Olio Bakuchi (Olio Babchi con Bakuchiol)
Costituenti chimici: psoralene, bakuchiol, limonene, linalolo, angelicina, α-elemene, 6-prenilnaringenina, isobavacalcone, psoralidina, altri flavonidi, cumarine e meroterpeni.
Nome famiglia: Fabaceae
Aspetto: liquido oleoso
Odore: caratteristico
Colore: giallo/marroncino
Conservazione: conservare il flacone in un ambiente fresco, al riparo da fonti di luce e di calore
Utilizzo in breve: Utilizzare diluito in altro olio o nelle preparazioni cosmetiche antiage e antiacne o nel trattamento di macchie e discromie.
Proprietà in breve: favorisce il ricambio cellulare stimolando la produzione di collagene, attenua rughe, linee sottili e macchie della pelle, svolge un’azione antinfiammatoria sulla pelle irritata arrossata, utile in caso di eczemi, irritazioni
Controindicazioni in breve: effettuare un test preventivo sulla pelle prima dell’utilizzo per verificare la presenza di allergie o ipersensibilità ad uno o più composti. Non ingerire.
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L’olio di bakuchi o olio di babchi è un olio vegetale ricavato dalla spremitura a freddo dei semi della Psoralea Corylifolia, una pianta di origine indiana molto usata in campo ayurvedico e nella medicina cinese per contrastare alcuni inestetismi della pelle.
Tale composto si è dimostrato un vero e proprio elisir di bellezza e per questo viene inserito in moltissimi preparati cosmetici dalla funzione rigenerante, antiacne e antiage.
L’olio di bakuchi contiene numerosi composti chimici tra cui il bakuchiol, considerato l’alternativa naturale e più delicata al retinolo in quanto presenta i suoi stessi benefici ma senza effetti collaterali, tipici di questa sostanza. Il retinolo è un derivato della vitamina A ed è spesso presente in sieri e creme antirughe per la sua capacità di ridurre rughe, macchie e linee sottili attraverso la stimolando il turn over cellulare e la produzione di collagene. Tuttavia, il retinolo presenta anche delle controindicazioni: risulta aggressivo sulla pelle - specie quella delicata e sensibile, o affetta da eczema o rosacea - in quanto può causare un aumento dell’infiammazione e dell’irritazione.
Il bakuchiol è invece un ingrediente a base vegetale ben più tollerato dalla pelle e può essere usato anche sulla pelle delicata e reattiva. La sua funzione è la stessa: proprio come il retinolo, anche l’olio di babchi favorisce un rapido ricambio cellulare in modo da rendere la pelle più luminosa, ridurre linee e rughe e migliorare il tono, la compattezza e l’elasticità.
Il prodotto si presenta come un liquido oleoso di colore giallo più o meno ambrato che può essere usato come ingrediente attivo nella composizione di creme, sieri, maschere e prodotti antirughe e ringiovanenti. Ideale anche nei preparati antiacne, data la sua azione antinfiammatoria e antibatterica.
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Il bakuchiol è una sostanza naturale contenuta nell’olio di bakuchi e che rappresenta un sostituto vegetale del retinolo, svolgendo però un’azione decisamente più delicata sulla pelle senza causare secchezza, prurito e desquamazione.
Dal punto di vista chimico e strutturale, il bakuchiol è un meroterpene, più in particolare un terpenofenolico, ovvero un composto formato in parte da terpeni e in parte da fenoli naturali che si è dimostrato fotochimicamente e idroliticamente stabile, e per questo - a differenza del retinolo - può essere usato tranquillamente anche durante il giorno senza causare scottature e irritazioni.
A questa sostanza vengono attribuite proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e antibatteriche, utili non solo per contrastare la comparsa di rughe e ridurre quelle già esistenti, ma anche per alleviare l’acne, soprattutto se associata ad altri composti come l’acido salicilico.
Anche se strutturalmente diverso dal retinolo, il bakuchiol presenta le sue stesse funzioni, in particolare la capacità di attuare una vera e propria riprogrammazione cellulare, regolando l’espressione genica (attraverso un meccanismo di depressione e repressione) che riporta le cellule cutanee in una fase vitale riconducibile agli organismi in giovane età.
Proprio come il retinolo, anche l’olio di Bakuchi è in grado di stimolare il turnover cellulare e la produzione di collagene, andando a migliorare gli effetti del fotoinvecchiamento causa di rughe e macchie sulla pelle.
