Cardamomo in polvere
Costituenti chimici: Olio essenziale ricco di limonene, alcoli, esteri, cineolo ed eucaliptolo.
Nome famiglia: Zinziberaceae
Conservazione: conservare i semi in un luogo asciutto e fresco per preservarne le proprietà organolettiche.
Utilizzo in breve: utilizzare come insaporitore di piatti dolci o salati o per aromatizzare tè, bevande, caffè e tisane.
Proprietà in breve: digestive, sgonfianti, antisettiche, antinfiammatorie, antibatteriche; dona un gusto fresco, aromatico e speziato a cibi e bevande, favorisce la digestione e l’eliminazione dei gas intestinali, profuma l’alito, allevia il mal di gola e le affezioni alle vie respiratorie.
Controindicazioni in breve: evitarne il consumo in presenza di calcoli biliari o in caso di allergie ad uno o più componenti. Farne un uso moderato in gravidanza ed allattamento.
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Il cardamomo in polvere si ottiene mediante la macinazione dei piccoli semi della bacca di Elettaria cardamomum, una pianta originaria del Nepal e dell’India.
Si tratta della varietà più pregiata e costosa, che produce cardamomo verde, dal gusto più speziato ed intenso rispetto al classico cardamomo nero più diffuso invece nello Sri Lanka e che ha un gusto più amarognolo.
Questa spezia si contraddistingue per il sapore fresco che somiglia leggermente a quello dell’eucalipto e che lo rende un ottimo ingrediente da usare in cucina, per aromatizzare molti tipi di piatti sia dolci che salati.
La polvere di cardamomo è infatti una spezia indispensabile nella tradizionale cucina Idiana, dove viene addizionata al chai (la bevanda tipica a base di latte e tè) ma anche a curry, risotti, zuppe di legumi e verdure.
Oltre ad essere un valido alleato in cucina, il cardamomo ha dimostrato grandi benefici anche nel trattamento di alcuni disturbi legati all’apparato digerente in quanto capace non solo di favorire una corretta digestione ma anche di eliminare i gas intestinali nonché contrastare l’alitosi. È anche un ottimo antisettico e rinfrescante, considerato al pari della menta , e per questo usato in India nella produzione di dentifrici, collutori e gomme da masticare.
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La polvere di cardamomo ha un gusto molto aromatico, fresco ed intenso per questo capace di esaltare i sapori di qualsiasi piatto. Al cardamomo sono riconosciute proprietà gastroprotettrici, digestive, ipocolesterolemizzanti, antisettiche, carminative, antinfiammatorie, antipertensive e rinfrescanti, infatti il suo uso è indicato per:
Favorire la digestione: in India il cardamomo in polvere o in semi, viene sempre aggiunto a qualsiasi pietanza per renderla più digeribile. Aiuta inoltre a contrastare crampi, meteorismo e acidità gastrica che spesso sono sintomi di una digestione lenta e complessa, e a proteggere l’apparato gastrointestinale dalla formazione di ulcere. Per favorire i processi digestivi basta condire i pasti con una manciata di polvere o bere un infuso a base di cardamomo.
Contrastare l’alito cattivo: le proprietà antibatteriche del cardamomo lo rendono utile per contrastare i batteri del cavo orale e prevenire l’insorgere di infezioni e di alitosi. Il suo consumo rende l’alito più profumato, sia se si mastica qualche seme, sia utilizzando la polvere in acqua come collutorio rinfrescante.
Eliminare il gonfiore: il cardamomo presenta una spiccata azione carminativa, che permette di eliminare l’accumulo di gas intestinali e contrastare il gonfiore dopo i pasti. Basta preparare un infuso o una tisana, usandolo insieme ad altre erbe sgonfianti come cumino, finocchio o coriandolo.
Ridurre i livelli di colesterolo e la pressione: è un ottimo ipocolesterolemizzante grazie alla ricchezza di fitosteroli, capaci di abbassare i livelli di LDL (ovvero di colesterolo “cattivo”) nel sangue e di proteggere così il cuore dal rischio di malattie cardiovascolari. Uno studio (pubblicato su PubMed con PMID: 20361714) ha inoltre evidenziato la sua capacità di abbassare la pressione sistolica e diastolica e di aumentare il livello di antiossidanti nel corpo.
Alleviare mal di gola e tosse: i semi di cardamomo contengono cineolo, una sostanza altamente antinfiammatoria ed antisettica, che consente di alleviare il dolore e l’infiammazione alla gola. Viene inoltre usato come rimedio per le affezioni respiratorie, in caso di raffreddore o tosse, in quanto è un ottimo broncodilatatore.
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A differenza dei semi interi, la polvere di cardamomo è più pratica da aggiungere alle preparazioni in quanto già macinata. Ne basta usarne pochissima per conferire un gusto pungente, fresco e speziato a cibi e bevande e per aromatizzare gli impasti.
