Campana Tibetana - Vishuddhi

Le campane tibetane sono uno strumento spirituale, e chi le usa afferma che:

“Ascoltandole per solo alcuni minuti, la pace interiore, il rilassamento e la chiarezza mentale che si sentono sono semplicemente straordinari.”

Esse, a differenza delle campane tradizonali, non vanno appese e non necessitano del batacchio. Vanno invece appoggiate su una superficie piana o sul palmo della mano, di modo che i lati ed il bordo possano vibrare e riprodurre il loro suono caratteristico.

Questo piccolo gioello originario del Tibet andrà così a produrre un vero e proprio messaggio sonoro per il cervello e per ogni organo vitale del corpo, inducendo un profondo stato di rilassamento. Per questo motivo le campane tibetane sono spesso utilizzate come supporto alla meditazione, agli stati di trance e alla preghiera nella pratica buddista.

Esse sono anche usato per ottenere benessere e rilassamento, e chiarezza mentale.

Il Set è composto da: Mazzuolo, Campana in ottone, panno color blu

Dimensioni:

• Diametro campana: 8 cm
• Altezza campana: 5 cm

Questa  campana tibetana è ispirata al chakra Vishuddhi.

Questo chakra è posizionato sulla gola, rappresenta la capacità di comunicare e di creare.

Il suo colore è l’azzurro: è il simbolo della verità, purezza, pulizia e tranquillità.

Questo è il chakra della conoscenza, letteralemente esso indica “un cerchio completamente puro”.

Vishuddhi

• Significato: puro
• Colore: blu-violetto o turchese
• Localizzazione: nell’area della gola, all’altezza della terza vertebra cervicale
• Temi emotivi: comunicazione, espressione personale, volontà, studio
• Simbolo: loto con sedici petali, con un triangolo rovesciato contenente un cerchio bianco
• Bija-Mantra: HAM
• Animale: elefante bianco, associato al dio Indra
• Divinità: Ardhanarishvara, Sakini Shakti
• Sistemi corporei: bocca e gola
• Organo di senso: udito

Esso raffigura la conoscenza spirituale e logica, un chakra spesso problematico a causa delle difficoltà di allineare la percezione intuitiva con l’espressione verbale.

 È il chakra degli scrittori, degli attori, dei musicisti. La musica è la più spirituale e impermanente delle arti umane: è un flusso dinamico che si svolge nel tempo e, prima dell’invenzione della registrazione fonografica, quando termina l’esecuzione non ne rimane alcuna traccia, se non le impressioni che restano nella memoria di chi ha ascoltato.

Secondo la filosofia Orientale le alterazioni della salute fisica, mentale o emozionale sono dei disequilibri energetici, generano uno scompenso vibratorio che porta le celulle a vibrare ad una frequenza diversa dal resto del corpo e a “farle ammalare”.

Le campane tibetane, con le loro vibrazioni, avrebbero la capacità di alterare queste vibrazioni attraverso il “principio di risonanza” secondo il quale “vibrazioni più potenti sono capaci di cambiare le meno potenti di altri oggetti e fare in modo che si sincronizzino coi loro ritmi”.

Queste vibrazione interaggirebbero poi con il sistema nervoso ed i neuroni, permettendo di raggiungere stati di coscienza più elevati.

Ricerca Scientifica

Ci sono vari studi a proposito dell’impatto delle vibrazioni e della musicoterapia sullo stato di salute mentale e fisico di svariati pazienti.

Alcuni studi sembrano dimostare l’efficacia, almeno a livello teorico, di queste vibrazioni sulle cellule, e nel favorire i processi di guarigione.

Dimostrazioni ed evidenze non sono state ancora fornite, anche per le difficoltà dimostrative che questo processo comporta, ed attualmente le sue vere capacità sono ancora oggetto di studio.

Secondo i maestri spirituali e Zen queste campane sarebbero capaci di coinvolgere il nostro organismo a livello globale: mente, fisico e spirito. Esse sarebbero quindi utili per:

Indurre stati di profondo rilassamento, specie se utilizzate durante pratiche di meditazione o yoga.

Trattare vari tipi di dolore e stati d’ansia.

Combattere il nervosismo ed ottenere maggiore concentrazione e chiarezza mentale.

Migliorare stati d’animo di tristezza e depressione.

Imparare a far suonare una campana tibetana nel modo corretto non è semplice e richiede tempo per affinare la tecnica. Ebbene osservare bene per imparare come suonano!

Per sintetizzare il tutto: misognerà utilizzare l’estremità di legno del mazzuolo per percuotre (dolcemente) la campana, premendo poi il mazzuolo contro la stessa e, a velocità regolare, strusciarlo sulla campana in modo rotatorio. Simile a quando si vuole far risuonare un calice di vetro con dentro l’acqua.


Le campane tibetane possono essere suonate da un maestro, ma anche individualmente, utilizzate come sottofondo a una seduta di meditazione. I loro benefici sono innumerevoli: oltre ad alleviare stati di stress e ansia, sono efficaci per migliorare lo stato di concentrazione, rinforzare il sistema immunitario e diminuire le tensioni e contrazioni muscolari.


Un’altra forma in cui possiamo usarle è collocare la campane su determinate zone del corpo mentre le facciamo suonare. Le loro vibrazioni infatti, come spiegato nella sezione precedente, sono capaci di modificare la vibrazione delle cellule e, secondo alcuni, portare alla guarigione delle stesse.