Erniaria Glabra – Infuso/Tisana
Origine: Bulgaria
Costituenti chimici: saponine triterpeniche, flavonoidi, cumarine, tannini.
Nome famiglia: Caryophyllaceae
Parte della pianta utilizzata: gambi e parti aeree
Conservazione: conservare in luogo fresco e asciutto, lontano da fonti dirette di umidità.
Utilizzo in breve: uso interno, infusione; uso esterno impacchi e lavaggi.
Proprietà in breve: diuretica e benefica per i disordini alle vie urinarie, disinfettante e depurativa di reni e vescica, previene la formazione di calcoli renali, antiartritica e antireumatica, antispasmodica, favorisce la guarigione delle lesioni della pelle.
Controindicazioni in breve: non assumere i suoi estratti in caso di ipersensibilità a uno o più componenti, evitare il consumo in gravidanza e in allattamento.
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L’Erniaria è la parte erbacea della pianta medicinale Herniaria Glabra. Essiccata dopo il raccolto, l’erba viene selezionata e impiegata per estrarre i suoi principi attivi attraverso infusioni in acqua, caratterizzate da un sapore amaro. Appartiene a una famiglia botanica di piante dalla crescita spontanea, la varietà glabra è l’unica a essere anche coltivata.
Spesso disponibile nelle miscele per trattare i disturbi renali, l’Erniaria è un diuretico che trova applicazione nei disordini dei reni e della vescica. Impiegata per trattare le infiammazioni articolari e per accelerare la guarigione di tagli e lacerazioni della pelle.
I primi documenti che richiamano all’uso della pianta risalgono al XVI secolo, quando era già apprezzata come rimedio per le infezioni urinarie e come facilitatore dell’emissione di urina. Nella medicina tradizionale l’Erniaria è impiegata per trattare la cistite cronica e le infiammazioni all’uretra, il tenesmo vescicale (contrazioni involontarie della vescica) senza emissione di urina, la minzione dolorosa, la litiasi uratica (calcoli nelle vie urinarie), i disturbi alle vie respiratorie, la purificazione del sangue, l’artrite e i reumatismi.
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L’Erniaria contiene acido medicagenico, conosciuto come saponina di Hernaria e aglicone, un complesso di flavonoidi antiossidanti, tra cui la quercetina e piccole quantità di tannini e cumarine.
Nell’uso odierno numerosi impieghi tradizionali dell’erba sono riproposti con ottimi risultati. La pianta ha come campo d’attività preferenziale le vie urinarie, svolgendo azioni benefiche per la vescica e i reni, viene usata per accelerare la cicatrizzazione cutanea e per la depurazione, ha come effetto la riduzione infiammatoria a carico delle articolazioni.
Diuretica
- Le parti erbacee della pianta favoriscono l’eliminazione di urina, molto probabilmente aiutando a eliminare tossine realizza un effetto depurativo di reni e vescica.
- L’estratto contrasta la ritenzione dei liquidi, ottimo rimedio per trattare le flogosi delle vie urinarie, per la prevenzione e il trattamento dei calcoli renali.
- Impiegata per trattare la cistite, l’uretrite, la perdita di albumina nelle urine, facilita l’eliminazione dell’acido urico responsabile delle infiammazioni articolari, con un effetto antinfiammatorio in presenza di artrosi e reumatismi.
- La pianta svolge un’azione drenante, attiva nel ridurre i gonfiori sottocutanei causati dai ristagni dei liquidi nelle cavità sierose del corpo, con un effetto benefico ad ampio raggio.
- Gli esiti benefici sulle vie urinarie si completano con l’azione disinfettante che gli estratti della pianta esercitano su vescica e reni.
Spasmolitica: Proseguendo l’uso antico dell’erba è possibile impiegarla come antispasmodico della vescica, calma le tensioni dolorose del muscolo che possono avvenire in maniera involontaria, con la contrazione causata da uno stimolo all’eliminazione di urina anche in carenza di questa.
Astringente: Grazie all’azione che esercita sul tessuto cutaneo l’erba medicale viene impiegata per detergere le ferite e le ulcere, per favorire la cicatrizzazione di lesioni, tagli e piaghe, con un risanamento più rapido delle stesse.
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Uso interno
L’Erniaria viene utilizzata per realizzare infusioni e tisane, l’estratto in acqua viene assunto oralmente e trova impiego anche nelle applicazioni topiche e locali.
Infuso di Erniaria
Dosi: 1,5 g di droga per tazza (150 – 200ml) d’acqua.
Preparazione: Portare l’acqua a ebollizione, versare sulla droga precedentemente preparata in tazza o teiera, coprire e lasciare in infusione per 10 minuti. Filtrare e consumare da 2 a 3 tazze al giorno.
Uso esterno
Maniluvi: Impiegare l’infuso per le mani dopo averlo fatto intiepidire, immergerle in acqua e lasciarle in ammollo per realizzare una pelle morbida ed elastica.
Impacchi: Versare 2-3 cucchiai di erba in acqua calda, coprire e attendere 20-30 minuti, poi filtrare con un colino e imbibire un panno in tessuto naturale nell’estratto. Applicare su piccole ferite, tagli, ulcere, anche più volte al giorno.
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Il nome della pianta esprime un chiaro riferimento ai benefici che offrirebbe contro le ernie, non verificati da studi scientifici, mentre il secondo nome si riferisce alle superfici lisce e senza peli delle foglie. Probabilmente il nome Erniaria si riferisce alla capacità della pianta di rimarginare le lesioni esterne e non quelle interne.
Nei paesi in lingua inglese, dove è particolarmente apprezzata, viene chiamata con il nome originale di Rupturewort, il cui significato è erba della rottura, conosciuta anche come tappeto verde poiché realizza un manto fitto che riveste completamente i terreni.
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Piccola pianta sempreverde, perenne e annuale in base alle temperature, fiorisce nel periodo estivo. Diffusa in Europa e in Asia, in Africa e in America, resistente al sole e alle temperature rigide, predilige terreni incolti dove si sviluppa spontaneamente. Erbacea rustica, composta da un fusto glabro o lievemente peloso, prostrato e molto ramificato, che si sviluppa in ogni direzione. Le piantine realizzano dei tappetini circolari fino a 30 cm di diametro e 4 di altezza. Le foglie sono picciolate e di forma ellittica, di colore verde pallido. Produce infiorescenze che racchiudono fiori gialli e sferici, caratterizzati da un forte profumo. I frutti sono acheni ovoidali e racchiudono semi piccoli e piatti.
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Herniaria Glabra Stem/Top