La polvere può essere all’interno di:
Dolci e dessert: un pizzo di polvere di cardamomo può essere inserito negli impasti di biscotti, muffin, torte e crepes oppure spolverato direttamente sopra quando la preparazione è ultimata. Può essere aggiunto anche ai dessert come gelati, panna cotta, budini e frutta caramellata oppure alle confetture per renderle più speziate.
Tè e tisane: anche in questo caso basta mezzo cucchiaino di polvere da aggiungere alla preparazione di tè e tisane, per aromatizzarli e conferire anche capacità digestive e sgonfianti.
Caffè: per rendere il caffè più aromatico, è sufficiente aggiungere nel filtro una punta di cucchiaino di polvere di cardamomo insieme al caffè macinato. Il gusto e l’aroma risulteranno davvero molto originali.
Preparare il chai: unito ad altre spezie come chiodi di garofano, zenzero e cannella, il cardamomo è indispensabile per preparare il chai, una bevanda tipica dell’India e del Pakistan, realizzata con latte e tè nero.
Nelle ricette salate: come insaporitore, aggiungere una spolverata di cardamomo a purè di patate, verdure, carne e pesce, zuppe, salse, sughi, risotti, marinature ecc per esaltarne il gusto. Un pizzico di polvere aromatizza anche burger e polpette fatte in casa.
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Ricetta latte speziato
- 1 tazza di latte vaccino o vegetale
- 1 punta di cucchiaino di cumino
- 1 punta di cucchiaino di zenzero
- 1 punta di cucchiaino di cardamomo
In un pentolino portare a bollore il latte con le spezie, mescolando di tanto in tanto. Consumare la bevanda calda al mattino o alla sera, sia al naturale che aggiungendo un dolcificante a piacere.
Latte aromatizzato calmante
Questa miscela è perfetta da consumare la sera prima di andare a dormire in quanto aiuta a distendere i muscoli e favorire il rilassamento:
- 500 ml di latte di mandorle (o altro latte vegetale)
- 2 cucchiai di miele
- 1 pizzico di cardamomo in polvere
- 1 pizzico di cannella in polvere
- Mezzo cucchiaino di curcuma
- 1 pizzico di sale fino
Bollire tutti gli ingredienti in un pentolino a fuoco basso. Spegnere la fiamma quando il latte si è insaporito e consumare la bevanda alla sera.
Miscela per tè o latte (chai)
Questa miscela di spezie (masala) è utile per preparare un latte o un tè aromatizzato, occorrono:
- 1 cucchiaino di cardamomo in polvere
- 1 cucchiaino di cannella in polvere
- 1 cucchiaino di zenzero in polvere
- 1 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
- 1 pizzico di pepe nero
Versare tutte le spezie in un contenitore, mescolare bene ed usarne la punta di un cucchiaino per aromatizzare 1 tazza di latte, tè o altra bevanda.
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Usare in dosi moderate durante l’allattamento e la gravidanza. Il consumo è sconsigliato in caso di calcoli biliari, allergia o ipersensibilità ad uno o più componenti.
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I Greci e i Romani apprezzavano molto l’aroma speziato ed intenso del cardamomo, tanto da usarlo nella produzione di profumi, oli aromatici ed unguenti. Tutt’ora infatti uno dei suoi maggiori impieghi, oltre all’ambito culinario, è nella produzione di essenze e profumi apprezzati in tutto il mondo.
In Egitto, i semi di questa spezia, venivano usati per lavare i denti e per profumare l’alito mentre nel Medioevo erano impiegati per conservare più a lungo gli alimenti. La medicina iraniana ed indiana, ha da sempre usato il cardamomo verde per la cura di infezioni al cavo orale, alitosi e gengiviti nonché disturbi alle vie respiratorie.
Secondo la medicina ayurvedica, i suoi effetti disintossicanti e riscaldanti permettono di contrastare l’accumulo di ama (tossine) nel corpo, che determina una riduzione dei livelli di energia nonché causa di numerose malattie. Il cardamomo aiuta anche a ridurre Kapha a livello di stomaco e polmoni in caso di muco e congestione e a bilanciare Vata, che se in disequilibrio può causare stati ansiosi.
Curiosità:
- I semi di cardamomo rappresentano un ingrediente fondamentale del qahwa, il caffè arabo tipico del Medio Oriente.
- Il cardamomo è una delle cinque spezie necessarie per il pisto, la miscela di spezie che conferisce il sapore inconfondibile ai rococò napoletani.
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Il cardamomo è una pianta probabilmente originaria dell’India, tra le lagune del Kerala e del Malabar, ma diffusa anche in Indonesia e Sri Lanka ed attualmente coltivata soprattutto in Guatemala.
L’arbusto può raggiungere un’altezza di 5 m ed è caratterizzato da un rizoma lungo e nodoso con numerose radici; le foglie sono lunghe ed appuntite mentre i fiori sono riuniti in pannocchie e presentano una tipica colorazione bianco/verdastra. I frutti sono rappresentati da piccole capsule di colore verde con all’interno semi scuri e molto profumati. Proprio da questi semi si ricava la polvere ma anche un prezioso olio essenziale dalle capacità digestive e tonificanti.
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Elettaria cardamomum seed powder