Malva Selvatica Fiori e Foglie – Infuso/Tisana
Origine: Italia
Costituenti chimici: mucillagini, flavonoidi, tannini, antocianidi.
Nome famiglia: Malvaceae
Parte della pianta utilizzata: fiori e foglie
Conservazione: conservare in luogo fresco ed asciutto, lontano da fonti dirette di luce e calore.
Utilizzo in breve: uso interno, 3 gr per tazza di acqua; uso esterno, collutorio, lavaggi e impacchi.
Proprietà in breve: emolliente, decongestionante ed antinfiammatoria, rinfrescante, calmante ed antitussiva, leggermente lassativa.
Controindicazioni in breve: non utilizzare in gravidanza, in allattamento o in caso di ipersensibilità ai suoi componenti. Prima dell’uso topico effettuare un patch test cutaneo per verificare la tollerabilità personale del prodotto.
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LeFoglie e i Fiori di Malva Selvatica vengono raccolti dalla pianta chiamata Malva sylvestris, all’inizio della fioritura nel periodo compreso tra giugno e settembre.
Conosciuta come pianta della calma, in un passato non lontano oltre ad essere utilizzata come medicamento veniva mangiata nelle minestre. Secondo le interpretazioni degli antichi medici il colore dei fiori richiamava una predisposizione alla cura delle mucose. La Malva è infatti ricca di mucillagini che venivano sfruttate allora come oggi per proteggere dalle infiammazioni e per decongestionare i tessuti di molte zone del corpo, dal tratto digerente alla bocca, dalla vescica agli occhi. Riconosciuta come un rimedio dalle mille applicazioni benefiche, era considerata omnimorbia, che vuol dire rimedio per tutti i mali. Nel XVIII e XIX secolo era una bevanda apprezzata nei salotti delle gentildonne che la consumavano per tenere a bada il peso.
L’azione antinfiammatoria si esplica nel cavo orale dov’è usata per le tonsilliti, tracheiti, faringiti e per le stomatiti. Utile per le vie aeree, agisce su tosse, raffreddori e bronchiti. Sul tratto digerente è attiva sul bruciore di stomaco, le gastroenteriti, mentre aiuta nelle flogosi dell’apparato urinario, cistiti e vaginiti. Le fibre migliorano la peristalsi intestinale ed aiutano a contrastare la stipsi.
Indicata per trattare le irritazioni cutanee, aiuta nelle applicazioni topiche sulle zone interessate da dermatiti ed eczemi e sulle desquamazioni della cute. La sua azione idratante la rende utile nei trattamenti sulla pelle disidratata.
L’industria dermocosmetica apprezza la pianta e la utilizza come ingrediente per collutori e dentifrici, lavande vaginali, detergenti delicati e colliri.
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La Malva fornisce foglie e fiori per realizzare estratti ricchi dei suoi principi attivi. Le mucillagini, polisaccaridi che assorbono i liquidi, a contatto con le mucose interne e la pelle all’esterno si fissano sulla superficie come un film protettivo vischioso ed impenetrabile. Protegge l’organismo grazie ai suoi flavonoidi che svolgono un’azione antiossidante, stimola il sistema immunitario e previene l’insorgenza di infezioni e micosi che aggrediscono l’organismo. La pianta è un antinfiammatorio naturale, inibisce alcuni mediatori dell’infiammazione e ne contrasta efficacemente la diffusione.
Emolliente: Grazie alle mucillagini di fiori e foglie l’infuso agisce come lenitivo delle infiammazioni, utile sulle mucose del tratto gastrointestinale, agisce come calmante nel bruciore di stomaco e sulle infiammazioni intestinali. Viene usata con frequenza e buoni risultati per le flogosi dell’apparato urinario, nella cistite e per le infiammazioni ai genitali, attiva sul cavo oro faringeo dove viene impiegata per le gengiviti e le affezioni che interessano bocca e gola. Le mucillagini agiscono nell’intestino determinando un blando effetto lassativo, con un’azione delicata rende più fluida l’eliminazione delle feci, senza irritare le pareti dell’intestino.
Decongestionante: Le preziose mucillagini, che nella droga hanno una buona concentrazione, sono utili come antitussivo, agiscono anche come calmanti nel caso di raffreddori e nelle bronchiti.
Per la pelle: La caratteristica di assorbire l’acqua per poi rilasciarla ai tessuti con cui viene a contatto rende la Malva un attivo idratante. Indicata per prevenire la disidratazione di ogni tipo di pelle, ideale per la pelle secca, per la pelle matura e per la pelle irritata. Attiva sulle infiammazioni a livello locale, lenisce la pelle arrossata, dona freschezza e calma il prurito. Lascia la pelle morbida grazia alla sua azione demulcente.
