Oleolito di Arnica Estratto Liposolubile
Costituenti chimici: Elenalina, polifenoli, flavonoidi, lattoni sesquiterpenici, acido cinnamico, olio essenziale, terpeni, tannini, cumarine, poliacetileni, xantofille.
Nome famiglia: Asteraceae
Parte della pianta utilizzata: fiori
Colore: giallo
Conservazione: conservare lontano da fonti di luce e calore; tenere in un luogo asciutto e possibilmente al buio.
Utilizzo in breve: applicare localmente sulle zone doloranti, su lividi, edemi, gonfiori, vene varicose. Usare da solo o in associazione ad oli essenziali o vegetali, o nella preparazione di unguenti e pomate.
Proprietà in breve: antireumatiche, antiedematose, favorisce il riassorbimento di edemi o lividi, allevia dolori muscolari e articolari, dovuti anche a contusioni, strappi, traumi o cadute.
Controindicazioni in breve: non usare su lesioni o ferite aperte. Non utilizzare in gravidanza. Prodotto destinato ad un uso esclusivamente esterno.
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L'Oleolito di Arnica o estratto liposolubile di arnica, rappresenta una preparazione erboristica che prevede la macerazione a freddo dei fiori di Arnica Montana in puro olio vegetale di semi di girasole. I fiori, accuratamente selezionati, vengono lasciati macerare in modo da poter estrarre tutti i principi attivi liposolubili, rappresentati principalmente da oli essenziali.
Dopo averlo filtrato, si ottiene un preparato oleoso, destinato al puro utilizzo cosmetico, che concentra tutti i benefici dell’arnica , delle sostanze contenute nel suo olio essenziale e di altri principi come flavonoidi, triterpeni, lattoni, polifenoli e tannini.
L’oleolito di arnica è pertanto un preparato 100% vegetale, dal colore che va dal giallo all’aranciato e con un profumo molto delicato e leggero che non disturba l’olfatto; applicato sulla pelle con dei massaggi circolari, si assorbe con facilità e lascia la cute molto morbida e ben nutrita.
La sua formulazione sfrutta le proprietà dell’arnica montana, una pianta che purtroppo nel tempo è stata molto sottovalutata ma che racchiude grandi potenzialità in campo fitoterapico. L’estratto liposolubile ricavato dai fiori, ha infatti dimostrato di agire positivamente soprattutto su ematomi, traumi, strappi muscolari, dolori articolari e contusioni, in virtù della sua azione antinfiammatoria, analgesica ed antidolorifica; si è dimostrato inoltre efficace come coadiuvante nel trattamento di affezioni della pelle ma soprattutto come antinfiammatorio in presenza di vene varicose o emorroidi, in quanto favorisce una buona funzionalità della circolazione.
L’utilizzo di oleolito di arnica sotto forma di massaggio, può essere utile agli sportivi, sia prima che dopo un allenamento, in quanto può aiutare a lenire la stanchezza muscolare, ma anche quando si verificano piccoli incidenti che portano a contusioni, distorsioni, compressioni, edemi o lividi. Infine, può rappresentare un valido alleato anche per contrastare i dolori reumatici ed articolari dovuti all’artrite, la fragilità capillare o irritazioni della pelle.
Per tutti questi scopi può essere utilizzato sia puro, da applicare localmente, che mescolato ad ingredienti funzionali come altri oleoliti o oli essenziali, per creare creme, pomate ed unguenti.
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L’oleolito di arnica rappresenta un preparato fitoterapico molto apprezzato per la sua azione antinfiammatoria, antidolorifica, antireumatica ed antisettica, sia sull’apparato muscolo scheletrico che su quello vascolare. I suoi benefici sono dovuti principalmente ad alcuni preziosi composti contenuti nei fiori di arnica, come l’elenalina, un lattone sesquiterpenico che ha dimostrato efficaci capacità antinfiammatorie ed analgesiche e la diidroelenalina, un composto dall’azione fungicida e battericida.
Per queste sue caratteristiche, l’oleolito di arnica, viene impiegato, sotto forma di massaggi, unguenti, pomate o creme, nel trattamento di:
Dolori articolari e muscolari: grazie alla presenza di elenalina e del suo fitocomplesso, l’oleolito di arnica può essere applicato localmente in presenza di dolori muscolari ed articolari, contusioni, strappi, tendiniti, traumi, cadute, fratture o stiramenti, anche causati da un intenso allenamento o da problematiche infiammatorie come l’artrite. Grazie alla sua azione antinfiammatoria, antiedematosa ed analgesica si è dimostrato inoltre un efficace antireumatico, capace di intervenire anche in caso di edemi post traumatici o post operatori, gonfiori, sindrome del tunnel carpale, dolori alle ginocchia o alla cervicale.
Lividi: utilizzato sotto forma di unguento o allo stato puro, l’oleolito di arnica aiuta il riassorbimento delle ecchimosi, e per questo viene applicato direttamente sulla zona interessata, più volte al giorno fino alla scomparsa del livido. La sua attività, infatti, va a stimolare il microcircolo, favorendo così una rapida guarigione.
