Oleolito di Iperico Estratto Liposolubile
Costituenti chimici: ipericina, iperforina, catechine , flavonoidi (quercetina e quercitina), tannini, acido clorogenico ed acido caffeico.
Nome famiglia: Hypericaceae
Aspetto: liquido oleoso
Colore: -50ml: Rosso -100ml: Trasparente - Giallo
Parte della pianta utilizzata: sommità
Info packaging: Abbiamo scelto un imballaggio essenziale, riciclabile al 100% in base alle disposizioni del Comune: bottiglia di vetro ambrata per schermare il prodotto dalla luce, tappo a vite e contagocce in plastica.Conservazione: conservare in un luogo fresco, ad una temperatura di 20° C. circa, al riparo dall’aria, per evitare l’ossidazione e della luce.
Utilizzo in breve: uso esterno, applicazioni sul viso, sulle labbra, sul corpo in massaggi curativi per l’artrite e le smagliature, applicazioni su ferite e punture, eruzioni cutanee e scottature
Proprietà in breve: antinfiammatorie, tratta l’eritema solare, astringente, antisettica, antibatterica, antifungina, cicatrizzante e riepitelizzante, schiarente.
Controindicazioni in breve: non utilizzare in gravidanza ed in allattamento, dopo le applicazioni non esporsi direttamente ai raggi solari, è fotosensibilizzante.
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L’oleolito di Iperico si ottiene dalla macerazione delle sommità fresche dell’Hypericum perforatum L. in olio di girasole. Come da tradizione decennale le sommità della pianta vengono immerse nel liquido e si attende che rilascino i propri principi attivi, per filtrare poi, al termine del periodo, il composto e stoccarlo nelle confezioni per la vendita.
Il processo di macerazione di questo prodotto avviene con un rapporto droga/estratto di 1:2, con procedimenti a tecnologia avanzata, lontano da fonti di luce e calore. L’oleolito di Iperico è un prodotto ottenuto con la macerazione di piante di coltivazione biologica certificata, in olio di girasole raffinato, proveniente da coltivazioni biologiche.
Pianta molto diffusa e comune, probabilmente conosciuta con altri nomi, come l’erba di San Giovanni per una leggenda che gli attribuisce la fioritura nei primi giorni di primavera, quando si festeggia il santo o anche l’erba forata per le caratteristiche ghiandole, visibili con la foglia disposta contro luce, che sembrano dei microfori.
Le parti aeree della pianta rilasciano un liquido di colore rosso, con pigmenti capaci di colorare le mani se vengono schiacciati tra le dita. Associato al sangue, durante il periodo medievale si pensò ad un segno divino per indicare la capacità di curare le ferite. Venne impiegata proprio per le innumerevoli lacerazioni delle armi da taglio, spade in primis, di soldati e cavalieri, uso consueto e diffuso anche oltreoceano, nelle medesime cure dei nativi americani.
Tra le incredibili proprietà della pianta, considerata da Ippocrate, padre della medicina moderna, come l’erba che cura tutti i mali, nell’oleolito si distinguono quelle legate all’impiego topico del prodotto.
Un rimedio capace di trattare le ferite accelerando il processo di guarigione, usato da decenni per aiutare le partorienti con taglio cesareo a richiudere la cicatrice del parto sull’addome o le lacerazioni sul perineo.
Tratta piaghe ed eritema solare, antiage, antiacne e schiarente, illumina il viso dopo le applicazioni. Lenisce la pelle stressata da sole, freddo e vento, calma l’infiammazione e dolori articolari.
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Il fitocomplesso dell’Iperico è molto ricco, le sommità fiorite della pianta constano di flavonoidi, l’ipericina è riconosciuta da secoli come una sostanza dalle spiccate capacità antinfiammatorie e antidepressive insieme all’iperforina, altra molecola nel composto della droga.
Per le qualità eudermiche l’oleolito è la scelta migliore da sempre per trattare la pelle, lasciando ad altri estratti della doga gli usi interni.
