ringiovanenti ed antiossidanti.
Controindicazioni in breve: effettuare un test sulla pelle per accertarne la tollerabilità.
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La polvere di amla si ricava dal frutto essiccato della pianta Emblica officinalis, molto diffusa nelle foreste dell’India e da secoli utilizzata nella medicina ayurvedica per migliorare la salute dei capelli e della pelle.
Le bacche di amla, conosciuta anche come uva spina indiana, devono i suoi benefici all’alto contenuto di nutrienti tra i quali spiccano la vitamina C, minerali come fosforo e ferro ed una serie di sostanze altamente antiossidanti come i tannini.
Questo complesso fitochimico permette di trattare in modo del tutto naturale molte condizioni che affliggono sia la pelle che il cuoio capelluto. Trattandosi di un vero e proprio concentrato di antiossidanti svolge infatti una valida azione rigenerante e antiage sulla pelle, capace di purificarla a fondo, illuminare l’incarnato e contrastare la comparsa di brufoli o acne.
Grazie all’apporto di vitamine, minerali ed oligoelementi fondamentali per la salute dei capelli, l’amla è un vero toccasana per contrastare la forfora, purificare e nutrire il cuoio capelluto e favorire la crescita di capelli sani e forti.
Per questo motivo, usata sotto forma di impacco, rappresenta un vero e proprio trattamento curativo e rigenerante, che consente non solo di agire sulla caduta ma anche di prevenire l’ingrigimento dei capelli.
La polvere di Amla Hesh ha una consistenza molto fine il che la rende perfettamente mescolabile con acqua e con altri ingredienti, permettendo così di ottenere un composto liscio, non sabbioso e senza grumi che si stende e si risciacqua molto facilmente.
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Come detto, l’amla è un vero alleato di bellezza per tutti coloro che voglio prendersi cura di sé stessi utilizzando prodotti offerti dalla natura. La polvere di amla, usata sia da sola che unita ad altri ingredienti funzionali, è largamente utilizzata dalle donne indiane, note per la loro chioma folta, lucida e sana.
Ma quali sono i suoi reali benefici sui capelli?
Aumenta la crescita dei capelli: L'amla contiene molti acidi grassi essenziali che rafforzano i follicoli piliferi, donando forza e lucentezza ai capelli; inoltre se applicata localmente consente di stimolare la circolazione sanguigna nel cuoio capelluto e di conseguenza anche la crescita dei capelli. La circolazione sanguigna sottocutanea assicura che il cuoio capelluto riceva tutti i nutrienti e l’ossigeno essenziali per essere sano aiutando nella fase anagen (fase di crescita), in modo che i capelli crescano più rapidamente.
Proteggere i capelli dai danni esterni: grazie all’elevato contenuto di tannini e di calcio, l’amla salvaguardia il benessere dei capelli dai danni causati dal calore e dal sole, nonché dagli agenti esterni che possono sfibrarli e danneggiarli. I tannini infatti sono composti fenolici che si legano molto bene alla cheratina dei capelli, rendendoli così più forti e resistenti.
Riduce la caduta dei capelli: oltre a migliorarne la crescita, l’amla ha dimostrato potenziali effetti benefici nella riduzione della caduta, sia sotto forma di polvere che di olio. In particolare sembrerebbe essere un potenziale inibitore della 5-alfa reduttasi, al pari di alcuni composti utilizzati nel trattamento delle calvizie sia maschili che femminili.
Purifica il cuoio capelluto e contrasta la forfora: la vitamina C, contenuta nell’amla, oltre ad essere un elemento fondamentale per i capelli, è anche un ottimo agente purificante del cuoio capelluto, per questo impacchi a base di amla consentono di eliminare tossine, sporco ed impurità dai capelli, contrastando allo stesso tempo la comparsa di forfora, sia grassa che secca. Un cuoio capelluto pulito, assorbe inoltre molto di più i nutrienti che vengono applicati sui capelli.
Previene l’ingrigimento dei capelli: grazie al suo fitocomplesso e soprattutto alla ricchezza di antiossidanti, usata regolarmente l’alma consente di prevenire la comparsa dei capelli bianchi; ha inoltre un lieve effetto scurente che intensifica i toni bruni. Per questa sua caratteristica si raccomanda di non utilizzarla frequentemente sui capelli chiari, se non si vogliono scurire.
