Fungo Cordyceps Sinensis - Biologico in Polvere


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INCI: Cordyceps sinensis
Il Cordyceps è un fungo che cresce sulle montagne del Tibet tra i 4 ed i 6 mila metri d’altezza. Esso è particolarmente presente nei terreni prativi dell’Himalaya e di altre elevate catene montuose della Cina, del Tibet e del Nepal. Proprio in Cina è considerato tesoro medicinale nazionale, un tonico prezioso e virtualmente sacro.
Il prodotto
Nella tradizione orientale il fungo Cordyceps conferisce vigore, resistenza e forza di volontà. Il Cordyceps aiuta a rigenerare l’organismo dopo malattie e altre problematiche, esso infatti agisce apportando energia a corpo e mente.
Esso è tradizionalmente usato in medicina popolare per migliorare la circolazione e per il tropismo dei vari organi (polmoni, cuore, reni e fegato), migliora la vitalità in generale ed aumenta la longevità e migliora la vigoria sessuale.
Tra il XV e XVII secolo studiosi tibetani hanno descritto dettagliatamente il Cordyceps come rimedio anti-invecchiamento.
Il Cordyceps Sinesis rappresenta uno dei funghi medicinali più importanti della Medicina Tradizionale Cinese. In Cina questo fungo viene utilizzato da più di 2.000 anni per prevenire e curare un numero impressionante di patologie, ma anche e soprattutto come tonico per migliorare e preservare forza, vitalità e ed energia sessuale e come rimedio naturale per la longevità. Per questo è oggi conosciuto anche come il fungo della Giovinezza.
La Storia
Il Codyceps sinensis è conosciuto come “Fungo Bruco” o “DongChongXiaoCao” che letteralmente significa “Pianta d’estate, insetto d’inverno”. Questo perché è un fungo parassita che si sviluppa su varie specie di insetti, specie quelli che vivono sotto terra, prima di svilupparsi in pianta.
Il fungo è stato venerato nel corso dei millenni in Cina, come già detto, per le sue capacità terapeutiche. Le prime testimonianze scritte risalgono al 600 a.C. in Cina, dove se ne descrivevano già molte capacità.
Storicamente quando si parla del Cordyceps in termini di fungo medicinale, ci si riferisce al Cordyceps sinensis, anche se in realtà esistono numerose specie appartenenti a questo genere. In occidente questo fungo è conosciuto solo da 20 anni e sono stati effettuati numerosi studi scientifici per tentare di validare ciò che i terapeuti Cinesi avevano notato da secoli.
Curiosità
Un fatto molto curioso riguardo a questo fungo è ciò che è accaduto nel settembre 1993 quando in Cina scoppiò uno scandalo riguardante i Giochi Nazionali di Pechino.
In una sola settimana furono infranti tre record mondiali di atletica femminile. Non era mai successo nulla di simile. Nell’ambito dell’atletica leggera qualcuno protestò. Perché tanti record mondiali crollassero in un solo luogo e in così breve tempo, le atlete dovevano aver assunto sostanze anabolizzanti.
L’esame delle urine avrebbe sicuramente confermato tale fatto. Ma i test furono negativi, smentendo questa ipotesi. Incalzato dai giornalisti che premevano per sapere come mai le sue atlete fossero capaci di simili prestazioni, l’allenatore Ma Junren menzionò il loro rigido programma di allenamento, la grande passione per lo sport e un elisir segreto ricavato dal Cordyceps sinensis.
La leggenda
Leggenda vuole che le popolazioni del Tibet e del Nepal potassero le mandrie di yak a pascoalre sulle montagne dove questo fungo cresceva e che gli animali, scavando nella neve, si nutrissero di questo fungo. Una volta assaggiato essi andavano in calore ed erano incredibilmente attivi.
Notarono inoltre una minore difficoltà respiratoria (molto comuni a quelle alture) e una maggiore resistenza alle malattie in generale.
Fu così che queste popolazioni, vedendone gli effetti, iniziarono a cibarsene.
La fama del Cordyceps si estese così velocemente che ben presto l’imperatore pretese di averne grandi quantità per se.
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Il Cordyceps sinensis è ampiamente citato nel Ben-Cao-Cong-Xin (una nuova stesura della Materia medica cinese), un libro all’interno del quale troviamo una descrizione accurata di questo fungo e delle sue capacità: aumento del desiderio sessuale e della fertilità, miglioramento complessivo della salute, della forza e dell’energia fisica.
Secondo la Medicina tradizionale Cinese questo fungo agisce sui meridiani dei reni e dei pomoni dove i primi rappresentano la vita e i secondi l’energia vitale. Non a caso quindi, secondo questi, il Cordyceps agisce positivamente sia sui disturbi della sfera sessuale (calo del desiderio, impotenza, infertilità), sia sui disturbi di tipo renale.