Antinfiammatorio: L’oleolito agisce sugli stati flogistici dell’organismo, siano essi immediatamente visibili all’esterno, con irritazioni e rossori, siano essi più interni come nel caso di dolenzie varie a carico dell’apparato articolare e muscolare.
Riepitelizzante: Come descritto nell’introduzione la pianta ed il suo estratto in olio è impiegata da secoli per trattare le ferite ed ogni genere, anche quando queste sono profonde e con fuoriuscita del liquido ematico. Tali lacerazioni si rimarginano bene e velocemente con le applicazioni topiche dell’oleolito di Iperico. L’uso dell’olio è efficace in caso di ustione anche di media entità, per l’azione dei componenti che impediscono la necrosi del tessuto. Con la limitazione alla permeabilità vasale e l’arresto della tracimazione dell’essudato vengono trattate le vesciche e le bolle conseguenti l’infiammazione generale dei tessuti. Il risultato è una rigenerazione e ricostruzione cutanea veloce.
Antisettiche: Il processo di riepitelizzazione delle lacerazioni grazie all’impiego dell’oleolito avviene in tempi brevi e senza ostacoli grazie all’azione di purificazione che i componenti realizzano sulla superficie cutanea. Il fluido infatti impedisce ai microrganismi patogeni di svilupparsi nei tessuti interessati.
Antiacne: L’uso dell’Iperico in macerazione oleosa è molto indicato nel trattamento del disturbo dell’acne. Esso è caratterizzato da arrossamenti, stati infettivi per la proliferazione batterica e gonfiori, tutti sintomi che vengono trattati con buoni risultati, anche per l’azione antinfiammatoria congiunta.
Idratante: L’apporto dei nutrienti dell’olio in aggiunta ai componenti dell’Iperico rendono l’oleolito un prodotto utile per i trattamenti reidratanti della pelle, antiage, indicato su pelli delicate, pelli arrossate e pelli sensibili a cui regala una texture levigata e liscia.
Astringente: Le caratteristiche della droga risultano essere efficaci per trattare la dilatazione dei pori della pelle, riuscendo a realizzare un tessuto cutaneo più uniforme e compatto.
Schiarente: I composti dell’Iperico sono utili in caso di iperpigmentazione cutanea, nelle macchie che si possono trovare sulla pelle provata, esposta senza protezione al sole e su quella di persona avanti negli anni.
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Uso esterno
Utilizzare l’oleolito di Iperico puro o in miscela per praticare:
- applicazioni localizzate,
- impacchi,
- cataplasmi,
- medicazioni.
L’oleolito viene impiegato nelle preparazioni cosmetiche, addizionato alla formula nella fase grassa del procedimento.
Come cicatrizzante: Applicare l’oleolito sulle ferite, ricoprendo in caso di necessità, la zona con tessuti sterili. Fare in modo che la pelle sia sempre umida e cosparsa del prodotto.
Olio antinfiammatorio: L’oleolito trova impiego nel trattamento topico dell’artrite, usato con frizioni sulla zona esterna che corrisponde alla parte dolente. Analogamente efficace in presenza di dolori articolari viene massaggiato fino all’assorbimento, con applicazioni quotidiane del prodotto.
Dopo sole: Per le sue caratteristiche specifiche le applicazioni dell’oleolito sono molto efficaci dopo l’esposizione solare, con un massaggio su tutto il corpo. Analoghe applicazioni anche su singole zone del corpo sono utili dopo l’esposizione ad agenti atmosferici irritanti, vento e freddo intenso.
Dopo puntura: In caso di irritazione cutanea conseguente alla puntura di un insetto applicare l’oleolito sulla parte interessata, anche più volte durante la giornata.
Per le scottature: Applicare l’oleolito sulle parti interessate con movimenti delicati e leggeri e ripetere l’applicazione anche più volte al giorno.
Per eritema solare: In presenza di reazione cutanea applicare con un massaggio delicato e leggero l’oleolito sulle parti interessate, solitamente il decollétté e le spalle.
Per le smagliature: Impiegato puro o in sinergia con altri oli vegetali, oleoliti ed oli essenziali massaggiare le parti del corpo interessate dalle smagliature, con un’applicazione quotidiana.
