Cartine Tornasole indicatrici di pH 0-14
Utilizzo in breve: immergere la cartina per mezzo secondo della soluzione da misurare, dopodiché estrarla e confrontarla con la tabella delle misurazioni.
Proprietà in breve: misurazione del pH precisa e chiara, con intervallo 0-14
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Le cartine tornasole con intervallo 0-14, sono un utile strumento per chi ama preparare cosmetici in casa, in quanto permettono di determinare il pH delle sostanze utilizzate e del preparato ottenuto, misurandone così l’acidità e l’alcalinità.
Possono essere quindi un valido aiuto soprattutto se si utilizzano sostanze acide, oppure per la misurazione di prodotti che si usano nel quotidiano, o per determinare l’azione di un prodotto che è efficace solo se raggiunge un determinato pH.
La confezione contiene 100 strisce monouso con scala colorata di riferimento, adatta per misurare il pH con intervallo 0-14; il materiale di alta qualità permette una misurazione chiara e precisa, mentre la tabella riportata nella scatola consente una facile e semplicissima comparazione.
Il tornasole è un colorante di origine vegetale, ottenuto da una miscela di coloranti ricavati da alcune specie di licheni come la roccella tinctoria; la sua colorazione varia a seconda dell’ambiente in cui si trova, virando dal blu-viola in ambiente basico, al verde se l’ambiente è neutro e al rosso-arancio se è acido.
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Le cartine tornasole sono indispensabili per misurare il pH delle sostanze e per determinare quindi se si tratta di elementi acidi, basici (o alcalini) oppure neutri.
Il pH può assumere un valore che va da 0 (ovvero molto acido) a 14 (molto basico) e viene generalmente classificato così:
- pH da 0 a 6: sostanze acide; si trovano in questa categoria l’aceto ed il limone
- pH uguale a 7: sostanze neutre; fanno parte di questo range l’acqua distillata mantenuta a 25°C
- pH da 7 a 14: sostanze alcaline; rientrano ad esempio in questa categoria il bicarbonato di sodio, la soda caustica, i saponi e l’ammoniaca.
Determinare il pH di un composto è fondamentale, soprattutto quando deve essere applicato sulla pelle o sui capelli; inoltre ogni zona del corpo ha un pH specifico da rispettare per evitare arrossamenti, irritazioni ed ustioni anche di grave entità. In particolare la pelle del viso ha un pH di 5.5, le zone intime di 4.5, le ascelle 6.5, il cuoio capelluto tra 4.5 e 5.5 mentre il fusto può raggiungere il valore di 3.5 essendo più acido, la pelle del corpo tra 5 e 5.5.
La scelta dei cosmetici e la preparazione di composti fatti in casa deve quindi tener conto di questi valori, facendo in modo che rientrino nel range di riferimento; un shampoo ottimale dovrebbe ad esempio avere un pH che oscilla tra 4.5 e 5, il pH di un prodotto per il corpo come una crema o un gel doccia, dovrebbe essere compreso tra 5.5 e 6.5 mentre un detergente intimo dovrà avere un valore acido tra 3 e 4.
Utilizzare prodotti con pH non adeguato, potrebbe causare danni a lungo termine in quanto risulterebbero troppo aggressivi per quella determinata zona del corpo e per una specifica tipologia di pelle. Il pH può infatti presentare un valore variabile in caso di pelle troppo secca, arrivando anche a 4, oppure di pelle grassa, presentando un valore che supera i 6.5; anche in questo caso bisogna tener conto del pH della preparazione che si andrà ad applicare, in quanto la pelle grassa ad esempio necessiterà di un prodotto leggermente più acido.
Le cartine tornasole permettono quindi di testare ogni sostanza che si utilizza per la composizione di cosmetici fai da te, e sono fondamentali soprattutto nella creazione di emulsioni, in quanto questi prodotti vengono direttamente assorbiti dalla pelle, per cui possono determinare anche alterazioni e danni all’epidermide.
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Utilizzare le cartine tornasole è un’operazione semplicissima che richiede solo qualche piccola accortezza. Innanzitutto si consiglia di maneggiarle con dei guanti monouso per evitare contaminazioni e non toccare mai la zona dove sono indicate le colorazioni, in modo da poter effettuare una misurazione più precisa possibile.
Si immerge dunque la cartina con la parte colorata nella sostanza da testare e si lascia per mezzo secondo; dopodiché si estrae, eliminando eventuale prodotto in eccesso ma senza toccarla con le dita, e si va a confrontare con la scala di colori riportata sulla tabella di riferimento. In alternativa si può versare direttamente una goccia di prodotto sulla cartina e confrontarla con la scala di colori graduata.
Il pH ottenuto dalla misurazione può essere regolato, tamponandolo con l’aggiunta di alcune sostanze:
- il pH troppo acido, può essere basificato con una soluzione acquosa di soda caustica al 30%
- il pH troppo basico può essere acidificato con l’aggiunta di una soluzione di acido citrico (al 20%) o acido lattico.
L’aggiunta di queste soluzioni va fatta gradualmente in quanto anche pochissime gocce possono alterare significativamente il valore del pH. Si consiglia pertanto di utilizzare un contagocce e versare 1-2 gocce alla volta per non ottenere l’effetto opposto.