Estratto Fluido di Propoli
Allergeni: pollini
Costituenti chimici: resine, acidi grassi, aminoacidi, terpeni, flavonoidi (apigenina, pinocembrina, galangina, kaempferolo quercetina), esteri, sesquiterpeni, aldeidi aromatiche, vitamine, sali minerali, acidi fenolici.
Aspetto: liquido
Colore: marrone
Punto d’infiammabilità: 6° C.
Info prodotto: L'Estratto Fluido di Propoli è un prodotto vegetale, microbiologicamente controllato, con metalli pesanti nella norma, non testato sugli animali né entrato in contatto con materiali di origine animale, privo di OGM e derivati, libero da pesticidi e sostanze dannose.Info packaging: Bottiglia di vetro ambrata per schermare il prodotto dalla luce, tappo a vite e contagocce in plastica. Abbiamo scelto un imballaggio essenziale, riciclabile al 100% in base alle disposizioni del tuo Comune.
Conservazione: conservare lontano da fonti di calore e agenti infiammabili.
Utilizzo in breve: uso interno, più somministrazioni giornaliere; uso esterno, gargarismi, applicazioni dirette e lavaggi.
Proprietà in breve: simil-antibiotica, cicatrizzante, immunostimolante, antisettica, antibatterica, antivirale, balsamica, antiulcera, antinfiammatoria.
Controindicazioni in breve: non impiegare in gravidanza ed in allattamento senza il parere del medico, non utilizzare in caso di allergia ad uno dei suoi componenti. Per l’uso esterno praticare un patch test per verificare la tollerabilità personale.
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L’estratto fluido di Propoli è ottenuto da una sostanza di tipo resinoso che le api utilizzano per rendere sterili e proteggere gli alveari dalle aggressioni di agenti esterni. Chiamata con il nome esplicativo di colla d’api, è una sostanza che racchiude in sé le potenzialità del mondo vegetale e di quello animale.
La protezione che la natura ha predisposto per questi laboriosi insetti viene in aiuto per la difesa del corpo degli uomini dagli agenti patogeni che lo aggrediscono. Il prodotto ottenuto dopo il procedimento previsto per la preparazione dell’estratto in forma liquida è su base alcolica ed ha una consistenza alquanto leggera.
Le api aspirano dalle gemme e dalla corteccia di alcune piante, appartenenti alla famiglia delle conifere e dei pioppi principalmente, una linfa collosa impiegata dagli alberi per curare le proprie ferite. Questa sostanza, grazie ad un processo di trasformazione che avviene con l’impiego di cera d’api e di un enzima presente nella loro saliva, viene trasformata, divenendo una resina aromatica e profumata, ma soprattutto ricca di potenti sostanze medicinali. La propoli prodotta dalle api, si estrae direttamente dalle arnie con un solvente, solitamente a base alcolica, per liberarla dalla cera impiegata nelle opere di consolidamento all’interno dell’alveare. La provenienza della Propoli spiega la diversa qualità della sostanza, che al suo interno contiene percentuali di agenti attivi in base all’albero da cui è stata estratta la linfa ed alle potenzialità racchiuse in esso.
Recenti approfondimenti hanno rivelato che nella Propoli sono presenti centinaia di sostante attive, le loro potenzialità sono antibatteriche ed antimicotiche, attive contro i virus. La propoli è un ottimo antiossidante con potenzialità antinfiammatorie.
La medicina popolare la utilizza come un antibiotico naturale, la cui azione si estende a numerosi processi infettivi, a carico di altrettanti parti del corpo. Gli usi risalgono alla notte dei tempi, qualche testimonianza relativa al Rinascimento la vede impiegata per proteggere le ferite come patina da stendere sui lembi in cicatrizzazione.
Impiegata principalmente per i disturbi da raffreddamento tipici dei mesi freddi viene utilizzata per trattare le influenze e le sue manifestazioni ma anche per prevenire le affezioni delle prime vie respiratorie. L’uso si estende anche al trattamento delle mucose, attiva nel cavo orale e su quella dello stomaco, dove aiuta in caso di gastrite e di ulcere.
Come nell’impiego praticato già dagli antichi popoli la Propoli è applicata localmente per trattare le infiammazioni, svolge un’attività antisettica nel cavo orale, dove agisce sulle afte, utile per l’herpes, un sostegno nelle irritazioni della pelle provocata da dermatiti ed eczemi, oltre che dalla psoriasi.
