Olio Essenziale di Cajeput
INCI: Malaeuca Leucadendron;
Aspetto: liquido mobile;
Colore: da giallo pallido a paglierino;
Odore: Nota canforacea, penetrante
Conservazione: Conservare in un luogo fresco ed asciutto lontano da luce solare e calore. Richiudere attentamente la confezione dopo l'utilizzo.
Utilizzo in breve: Suffumigi, diffusione ambientale, alimentare e applicazione cutanea.
Proprietà in breve: Antisettico, analgesico, antibiotico, balsamico, antiparassitario, vasoprotettore e lenitivo.
Controindicazioni in breve: Diluire sempre il prodotto prima dell’applicazione cutanea o assunzione con oli vegetali o vettori, in quanto puro al 100%. É necessaria molta prudenza nell’utilizzarlo in gravidanza: è controindicato nei primi 3 mesi di gestazione.
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L'olio essenziale di Cajeput viene ricavato dalle foglie e dai rami più giovani della Melaleuca leucadendron, un albero sempreverde, secondo il metodo della distillazione per corrente di vapore. Gli svariati impieghi e le numerose proprietà benefiche permettono di utilizzarlo in sostituzione del più noto olio essenziale di Tea Tree, rispetto al quale presenta un profumo meno penetrante. Viene per questo motivo spesso chiamato anche Tea Tree bianco. Le molecole presenti nell’olio essenziale di alloro lo rendono un ottimo olio:
- Antisettico
- Analgesico
- Antibiotico
- Balsamico
- Antiparassitario
- Vasoprotettore
- Lenitivo per la pelle
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L'olio essenziale di Cajeput è ritenuto uno dei più potenti antisettici naturali esistenti. Possiede nello stesso tempo un effetto calmante e armonizzante sull'organismo. Le caratteristiche antisettiche lo rendono benefico nel trattamento di disturbi dell'apparato respiratorio quali asma, bronchite, tosse, mal di gola e sinusite. Viene inoltre impiegato per la cura di cistiti e prostatiti. Sfruttando questa stessa azione antisettica può essere utilizzato come olio essenziale da diffondere negli ambienti della propria casa, per disinfettarli. Questo olio essenziale risulta inoltre un ottimo analgesico. Se massaggiato su di una parte dolorante svolge un'azione antinfiammatoria, utile nel trattamento sintomatico del mal di testa, artrite, gotta e dolori articolari. Risulta inoltre utilizzabile come antibiotico e vasoprotettore.
Vediamo più nel dettaglio le sue caratteristiche:
- Capacità antibiotiche: i suoi vapori svolgono un'azione battericida nei confronti di streptococchi beta emolitici, diplococchi, e diverse specie di stafilococchi, soprattutto nei riguardi di alcuni ceppi responsabili di influenza e febbre, affezioni alle vie respiratorie e del sistema urogenitale. Di conseguenza l'olio essenziale di cajeput trova valida applicazione nel trattamento delle infezioni come cistiti uretriti o del primo tratto del canale vaginale sia di origine batterica (infezioni da Enterobacteriaceae, stafilococchi e streptococchi) che funginea.
- Capacità vasoprotettrici: l’olio essenziale di Cajeput può inoltre essere utilizzato come decongestionante e flebotonico in caso di vene varicose ed emorroidi.
- Capacità balsamiche: le proprietà mucolitiche ed espettoranti proprie di questa essenza la rendono un rimedio efficace per la cura delle infiammazioni dell’apparato respiratorio come raffreddore, mal di gola e tosse.
- Capacità lenitive: in caso di affezioni cutanee, ferite, dermatosi, infiammazioni gengivali, aiuta a calmare rossori e irritazioni. Inoltre sembra in grado di prevenire le ustioni da radioterapia o, comunque, attenuarne gli effetti sulla pelle. A questo scopo è possibile applicarlo puro prima dei trattamenti di terapia radiante. In seguito è preferibile l’utilizzo di una miscela di questo olio al 50% con olio di rosa mosqueta.
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L'olio essenziale di Cajeput può essere utile in tantissime situazioni, e molti sono i modi per usarlo.
Vediamo alcuni esempi:
- Per favorire l'espettorazione: Diluire, con 2 cucchiaini di olio di mandorle dolci, 3 gocce di olio essenziale di Cajeput. Con questa miscela massaggiate delicatamente, con i polpastrelli, la zona del petto, fino ad ottenere il completo assorbimento e coprite quindi la zona con un panno di lana caldo. Eseguite quest'operazione tutte le sere prima di andare a letto. In caso di febbre è preferibile applicare questa miscela, sempre tramite massaggio, almeno due volte al giorno.
