Cassia Obovata Alta Qualità Zen Henné Neutro
Origine: India
Nome famiglia: Fabacee (o Leguminose)
Parte della pianta utilizzata: foglie
Aspetto: polvere sottile
Colore: verde chiaro
Utilizzo in breve: mescolare la polvere con acqua calda/tiepida ed applicare sui capelli puliti, dopo lo shampoo. Usare da sola o in associazione con hennè, erbe ayurvediche o tintorie.
Proprietà in breve: rende i capelli più voluminosi, lucidi, forti e morbidi; ideale per riparare i capelli sfibrati e danneggiati.
Controindicazioni in breve: effettuare un test sulla pelle per escludere la presenza di eventuali allergie o ipersensibilità la prodotto.
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La cassia obovata, conosciuta anche come Cassia Italica, è una polvere ricavata dall’essiccazione delle foglie dell’omonima pianta, che viene utilizzata principalmente per le sue capacità rinforzanti sui capelli.
Questo tipo di polvere viene spesso definito hennè neutro ma in realtà il nome del prodotto trae spesso in inganno, in quanto la cassia in effetti non è un vero e proprio henné in quanto non si ricava dalle piante di Lawsonia Inermis.
L’henné Cassia Obovata non è un quindi henné colorante bensì, essendo neutro, è utilizzato per i suoi effetti curativi sui capelli sottili o danneggiati, capace di renderli più forti, voluminosi e lucidi.
La polvere si presenta con una consistenza molto fine, vicina a quella del talco e di colore verde e, una volta mescolata con acqua, permette di ottenere un composto molto liscio e privo di grumi, facile da stendere sui capelli e da risciacquare.
Per le sue capacità ristrutturanti è un vero e proprio alleato di bellezza per i capelli, soprattutto per riparare i danni delle tinte chimiche o per trattare i capelli sfibrati, spenti e rovinati, anche dall’uso smodato di phon e piastre ad alte temperature.
A tal proposito può essere utilizzata sia da sola, come impacco da fare dopo lo shampoo, che unita ad altre erbe o all’henne, se si vogliono tingere i capelli.
Per qualsiasi dubbio, puoi consultare la nostra guida completa sull'Henné.
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La polvere di Cassia Obovata è ottima se utilizzata sui capelli rovinati, fini o sottili, grazie alle sue capacità antifungine e antibatteriche che ripristinano il pH del cuoio capelluto promuovendo la crescita dei capelli e purificandoli a fondo.
Se viene utilizzata con una certa costanza i capelli risulteranno più voluminosi, luminosi, morbidi e forti, senza subire alterazioni del colore.
Usata sui capelli sfibrati aiuterà a contrastare l’impoverimento del fusto e l’indebolimento della chioma.
La cassia ha inoltre proprietà sebo regolatrici e per questo che può rappresentare un trattamento naturale anche per chi ha i capelli grassi, aiutando a prevenire anche la formazione di forfora.
L’aggiunta di cassia all’hennè o ad altre erbe tintorie come katam, indigo o mallo di noce, permetterà inoltre di “diluirne” il colore, rendendolo così più chiaro. Unita all’henné eviterà che il rosso stratifichi diventando nel tempo più scuro.
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La cassia può essere utilizzata sia da sola che con l’aggiunta di henné; da sola ha capacità ristrutturanti, rinforzanti, voluminizzanti e seboregolatrici sui capelli fini e danneggiati mentre con l’aggiunta dell’henné scelto, avrà una funzione riflessante, schiarente e colorante.
Preparazione
Per preparare un impacco a base di pura cassia, basta semplicemente mescolare la polvere con acqua calda/tiepida al fine di ottenere una pasta molto cremosa e priva di grumi.
Applicare quindi in composto distribuendolo uniformemente su tutti i capelli ed avvolgerli con una pellicola trasparente.
I tempi di posa sono di 2-3 ore. Al termine sarà sufficiente lavare i capelli con sola acqua.
