Olio di Crusca di Riso
Costituenti chimici: acido oleico, acido linoleico, acido palmitico, acido alfa linoleico, acido arachidico, acido stearico, acido miristico, acido palmitoleico, l’acido ferulico, il gammaorizanolo, la vitamina E.
Nome famiglia: Poaceae
Aspetto: liquido
Colore: giallo- leggermente rossastro
Odore: neutro, leggermente nocciolato
Parte della pianta utilizzata: crusca
Conservazione: conservare in un luogo asciutto, lontano da fonti dirette di luce e di calore
Utilizzo in breve: uso esterno, applicazioni dirette, massaggi, come olio vettore per oli essenziali ed altri oli o burri, nelle preparazioni cosmetiche homemade di lozioni, creme, sieri, balsami, maschere e saponi.
Proprietà in breve: antiossidante, antinfiammatorio, lenitivo, protettivo, riepitelizzante, cicatrizzante, illuminate, emolliente, elasticizzante.
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L’olio di crusca di riso è ricavato del tessuto di rivestimento del cereale, tra il tegumento esterno e la parte interna, della pianta Oryza sativa. Il procedimento segue la spremitura e l’estrazione con solvente della fibra compresa tra la cariosside e l’endosperma, la successiva decolorazione con l’ausilio di terre e la finale deodorazione in corrente di vapore. Il risultato è un fluido capace di una penetrazione veloce nella pelle, che non lascia residui untuosi sulla superficie dopo le applicazioni, grazie all’acido oleico che con la sua struttura simile al sebo cutaneo.
La porzione insaponificabile dell’olio di crusca di riso è all’incirca del 4% ed apporta una gamma di antiossidanti molto attivi ed efficaci, in aggiunta alla componente lipidica di acidi grassi del fluido, che ha una composizione tra il 60 ed il 90% di omega 6 ed omega 9.
L’olio di crusca di riso è un fluido vegetale stabile, in ragione dell’equilibrata componente degli acidi grassi con analoga qualità e di una rilevante porzione di antiossidanti naturali che prima ancora di agire efficacemente sulla pelle determinano l’equilibrio della composizione interna.
L’uso cosmetico dell’olio avviene sia puro sulla pelle di viso, delle mani e del corpo, oppure in sinergia con uno o più ingredienti, in preparazioni semplici e più elaborate. Tratta la pelle matura ed esposta a particolari aggressioni degli agenti esterni, dona vigore e forza alla cute grazie alla sua componente lipidica e agli antiossidanti della sua composizione.
Agisce sulla pelle matura sulla quale ricostruisce la barriera protettiva esterna e le dona elasticità e morbidezza, previene l’invecchiamento cutaneo ed il foto invecchiamento. Ideale anche nelle formule delicate per ridare luminosità e colorito alle pelli spente ed opache.
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L’olio di crusca di riso presenta una combinazione molto valida in campo cosmetico e dei dermo-trattamenti, potendo vantare la combinazione dell’acido oleico con quello linoleico, che in sinergia determinano i migliori effetti che si possono rilevare nelle azioni dei lipidi sulla pelle.
Antiossidante: I composti fenolici dell’olio di crusca di riso, gli arozanoli sono dei potenti antiossidanti ed agiscono insieme alla vitamina E, anch’essa rinomata per la sua azione benefica sulla pelle, per una protezione dai danni dello stress ossidativo a cui la cute è sottoposta quotidianamente. Ulteriore apporto nella protezione cutanea proviene dalla presenza di carotenoidi, il licopene e l’alfa e beta- carotene.
Antiage: L’attività antiossidante efficace dell’olio è strettamente correlata alla capacità del fluido vegetale di proteggere la pelle dall’invecchiamento cutaneo, nel contrasto all’azione dei radicali liberi, con l’acido palmitico attivo nel contrastare il progressivo processo di perdita dell’elasticità cutanea.
Riepitelizzante: I fitosteroli dell’olio sono attivi nella ricostruzione cutanea in presenza di tagli e lacerazioni, con l’apporto dell’acido oleico, acceleratore della guarigione e dell’acido linoleico capace di ripristinare l’integrità delle cellule che compongono il derma.
Illuminante: Le applicazioni dell’olio rendono la pelle colorita e dall’aspetto sano, grazie all’azione dei carotenoidi della provitamina A ed al beta-carotene, che rendono la pelle radiosa.
Lenitivo: L’acido linoleico ed i fitosteroli stimolano il processo decongestionante della pelle, quando si è in presenza di acne, di irritazioni da dermatiti e nelle manifestazioni di sensibilizzazione cutanea.
