Zen Henné Egiziano Rosso Ramato - Caldo
Origine: Egitto
Costituenti chimici: 2-idrossi-1,4-naftochinone (lawsone)
Aspetto: polvere impalpabile di colore verde
Odore: Caratteristico, erbaceo
Tonalità di colore: rosso caldo, dal tono ramato/arancio
Utilizzo in breve: preparare una pasta liscia mescolando la polvere di henné con acqua e stenderla sui capelli puliti, lasciando in posa da 30 a 60 minuti fino a 2-3 ore. Risciacquare abbondantemente con acqua per eliminare i residui dai capelli.
Proprietà in breve: colorante naturale, rende i capelli più forti e lucenti, copre i capelli bianchi
Controindicazioni in breve: prima dell’utilizzo verificare eventuali allergie su una porzione di pelle. In gravidanza o allattamento, chiedere prima dell’uso un consulto medico. Non usare in caso di favismo.
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L’henné egiziano rosso ramato è una polvere sottilissima ricavata dall’essicazione e dalla macinazione delle foglie di Lawsonia Inermis.
Di origine egiziana, questa qualità di henné, ha un colore verde chiaro e consente di colorare i capelli in modo del tutto naturale, essendo un prodotto privo di picramato e di sostanze chimiche che possono danneggiare i capelli.
Si presenta come un polvere fine ed impalpabile, non sabbiosa né impura, che consente di ottenere una pasta liscia e cremosa una volta mescolato con acqua. Per questo motivo risulta molto facile da applicare sui capelli e anche da risciacquare.
Essendo un henné egiziano, come la maggior parte degli henné provenienti dal nordafrica, dona una colorazione di rosso molto calda, dai bellissimi toni ramati.
Applicato sui capelli chiari o biondi, regala un colore ramato molto accesso ed evidente, mentre usato sui capelli scuri, dona dei riflessi rossi apprezzabili soprattutto con la luce solare.
Inoltre, essendo totalmente naturale e puro, è sicuro sulla pelle, in quanto eccetto in casi di allergia accertata, non causa pruriti ed irritazioni al cuoio capelluto; per tale ragione viene di gran lunga preferito alle tinte chimiche e agli henné che contengono picramato.
Quest’ultimo è un colorante di origine sintetica che viene spesso utilizzato come additivo per aumentare la resa tintoria; si tratta però di una sostanza che in dosi elevate causa reazioni allergiche anche gravi, connotate da gonfiore e bruciore della cute.
L’henné rosso egiziano copre i capelli bianchi, colorandoli di un rosso arancio/ramato molto caldo; per uniformare il colore si possono fare più applicazioni a distanza di tempo, o utilizzare delle erbe tintorie per scurire il colore, come Katam ed Indigo, in percentuali variabili in base al colore desiderato.
Per apprezzare un colore intenso, può essere tenuto in posa per 2-4 ore e per accentuare le sfumature calde, può essere preparato insieme ad una sostanza acida come il limone.
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L’henné rosso egiziano viene utilizzato principalmente come colorazione naturale di chi non vuole ricorrere alle tinte chimiche.
Applicato sui capelli, regala un bellissimo colore rosso ramato, caldo ed intenso, ed allo stesso tempo dona alla chioma tutti i benefici dell’henné; a differenza delle tinte chimiche infatti, esso non danneggia i capelli in quanto non va ad intaccare la loro struttura ma si lega allo strato superficiale, la corteccia, penetrando nella cheratina.
Per questo motivo, l’uso dell’henné è molto benefico per i capelli, perché oltre a colorarli, li rende anche più forti, sani e lucidi. Legandosi alla cheratina, permette inoltre di avere un colore duraturo e di rinforzare il fusto, già dalla prima applicazione.
Il colore che si può ottenere, è generalmente soggettivo in quanto dipende molto dal colore di base dei propri capelli. L’henné è un tipo di tinta vegetale, che a differenza dei trattamenti chimici, colora tono su tono man mano che si procede con le applicazioni, ovvero crea degli strati di colore sui capelli (processo chiamato “stratificazione”). Ecco perché il colore ramato è più evidente sui capelli chiari e tende a scurirsi con le successive applicazioni.
Per questo motivo, come è facile comprendere, l’henné NON SCHIARISCE I CAPELLI e per questo sulle chiome scure, può dare solo dei riflessi rossi, più o meno accentuati.
Inoltre, la tonalità di rosso che si può ottenere dall’uso dell’henné varia anche in base al tipo di lawsonia e si divide in linea di massima in tono caldo e tono freddo.
Per “tono caldo” si intende una sfumatura di rosso chiaro ramato che può tendere al mattone/castano; mentre per “tono freddo”, si fa riferimento ad un rosso più accesso, con colorazioni che vanno dal ciliegia al rubino, fino al violaceo.