Esso inoltre lavora anche sui polmoni, ed è effettivamente stato dimostrato che il fungo risulta utile nel migliorare la dispnea.
Gli attivi che permettono a questo fungo tante capacità, che poi elencheremo, sono i seguenti:
- Cordycepina: un nucleoside purinico ad effetto antibiotico con proprietà antitumorali;
- Ergosterolo: si tratta di un precursore della vitamina D2 contenuto nei funghi e lieviti;
- Acido Cordycepico: che è semplicemente D Mannitolo, zucchero che tra le altre funzioni ha quella di facilitare l’ingresso di sostanze chimiche bioattive a livello cerebrale;
- Polisaccaridi: oltre al già citato acido cordycepico, contiene anche ciclofurani, β-glucani, b-mannani ad azione immunomodulante;
- Sali minerali: sodio, potassio, calcio, magnesio, ferro e zinco;
- Vitamine: E, K, B1, B2 e B12;
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Tutti gli aminoacidi essenziali;
Tanti studi hanno in oggetto proprio questi principi attivi e le capacità che da questi derivano assumendo il Cordyceps, tutti gli studi sono consultabili su PubMed ed altre banche dati biomediche.
Di seguito vediamo alcune delle sue funzioni principali ad oggi oggetto di studio:
- Migliora le difese immunitarie: Il cordyceps, essendo ricco di polisaccaridi ad alto peso molecolare, esercita una azione importante sulla regolazione del sistema immunitario. Esso quindi non agisce in modo diretto sulle patologie ma stimola il corpo a rispondere in maniera più veloce ed efficace, riducendo quindi la durata dei sintomi. Un recente studio del 2007 ha dimostrato che i polisaccaridi del Cordyceps sinensis sono in grado di aumentare l’attività fagocita, di attivare quindi quelle cellule del sistema immunitario con il compito di mangiare e distruggere gli agenti patogeni. Indirettamente ciò significa che il fungo è in grado di potenziare l’immunità innata o aspecifica. La sua attività è quindi soprattutto di regolazione del sistema immunitario, per rispondere a specifiche situazioni di pericolo esterne.
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Potente antimicrobico ed antivirale: La Cordicepina contenuta ha una elevata azione antireplicativa diretta contro virus, batteri e su alcuni tipi di cellule tumorali. Tutto questo rende il Cordyceps funzionale quindi, oltre nel migliorare la difesa immunitaria, anche nel combattere in modo diretto la diffusione e l’aumento del numero di patogeni. La cordicepina poi è una sostanza con azione antibiotica diretta, molto efficace anche contro quei microrganismi che hanno sviluppato resistenze antibiotiche. Numerosi studi riportano l’efficacia del Cordyceps sinensis anche nel supporto dei pazienti affetti da HIV (AIDS). Dagli studi è emerso che questo fungo è in grado di ridurre la carica virale, inibendo la replicazione del virus e una migliore risposta immunitaria, nonché a ridurre i casi di infezioni opportunistiche e le malattie oncologiche associate allo sviluppo dell’AIDS.
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Antitumorale: esso è di supporto alle terapie oncologiche grazie al suo effetto sul sistema immunitario, all’azione diretta sulla riproducibilità di alcuni tumori, e alle sue capacità radiprotettive che lo rendono capace di diminuire i radicali liberi di ossigeno che provocano danni ai tessuti e agli organi.
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Protezione del cuore: capace di proteggere il cuore regolando il battito cardiaco in caso di aritmie e tachicardie e di protezione da ipossia e ischemia. Questa azione protettiva è correlata alla presenza di adenosina e di altri nucleosidi che migliorano la circolazione coronarica e vascolare in generale. Inoltre il fungo Cordyceps, come la quasi totalità dei funghi medicinali, è in grado di regolarizzare anche i valori lipidici del colesterolo e dei trigliceridi. Uno studio effettuato su 273 pazienti arruolati in 9 centri ospedalieri ha dimostrato che l’assunzione di Cordyceps migliora i livelli di colesterolo dal 10 al 21% e dei trigliceridi dal 9 al 26%, aumentando al contempo i livelli di colesterolo buono (HDL) dal 27 al 30%.
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Protezione del fegato: E’ stato dimostrato da studi scientifici che il consumo di Cordyceps sinensis migliora la funzionalità epatica e può essere molto utile per rallentare la progressione di epatopatie. Il meccanismo di protezione del fegato è correlato ad una più veloce degradazione dei depositi di collagene e ad una riduzione della perossidazione lipidica, un danno causato dall’eccesso di radicali liberi.
