Gramigna Radice - Tisana/Decotto

Origine: Estremo Oriente
Costituenti chimici: carboidrati (fruttosio, mannitolo, inositolo, glucosio), mucillagini, oli essenziali (agripirene), vanilloside, polisaccaridi (triricina), flavonoidi, saponine, minerali (potassio, ferro, zinco), acidi (silicico, cumarico).
Nome famiglia: Poaceae

Parte della pianta utilizzata: rizoma

Conservazione: conservare in luogo fresco ed asciutto, lontano da fonti di luce diretta.

Utilizzo in breve: uso interno, decotto con 3-5 gr per tazza d’acqua; uso esterno, decotto per impacchi.

Proprietà in breve: depurativa, diuretica, drenante, anticellulite, antiedematosa, antinfiammatoria, antidiscrasico, antisettica, emolliente, lassativa, ipocolesterolemizzante, ipoglicemizzante.

Controindicazioni in breve: non utilizzare in caso di ipersensibilità ai suoi componenti, non assumerne in gravidanza ed in allattamento. Per l’uso esterno verificare la tollerabilità personale con un patch test cutaneo.

La Gramigna è composta da pezzi in taglio tisana del rizoma essiccato dell' Agropyrum repens. L’estrazione delle radici avviene in primavera o alla fine dell’estate. Trattandosi di una droga coriacea i suoi principi attivi vengono estratti con i decotti, per il sapore molto amaro si consiglia di far scaricare la radice prima della preparazione fitoterapica.

La pianta è stata utilizzata per scopi terapeutici e medicali da tempi molto remoti. La Gramigna e la sua radice hanno un elevato potere disintossicante. Depura il fegato e drena i liquidi dai tessuti con i suoi zuccheri assorbenti. Tratta gli edemi e previene i ristagni di liquidi, agisce come coadiuvante nel trattamento della cellulite.

Le sue applicazioni riguardano l’azione antinfiammatoria sul fegato e relativamente all’apparato urinario. Utile per trattare la prostata ingrossata e come rimedio per le infiammazioni provocate dall’accumulo di acido urico, artrite e dolori articolari.

Aiuta nelle affezioni delle vie respiratorie, agisce sulla tosse calmandola, migliora la peristalsi intestinale. Antisettica riduce l’insorgenza di infezioni per la capacità di bloccare gli agenti patogeni che aggrediscono a livello urogenitale e nel tratto digerente.

Il fitocomposto principale tra gli oli essenziali è l’agropirene che costituisce all’incirca il 95% dell’intera parte volatile. Le mucillagini sono emollienti e lassative. Agli zuccheri ed alla tricitina si riconosce la capacità di aumentare il flusso di urina e di liberare l’organismo dall’urea.

Drenante: Gli zuccheri della Gramigna sono delle sostanze che non vengono assorbite dall’organismo. La presenza del mannitolo e degli altri carboidrati nei reni, inalterata dopo il passaggio nell’apparato digerente, determina una copiosa attrazione di liquidi, con il conseguente aumento del flusso urinario. Con questa azione si realizza un’attività disintossicante del fegato. La pianta, che agisce depurando i tessuti dagli eccessi di liquidi e tossine, si rende utile per trattare gli edemi e per prevenirne la formazione, capacità che si rivela interessante nel trattamento della cellulite.

Diuretica: L’attività diuretica si concretizza nell’espulsione dei liquidi precedentemente assorbiti e attratti via dai tessuti. L’estratto della pianta compie un’azione disintossicante con l’organismo che viene liberato dall’urea o acido urico, capacità rilevante in caso di iperuricemia. L’azione della pianta è finalizzata a migliorare l’ipertensione arteriosa, resa possibile proprio dall’attività diuretica.

Antinfiammatoria: L’estratto con i suoi attivi hanno un effetto antidiscrasico, aiutano nelle infiammazioni provocate dal deposito dei cristalli dell’acido urico nelle articolazioni, artrite e reumatismi. Compie un’attività lenitiva negli stati infiammatori a carico del fegato, negli stati alterati della superficie cutanea.

Espettorante: L’attività delle mucillagini si rileva utile nel liberare il tratto respiratorio dalle secrezioni eccedenti, quindi dal muco di catarro e raffreddore, andando a migliorare lo stato di congestione e la tosse, reazione dell’organismo per liberare con la contrazione e decontrazione le vie respiratorie occluse.

Antimicrobica: L’azione diuretica è coadiuvante al controllo delle infezioni. L’attività dell’agropirene si realizza nel bloccare le proliferazioni fungine responsabili degli stati infiammatori a carico dei tessuti del tratto reno-vescicale. Vengono trattate la cistite insieme ad altri disturbi che interessano la zona suddetta e il tratto gastro intestinale.

Ipoglicemizzante: Con l’assunzione regolare dell’estratto si realizza una normalizzazione dei livelli glicemici nel sangue, con l’azione dei fitocomposti che non entrano in contrasto con l’insulina e la sua attività. Con le medesime assunzioni regolari, dopo poco dall’inizio del trattamento, si rileva un'attività ipocolesterolemizzante con una leggera diminuzione dei livelli del colesterolo LDL nel sangue. La pianta ed i suoi attivi agiscono sul metabolismo dei grassi.

