Campana Tibetana 7 Leghe - Confezione Pregiata
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- diametro 15 cm
- altezza 8 cm
- peso 1200 g
Prodotto importato dal NEPAL
Utilizzo in breve: posizionare la campana sul cuscino o sul palmo della mano e usare il battacchio per suonarla tramite percussioni o sfregamenti
Proprietà in breve: aiuta a raggiungere uno stato di equilibrio tra corpo, mente e spirito, a rilassarsi, meditare e pregare.
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La campana tibetana è un vero e proprio strumento musicale originario del Tibet dove è da secoli utilizzato a scopo terapeutico per favorire la meditazione, il rilassamento e la calma anche durante lo yoga o le pratiche spirituali. Definite anche “ciotole sonore”, le campane tibetane sono realizzate artigianalmente e per questo ogni oggetto è unico nel suo genere; si differenziano infatti per la dimensione, lo spessore, il suono e per le raffigurazioni che spesso vengono incise sulla superficie sia interna che esterna.
Ciò che le contraddistingue è la composizione, ovvero i metalli che vengono utilizzati per la creazione, in generale i metalli più usati sono bronzo e ottone; le campane di pregio sono però formate da una lega di 7 metalli, che insieme consentono di ottenere un suono più nitido e preciso, quindi di qualità superiore. Secondo la tradizione buddista ognuno dei sette metalli è associato a un corpo celeste e corrisponde anche a ciascuno dei 7 chakra, oltre che alle note musicali. A seconda della lega utilizzata e delle differenti caratteristiche, le campane producono suoni diversi e unici, che vengono ricondotti tutti al suono Ohm, ovvero il suono primordiale che avrebbe determinato la creazione dell'Universo.
La campana tibetana come da foto, è composta da una lega di 7 metalli che sono: Argento (Luna), Rame (Venere), Ferro (Marte), Oro (Sole), Mercurio (Mercurio) e Piombo (Saturno); si tratta per cui di un oggetto di alta finitura e pregio, impreziosito da incisioni interne ed esterne che lo rendono unico e originale.
L’oggetto è impreziosito da un cuscino blu con rifiniture dorate, molto elegante e sobrio, che può essere usato sia come base di appoggio ornamentale che come supporto mentre si suona; la confezione comprende anche l’apposito batacchio realizzato in legno con un’estremità rivestita di velluto nero, indispensabile per far vibrare la campana attraverso lo strofinamento sul bordo esterno o tramite percussione.
Il tutto viene fornito all’interno di una bellissima scatola blu che rende questa campana un’originale idea regalo per gli amanti del genere ma anche un oggetto utile per sé stessi, in quanto sono molti i benefici che si possono ottenere dal suo utilizzo. I suoni emessi aiutano infatti a fare chiarezza mentale, ritrovare l’equilibrio e la pace interiore, rilassarsi, pregare, meditare e raggiungere stati di coscienza più elevati.
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Le campane tibetane vengono spesso utilizzate nelle pratiche spirituali di preghiera e di meditazione in quanto il loro suono permette di rilassarsi ed entrare in sintonia con il sé più profondo.
In realtà il meccanismo che è alla base di questa pratica è molto più complesso e si basa sul principio di risonanza. Secondo questo principio le vibrazioni più forti possono modificare i suoni più deboli, sincronizzando il loro ritmo; ciò significa che un suono melodioso e armonico, può influenzare e cambiare uno meno potente e più “stonato”, andando a modificare la struttura molecolare, in modo che il suono debole si accordi con quello più forte.
Le vibrazioni generate dalle campane tibetane interagiscono e influenzano anche i neuroni e le cellule del sistema nervoso, permettendo di raggiungere stati di coscienza più elevati e una maggiore armonia mentale. Le campane tibetane quando suonano emettono delle onde alpha che sono le stesse emanate dal cervello nel momento in cui si trova in uno stato di calma, rilassamento e contemplazione; il suono si espande con movimenti circolari favorendo così una maggiore percezione del proprio corpo e permettendo che le vibrazioni della campana si accordino con le onde cerebrali e con le vibrazioni del corpo.
