Olio Essenziale di Nardo (Spikenard)
Origine: Nepal
Costituenti chimici: acetato di bornile, terpineolo, eugenolo, valerianato di isobornile e di terpinile, borneolo, pineni.
Nome famiglia: Valerianaceae
Parte della pianta utilizzata: Radici
Colore: giallo pallido
Odore: fresco, legnoso, muschiato, speziato
Conservazione: conservare il flacone in un luogo buio e fresco, tenendolo al riparo dalla luce diretta del sole e da fonti di calore.
Utilizzo in breve: utilizzare come olio da massaggio diluito in olio vettore per sciogliere le tensioni ed alleviare i dolori muscolari; inserire qualche goccia nel diffusore per allentare ansia, stress, nervosismo, depressione, rabbia ed emozioni negative. Utilizzare all’interno di cosmetici per creme e preparati antirughe, disinfiammanti e lenitivi.
Proprietà in breve: Antinfiammatorio, deodorante, sedativo, antiossidante, battericida, antistress, antidepressivo. Contrasta stress, ansia ed insonnia, donando sensazioni di pace e serenità. Aiuta ad alleggerire le tensioni ed i disturbi del sistema nervoso. Sulla pelle ha effetti antiossidanti, antirughe, antisettici ed antimicrobici, contrastando irritazioni, arrossamenti ed infezioni.
Controindicazioni in breve: Utilizzare diluito in olio vettore. Non usare in gravidanza ed allattamento.
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L’olio essenziale di nardo si ottiene dalla distillazione in corrente di vapore delle radici di Nardostachys jatamansi, una pianta di origine indiana che cresce spontaneamente nelle regioni Himalayane e per questo nota anche come nardo indiano.
L’estrazione in corrente di vapore viene effettuata a partire dalle radici essiccate, che conservano in sé la maggior parte dei principi attivi presenti nella pianta tra cui il 50% di sesquiterpeni, a cui sono ascritte proprietà antinfiammatorie, sedative, antiossidanti ed antimicotiche.
La sua fragranza legnosa, intensa e molto speziata, viene largamente utilizzata in aromaterapia nel trattamento di alcuni disturbi legati al sistema nervoso come stress, mal di testa, insonnia, cattiva digestione e tensioni muscolari, rappresentando un vero e proprio “balsamo per l’anima”.
A tale scopo si utilizza il nardo sotto forma di olio da massaggio o diffuso nell’ambiente tramite appositi diffusori di essenze che consentono di profumare l’aria con un aroma mistico e molto spirituale, ottimo soprattutto per accompagnare le pratiche di meditazione e la preghiera e per calmare le emozioni negative come rabbia, ostinazione ed aggressività.
La sua azione antinfiammatoria ed antiossidante viene sfruttata anche in ambito cosmetico in quanto l’essenza di nardo, aggiunta a creme e prodotti per viso e corpo offre una valida azione antinvecchiamento, capace di prevenire e contrastare le rughe ma anche trattare alcuni tipi di infezioni fungine come il piede dell’atleta, nonché irritazioni, dermatiti ed infiammazioni della pelle.
Infine viene ritenuto anche un ottimo ingrediente per la cura dei capelli, non solo per il suo aroma intenso che dona un piacevole profumo alla chioma, ma anche per le sue capacità antisettiche ed anticaduta, in grado di contrastare anche pruriti ed irritazioni del cuoio capelluto.
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La medicina ayurvedica da sempre utilizza l’olio essenziale di nardo nel trattamento di disturbi del sonno, stati ansiosi, depressione, affaticamento cronico, disturbi di origine nervosa e sintomi collegati allo stress come emicrania e tensioni muscolari.
Nel Charaka Samhita, il trattato di medicina ayurvedica più antico al mondo, l’erba jatamansi (altro nome con cui è conosciuto il nardo) si raccomanda il suo utilizzo nei casi di instabilità mentale, isteria ed insonnia; sempre secondo questa antica pratica, il nardo sarebbe inoltre in grado di bilanciare tutte e tre i dosha Vata, Pitta e Kapha nonché di migliorare la memoria e le capacità cognitive.
In particolare il suo utilizzo sotto forma di olio essenziale apporta i seguenti benefici:
Sulla pelle: l’utilizzo di O.E. di nardo promuove la salute della pelle grazie alla sua azione antinfiammatoria, antifungina, antiossidante ed antibatterica. La sua capacità di contrastare lo stress ossidativo lo rende perfetto per il trattamento della pelle matura e delle rughe; utilizzato all’interno di creme, sieri ed oli per il viso esercita infatti un’azione ringiovanente e rigenerante, migliorando l’aspetto della pelle soprattutto se particolarmente spenta e stressata.
