Meliloto Extra Nazionale Sommità - Tisana/Infuso
Origine: Italia
Costituenti chimici: cumarina 0.9%, acido melilotico, flavonoidi, saponine triterpeniche, olio essenziale.
Nome famiglia: Fabaceae
Parte della pianta utilizzata: sommità
Conservazione: conservare in luogo fresco ed asciutto lontano da fonti di calore.
Utilizzo in breve: utilizzare in infusione con dosi e numero di assunzioni diversificate in base alle esigenze, nei colliri al 20%, nei collutori, negli impacchi e nei cataplasmi, nelle pomate e creme al 10-20%.
Proprietà in breve: antiedemigena, diuretica ed anticellulite, flebotonica, cicatrizzante e riepitelizzante, agisce sui disturbi della menopausa, antinfiammatoria e lenitiva per pelle sensibile.
Controindicazioni in breve: non utilizzare in caso di accertata ipersensibilità alla droga ed alle sue componenti. Si consiglia di attenersi alle dosi indicate e non accedere. Sconsigliato nei soggetti in terapia con gli anticoagulanti. Non assumere in gravidanza e durante l’allattamento.
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La tisana di Meliloto è composta dalle sommità fiorite dell’erba Melilotus officinalis. La droga, raccolta nel periodo balsamico, è prodotta in Italia. Il principale attivo benefico dell’erba è la cumarina presente in elevate quantità, che si trasforma anche in un glicoside altrettanto prezioso per l’organismo, l’esculetina.
Il Meliloto viene chiamato anche trifoglio dolce per la presenza di cumarina, la sostanza comune anche ad altre erbe, che le conferisce un odore dolciastro, percepibile chiaramente quando l’erba viene appena tagliata.
Della pianta si utilizzano per scopi fitoterapici le sommità fiorite. L’infuso di Meliloto ha una sapore piacevole, con effluvi aromatici. Usato tradizionalmente dalla medicina popolare come bevanda del dopo pasto per la sua azione digestiva ed antispasmodica e fatto consumare ai bambini con difficoltà ad addormentarsi la sera.
La droga ha un’azione benefica sul sistema cardiovascolare, aumentando la resistenza dei vasi e diminuendo la loro permeabilità, ha un’azione antiflogistica e favorisce la diuresi scongiurando i ristagni nel tessuti, drenando edemi e cellulite.
Il prodotto è in confezione ermetica salva freschezza, impacchettato con materiali completamente riciclabili.
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I fiori essiccati del Meliloto contengono il melilotoside che trasformato diviene cumarina. La sua molecola è stata separata per la prima volta nel 1820 in America del sud in una pianta locale. Gli studi clinici e le sperimentazioni sui suoi componenti hanno preso il via negli anni ‘40 dello scorso secolo. I principi attivi della cumarina e dei derivati proteggono le pareti dei vasi sanguigni, dei quali curano la riparazione interna e la cicatrizzazione. Le cumarine idrossilate nel Meliloto officinalis hanno un’azione anticoagulante, non pericolosa nelle dosi consigliate ed in estratto acquoso poiché viene annullata durante il normale processo digestivo.
La dose massima giornaliera di cumarina contenuta negli estratti di Meliloto che è possibile assumere è di 25 mg.
Flebotonica: La vocazione del Meliloto è legata ai benefici apportati alla circolazione venosa ed alla cura dei tessuti, utilizzata per il trattamento delle emorroidi e delle varici.
Antispasmodica: La cumarina agisce sulla funzionalità digestiva dell’organismo, favorendo il rilassamento delle fibre muscolari degli organi interessati alle attività del dopo pasto.
Antiflogistiche: Le sommità del Meliloto sono efficaci nel trattamento delle infiammazioni, agiscono sulle flogosi e vengono utilizzate negli edemi e nei disturbi conseguenti alla fragilità capillare. La preziosa cumarina riduce la ritenzione dei liquidi e si situa nei capillari migliorandone la funzionalità.
Rilassante: La cumarina aiuta nel disturbo dell’insonnia, le tisane di Meliloto possono essere assunte regolarmente in tutte le età, anche dai bambini che la gradiscono per il sapore dolciastro.
Astringente: Il Meliloto viene utilizzato nella preparazione di colliri e di collutori per la capacità di ridurre le secrezioni e, se necessario, favorire la cicatrizzazione.
Cicatrizzante: L’azione dell’erba officinale è stata analizzata in sperimentazioni su animali, nei quali si è verificata la capacità di ridurre i tempi di riepitelizzazione delle lacerazioni.
Diuretica: L’azione del Meliloto si estende anche alla capacità di favorire la secrezione dell’urina, per ridurre i ristagni nei tessuti, la stasi linfatica, per favorire la disintossicazione ed agire nel controllo dell’ipertensione.
Antiedemigena: Il Meliloto agisce nei tessuti interstiziali tra i vasi sanguigni favorendo il drenaggio dei liquidi, spinti a defluire all’esterno attraverso gli organi escretori. Utile in caso di gambe gonfie, per trattare l’organismo in presenza di edemi e tra questi agire efficacemente contro i ristagni della cellulite.
Altre proprietà: La droga viene assunta come coadiuvante dei disturbi della menopausa, per trattare l’epistassi, per gestire il flusso mestruale in caso di mestruazioni abbondanti.
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L’infuso di Meliloto è utilizzabile per aiutare l’organismo nei disturbi appena elencati nella sezione precedente.