Generalmente sono henné caldi, quelli provenienti dalle regioni del nordafrica (come Egitto o Marocco) e freddi, quelli di origine pakistana, indiana o iraniana. Ad ogni modo il tono ottenuto, dipende anche dal colore e dal tipo di capelli e non è raro che un henné freddo, possa conferire un rosso tendente al tono caldo. Inoltre, l’aggiunta di sostanze acidificanti come aceto e limone, possono accentuare i toni ramati e mattone, anche negli henné tipicamente “freddi”.
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La preparazione e l’applicazione dell’henné sono procedimenti semplici ma possono richiedere solo un po’ di pratica all’inizio, per individuare il metodo più adatto e comodo.
Prima di procedere alla preparazione, bisogna assicurarsi di avere la quantità di polvere sufficiente per ricoprire tutti i capelli; le dosi di henné dipendono dalla lunghezza dei capelli e dalla loro quantità, per questo andrebbero aumentate in caso di capelli molto folti.
Indicativamente, in base alle lunghezza dei capelli, si può far riferimento a queste dosi:
- Capelli molto corti: 30-50 gr
- Capelli corti: 50-70 gr
- Capelli alle spalle: 100 gr
- Capelli a metà schiena: 150-200 gr
- Capelli alla vita: 250 gr
Dopo il primo utilizzo, tali dosi possono essere adattate ai propri capelli, in quanto sarà più facile individuare la quantità di henné giusta. Ad ogni modo, è sempre preferibile prepararne di più, in quanto se il composto dovesse avanzare, si può conservare in congelatore. L’henné congelato non perde potere tintorio, ma al contrario si è dimostrato che questa procedura aiuta ad aumentare l’intensità del rosso, facendolo diventare ancora più freddo. Al momento dell’utilizzo si fa sciogliere a bagnomaria e si applica sui capelli seguendo la normale procedura.
Attrezzatura necessaria
Per preparare ed applicare l’henné occorrono:
- Una ciotola capiente di vetro o plastica
- Un paio di guanti
- Un cucchiaio di legno o di plastica
- Cuffia per doccia o pellicola per alimenti
- Capellino di lana o asciugamano caldo o turbante in microfibra (necessari solo in inverno)
Preparazione
Ci sono due modalità diverse per preparare l’henné che si differenziano per i tempi di attesa prima dell’applicazione e per la temperatura dell’ambiente e dell’acqua utilizzata.
Affinché l’henné tinga bene, deve infatti rilasciare il lawsone, ovvero il pigmento che consente di colorare i capelli; il lawsone è una molecola che deve essere rilasciata con le giuste modalità e nei giusti tempi, per avere capacità tintoria. Ma come avviene il suo rilascio?
Due sono i fattori essenziali che bisogna considerare e che influenzano i tempi di rilascio del lawsone: la temperatura dell’ambiente e il tempo di “riposo” del composto. Il principio dell’henné è che più le temperature sono alte, più il pigmento verrà rilasciato velocemente; al contrario, in presenza di temperature basse, il lawsone impiegherà diverse ore, o giorni, per liberarsi.
Inoltre, dopo il suo rilascio, bisogna attendere che l’henné raggiunga il suo picco di colore, ovvero il momento in cui tinge bene. Come capire quando è pronto?
Il grafico sottostante è utile per chiarire queste dinamiche in quanto mostra come l’henné (preparato con acqua e succo di limone), reagisce nel tempo e alle diverse temperature.
In orizzontale sono riportati i diversi tempi di riposo (ossidazione) dell’henné mentre in verticale, nella colonna di sinistra, è riportata la temperatura dell’ambiente in cui l’henné è fatto ossidare.
Le aree in verde indicano che a quella determinata temperatura ed entro quelle ore di ossidazione, l’henné non ha rilasciato abbastanza pigmento colorante e per questo non tinge bene. In rosso, invece, sono riportati i diversi momenti in cui l’henné ha la massima capacità tintoria perché ha raggiunto il picco di colore e quindi può essere applicato. In giallo si evidenziano i momenti in cui il composto non tinge più bene, perché dopo il picco di colore, l’henné comincia a perdere capacità tintoria, che si esaurisce con il passare del tempo.
Osservando il grafico si può capire come più la temperatura è alta e meno tempo impiega l’henné per rilasciare il picco di colore; ad esempio con una temperatura di 40°, esso verrà rilasciato istantaneamente e comincerà a perdere potere tintorio dopo circa 1-2 ore. Ad una temperatura media di 25°, invece, usando acqua a temperatura ambiente, si dovranno aspettare circa 12 ore prima dell’applicazione.
Tenendo conto di queste nozioni, si può scegliere di preparare l’henné:
- con acqua a temperatura ambiente ed ossidazione (in base ai tempi del grafico)
- con acqua calda (40° circa) ed applicazione immediata
Non ci sono grandi differenze in termini di riuscita del colore tra i due procedimenti, anche se il metodo dell’ossidazione lunga si è dimostrato più efficace per raggiungere una tonalità di colore più fredda; inoltre sembrerebbe che il colore sia più duraturo sui capelli in quanto il pigmento si lega meglio alla cheratina. Ad ogni modo il risultato finale dipende anche dal colore dei capelli e dall’aggiunta o meno di sostanze acidificanti, come il limone, che favoriscono i toni caldi.