Si tratta inoltre di un ottimo antinfiammatorio e lenitivo da utilizzare localmente sulla pelle irritata, danneggiata ed infiammata, anche in presenza di acne, dermatiti ed eczemi. Le sue capacità antifungine agiscono inoltre sulle micosi della pelle come il piede dell’atleta ed in generale su tutte le infezioni causate da microbi come funghi e batteri.
Dolori muscolari: le proprietà lenitive e calmanti unite all’azione antinfiammatoria lo rendono un ottimo olio da utilizzare per massaggi rilassanti in caso di contrazioni muscolari dovute alla tensione, sciatica, nevralgie e spasmi muscolari di diversa natura.
Sui capelli: si tratta di un olio utile anche alla cura dei capelli se mescolato con altri oli oppure se aggiunto alla composizione di balsami e prodotti per capelli. Oltre a conferire una fragranza inebriate ai capelli, agisce anche come antisettico, capace di alleviare il prurito al cuoio capelluto e di contrastare la forfora. Il suo utilizzo potrebbe favorire la crescita dei capelli (attualmente questa capacità è stata confermata solo da studi effettuati su animali) e donare sollievo da eventuali arrossamenti ed infiammazioni della cute.
In Aromaterapia
L’olio essenziale di nardo è principalmente utilizzato per le sue capacità aromaterapiche trattandosi di un ottimo calmante e sedativo capace di donare un senso di armonia e serenità, di calmare la mente e di contrastare alcuni disturbi del sistema nervoso.
La sua fragranza calda e speziata, diffusa nell’ambiente, permette di rallentare i battiti cardiaci e la circolazione, favorire il sonno, calmare gli stati di agitazione e ridurre le palpitazioni cardiache.
Il nardo infatti allevia una serie di disturbi di origine nervosa quali sovraeccitazione, ansia, rabbia ed irritabilità, contrastando lo stress, la depressione e le preoccupazioni; agisce inoltre positivamente sull’insonnia, sul mal di testa e sulle palpitazioni che spesso sono collegate a shock emotivi e ad eccessive tensioni.
Può inoltre essere un valido aiuto nella dispepsia di origine nervosa in quanto stimola la digestione e distende i nervi.
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Diffusione ambientale: uno dei modi migliori e più efficaci per sfruttare i benefici calmanti e sedativi dell’olio di nardo sulla sfera psichica è utilizzarlo all’interno dei diffusori per ambienti, in modo da sprigionare la sua fragranza nell’aria. Basta versare 1 goccia di olio per ogni metro quadro di ambiente oppure creare una vera e propria miscela rilassante ed antistress associandolo ad altri oli dalla stessa funzione. In questo caso basta unire 2 gocce di O.E. di nardo con 2 di O.E. di lavanda e 2 di O.E. di ylang ylang e riporla all’interno di un diffusore.
Olio da massaggio: unito ad un olio vettore, rappresenta un ottimo modo per realizzare degli oli da massaggio multifunzione, capaci di agire contro il mal di testa, i disturbi del sonno ed i dolori mestruali, ma anche utile da usare per sfiammare la pelle.
Si uniscono 5 gocce di olio essenziale in 30 ml di olio vettore come quello di mandorle o di jojoba che sono tra gli oli più facilmente assorbibili. In caso di mal di testa basta massaggiare la miscela sulle tempie e sulla fronte o distribuirla sulla zona dolente o irritata, massaggiandola fino a totale assorbimento.
Nei preparati cosmetici : l’aggiunta di olio di nardo a creme ed unguenti permette di migliorare l’aspetto della pelle, conferendo al preparato anche capacità antiossidanti ed antinfiammatorie. In generale basta unire 5-10 gocce di olio ogni 100 g di crema base o di altro prodotto cosmetico per ottenere una crema potenziata capace di contrastare le rughe ed i segni del tempo e lenire la pelle irritata, arrossata e infiammata.
Volendo invece creare una sorta di siero si uniscono 3-4 gocce ad un cucchiaio di olio di jojoba o argan da massaggiare sul viso e sul collo tutte le sere prima di andare a dormire.
Dolori muscolari: per sfruttare l’azione antinfiammatoria e distensiva sui nervi, potrebbe essere utile comporre un olio da massaggio da distribuire sui muscoli indolenziti ed infiammati. In questo caso si uniscono 10 gocce di olio essenziale di nardo in 50 ml di olio vettore; tra gli oli migliori per questo scopo ci sono l’oleolito di arnica e l’oleolito di artiglio del diavolo.
Bagno aromatico e rilassante: basta diluire 10 gocce di olio essenziale di nardo in poco olio vegetale (come olio di mandorle o jojoba) e versarlo su un pugno di sale grosso da aggiungere all’acqua nella vasca da bagno, o in alternativa unirle direttamente in un cucchiaio di panna o di latte. Oltre a calmare le irritazioni della pelle, questo tipo di bagno ha un effetto molto rilassante e distensivo sulle tensioni nervose, che si ottiene semplicemente inalando i vapori emanati dall’acqua calda.
