Estratto Glicolico di Echinacea
Costituenti chimici: polifenoli, glicoproteine, echinacoside, flavonoidi, derivati dell'acido caffeico (acido cicorico), polisaccaridi, alchilamidi, oli essenziali, betaina, inulina.
Nome famiglia: Asteraceae
Rapporto droga/estratto:1:2
Parte della pianta utilizzata: radici
Aspetto: liquido
Odore: caratteristico
Colore: marrone
Solubilità: solubile in acqua
Info packaging: Bottiglia di vetro ambrata per schermare il prodotto dalla luce, tappo a vite e contagocce in plastica. Abbiamo scelto un imballaggio essenziale, riciclabile al 100% in base alle disposizioni del tuo Comune.
Conservazione: Conservare il flacone ben chiuso in un ambiente lontano da fonti di luce e di calore
Utilizzo in breve: inserire nella preparazione di prodotti antirughe, antismagliature e cicatrizzanti, dedicati al trattamento di acne, infiammazioni, pelle secca e screpolata, fragilità capillare, pelle atonica
Proprietà in breve: antinfiammatoria e cicatrizzate, favorisce la riepitelizzazione e la rigenerazione dei tessuti, elasticizzante, rassodante, antirughe, antismagliature
Controindicazioni in breve: effettuare un test sulla pelle per accertarne la tollerabilità. Rispettare i dosaggi raccomandati.
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L’estratto glicolico di Echinacea è un preparato ad uso cosmetico ottenuto tramite la macerazione delle radici della pianta Echinacea angustifolia in una soluzione composta da acqua e glicole propilenico.
Il glicole propilenico è un composto chimico largamente usato nella composizione di cosmetici in quanto agisce come solvente ma ha anche capacità umettanti, in grado quindi di trattenere l’acqua e mantenere la pelle idratata, per questo motivo una volta applicato sulla cute non genera secchezza. Si tratta inoltre di un ottimo veicolante delle sostanze attive e dunque usato nella macerazione al fine di poter estrarre egregiamente tutti i principi della pianta, in questo caso delle radici.
Le radici di echinacea sono infatti la parte dell’intera pianta a presentare una maggiore concentrazione di principi attivi ed in particolare di echinacoside (un derivato dell’acido caffeico), polifenoli, polisaccaridi, acido cicorico e clorogenico, glicosidi flavonoidici, fitosteroli ed oli essenziali, ovvero composti che si sono rivelati molto utili nel trattamento di alcune affezioni dermatologiche.
L’estratto glicolico di echinacea rappresenta infatti un ottimo attivo per le composizioni cosmetiche dedicate principalmente alla cura della pelle secca e atonica, al trattamento di smagliature, acne, cicatrici ed infiammazioni cutanee. Tale estratto possiede infatti proprietà riepitelizzanti, antirughe, antismagliature, elasticizzanti, dermopurificanti ed antinfiammatorie che lo rendono un ingrediente ideale nella preparazione di creme, gel, saponi e bagnoschiuma dedicati alla cura sia della pelle problematica che dei capelli.
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L’estratto glicolico di echinacea può essere inserito in percentuali variabili all’interno di formulazioni cosmetiche e rappresenta un valido ingrediente attivo per la cura della pelle secca e screpolata, arrossata ed infiammata (ad esempio a causa dell’acne), priva di tono ed impura.
I suoi composti chimici esercitano infatti una doppia azione disinfiammante ed antibatterica e per questo possono risultare utili nel trattamento della pelle acneica, in quanto oltre a lenire l’infiammazione, permettono anche di inibire la proliferazione batterica tipica dell’acne.
La sua azione riepitelizzante, rigenerante ed elasticizzante lo rende inoltre perfetto per il trattamento di smagliature, cicatrici e rughe, ma anche per trattare le zone del corpo soggette a rilassamento cutaneo. I principi attivi dell’echinacea contribuiscono infatti ad accelerare i processi di rigenerazione dei tessuti, permettendo allo stesso tempo di ridurre il rischio di infezioni; proprio per questa sua caratteristica, la pianta veniva in passato utilizzata dagli indiani d’America per curare piaghe, ferite e morsi di serpenti velocizzando la loro guarigione tramite impacchi localizzati.
I suoi benefici sulla pelle sono dovuti principalmente all’azione anti ialuronidasica ovvero in grado di inibire l’attività dell’enzima iaulurodinasi, responsabile della degradazione dell’acido ialuronico e quindi del cedimento cutaneo che porta alla formazione di rughe, inestetismi e segni di invecchiamento. Ecco perché l’estratto glicolico di Echinacea rappresenta un ingrediente indispensabile nella composizione di preparati antirughe ed antismagliature, oppure in creme e sieri da applicare sulla pelle rilassata e priva di tono.
Il prodotto presenta inoltre capacità flebotoniche e protettive sulle pareti capillari, stimola la circolazione venosa, soprattutto se associata ad altre erbe, e per questo può risultare utile nella preparazione di creme, impacchi e pomate ad azione tonificante che vanno quindi a stimolare il microcircolo in caso di gambe gonfie e pesanti, cellulite o vene varicose.
