Konjac Spugna Naturale Lenitiva Viso Viola per Pelle Delicata
Nome famiglia: Araceae
Colore: viola
Ideale per pelle: pelle delicata e sensibile, soggetta a irritazioni ed arrossamenti
Conservazione: conservare la spugna in un luogo asciutto e ben ventilato, lontano da fonti di calore, luce ed umidità.
Utilizzo in breve: bagnare la spugna con acqua tiepida, strizzarla e massaggiarla sul viso. Al termine risciacquarla e farla asciugare. Usarla da sola o con un sapone, olio o detergente.
Proprietà in breve: lenitiva e delicata sulla pelle sensibile, svolge un’azione esfoliante ed illuminante, purifica la pelle, contrasta la formazione di punti neri e acne e rende la cute levigata e vellutata.
torna al menu...
La spugna Konjac è una spugna composta al 100% di fibre naturali e biodegradabili, utile per esfoliare, nutrire e purificare la pelle del viso in modo delicato e naturale.
La spugna è ricavata dalla radice di Konjac, un tubero coltivato e diffuso in Asia dove, oltre a rappresentare un utile prodotto in campo alimentare, è anche impiegato come prodotto cosmetico da secoli usato dalle donne asiatiche per la cura della pelle.
La radice di konjac, e la spugna che se ne ricava, è ricca di fibre vegetali che presentano un alto contenuto di minerali come ferro, magnesio e zinco, di proteine, acidi grassi e vitamine tra cui la vitamina A, E, C, D e vitamine del gruppo B. Tale composti rendono la spugna un prodotto altamente nutriente per la pelle, nonché un vero e proprio accessorio di bellezza dall’effetto levigante ed illuminante.
Il konjac può essere usato su tutti i tipi di pelle, sia grassa che secca, anche se è particolarmente adatto alla pelle sensibile e delicata, oppure alla cute affetta da problematiche quali eczema, acne e punti neri, in quanto effettua un’azione delicata e purificante senza aggredire la pelle. È infatti composta esclusivamente da fibre naturali, senza l’aggiunta di coloranti o additivi, che permettono di rimuovere le cellule morte dalla pelle del viso, donandogli così una nuova luce e morbidezza.
Si utilizza in genere con un detergente o sapone producendo così una schiuma leggera in grado di purificare a fondo la pelle e di effettuare uno scrub delicato ma può essere usata anche da sola tutti i giorni, per esfoliare ed illuminare l’incarnato, rendendo la pelle omogenea e levigata.
Ma come vengono prodotte le spugne konjac?
Innanzitutto la radice, dopo essere stata pulita, viene fatta essiccare e poi macinata; ad essa viene aggiunto idrossido di calcio che aiuta a bilanciare il pH acido della pelle e successivamente viene fatta asciugare per ottenere il prodotto finale. Durante la lavorazione possono essere aggiunte anche altre sostanze vegetali in polvere che ne arricchiscono i benefici, come l’argilla verde o rossa, l’aloe vera o il carbone di bamboo.
In commercio si trovano quindi spugne Konjac di diverso colore a seconda della sostanza che è stata aggiunta e del tipo di pelle a cui è destinata; le spugne verde scuro sono ad esempio arricchite con argilla verde e quindi adatte alla pelle grassa ed impura, mentre quelle verde chiaro sono impreziosite con estratti di aloe vera dalle proprietà idratanti, adatte alla pelle secca e sensibile.
La spugna Konjac di colore Viola è arricchita con estratti di lavanda, nota per la sua azione calmante e lenitiva e per questo ideale per la pelle delicata e sensibile che tende ad arrossarsi ed irritarsi facilmente.
torna al menu...
La spugna Konjac è apprezzata per la sua azione esfoliante che consente di rimuovere efficacemente lo strato di cellule morte dal viso, in modo da nutrire la pelle, levigarla ed esaltarne la luminosità.
Grazie alle fibre vegetali si effettua così uno scrub cutaneo molto delicato che purifica la pelle, stimola la circolazione, libera i pori e previene allo stesso tempo la formazione di acne, punti neri, eczemi ed inestetismi.
Usata regolarmente sulla pelle tramite massaggio fatto con movimenti rotatori, permette inoltre di prepararla a ricevere altri trattamenti di bellezza facendo in modo che i principi attivi penetrino meglio e siano di conseguenza più efficaci.
La spugna Konjac Viola è arricchita con estratti di lavanda, un’erba officinale perfetta per chi ha la pelle irritata, arrossata e molto delicata, in quanto svolge un’azione calmante e lenitiva, senza causare ulteriori irritazioni.