Per il viso l’oleolito di Iperico è un antiage, antiacne, schiarente, illuminante, antisettico:
- impiegato come siero per nutrire la pelle, sono utili 1-2 gocce assolute per un trattamento antirughe quotidiano;
- le applicazioni al mattino o alla sera, dopo la detersione, per trattare l’acne;
- impiegato quotidianamente aiuta a uniformare il viso con un trattamento per schiarire le macchie cutanee;
- spalmato sulla pelle aiuta ad avere un incarnato luminoso;
- utili ed efficaci le applicazioni di 1-2 gocce sulla zona interessata nel trattamento dell’Herpes simplex, lenisce l’arrossamento, il prurito e combatte le vesciche che lo caratterizzano.
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Siero per il trattamento delle smagliature
- 1 cucchiaio di olio di ricino
- 1 cucchiaio di oleolito di Camomilla
- 1 cucchiaino di oleolito di Iperico
- 1,2 gr di vitamina E
- 2 gocce di olio essenziale di Lavanda
- 2 gocce di olio essenziale di Salvia sclarea
Mescolare gli oli ed applicare quotidianamente per 3-4 mesi.
L'oleolito di Iperico agisce in sinergia con:
- l'oleolito di Camomilla nei trattamenti delle smagliature, per la stimolazione della rigenerazione cellulare cutanea dei tessuti;
- l’oleolito di Calendula, l’olio essenziale di Lavanda per un’effetto lenitivo rinforzato e per aiutare i tessuti nella rigenerazione;
- l’olio essenziale di Ginepro e/o l‘estratto glicolico di Calendula per un’azione lenitiva.
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L’iperico ed i suoi estratti sono fotosensibili, pertanto dopo l’applicazione si raccomanda di non esporsi ai raggi del sole, onde evitare l’eventuale comparsa di macchie sulla cute.
Evitare l’impiego in gravidanza e in allattamento, salvo diversa indicazione medica.
Prima di applicarlo sulla pelle si consiglia di testare la tollerabilità dei componenti, con l’applicazione sulla piega interna del braccio di un paio di gocce. Attese 12/24 ore verificare la superficie ed in presenza di eventuali arrossamenti e pruriti desistere dall’impiego.
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La pianta dell’Iperico, con i suoi fiori giallo oro, in una remota antichità era considerata al pari del sole capace di dare sollievo nelle ferite e di scacciare dalla mente l’oscurità della depressione, replicando le capacità dell’astro. La pianta dell’Iperico, con i suoi fiori giallo oro, in una remota antichità era considerata al pari del sole capace di dare sollievo nelle ferite e di scacciare dalla mente l’oscurità della depressione, replicando le capacità dell’astro.
Mazzetti di fiori di Iperico vengono disposti all’ingresso delle abitazioni per allontanare gli spiriti maligni.
La storia più conosciuta sull’Iperico racconta che la pianta sia nata dal sangue versato durante la decapitazione di San Giovanni e la stessa leggenda vuole che la fioritura sia al suo massimo il 24 giugno, giorno che celebra il santo ed il suo martirio.
Mazzetti di fiori di Iperico vengono disposti all’ingresso delle abitazioni per allontanare gli spiriti maligni.
La storia più conosciuta sull’Iperico racconta che la pianta sia nata dal sangue versato durante la decapitazione di San Giovanni e la stessa leggenda vuole che la fioritura sia al suo massimo il 24 giugno, giorno che celebra il santo ed il suo martirio.
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Pianta perenne che raggiunge gli 80 cm di altezza, predilige e cresce anche in terreni poveri. Ricca di colori l'Iperico si presenta con fusto ramificato liscio e rosso mentre le foglie sono di un verde brillante. I fusti sono ramificati alla sommità, con foglie semplici, opposte, lunghe circa 2-3 centimetri che abbondano di vescicole traslucide e fiori a stella, di un vivido giallo con macchiette color nero. Il periodo di fioritura della pianta è tra giugno e settembre.
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Heliantus Annus Seed Oil, Hypericum perforatum Flower/Leaf/Stem extract, Tocopherol