Si tratta infatti di un composto che agisce anche sull’iperpigmentazione, capace di rendere la pelle non solo più elastica e compatta, ma anche più omogenea e luminosa, uniformandone il tono. La sua capacità di ridurre le macchie e contrastare l’iperpigmentazione lo ha reso infatti un olio largamente usato nella medicina ayurvedica per trattare la vitiligine e altri disturbi della pelle (la comparsa di macchie bianche, psoriasi ed eczemi).
Riassumendo, l’olio di bakuchi è un composto ideale per:
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Uniformare il tono della pelle: penetrando in profondità aiuta a ridurre le macchie cutanee e l’iperpigmentazione, restituendo un colorito più uniforme e compatto. Viene consigliato per questo come coadiuvante nel trattamento della vitiligine.
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Ridurre la comparsa di rughe e linee sottili: proprio come il retinolo, stimola l’attività dei fibroblasti aumentando la produzione di collagene ed elastina in modo da rimpolpare la pelle e attenuare le rughe e i segni di espressione.
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Favorire il ricambio cellulare: la sua applicazione permette di accelerare il turnover cellulare, che tende a rallentare con l’avanzare dell’età. Questo processo garantisce una pelle più luminosa ed elastica nonché un aspetto più sano, giovane e levigato.
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Lenire la pelle e contrastare l’acne: il bakuchiol svolge una valida azione antinfiammatoria e antibatterica, capace di lenire la pelle dall’interno verso l’esterno e di inibire la proliferazione del batterio Propionibacterium acnes. Per questo è indicato nelle preparazioni antiacne in sostituzione ai comuni retinoidi.
Si tratta di un composto che non secca e non irrita la pelle per cui può essere usato tutti i giorni, anche due volte al giorno sia al mattino che alla sera; è inoltre adatto a tutti i tipi di pelle, anche le più sensibili e delicate.
In India l’olio di bakuchi viene usato anche per la cura dei capelli, soprattutto per il trattamento della forfora e per prevenirne l’ingrigimento; si ritiene infatti che questo olio sia un vero elisir per il cuoio capelluto, capace di rendere i capelli più lucenti e di stimolarne la crescita.
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L’olio di bakuchi rappresenta un ingrediente antirughe e rigenerante indispensabile per trattare la pelle matura, ridurre i segni del tempo e piccole discromie, ma anche per contrastare acne e arrossamenti.
Si tratta di un olio che può essere utilizzato in piccole quantità durante la skincare quotidiana anche applicando qualche goccia direttamente sul viso, oppure aggiunto ad altri oli vegetali, nelle creme idratanti già pronte valutando la combinazione con gli altri ingredienti e nelle creme base.
Viene utilizzato come attivo dal 2 al 5% per la preparazione di creme e lozioni antiage e antiacne oppure per realizzare maschere antietà e illuminanti.
Pur non rendendo la pelle sensibile al sole, si consiglia di applicare sempre una protezione solare se si utilizza il prodotto al mattino. Si consiglia di evitare di effettuare peeling prima di applicare cosmetici contenenti bakuchiol per non interferire con l'azione di questo pregiato attivo vegetale.
Per quanto riguarda l’utilizzo sui capelli, l’olio di bakuchi va applicato nella quantità di poche gocce direttamente sulla cute o mescolato con un olio vettore (come quello di cocco o jojoba) e massaggiato delicatamente sul cuoio capelluto, tenendolo in posa per circa mezz’ora prima dello shampoo.
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L’olio di bakuchi è generalmente sicuro sulla pelle, si consiglia come sempre di effettuare un test preventivo applicandone una minima quantità sul braccio per verificarne la reazione ed escludere la presenza di eventuali allergie o ipersensibilità al prodotto. L’olio è destinato ad un uso cosmetico per cui non va ingerito; evitare il contatto con occhi e mucose.
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La Psoralea corylifolia è una pianta originaria dell’India e dello Sri Lanka anche se viene coltivata in alcuni territori dell’Arabia per via delle sue presunte virtù medicinali.
Si tratta di una pianta annuale che può raggiungere un’altezza compresa tra i 50 ed i 90 cm; è caratterizzata da fiori viola pallido e da una corolla viola chiaro; la sua caratteristica distintiva sono però le piccolissime ghiandole di colore bruno che cospargono tutta la pianta, conferendole un profumo molto gradevole.
La medicina ayurvedica utilizza sia i semi che le radici e le foglie di babchi generalmente sotto forma di polvere per il trattamento di alcune affezioni della pelle come la vitiligine ma anche di diversi disturbi come dissenteria, bronchite, anemia e diversi tipi di infiammazioni.
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Psoralea Corylifolia seed oil