La cassia non necessita di ossidazione per cui va applicata subito dopo la preparazione; si consiglia inoltre di applicarla sui capelli puliti, o lavati non più di 24 ore prima dell’applicazione in quanto il sebo potrebbe interferire con gli effetti desiderati.
Al composto possono essere aggiunte anche delle erbe ayurvediche, per potenziarne gli effetti, erbe tintorie o hennè (in questo caso si otterrà un impacco tintorio), oppure altri ingredienti naturali come camomilla, miele, spirulina o polvere di methi in base alle proprie esigenze e ai risultati che si vogliono ottenere. Evitare comunque di aggiungere oli o sostanze oleose all’impacco.
La Cassia può rilasciare anche da sola dei riflessi chiari/dorati se lasciata ossidare per almeno 12 ore con una sostanza acidificante come il succo di limone. È importante notare che, anche in questo caso, non si avranno effetti coloranti ma tale associazione andrà ad evidenziare i riflessi caldi sui capelli chiari. Questo non è il modo migliore di utilizzarla e, se si vuole ottenere un effetto schiarente o colorante, consigliamo invece di unirla ad altre tinture naturali per capelli.
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La polvere di Cassia può essere utilizzata anche in associazione con altre erbe ayurvediche da scegliere in base alle proprie esigenze, non usandone troppe contemporaneamente.
- Al composto si possono aggiungere anche sostanze idratanti come gel di aloe vera, zucchero, miele, gel ai semi di lino, per evitare che i capelli possano seccarsi troppo.
- Una percentuale di cassia può essere aggiunta anche agli impacchi tintori a base di hennè o altre erbe tintorie per evitare tonalità troppo scure; più cassia si aggiungerà, minore sarà l’effetto tintorio di tali erbe.
- Se si vuole conferire una piacevole profumazione all’impacco, si può aggiungere un pizzico di polvere di Javadhu, di iris germanica, polvere di rose o una piccola percentuale di Kapoor Kachli (che ha anche effetti lucidanti e volumizzanti).
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L’utilizzo della Cassia Obovata sui capelli non presenta controindicazioni. Come per ogni prodotto che si usa per la prima volta è sempre bene effettuare un test cutaneo per escludere allergie o ipersensibilità al prodotto.
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La Cassia Obovata assume nomi diversi a seconda del territorio in cui viene coltivata e per questo può essere reperita anche con il nome di senna italiana, senna del Senegal o senna di Port Royal.
Nel tempo la cassia ha trovato largo impiego nell’industria dei medicinali in quanto le sue foglie sono ricche di glicosidi antrachinonici, composti dall’efficace azione lassativa e per questo somministrata a chi soffre di stipsi.
In alcune zone dell’Africa le foglie di cassia vengono usate come mangime per il bestiame, mentre in Malawi un infuso a base di radici viene somministrato ai neonati per trattare episodi diarroici; in India il suo uso più comune è sotto forma di impacco per capelli, mentre in Mauritania e nella regione del Sahel si consumano i semi più giovani come spuntino.
Curiosità:
- Il termine Obovata indica la forma dei petali, simile ad un uovo
- Le foglie, sia fresche o essiccate, vengono utilizzate esternamente anche come medicamento per problemi cutanei come ustioni e ulcere.
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La Cassia Obovata o Senna Italica è una pianta appartenente alla famiglia delle Leguminose e al genere Cassia che include moltissime varietà di questa pianta provenienti da luoghi differenti.
Si tratta di una pianta perenne, con struttura molto legnosa che può raggiungere i 60 cm di altezza. L’arbusto è caratterizzato da steli molto solidi mentre le foglie di colore verde scuro hanno una forma ellittica con venature ben evidenti. Ogni foglia presenta circa 4-6 piccole foglioline disposte in modo alternato e a spirale; i fiori sono di colore giallo vivace/arancio, con petali di forma obovata e tendono a sbocciare durante la stagione delle piogge.
I frutti della pianta sono oblunghi ed inarcati, ognuno contiene circa 11 semi di colore verde oliva/nero.
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100% Cassia obovata