Rende i capelli più lucidi, voluminosi e morbidi: dopo un impacco a base di amla, i capelli risulteranno decisamente più setosi, corposi e luminosi in quanto la polvere ha un effetto condizionante, fungendo da vero e proprio balsamo.
Per quanto riguarda i benefici sulla pelle, l’amla aiuta a:
Rallentare l’invecchiamento: grazie alla vitamina C e agli antiossidanti contenuti nella polvere, si possono contrastare gli effetti dei radicali liberi ed avere una pelle più distesa e luminosa. A questo proposito si possono effettuare maschere a base di amla, yogurt e miele, oppure associarla ad un idrolato come l’acqua di rose.
Purificare la pelle grassa: è un ottimo rimedio astringente anche per chi soffre di pelle grassa ed impura in quanto aiuta a purificarla a fondo e a contrastare così la comparsa di acne e brufoli, riducendo anche il sebo in eccesso.
Illuminare l’incarnato: maschere a base di amla aiutano ad avere una pelle più sana, vellutata e luminosa; massaggiata sulla pelle prima del risciacquo ha inoltre un leggero effetto esfoliante che rende la pelle ancora più radiosa.
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La polvere di amla, come detto, può essere usata sia da sola che associata ad altre polveri ayurvediche o ad altri ingredienti per realizzare impacchi per capelli e maschere per il viso.
Amla per i capelli
Impacco base anticaduta: parliamo del metodo più semplice ma incredibilmente efficace per utilizzare l'amla; basterà infatti mescolare semplicemente la polvere con acqua calda ed applicare il composto dopo lo shampoo, sui capelli puliti (asciutti o bagnati). Porre circa 3 cucchiai di polvere di amla in una ciotola (la quantità dipende dalla lunghezza dei capelli), aggiungere quindi l'acqua poco alla volta fino ad ottenere un composto cremoso. Lasciar riposare il preparato per una decina di minuti prima di procedere ad applicarlo su tutto il cuoio capelluto e sulle lunghezze (fino alle radici). Lasciare in posa per 30-45 minuti prima di risciacquare abbondantemente con sola acqua.
Olio all'amla: un’altra possibilità per usare l’amla è quella invece di prepararne un olio da applicare pre shampoo. In questo caso basterà far bollire la polvere di amla in olio di cocco usando un rapporto di circa 1:2 ovvero 2 parti di olio per ogni parte di polvere; ad esempio 2 cucchiai di olio per ogni cucchiaio di amla. Lasciare quindi che raffreddi e applicare sui capelli tendendolo in posa preferibilmente tutta la notte; al mattino procedere con il consueto shampoo.
Altri impacchi con amla: la polvere di amla può essere usata anche insieme ad altre polveri ayurvediche come lo shikakai (condizionante e lavante), oppure il kapoor kachli (lucidante e profumante), o ancora brahmi e Bhringraj per aumentarne le proprietà rinforzanti ed anticaduta.
Amla e impacchi tintori: l’aggiunta di polvere di amla negli impacchi a base di hennè può aiutare e scurire il rosso conferito dalla Lawsonia, smorzandone i toni troppo accesi. In molti casi si è inoltre rivelata utile negli impacchi tintori a base di indigo, nei quali aggiunta in piccolissime percentuali (5-10%) potrebbe aiutare ad intensificare i colore.
Amla per la pelle
Per preparare una maschera basterà aggiungere acqua calda all'amla finché non si ottiene una pasta cremosa da applicare sul viso. Lasciare quindi in posa per 10-15 minuti prima di risciacquare. Lo stesso impacco può essere usato anche per il corpo.
L’alta concentrazione di vitamina C potrebbe determinare un leggero rossore sulla pelle, dopo il lavaggio della maschera; se dovesse verificarsi questa reazione si consiglia di non usare la polvere da sola ma di mescolarla sempre con altri ingredienti (come yogurt o miele) e polveri come argilla, curcuma, o petali di rose ecc.
La pelle risulterà più tonica, fresca e levigata già dopo i primi utilizzi. L'impacco è particolarmente consigliato per combattere brufoli o acne, ed in generale per purificare la pelle. Ideale inoltre per i suoi effetti illuminanti, ringiovanenti ed antiossidanti.
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Sebbene le allergie all’amla siano molto rare, si consiglia di effettuare sempre un test sulla pelle per verificarne la tollerabilità. In caso di bruciore, arrossamenti ed eruzioni cutanee è bene interrompere l’uso del prodotto.