Protettivo: I fitosteroli sono attivi nel migliorare la struttura di difesa della pelle e la sua risposta adattiva alle sollecitazioni, con l’acido linoleico che dona integrità alla superficie cutanea, con il suo apporto essenziale insieme ai carotenoidi che la proteggono dai raggi UV.
Emolliente: La vitamina E dell’olio oltre alle sue azioni di contrasto alla degenerazione causata dai raggi UV sulla cute è un eccellente ammorbidente, capace di conferire setosità alla superficie cutanea.
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Uso esterno
L’olio di crusca di riso nelle emulsioni ha un elevato potere addensante e stabilizzante. Può essere impiegato come unico attivo o mescolato ad altri oli vegetali ed essenziali, scelti per realizzare delle specifiche formule finalizzate alle varie esigenze della pelle.
L’olio di crusca di riso impiegato puro:
- come olio da massaggio;
- aggiunto alla routine quotidiana è ideale come contorno occhi, con le applicazioni sulla zona perioculare, per realizzare una riduzione delle borse e delle occhiaie e per prevenirne la formazione;
- come elasticizzante, con poche gocce applicate sul viso, collo, decolletè, due volte al giorno, massaggiando fino a completo assorbimento. Sulla pelle tendente al grasso o impura limitare ad un’applicazione;
- come elasticizzante del corpo, ideale per prevenire e ridare tono alla pelle atonica e con smagliature;
- per preparare la pelle all’esposizione solare, senza essere considerato un protettivo durante l’esposizione stessa.
Come ingrediente il fluido vegetale viene:
- aggiunto ad una crema base o alla crema di uso quotidiano, per trattare viso, mani e corpo;
- addizionato a burri vegetali per generare dei validi balsami per viso e corpo, con la particolare capacità di penetrazione degli attivi della miscela.
Nella preparazione di cosmetici si aggiunge nella fase grassa, viene impiegato per realizzare:
- siero viso, crema viso dall’azione antiage;
- crema nutriente per pelle opaca e spenta;
- crema idratante con una percentuale consigliata del 5%;
- creme protettive dagli agenti esterni;
- siero contorno occhi;
- lozioni lenitive per il viso ed il corpo;
- maschere per i capelli;
- saponi e detergenti.
Nella preparazione di tensioattivi naturali, detergenti per viso e corpo, è utile sapere che l’indice di saponificazione è tra i 185 ed i 198 mgKOH/g, con l’impiego di idrossido di sodio in questa quantità per trattare 1 chilogrammo di olio di crusca di riso.
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L’olio di crusca di riso in sinergia con:
- idrolato di Elicriso per un’azione decongestionante;
- estratto glicolico di Hamamelis per le applicazioni lenitive dopo sole o sulla pelle irritata;
- gel di Aloe vera per una crema rinfrescante.
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Una delle più antiche coltivazioni, alcuni ritrovamenti datano le piante tra i 14.000 ed i 10.000 anni fa ed il consumo nel 2.000 a.C. Dopo la sua remota domesticazione la pianta produce un alimento che si stima sia la base alimentare di oltre la metà della popolazione mondiale, da un solo seme piantato si generano fino a 3.000 chicchi di riso. Attualmente le coltivazioni del riso sono ovunque sulla Terra, fa eccezione solo l’Antartide.
Il riso privato della sua cariosside si conserva anche per decenni, mentre se è ancora provvisto di rivestimento questo tenderà ad ossidarsi abbastanza velocemente.
La Grande Muraglia cinese, una delle meraviglie del mondo, venne costruita dagli operai dell’epoca anche con una particolare miscela di riso impastato con la malta.
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Pianta coltivata, della quale esistono numerose sottospecie, le principali sono la japonica e la indica, che generano rispettivamente una granella corta e tondeggiante o più lunga ed affusolata. Si tratta di un’erbacea annuale che si sviluppa quasi interamente in acqua. L’apparato radicale della pianta è composto da radici embrionali, che non esercitano funzione nutritiva ma sono di ancoraggio al terreno e di radici avventizie, sia nella parte aerea che in quella sommersa, che consentono alla pianta di svilupparsi. Le foglie nella fase vegetativa raggiungono anche il metro e mezzo di altezza, nella sua estensione si formano le ligule e le agricole. L’infiorescenza è una pannocchia, al termine della quale sporge il fiore.
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Oryza Sativa Bran Oil