Mal di testa, insonnia, tensione: oltre alla diffusione ambientale, si può ritrovare uno stato di benessere e rilassamento diluendo due gocce di olio essenziale di nardo in poco olio di cocco e distribuendolo all’interno dei polsi o sulle tempie; in alternativa si possono versare un paio di gocce su un fazzoletto, in modo da poter inalare la fragranza in qualsiasi momento della giornata, anche quando ci si sente particolarmente agitati, ansiosi ed irrequieti.
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Miscela contro l’insonnia
Associato ad altri oli essenziali affini, può essere usato per comporre una miscela rilassante capace di favorire il sonno; in questo caso occorrono:
- 2 gocce di olio essenziale di lavanda
- 2 gocce di olio essenziale di maggiorana
- 2 gocce di olio essenziale di arancio dolce
- 1 goccia di olio essenziale di camomilla romana
- 1 goccia di olio essenziale di ylang ylang
- 1 goccia di olio essenziale di nardo
- Olio vegetale q.b.
- 1 roll on da 10 ml
Versare tutti gli oli essenziali all’interno di un roll on da 10 ml e riempire il resto del contenitore con un olio vettore come olio di jojoba o mandorle dolci. Agitare bene prima dell’uso ed applicare la miscela ottenuta sui polsi, sulle tempie o sul collo in caso di insonnia.
Miscela per massaggi rilassanti
Per effettuare massaggi distensivi basta unire:
- 3 gocce di olio essenziale di neroli
- 3 gocce di olio essenziale di petitgrain
- 3 gocce di olio essenziale di maggiorana
- 1 goccia di olio essenziale di nardo
- 30 ml di olio vettore (cocco, jojoba, mandorle dolci ecc)
Mescolare tutti gli oli ed usare il composto per effettuare dei massaggi rilassanti estesi a tutto il corpo o mirati alle aree dove si concentrano maggiormente le tensioni.
L’olio essenziale di nardo si abbina perfettamente ad oli essenziali floreali come rosa, lavanda o geranio ma anche a vetiver, incenso, patchouli, mirra, chiodi di garofano e in generale a tutti gli oli speziati.
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L’olio essenziale di nardo non ha specifiche controindicazioni trattandosi di un olio non tossico e non irritante. Naturalmente come per la gran parte degli oli essenziali, va utilizzato sempre diluito e mai applicato puro sulla pelle. Si sconsiglia di utilizzarlo internamente senza il parere di un professionista.
Non utilizzare in gravidanza o allattamento e in caso di allergia ad uno o più componenti.
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Originario dell’Himalaya, l’olio di nardo si diffuse presto in Medio Oriente dove venne apprezzato ed adoperato per le sue capacità aromatiche.
I persiani utilizzavano l’essenza facendola evaporare insieme all’incenso e ad altre sostanze posizionandola poi in ciotole sacrificali.
Gli Egizi invece furono letteralmente conquistati dalla sua fragranza tanto da utilizzarla nei loro rituali e da riporla nelle tombe dei faraoni; sembrerebbe infatti che proprio nella tomba di Tutankhamon fosse stato ritrovato un piccolo flacone contenente una crema a base di nardo.
La pianta fu citata anche nella Bibbia e nei Vangeli, in particolare proprio l’olio di nardo fu utilizzato da Maria Maddalena per ungere i piedi di Gesù prima dell’ultima cena, diffondendo il suo aroma in tutta la casa (Giovanni 12, 3-6).
L’olio era anche molto diffuso nell’antica Roma ed usato dai profumieri soprattutto nella preparazione del nardinun, un olio pregiato e molto famoso; si trattava inoltre di uno degli ingredienti preferiti dagli unguentarii ovvero da coloro che sia privatamente che negli ospedali praticavano massaggi a base di unguenti.
Dioscoride definiva il nardo come un’erba “riscaldante ed essiccante” , raccomandandola nei disturbi della digestione, nausea, infiammazioni, congiuntivite e problemi mestruali.
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La Nardostachys jatamansi, nota come nardo, è una pianta che cresce spontanea in India, Nepal, Cina ed Himalaya, appartenente alla famiglia delle Valerianaceae, la stessa di cui fa parte anche la valeriana.
La pianta presenta dimensioni ridotte infatti può raggiungere un’altezza di un metro circa, caratterizzata da foglie verde scuro di dimensione medio-grande e da particolari fiori a forma di campana di colore rosa o bianco.
Il suo rizoma è ricoperto da una fitta peluria, tanto che in passato veniva spesso scambiato per code di un animale, viene schiacciato e successivamente distillato per ricavarne un pregiato olio essenziale molto apprezzato per il suo caratteristico aroma caldo e speziato e per questo largamente usato anche nella composizione di incensi e profumi.
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Nardostachys Jatamansi Root Oil