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La pianta di Emblica officinalis è un arbusto antichissimo, tanto che secondo la tradizione indiana sarebbe il primo albero esistito, proprio in India, dove l'Emblica è conosciuta con svariati nomi, tra cui i principali sono: Amla, Amalaki o Dhatri. Inoltre, sempre in India, l'Amla è utilizzata da millenni per le sue incredibili capacità sui capelli: ne migliora infatti la pigmentazione, esaltandone il colore, stimola al contempo i follicoli piliferi e aiuta la crescita.
I frutti erano usati anche come tonico in inverno, per supportare una sana funzione cerebrale negli anziani, per trattare costipazione, problemi urinari e ansia occasionale, e venivano usati localmente o internamente per sostenere l'integrità delle mucose della pelle, gengive, cuoio capelluto e tratto gastrointestinale.
L'amlaki è anche un potente antiossidante conosciuto proprio per questo motivo come "il frutto della giovinezza".
Da un punto di vista alimentare, il frutto veniva comunemente messo in salamoia o mangiato crudo, mentre la corteccia interna dell'albero veniva usata all’interno di zuppe. Per il suo alto contenuto di tannini, le bacche di amla sono state utilizzate anche nella composizione di inchiostri, negli shampoo e negli oli per capelli e come fissativo colorante sui tessuti.
Curiosità:
- C'è una profonda connessione spirituale con questo frutto, poiché si pensa che l’amla sia stato il primo albero a crescere sulla Terra, scaturito dalle lacrime di Brahma mentre stava meditando;
- L’amla, insieme alla Terminalia Chebula (Haritaki) e alla Terminalia Bellerica (Bibhitaki), è una delle erbe che costituiscono il Triphala, una delle più note preparazioni ayurvediche alla quale vengono attribuiti effetti guaritori e ringiovanenti nonché capace di riequilibrare i tre dosha Vata, Pitta e Kapha.
- L’amla è uno degli ingredienti principali del Chyawanprash, una tradizionale marmellata indiana a base di miele, ghee e altre erbe officinali, usata per favorire la digestione, rinforzare il sistema immunitario, migliorare lo stato di salute di pelle, capelli, ossa e denti nonché contribuire al benessere dell’apparato nervoso, muscolare e cardiovascolare.
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L'amla (uva spina indiana), il cui nome scientifico è Emblica officinalis, è una pianta appartenente alla famiglia delle euforbiacee che cresce nelle foreste dell'India e nelle zone tropicali e subtropicali del sudest asiatico, in particolare in Cina, Indonesia e nella penisola malese.
L’albero, o cespuglio, è di piccole dimensioni ed è caratterizzato da una corteccia liscia di colore verde/grigio, con foglie pennate e leggermente oblunghe.
I frutti dell’amla sono rappresentati da piccole sfere di colore giallo/verde con leggere depressioni che partono dal picciolo e si sviluppano lungo l’asse longitudinale. La polvere di amla si ottiene proprio mediante l’essiccatura e la macinazione delle bacche, ovvero la parte della pianta più utilizzata in fitoterapia.
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Inibizione della 5a-reduttasi e promozione della crescita dei capelli di alcune piante thailandesi tradizionalmente utilizzate per il trattamento dei capelli. Studio pubblicato su PubMed, con PMID: 22178180.
Molte erbe tradizionali thailandesi sono state utilizzate per centinaia di anni nel trattamento dei capelli, compresa la caduta. Tuttavia, le prove scientifiche sui loro meccanismi d'azione non sono state ancora chiarite. Lo scopo di questa ricerca è definire i possibili meccanismi coinvolti nel trattamento della caduta dei capelli delle piante selezionate determinando l'inibizione dell'enzima 5a-reduttasi e le attività di promozione della crescita dei capelli, e la relazione tra queste due attività. Sono state selezionate diciassette piante thailandesi tradizionalmente utilizzate per il trattamento dei capelli. Le piante sono state essiccate, macinate ed estratte mediante macerazione con alcool etilico. Questi estratti sono stati ulteriormente testati per l'inibizione della 5a-reduttasi utilizzando enzimi dal fegato di ratto. L’estratto di Phyllanthus emblica (amla) si è dimostrato il secondo più potente inibitore della 5a-reduttasi dopo Carthamus tinctorius (cartamo).
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Emblica officinalis (amla) fruit powder