Infuso di Meliloto
Dosi: 1-2 cucchiaini di sommità di Meliloto, 150-200 ml di acqua.
Portare l’acqua ad ebollizione e versarla sulla droga, Lasciare in infusione per 5 – 10 minuti e consumare.
Assumere dalle tre alle quattro tazze al giorno.
A seguire le indicazione per dosi ed consumo in casi specifici:
- per favorire la diuresi preparare un infuso al 5%, da bere al mattino ed alla sera;
- come digestivo preparare un’infusione della droga al 5%, da assumere dopo i pasti;
- per contrastare l’insonnia consumare un’infusione con diluizione del Meliloto al 5%, dopo la cena;
- per lozioni oculari preparare un infuso a base di Meliloto con una concentrazione della droga al 20%. (Non utilizzare questa concentrazione per applicazioni locali).
Impacco: L’infuso di Meliloto è utile nella pulizia di tagli e ferite, con applicazioni di garze imbevute e lasciate agire sulle zone interessate.
Creme: Per agire sulle articolazioni ed espletare le sue benefiche funzioni sono efficaci le applicazioni di pomate e creme con una componente del 20% della droga.
Acqua distillata al Meliloto: Per un’azione emolliente della pelle secca e stanca preparare una tisana al Meliloto con l’acqua bidistillata Applicare per un’azione condizionante e districante sui capelli lavati, prima dell’asciugatura, preferibilmente con un diffusore spray.
Cataplasma di Meliloto: L’erba rinvenuta e reidratata in una piccola quantità di acqua bollente viene posta su un panno. Questo ripiegato per trattenere la poltiglia viene applicato sull’area interessata fino a quando si raffredda.
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Tisana per le gambe pesanti
- 30 gr di foglie di Amamelis virginiana
- 20 gr di fiori di Calendula officinalis
- 10 gr di foglie di Rosmarinus officinalis
- 10 gr di erba di Asperula odorata
- 10 gr di erba di Hypericum perforatum
- 10 gr di erba di Meliloto officinalis
- 10 gr di foglie di Vitis venifera
Mescolare le erbe e preparare una tisana con il 5% di miscela, da consumare 3-4 volte al giorno.
Crema al Meliloto
Utile per le gambe pesanti, co-agisce in supporto all’assunzione per via orale della tisana, anche nel trattamento della cellulite.
- 16 cucchiai di infuso di Meliloto preparato in 250 ml di acqua bidistillata con 45 gr di droga
- 150 ml di olio di Mandorle dolci
- 12 gr di cera di api
- 1-2-gocce di olio essenziale di Menta piperita
Preparare l’infusione con l’acqua bidistillata. A parte unire l’olio alla cera e sciogliere a fuoco lento con cottura a bagnomaria. Versare il composto nel bicchiere del frullatore e lasciare raffreddare a temperatura ambiente. Quando il composto si sarà addensato attivare il frullatore ad alta velocità e aggiungere dall’alto a filo l’infusione al centro del vortice. Alla fine aggiungere le gocce di olio essenziale. Fare attenzione a non surriscaldare il composto che deve diventare chiaro e denso. Con l’aiuto di una spatola spostare la preparazione in un barattolo chiudibile ermeticamente, conservare in luogo fresco ed asciutto e utilizzare entro un mese dalla preparazione.
L'estratto di Meliloto è potenziato nei suoi effetti con le seguenti piante medicinali, che vengono aggiunte al 50% nella preparazione:
- per il trattamento dell’epistassi e delle emorroidi con le foglie di Ippocastano;
- per indurre il sonno con i fiori di Papavero comune;
- per trattare la sindrome del colon irritabile con le foglie di Melissa e la sommità fiorite di Passiflora.
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L’assunzione della tisana è sconsigliata in caso di epatopatie, in soggetti con diabete. Non assumere insieme a farmaci antiaggreganti ed anticoagulanti, poiché il dicumerolo è un’antagonizzante della vitamina K.
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Il nome deriva dal greco méli, miele e lotos, loto, per indicare le dolci piante foraggere. L’erba officinale, oltre al nome di trifoglio dolce, viene chiamata l’albero di cervo, fiore di fieno, erba medica dolce, maggiociondolo.
Il Meliloto, Sweet clover in inglese, è molto diffuso in tutti di Stati uniti, sembra essere presente in tutti e 50 gli stati. L’erba è coltivata come foraggio per il bestiame ed utilizzata per le sue capacità di azotare il terreno. I semi del Meliloto restano vitali, fuori dal terreno, anche per 30 anni.
Il Meliloto era noto già a Galeno, il medico greco vissuto tra il 100 ed il 200 d.C. per le sue proprietà antispasmodiche.
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Il Meliloto è una leguminosa originaria dell’Europa, diffusa nelle zone temperate, presente anche in Italia. La pianta è un’erbacea annua che cresce spontaneamente ed arriva ad un metro di altezza. Si sviluppa con più fusti, detti caule, eretti e ramificati.
Le foglie sono in gruppi di tre, le due laterali più in basso delle foglia centrale ed hanno tutte il margine seghettato. Nell’ascella delle foglie superiori spuntano dei racemi ricchi di fiori gialli e profumati. Il frutto ha la forma di un legume, è glabro e contiene un solo seme.
La fioritura avviene tra la primavera e l’estate. Il periodo balsamico è a metà estate.
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Melilotus officinalis L.