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Uso interno
Infuso di Malva selvatica
Dosi: 3 grammi di droga per tazza (150 – 200 ml) di acqua.
Preparazione: Portare l’acqua ad ebollizione, versarla sulla droga e lasciare in infusione coperta per 5-10 minuti. Filtrare e bere più volte nell’arco della giornata.
Da consumare all’occorrenza in caso di tosse e raffreddore, per favorire l’eliminazione delle feci e per calmare gli spasmi intestinali.
Collutorio: Utilizzare l’infuso per il cavo orale e la bocca infiammati, praticare degli sciacqui con l’estratto a temperatura ambiente dopo la pulizia dei denti, raggiungere la gola con dei gargarismi in caso di mal di gola.
Lavande vaginali: Utilizzare l’infuso per un risciacquo finale all’esterno dei genitali, l’estratto può essere utilizzato come lavaggio interno per un’azione lenitiva in presenza di infiammazioni.
Impacchi: Applicare l’estratto sulle zone della pelle arrossate, in caso di reazioni della pelle, dermatiti ed eczemi per decongestionare la zona e calmare bruciore e prurito. Utile per lenire il prurito ed il bruciore delle emorroidi, per gli occhi infiammati.
Per i capelli: L’estratto viene utilizzato per rinforzare le chiome, utilizzare dopo lo shampoo come ultimo risciacquo prima dell’asciugatura. Massaggiare e lasciar agire anche sul cuoio capelluto affetto da rossori e desquamazioni.
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Tisana per le vie respiratorie
- 40 gr di fiori e foglie di Malva
- 30 gr di sommità di Achillea Millefoglie
- 30 gr di fiori di Lavanda
Mescolare le erbe, preparare un cucchiaio di miscela in tazza, versare l’acqua bollente e lasciare per 5 minuti in infusione. Filtrare e consumare da 1 a 3 tazze al giorno.
Tisana per le infiammazioni intestinali
- 25 gr di semi di Finocchio
- 20 gr di fiori e foglie di Malva
- 20 gr di foglie di Melissa
- 15 gr di radice di Cicoria
- 10 gr di foglie di Timo serpillo
- 10 gr di fiori di Lavanda
Portare mezzo litro di acqua ad ebollizione e versarla su 1 cucchiaio colmo di miscela, lasciare per 10 minuti in infusione, filtrare e bere una tazza 30 minuta prima dei pasti principali.
Estratto contro infezioni del cavo orale
- 50 gr di foglie e fiori di Malva
- 30 gr di fiori di Camomilla
- 20 gr di chiodi di Garofano
Portare l’acqua ad ebollizione, versarla su di un cucchiaio di miscela, coprire e lasciare per 10-15 minuti in infusione coperta. Far intiepidire ed utilizzare per sciacqui e gargarismi.
I fiori e le foglie di Malva si possono utilizzare in sinergia con le seguenti piante:
- foglie di Amamelide per un’azione antinfiammatoria e lenitiva;
- la liquirizia, con i semi di Anice e le foglie di Salvia come emolliente del tratto digestivo;
- radice di Rusco come decongestionante per le borse e le occhiaie.
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Non utilizzare in gravidanza ed in allattamento, non consumare in caso di ipersensibilità/allergia ai suoi componenti. Prima dell’uso esterno testare l’estratto sulla parte interna del braccio, attendere 24/48 ore, se compaiono infiammazioni o rossori non è opportuno utilizzare il prodotto
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La parola malva potrebbe derivare da malakos il cui significato è molle, morbido, per la sua capacità emolliente, mentre sylvestris è un appellativo per richiamare la caratteristica selvatica della pianta. Coltivata anche come arbusto aromatico e come erba da mangiare, era conosciuta già nel 3.000 a.C.
Pitagora, al tempo dei Greci, la consigliava come calmante, scrittori illustri dell’antica Roma ne consigliavano un uso alimentare per i suoi effetti depurativi, ma moderato. La Scuola Medica Salernitana la usava come medicina per sostenere il corpo.
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La Malva selvatica è un’erbacea perenne, originaria dell’Europa centrale si è diffusa spontaneamente in Italia, dove cresce nei terreni incolti e nel sottobosco. Raggiunge gli 80 cm di altezza, si sviluppa con fusti eretti dalla superficie ruvida e pelosa. La radice è carnosa ed affusolata, le foglie sono palmate, composte da 5-7 lobi. I fiori sono solitari, di un colore tra il rosa ed il porpora.
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Malva Sylvestris Flower Leaf