Le campane tibetane producono un suono nitido e vibrante che è sempre diverso e che varia a seconda delle caratteristiche della campana; il tempo di risonanza è variabile e va da 20-25 secondi nelle campane piccole e fino a due minuti in quelle con dimensioni maggiori. Grazie a queste vibrazioni è possibile effettuare una sorta di terapia sonora che apporta numerosi benefici al corpo, allo spirito e alla mente.
Le campane tibetane vengono usate per favorire uno stato di calma e rilassamento profondo e per questo sono utili durante la pratica dello yoga o nella meditazione, oppure nella preghiera e negli esercizi spirituali. Contribuiscono inoltre a favorire la concentrazione, alleviare gli stati di ansia e nervosismo, contrastare la tristezza, l’inquietudine e la depressione.
I suoni emessi dalla campana comprendono un suono principale e una sequenza armonica di suoni secondari, la cui sinergia stimola una risposta emotiva che può variare da soggetto a soggetto e che permette di entrare in contatto con il sé più profondo facendo emergere emozioni e stati d’animo sempre diversi. Le vibrazioni possono infatti evocare sentimenti gioiosi o nostalgici, immagini, colori o ricordi, consentendo all’individuo di guardarsi dentro, come se si trovasse dinanzi a uno specchio.
Grazie alle campane tibetane si possono inoltre praticare dei massaggi sonori, ovvero una terapia vibrazionale che permette di ottenere uno stato di benessere sia fisico che emotivo, andando a riequilibrare l’energia vitale che è dentro ognuno di noi. Si tratta di una pratica basata sull’antico principio ayurvedico secondo il quale il corpo umano è fatto di prana (energia) che si manifesta attraverso sottili vibrazioni; proprio come uno strumento musicale, l’organismo emana vibrazioni con una sequenza armonica e ben accordata se “funziona” bene, ovvero se è sano e in equilibrio, al contrario può produrre frequenze distorte e stonate se presenta dei blocchi e accumuli che vanno a deviare l’energia che fluisce.
Il massaggio sonoro si pratica posizionando le campane (ma si può usare anche una sola campana) nei punti che corrispondono ai principali chakra e facendole vibrare una alla volta; questa pratica non è semplice come viene descritta, in quanto richiede una determinata preparazione, fatta anche di appositi esercizi di respirazione e conoscenze approfondite della tecnica. Si tratta comunque di una pratica molto utile per alleviare il nervosismo, gli stati di stress e di ansia e per indurre uno stato di rilassamento molto profondo; praticata con costanza aiuta anche dormire bene e a ritrovare uno stato di equilibrio psicofisico che porta anche a una maggiore conoscenza di sé.
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Per cominciare a suonare una campana tibetana bisogna per prima cosa prendere confidenza con l’oggetto ed esercitarsi attraverso una pratica costante che consente, nel tempo, di migliorare e affinare la tecnica.
La campana può essere suonata in diversi modi, tra cui la percussione e lo sfregamento.
La tecnica della percussione prevede di suonare la campana tramite ritocchi fatti con il batacchio, per eseguirla basta poggiare la campana sul palmo della mano ben aperto in modo che le dita non tocchino l’oggetto bloccandone il suono. A questo punto si fa un ritocco, all’interno o all’esterno, con il batacchio, come se fosse una sorta di gong; si produrrà così un suono che sarà diverso in base all’inclinazione del batacchio e a seconda della forza messa nel movimento.
La tecnica dello sfregamento consente di ottenere un suono prolungato semplicemente sfregando il batacchio sulla parete della campana. Si tiene la campana sul palmo della mano ben aperto o si poggia su un cuscino e si comincia a far ruotare in senso orario il batacchio lungo i bordi esterni della campana, mantenendolo in posizione verticale.
Grazie all’attrito prodotto si genererà un suono lungo composto da una prima nota fondamentale che andrà a intensificarsi in una sequenza di note secondarie; durante la pratica è importante concertarsi sul proprio respiro e notare come il corpo comincia a rilassarsi man mano che il suono si intensifica. Dopo la nota primaria la campana emetterà una nota più acuta; a questo punto si può interrompere lo sfregamento e lasciarsi trasportare dalla melodia e dalle diverse sfumature di suoni e vibrazioni prodotte.