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Protezione dei polmoni: Studi scientifici hanno infatti dimostrato che l’assunzione del Cordyceps sinensis permette di aumentare la produzione di ATP (fonte di energia cellulare) dal 30 al 55% e di migliorare la capacità di utilizzazione dell’ossigeno nella stessa percentuale. Ciò spiega la sua efficacia in tutte le affezioni respiratorie, dalla bronchite, all’asma.
- Protezione dei reni: Molti lavori scientifici hanno di fatto dimostrato che il Cordyceps sinensis è in grado di proteggere i reni e di migliorarne la funzionalità, normalmente misurata con parametri quali la creatinina, la proteinuria, l’acido urico e la clearance della creatinina. L’assunzione di Cordyceps è dunque indicata in caso di nefrite, insufficienza renale e anche in caso patologie ai reni su base autoimmune.
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Azione antidiabetica: ideale in questo caso per le sue capacità di regolare i picchi glicemici. L’assunzione regolare di pochi grammi al giorno è capace di regolarizzare la glicemia nel 95% dei pazienti degli studi effettuati, con notevole riduzione del picco glicemico post-prandiale e delle ipoglicemie tra un pasto e l’altro. Ideale quindi per trattare il diabete o anche solo da integrare per evitare accumuli di grasso durante la dieta.
- Azione antiossidante: la sua azione contro i radicali liberi, che lo rendono un buon aiuto in caso di radioterapia, lo rendono incredibilmente buono anche per l’attività antiage. I radicali liberi infatti sono causa dell’invecchiamento cellulare, delle rughe, delle macchie e di alcune patologie. Il Cordyceps aiuta a combattere tutto questo.
- Migliora la vitalità: il motivo principale per cui questo fungo è sempre stato ricercato, esso è infatti capace di migliorare l’utilizzo di ossigeno e la produzione di ATP andando ad incrementare i livelli di energia fino anche al 55%.. Per questo motivo esso è particolarmente indicato per chi soffre di stanchezza e per gli sportivi. Ci sono inoltre numerosi studi clinici condotti su soggetti anziani che dimostrano come il Cordyceps è in grado di migliorare sintomatologie associate all’invecchiamento, tra cui proprio la stanchezza, ma anche la memoria, le funzioni cognitive, la tolleranza al freddo e la carica sessuale.
- Afrodisiaco naturale: Talmente potente da essere conosciuto come il “Viagra dell’Hiamalya” dato che per millenni è stato l’unico rimedio della tradizione orientale ai problemi legati alla sfera sessuale, quali: diminuzione della libido, impotenza ed infertilità. Sono diversi gli studi clinici che dimostrano come il Cordyceps sinensis migliori il livello degli ormoni sessuali, aumentando la carica sessuale e la risposta funzionale degli organi sessuali dell’uomo e della donna. Altri studi, condotti prima sugli animali e in seguito su uomini volontari, riportano un aumento del testosterone, nonché un incremento della motilità e della quantità degli spermatozoi. Inoltre il Cordyceps sembra agisca anche aumentando il flusso sanguigno agli organi sessuali, generando un erezione più virile negli uomini. Il Cordyceps è dunque efficace perché agisce sia sulla circolazione del sangue, che regolando la produzione di ormoni.
- Azione antidepressiva: Il Cordyceps sinensis ha una chiara e rinomata attività antidepressiva che sembra dovuta ad un effetto anti MAO. È stato anche segnalato un influsso positivo nell’insonnia.
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Il Cordyceps può essere assunto direttamente in polvere miscelandolo in acqua, in succhi o altro.
I dosaggi consigliati sono:
- 0,5 grammi al mattino durante la colazione, fino ad un massimo di 1 da dividere tra colazione e primo pomeriggio.
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0,5 grammi tre volte al giorno i caso di malattie virali.
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1 grammo due volte al giorno negli anziani debilitati.
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Prima di gare e competizioni si possono assumere 2 grammi al giorni divisi in più pasti durante la giornata.
La sua funzione è coadiuvata dall’assunzione di Vitamina C.
Controindicazioni
Nella Medicina Tradizionale Cinese il fungo Cordyceps sinensis, così come il Ganoderma Lucidum, è considerato una delle “erba superiori”, cioè uno di quei rimedi naturali che l’uomo può assumere ogni giorno, per tutta la vita, anche ad alti dosaggi, senza comunque andare incontro ad effetti collaterali.
La sperimentazione con l’uso di forti dosi non ha portato al riscontro di manifestazioni tossiche, letali o di effetti teratogeni o mutageni. In rari casi è stato descritto un leggero disturbo a livello gastrico.
Gravidanza e allattamento: evitare l'assunzione in quanto non ci sono studi al riguardo.