Per quanto riguarda la preparazione, nel primo caso si mescola la polvere di henné con acqua a temperatura ambiente e si amalgama bene fino a quando la pasta non risulta liscia e senza grumi. A questo punto si copre con una pellicola e si lascia ossidare per il tempo necessario, tenendo conto delle tempistiche indicate nel grafico. Trascorse le ore necessarie, si osserva la superficie della pasta, se si sarà formato uno strato sottile di colore più scuro, significa che l’henné ha rilasciato colore e quindi può essere applicato.
Nel caso in cui, invece, si vuole preparare l’henné ed applicarlo al momento, si mescola la polvere con acqua calda a 40° per ottenere una pasta cremosa e si applica direttamente sui capelli. L’acqua usata per la preparazione deve essere calda ma non bollente, in quanto in questo caso il lawsone verrà rilasciato troppo in fretta, togliendo all’henné il tempo di tingere.
Applicazione
Prima di applicare l’henné bisogna innanzitutto adottare alcune accortezze per evitare di macchiarsi gli abiti e le mani, per cui si può indossare una mantellina o degli abiti in disuso e coprire le mani con dei guanti monouso.
Dopo aver preparato il composto, se ne preleva una piccola quantità e si comincia a distribuire sui capelli partendo dalla radice per arrivare alle punte; per comodità si dividono i capelli in ciocche partendo da un lato all’altro o dall’attaccatura della nuca fino alla fronte.
Quado si saranno coperti tutti i capelli, si avvolgono in una cuffia da doccia o nella pellicola per alimenti e si copre con un cappellino caldo o un turbante. La pellicola è essenziale affinché la pasta non si secchi, ma rimanga sempre umida; un’ulteriore copertura è invece necessaria solo nei mesi più freddi, per mantenere la testa al caldo.
Tempi di posa
I tempi di posa dell’henné egiziano sono piuttosto brevi, per una pre-colorazione, per ravvivare la tinta e come riflessante mantenere in posa dai 30 ai 60 minuti. Prolungare fino a 2 -3 ore, in base all’intensità del colore ed alla tonalità calda che si vuole ottenere. Gli henné caldi in genere non hanno bisogno di pose lunghe e per questo non è necessario tenerli più ore.
Trascorso il tempo di posa, si può procedere al risciacquo che deve essere molto accurato e fatto solo con acqua, al fine di togliere tutti i residui di colore e di polvere dai capelli; in questa fase è sconsigliato usare lo shampoo per non far scaricare subito il colore, ma si può usare una noce di balsamo per renderli più districabili.
Il balsamo è un prodotto che può portare via una piccola parte di colore, ma si rende necessario se dopo l’henné le lunghezze dovessero risultare un po’ secche.
Si procede dunque con la normale asciugatura e per osservare il colore definitivo sui capelli si dovrà aspettare qualche giorno; l’henné infatti continua ad ossidare in testa anche dopo il risciacquo, per cui è sconsigliato fare lo shampoo nei 2-3 giorni successivi al trattamento.
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All’henné egiziano possono essere aggiunte alcune erbe tintorie o ingredienti che vanno ad accentuare il rosso ramato o scurirlo.
Tra queste ci sono:
- Per un colore più caldo: aggiungere una sostanza acida come aceto o limone
- Per un colore più scuro: si può aggiungere mallo di noce o Katam
- Per un colore più vivido: aggiungere robbia preparata con limone
- Per un colore più chiaro: aggiungere curcuma, camomilla o rabarbaro
Altri ingredienti che si possono aggiungere al composto ma che non modificano il colore sono:
- Contro la secchezza: miele, gel di aloe vera, zucchero, gel di katira o di semi di lino
- Per dare profumo: aromi naturali (che non siano a base oleosa), vanillina per dolci o Javadhu.
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L’henné egiziano rosso rame, non ha controindicazioni particolari ma, come qualsiasi tipo di henné, può causare reazioni cutanee in presenza di allergia ai suoi componenti. Per questa ragione si consiglia di effettuare un test sulla pelle, applicando la pasta su una zona limitata, come un avambraccio, e attendere due ore. Al termine si risciacqua e si aspettano altre 48 ore per verificare la reazione della cute. In caso di gonfiore, rossore e prurito l’henné non va assolutamente utilizzato.
L’henné è sconsigliato ai soggetti affetti da favismo, in quanto il suo maggior componente chimico ovvero il 2-idrossi-1,4-naftochinone (lawsone), provoca crisi emolitiche che causano febbre, difficoltà respiratorie ed ingiallimento della cute.
Per quanto riguarda l’uso in gravidanza ed in allattamento, l’henné è generalmente sicuro ma prima del suo utilizzo si consiglia di consultare il proprio medico.
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Lawsonia Inermis Leaf Powder