Sui capelli
L’estratto trova largo impiego anche per la cura ed il trattamento dei capelli e del cuoio capelluto soprattutto in presenza di fragilità e secchezza; inserito nei prodotti per i capelli da frizionare sul cuoio capelluto, permette di stimolare il microcircolo e di favorirne la crescita nonché di lenire eventuali irritazioni ed infiammazioni come in caso di seborrea.
Usato all’interno di balsami, shampoo e maschere rende inoltre i capelli più elastici, sani e luminosi.
In sintesi, l’estratto glicolico di echinacea può risultare utile in caso di:
- Acne e pelle infiammata o arrossata
- Pelle secca e screpolata
- Smagliature e cicatrici
- Rughe e rilassamento cutaneo
- Cellulite e gambe gonfie
- Capelli fragili, caduta e seborrea
- Ferite, eruzioni cutanee, dermatiti
Presenta infatti proprietà:
- Riepitelizzanti e cicatrizzanti
- Antismagliature ed antirughe
- Antinfiammatorie e dermopurificanti
- Elasticizzanti e tonificanti
- Stimolanti sulla circolazione
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L’estratto glicolico di echinacea va inserito all’interno di trattamenti cosmetici dedicati alla cura della pelle e dei capelli, come creme, sieri, bagnoschiuma, impacchi e maschere, gel, lozioni, shampoo e saponi.
Può essere ad esempio utilizzato per la formulazione di cosmetici antirughe, antismagliature ed anticellulite o in pomate e gel cicatrizzanti ed elasticizzanti; risulta inoltre un ottimo attivo da inserire nei prodotti dermopurificanti o atti a stimolare la circolazione.
Per quanto riguarda le percentuali di utilizzo, queste arrivano fino al 3%-5%; il prodotto può essere usato sia da solo che miscelato con altri attivi da scegliere in base al problema da trattare.
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Le proprietà cosmetiche dell’estratto glicolico di echinacea possono essere amplificate grazie all’associazione di altri preparati fitoterapici, che agiscono perfettamente in sinergia con i benefici di questa pianta.
In particolare può essere impiegato simultaneamente con altri estratti glicolici come quello di equiseto e di ginseng, che ne potenziano l’attività tonificante ed elasticizzante sui tessuti rilassati e privi di tono. L’associazione con questi due estratti è inoltre consigliata per le formulazioni atte a migliorare la resistenza e la funzionalità dei capillari, in caso di fragilità. Generalmente si utilizzano 20 g di estratto glicolico di echinacea da aggiungere a 15 g di estratto glicolico di ginseng e 15 g di estratto glicolico di equiseto.
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L’impiego cosmetico dell’estratto glicolico di echinacea non presenta specifiche controindicazioni; si consiglia di rispettare le percentuali di utilizzo e di testare il prodotto sulla pelle per verificarne la tollerabilità. Il prodotto è destinato ad un uso esclusivamente esterno per cui non va ingerito.
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La pianta di echinacea ha origine nord Americane e per questo è stata per secoli utilizzata dagli indiani pellerossa che avevano dal principio individuato i suoi effetti medicinali e terapeutici. Essi infatti la impiegavano nella cura degli stati influenzali e nelle malattie da raffreddamento, facendone sia un impiego interno che esterno.
Impacchi a base di radici e foglie venivano infatti impiegati localmente per trattare ustioni, ferite e piaghe ma soprattutto per accelerare la guarigione dei morsi di serpente; in questo caso oltre agli impacchi veniva somministrata al malcapitato anche una mistura composta da diverse parti della pianta, ritenendola capace di espellere il veleno dal corpo.
L’utilizzo dell’echinacea in campo fitoterapico si diffuse in Europa solo dal 1700 grazie ai coloni bianchi che ne fecero conoscere le proprietà; la pianta fu però inserita nell’elenco delle piante officinali solo nel 1916.
Curiosità:
- La parola Echinacea deriva dal termine greco echinos ovvero riccio; la pianta infatti presenta una corona con sepali appuntiti che ricordano proprio gli aculei dei ricci; il termine Angustifolia invece è riferito alla forma stretta delle sue foglie, che la contraddistingue dalle altre due varietà.
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L’Echinacea Angustifolia è una pianta perenne che proviene dall’America Nord-occidentale e che appartiene alla famiglia delle Composite (o Asteracee), ovvero la stessa di cui fanno parte anche le margherite. La pianta cresce bene anche in condizioni climatiche sfavorevoli e in terreni piuttosto poveri, infatti la si può trovare anche nelle praterie o lungo le rive dei fiumi.
L’Echinacea Angustifolia, a differenza delle altre due varietà di echinacea ovvero l’E. Pallida e l’E. Purpurea, è una piantina di piccola dimensioni di cui si utilizzano solo le radici ed è piuttosto difficile da reperire; la pianta si presenta con uno stelo generalmente glabro e con foglie basali disposte a rosetta. I fiori fanno capolino su ogni stelo e sono caratterizzati da un colore bianco-rosato o porpora (a seconda della varietà); i petali sono riuniti intorno ad un bottone di colore arancio che si trova al centro del fiore.
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Propylene Glycol, Aqua, Echinacea angustifolia Root Extract