I suoi benefici sulla pelle sono molteplici, sia usata da sola che in associazione con un detergente o un olio; le spugne konjac infatti oltre a essere ricche di vitamine e minerali preziosi per la pelle, consentono anche di:
- Eliminare le cellule morte superficiali e stimolare il rinnovo cellulare
- Contrastare la formazione di acne, eczemi ed impurità
- Riattivare il microcircolo andando a riossigenare la pelle
- Lasciare la pelle luminosa, purificata e levigata
- Purificare e liberare i pori evitando la formazione di punti neri
- Contrastare la proliferazione dei batteri grazie all’azione antibatterica
- Limitare l’eccesso di sebo
- Eliminare le tracce di trucco e di sporco
- Essendo alcalina bilancia il pH della pelle in modo del tutto naturale
- Consentire al make up di resistere più a lungo
torna al menu...
Al naturale la spugna Konjac ha una consistenza secca ed è piuttosto dura per questo non può essere usata direttamente sulla pelle; è necessario infatti bagnarla con acqua in modo da renderla più morbida ed utilizzabile.
Al primo utilizzo bisogna tenerla in ammollo in acqua calda/tiepida per circa 15-20 minuti affinché si ammorbidisca; successivamente va strizzata con delicatezza tenendola nel palmo della mano per eliminare tutta l’acqua in eccesso. La spugna è ora pronta per essere utilizzata.
Se si vuole utilizzarla da sola è sufficiente massaggiarla sul viso pulito con movimenti molto delicati; in alternativa può essere usata con l’aggiunta di un detergente, un sapone o un olio per una pulizia profonda del viso.
Si consiglia di usare una quantità minima di detergente in quanto la spugna tende a produrre molta schiuma; in questo modo si eviteranno sprechi inutili di prodotto e si potrà distribuire bene la schiuma su tutto il viso.
Anche in questo caso è necessario effettuare dei movimenti rotatori delicati, dall’interno verso l’esterno, evitando di strofinarla energicamente sul viso soprattutto nelle zone più delicate come il contorno occhi o sulle aree colpite da acne, pustole ed irritazioni.
La spugna va risciacquata dopo ogni utilizzo, in modo da eliminare i residui di prodotto ed evitare contaminazioni batteriche o la formazione di muffe; è bene lavarla accuratamente con acqua fredda e farla asciugare naturalmente all’aria. A tal proposito si consiglia di appenderla tramite l’apposito filo in un luogo asciutto e ben ventilato, lontano dall’umidità e da fonti di luce e calore, in modo che non si deteriori. Evitare di lasciarla su mobili o superfici, in quanto ciò oltre a non agevolare l’asciugatura, renderà la spugna maggiormente esposta al rischio di proliferazione batterica.
Immergere la spugna konjac in acqua tiepida prima di ogni utilizzo, evitando di usare acqua bollente in quanto le alte temperature danneggiano le fibre andando così a deformare la spugna e ad accelerarne il deterioramento.
Le spugne possono essere usate anche insieme ad un olio vegetale, come jojoba o cocco, ideale per chi vuole struccarsi in modo naturale, in quanto permettono di eliminare lo sporco, i residui di trucco ed eventuali creme solari. Anche in questo caso basta versare una piccola dose di olio sulla spugna e sfregarla sul viso delicatamente.
Se ben conservata, la spugna konjac può essere lavata e riutilizzata per 3 mesi senza perdere i suoi benefici e l’azione esfoliante; dopodiché andrà sostituita con una nuova spugna.
torna al menu...
L’Amorphophallus konjac è una pianta originaria delle zone subtropicali dell’Asia e coltivata principalmente in Corea, Giappone, Cina, Taiwan e in tutte le regioni del sud-est asiatico.
La pianta si caratterizza per la presenza di un grande bulbo che può raggiungere un diametro di 25 cm ed un peso che va dai 5 ai 15 kg; i suoi fiori di colore rosso vivo sono molto particolari in quanto, oltre ad essere imponenti e maestosi, emettono un cattivo odore che però risulta molto attraente per gli insetti impollinatori.
La radice rappresenta la parte della pianta più utilizzata; da essa infatti si ricava una gomma usata nell’industria alimentare come addensante ed indicata negli ingredienti con la sigla E425. Con la farina di konjac si producono i famosi spaghetti Shiritaki, un alimento molto consumato in Giappone e che, essendo privo di glutine e di calorie, è inserito spesso in molti piani dietetici.