L’estratto fluido di Propoli è gluten free.
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La propoli è ricca di principi attivi, in ragione della gran quantità di fitocomponenti di cui è composta. Una gamma di flavonoidi, tra questi la pinocembrina e la galangina per citarne alcuni, un vero e proprio scrigno di potenzialità da cui attingere per mantenere in buona salute sistemi, organi e tessuti.
Antibatterica: La Propoli inibisce al motilità dei batteri e contrasta l’azione dei loro enzimi all’interno dell’organismo, quando il dosaggio è elevato può agire da battericida eliminando definitivamente la carica presente nel corpo. Studi clinici hanno definito il suo campo di azione attivo sull’Escherichia coli aiutando nel trattamento della cistite e sull’Helicobacter pylori, che è responsabile, tra l’altro, dell’ulcera gastrica.
Antimicrobica: L’azione della sostanza si estende anche nella difesa dell’organismo dalle diffusioni di funghi, attività principalmente attribuibile alla galangina.
Antivirale: Con l’estratto della Propoli si possono contrastare i virus, la sintomatologia influenzale, raffreddori in particolare ed il mal di gola, trovano miglioramento grazie all’attività dei flavonoidi e della vitamina C.
Immunostimolante: Utilizzato in modo sistematico aiuta l’organismo a prepararsi alla difesa i costituenti fitochimici svolgono un’azione antiossidante. Gli attivi agiscono nell’organismo con un’azione di prevenzione anche per il sistema cardio-circolatorio.
Cicatrizzante: Riprendendo l’antichissimo uso fatto dall’uomo con questa sostanza è possibile trattare le ferite, aiutando a mantenere i tessuti puliti da agenti patogeni, per lasciare alla pelle la possibilità di rigenerarsi e ricostruire il tessuto cutaneo senza complicazioni.
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Uso interno
Assumere 3 gocce pro dose per 3 volte al giorno, in acqua. L’estratto non diluisce bene nell’acqua quindi si consiglia di utilizzarla leggermente tiepida. le dosi sono indicative e variano in base al peso e alle specifiche esigenze.
Rimedio preventivo: Per prepararsi alla stagione invernale e per sostenere l’organismo assumere 10 -15 gocce ogni giorno prima dei mesi freddi o dell’inizio della scuola. Nei bambini la dose va definita con lo specialista, a scopo indicativo possono essere utili 5 gocce al giorno, da aumentare in ragione del peso corporeo.
Uso esterno
Come disinfettante:
- utilizzare una garza imbevuta con qualche goccia per trattare la pelle ferita, scottata, in caso di micosi, infezioni o herpes;
- intingere l’estremità di un cotton fioc nell’estratto e tamponare la gola e le infezioni del cavo orale come le afte.
Gargarismi: Aggiungere un paio di gocce in poca acqua tiepida e praticare degli sciacqui nella bocca, raggiungendo anche la gola, per prevenire infezioni e trattare quelle già in essere.
Lavande: Miscelare qualche goccia in acqua tiepida e lavare la zona interessata dall’infezione, utile anche in caso di candida.
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Utilizzare durante la gravidanza e l’allattamento solo dietro indicazione di un medico. Non assumere in caso di ipersensibilità ad uno dei suoi componenti, la Propoli contiene il polline, una sostanza fortemente allergizzante.
Prima dell’uso esterno non dimenticare di effettuare una verifica con qualche goccia nella parte interna del braccio. Lasciar trascorrere 12-24 ore e osservare la zona, in caso di irritazioni, rossori o pruriti non è opportuno utilizzare il prodotto.
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La Propoli è impiegata dalle api come un collante per riparare le crepe ed i fori, per isolare termicamente tutta la struttura. La impiegano per rendere più piccoli gli accessi ed impedire a predatori di intrufolarsi nelle celle dell’alveare e, nel caso qualcuno riesca a penetrare con essa ricoprono il corpo morto di quelli che si sono intrufolati per evitare che la decomposizione alteri tutto l’habitat.
Gli antichi egizi la utilizzavano nell’imbalsamazione, gli Inca per abbassare la temperatura corporea. In Persia era un unguento lenitivo e per i greci ed i romani era un rimedio per le ferite da guerra. Il nome propoli è formato da due parole greche, pro e polis il cui significato è davanti alla città, per indicare la barriera protettiva che la resina aiuta a realizzare nella città delle api, quindi nell’alveare.
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Alcohol, Aqua, Propolis