Mirra (Gugul) in grani
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Mirra estratta dall’albero della Commiphora wightii, conosciuto come albero della mirra. Il nome ricorda la caratteristica dell’albero originario dell’Asia orientale di produrre resina. Si tratta di un arbusto spinoso che rilascia una gommaresina dai suoi steli.
Utilizzata da millenni, della resina si trovano delle testimonianze già nel 600 a.C. La medicina ayurvedica l’ha apprezzata per l’azione tonica e rinvigorente e impiegata per ridurre i livelli alti di colesterolo, riduce Kapha, uno dei tre dosha con cui vengono indicate le energie che alimentano il corpo.
Viene impiegata come incenso in grani, secondo l’aromaterapia migliora le energie personali e purifica gli ambienti, un ottimo supporto per la meditazione.
Molto apprezzata nella preparazione di profumi dall’industria cosmetica, usata come stabilizzante delle fragranze. Utilizzata localmente sulla pelle svolge un’azione detergente, deodorante, disinfettante, cicatrizzante.
Impiegata nelle preparazioni cosmetiche per contrastare l’acne e per trattare la pelle grassa. Trova impiego nella cura del cavo orale, per infiammazioni e infezioni alle gengive. La resina riscalda le zone trattate, utilizzata nei massaggi incrementa il calore alle estremità e agli arti, coadiuvante nel trattamento delle adiposità locali e per i dolori cronici.
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Incenso in grani: Utilizzare un brucia incenso o un piattino, appoggiarvi sopra un carboncino in cialda dopo averlo acceso trattenendolo con una pinza. Quando inizia a bruciare in modo uniforme appoggiarvi sopra un mucchietto di grani e lasciar bruciare in autonomia.
Olio di resina
- 10 g di resina
- 100 ml di olio di Girasole
Pestare finemente la resina con l’aiuto di un mortaio fino a ridurla in polvere, versarla nell’olio precedentemente sistemato in un barattolo con tappo a chiusura ermetica. Esporre al sole o tenere vicino a una sorgente di calore per circa 30 giorni, al termine filtrare il composto con una garza a maglie strette e conservare in un barattolo con vetro scuro, proteggendolo da umidità luce e calore.
Per ridurre i tempi di preparazione è possibile tenere il composto a bagnomaria, a fuoco e temperature moderate per circa 2 ore, mescolandolo spesso. Filtrare attraverso una garza a maglie strette quando è caldo e conservare con le stesse indicazioni riportate per la preparazione a freddo.
L’olio viene utilizzato per praticare massaggi, il 10% massimo di olio diluito all’interno di un olio vettore vegetale, unito in poche gocce ai cosmetici utilizzati abitualmente, sia per la cura della pelle che dei capelli.
Tintura di Mirra
- 10 g di resina
- 50 ml di alcool
Pestare la resina in un mortaio e quando è stata ridotta in polvere versarla nell’alcool puro, precedentemente dosato in un barattolo con coperchio a chiusura ermetica. Agitare e lasciar riposare per circa 10 giorni, mescolando ogni giorno il composto. Filtrare e conservare in bottiglia con vetro scuro.
Con questa soluzione è possibile prendersi cura dell’igiene orale, il rimedio viene usato per le ulcerazioni delle gengive, le infiammazioni del cavo oro faringeo, afte e stomatiti. Da impiegare anche per la pulizia di ferite da acne e da applicare sui brufoli.