Varici ed emorroidi: applicazioni locali di estratto liposolubile di arnica, possono aiutare a stimolare la circolazione svolgendo un’azione astringente ed antinfiammatoria in caso di vene varicose, gambe stanche ed emorroidi. Allo stesso tempo, può essere un valido aiuto in presenza di fragilità capillare, in quanto rinforza e tonifica le pareti dei vasi sanguigni, prevenendone la rottura.
Sulla pelle: l’azione antinfiammatoria dell’arnica, può essere sfruttata anche su alcune problematiche della pelle come piccole infiammazioni, punture di insetti, irritazioni, acne o pustole dolorose; stimolando la circolazione, può essere anche inserito nelle formulazioni anticellulite, un inestetismo causato anche da una cattiva circolazione.
Sui capelli: l’oleolito di arnica, sembrerebbe avere effetti benefici anche sui capelli e sul cuoio capelluto, soprattutto in termini di crescita. Massaggiato sul cuoio capelluto, può aiutare a lenire le irritazioni, contrastare la forfora e stimolare i follicoli piliferi.
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L’estratto liposolubile di arnica si presta a numerose preparazioni, da applicare direttamente sulle zone da trattare. Può essere utilizzato puro, massaggiandone qualche goccia sull’area interessata, oppure aggiunto ad altri oleoliti o oli essenziali, creme o pomate, per potenziarne i benefici antinfiammatori ed analgesici.
Dolori muscolari o articolari: in caso di dolori dovuti ad artrite, contusioni, traumi o allenamenti intensi, basterà semplicemente massaggiare più volte al giorno qualche goccia di oleolito da usare puro o combinato ad oleolito di iperico o di artiglio del diavolo oppure all’olio essenziale di canfora.
Lividi ed ematomi: Anche in questo caso, in presenza di lividi ed ecchimosi, si può intervenire nell’immediato, massaggiando una piccola quantità di oleolito sull’area colpita per favorirne l’assorbimento. Ad esso può essere aggiunta qualche goccia di olio essenziale di lavanda o di cipresso.
Cellulite: in presenza di cellulite, si può creare un impacco che va a stimolare la circolazione favorendo l’attenuazione di questo inestetismo. Basta mescolare 1 cucchiaio di oleolito di arnica con 3 cucchiai di argilla verde ventilata e stendere la pasta sulle zone interessate. Lasciare agire per 30 minuti e risciacquare.
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I benefici dell’olelito di arnica, possono essere potenziati dall’azione di altri oli vegetali o essenziali come:
Per stimolare la circolazione: olio essenziale di cipresso o di lavanda
Per aumentare l’azione antinfiammatoria: olio essenziale di canfora – oleolito di artiglio del diavolo – oleolito di iperico.
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L’oleolito di arnica è un prodotto ad uso esclusivamente cosmetico per cui non va ingerito. La sua applicazione non produce affetti collaterali sulla pelle, eccetto nei soggetti che sono allergici al genere delle Compositae (o Asteracee). Non utilizzare su ferite o piaghe aperte né su lesioni. Non usare in gravidanza.
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La pianta di arnica, è tutt’oggi conosciuta in alcune zone come tabacco di montagna, in quanto le popolazioni montane erano solite fumare le foglie essiccate nelle pipe, anche per godere dei suoi benefici decongestionanti sulle vie aeree. Un tempo, le popolazioni più povere, utilizzavano infusi e decotti di fiori arnica per trattare le febbri intermittenti ,non avendo accessibilità ad erbe più costose come la corteccia di china; per questo motivo la pianta in alcune regioni era definita anche come “china dei poveri”.
Il suo utilizzo in campo fitoterapico cominciò a diffondersi nel XIX secolo, quando veniva utilizzata principalmente per il trattamento delle commozioni celebrali causate da incidenti o cadute, tanto da essere rinominata “l’erba delle cadute”. In Piemonte il suo utilizzo era particolarmente diffuso per la cura di ematomi, contusioni o infiammazioni degli arti, sia sotto forma di oleolito che di alcolito.
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L’Arnica montana è una pianta perenne che cresce in maniera spontanea nelle zone alpine e prealpine, sugli Appennini e nel centro Europa, in quanto predilige climi molto freschi; per le sue caratteristiche viene definita anche come Tabacco di montagna o erba delle cadute.
Si tratta di una pianta che può essere coltivata anche in giardino o in vaso, come pianta ornamentale, vista la particolare bellezza dei suoi fiori; la pianta raggiunge un’altezza di circa 30-60 cm e nel periodo della fioritura presenta dei bellissimi fiori di colore giallo/arancio molto accesso, dall’aspetto simile alle margherite, con un odore molto delicato. Della pianta si utilizzano sia i fiori, che vengono raccolti appena schiusi, che i rizomi, raccolti invece in autunno.
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- Uno studio pubblicato su PubMed con PMID: PMID: 23947690 ha rilevato gli effetti dell’arnica, sotto forma di applicazione topica, sul dolore muscolare dopo un’intensa attività fisica. I soggetti che hanno usato l’arnica hanno riportato meno dolore dopo le 72 ore di attività.
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Helianthus annuus (girasole) Seed Oil, Arnica montana Flower Extract (10-25%)