Febbrifuga: Con l’azione antinfiammatoria e diuretica si controlla la temperatura corporea e si aiuta l’organismo ad abbassare la febbre. L’apporto dei fitonutrienti specifici rendono l’estratto acquoso della Gramigna un rimedio efficace per riequilibrare i liquidi ed i sali minerali persi in caso di infiammazioni e stati alterati del corpo.

Demulcente: Impiegato per uso topico l’estratto agisce come emolliente sulla cute andando a lenire le infiammazioni, i rossori, il prurito e le desquamazioni. Agisce sulle mucose interne con un’azione di tipo decongestionante e protettiva. Aiuta nel tratto intestinale con il miglioramento della motilità intestinale e la liberazione delle escrezioni.

Antiflogistica: La fitoterapia del passato, grazie alle potenzialità dell’agropirene, usava la pianta e la sua droga per alleviare dolore e infiammazione nelle coliche renali e in presenza di infezioni alla vescica.

Uso interno

Decotto di Gramigna

Dosi: 2-3 gr di droga per ogni tazza (150 – 200 ml) di acqua.

Preparazione: Versare la radice in acqua e portare al bollore, abbassare la fiamma e continuare a far bollire per 10 minuti. Filtrare e consumare. La radice è particolarmente amara, per alcune preparazioni ad uso interno è possibile far raggiungere il bollore in poca acqua, gettarla ed aggiungere altra acqua per preparare il decotto come da indicazioni.

La dose giornaliera è di 6-9 gr di droga, da assumere fino a tre somministrazioni nell’arco della giornata.

Uso alimentare

Farina di Gramigna: Il rizoma può essere ridotto in polvere per la realizzazione di una farina, utilizzata in combinazione con la farina di frumento o con altre farine, utile per preparare pane, brioches, focacce e piadine.

Uso esterno

Con l’estratto dei rizomi in acqua è possibile praticare delle applicazioni topiche per dare sollievo alla pelle in caso di irritazioni e per depurare le superfici cutanee.

Decotto di Gramigna per uso esterno

Dosi: 1 cucchiaino di droga per ogni tazza di acqua.

Preparazione: Lasciar bollire i pezzi di rizoma in acqua bollente per 15 minuti, spegnere, filtrare e lasciar intiepidire.

Impacchi lenitivi: Con delle compresse di cotone imbevute nel decotto praticare delle applicazioni locali sulla pelle del viso o nelle parti del corpo interessate. Ripetere le applicazioni anche più volte al giorno.

Decotto diuretico

• 25 gr di radice di Gramigna
• 25 gr di rizoma di Rusco
• 25 gr di radice di Tarassaco
• 25 gr di Anice

Portare ad ebollizione 15 gr della miscela in 250 ml di acqua. Lasciar bollire per 3 minuti, spegnere il fuoco, lasciar infondere coperto per 20 minuti. Filtrare e consumare dalle 2 alle 3 tazze al giorno.

Decotto depurativo

• 30 gr di rizoma di Gramigna
• 8 gr di polvere di Liquirizia
• 1250 ml di acqua
• buccia di arancia o limone

Portare la radice ad ebollizione insieme ad un bicchiere di acqua e far bollire per 90 secondi. Gettare l’acqua ed aggiungere la dose di acqua indicata. Far bollire fino a ridurre l’acqua ad un litro, aggiungere la liquirizia, se si desidera la buccia dell’agrume scelto e dolcificare con miele.

Tisana depurativa

• 40 gr di radice di Bardana
• 20 gr di radice di Tarassaco
• 20 gr di rizoma di Gramigna
• 20 gr di radice di Liquirizia

Mescolare gli ingredienti ed utilizzare 8 gr di miscela per 200 ml di acqua. Portare ad ebollizione e lasciar bollire per 10 minuti, filtrare e bere 2-3 tazze lontano dai pasti. La tisana è anche antireumatica, aiuta nella pulizia epatica.

Non impiegare in caso di sensibilità ai suoi componenti, né in gravidanza ed in allattamento. Prima dell’uso topico effettuare un’applicazione di estratto nella parte interna del braccio. Attese 12/24 ore verificare l’eventuale presenza di rossori e irritazioni, nel qual caso non sarà opportuno impiegare il prodotto.

Agropyrum deriva dal greco agros e piros e vuol dire grano dei campi per la somiglianza delle spighette della pianta a quelle del frumento. Gramigna ha il significato di zizzania che rappresenta la caratteristica infestante della pianta. In una delle denominazioni popolari prende il nome di erba canina, per l’apprezzamento di cani e gatti che la mangiano molto volentieri.

In tempi recenti la Gramigna ha rappresentato il rimedio per aiutare i bambini nella crescita e nel loro sviluppo, veniva loro somministrato il decotto ogni giorno al mattino ed alla sera.

La radice di Gramigna essiccata viene polverizzata per realizzare una farina che aggiunta a quella di frumento permette di preparare dei prodotti da forno dal gusto ottimo.

La Gramigna è una pianta erbacea di tipo infestante, con una diffusione in Africa, Asia, Europa e nord America. Radicata nel terreno da un rizoma lungo da cui si sviluppa un fusto eretto di circa 150 centimetri di altezza. Le foglie sono strette e piatte, il colore è verde, ricoperte nella pagina superiore di peluria rada. I fiori sono riuniti in spighette di colore verde, i frutti sono cariossidi.

Agropyrum Repens Rhizome