- In caso di reumatismi o di dolori muscolari: Ancora una volta l'olio di mandorle dolci costituirà un perfetto olio di base in cui diluire l'essenza dell'olio di Cajeput: a 250 millilitri di olio di mandorle dolci andremo quindi ad aggiungere 25 gocce di olio essenziale di Cajeput. Anche se le quantità scelte non sono quelle indicate si consiglia di mantere comunque questo rapporto 10:1. La miscela dovrà quindi essere utilizzata per massaggiare le zone affette da dolori reumatici o muscolari. L'applicazione sarà, anche in questo caso, più efficiente se coprirete la parte trattata con un panno di lana caldo.
- Suffumigi in caso di tosse, raffreddore, influenza o bronchite: in questo caso diluiremo 10 gocce di l'olio di cajeput in una bacinella di acqua bollente. Sarà quindi necessario coprirsi il capo con un asciugamano e inspirare profondamente per 3 minuti. Ricordare di interrompere per qualche secondo, quando necessario, durante il trattamento per inspirare aria pura. Interrompete quindi ogni 3 minuti, ed aspettate 1-2 minuti prima di riprendere ad inspirare i suffumigi. Continuare finché l'acqua sprigionerà vapore. Questa operazione, in caso di bronchite, sarà da ripetete per due o tre volte al giorno.
- Semicupio apparato urinario: Preparate sufficiente acqua tiepida capace di coprire completamente il bacino e la zona pelvica in caso di una vostra immersione. Aggiungere quindi 12 gocce di olio essenziale di Cajeput e mescolare. Immergersi quindi per almeno 15 minuti all'interno di questa miscela. Massaggiate ifine la zona pelvica e poi il fondo schiena con un miscela di un cucchiaio di olio di Mandorle dolci e 5 gocce di olio essenziale. Si raccomanda di far assorbire completamente l'olio prima di un ultimo risciacquo.
- Antiparassitario: Un valido aiuto nel contrastare dei parassiti intestinale consiste nell'assumere 2-3 gocce di questo olio essenziale in un cucchiaino di miele. Ottimo contro Elminti, Ascaridi e Ossiuri. Quest'olio trova inoltre applicazione come repellente di pidocchi, pulci e zanzare.
- Preparazione unguento per Acne: miscelare in 50 ml di olio di girasole (spremuto a freddo) 3 gocce di essenza di cajeput, 3 di bergamotto, 3 di limone, 5 di tea tree e 5 di lavanda. Applicare quindi la miscela sulle zone da trattare e lasciare assorbire. ripetere l'applicazione 2 volte al giorno.
- Assunzione orale: Passiamo quindi a questo tipo di assunzione di cui parlavamo all'inizio. L'olio NON PUO’ OVVIAMENTE ESSERE UTILIZZATO DA SOLO. Si consiglia quindi di assumere 1 goccia di essenza di cajeput in una tazza di infuso caldo, lontano dai pasti principali.
- Disinfettare un ambiente: Come per tutti gli oli essenziali, il Cajeput può essere versato in poche gocce in un diffusore a candela, insieme a dell'acqua, in modo da permettere che il suo aroma si sparga all'interno degli ambienti che si desidera purificare o energizzare. Ottimo inoltre, secondo l'aroma terapia, nel creare ambienti in cui lo scambio di idee sia favorito.
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Spray per ambienti
L’olio essenziale di Cajeput può essere utilizzato insieme all’olio essenziale di Geranio – Arancio Dolce – Menta – Cedro – Cannella – Timo – Pino – Eucalipto – Alloro – Ginepro -- Mirto per creare uno spray purificante per l’ambiente.
Procedimento Utilizzando un imbuto versate 60 grammi di Alcool puro 96° alimentare in un flaconcino di vetro: versare dalle 10 alle massimo 15 gocce degli olii sopra menzionati (si consiglia di versare c.a. 30 gocce di olio essenziale di Arancio Dolce). Una volta aggiunti gli olii essenziali, agitare il flaconcino per miscelare i prodotti. Aggiungere poi 35 grammi di acqua minerale e agitare nuovamente. Spruzzare il prodotto nell’ambiente per usufruire delle sue proprietà balsamiche, antimicrobiche e rilassanti.
Unguento balsamico
L’olio essenziale di Cajeput può essere utilizzato insieme all’olio essenziale di Pino – Cannella – Eucalipto – Canfora per creare un unguento balsamico con proprietà analgesiche e riscaldanti.
Procedimento Fare scogliere 3 grammi di cera d’api e 15 grammi di macerato oleoso di iperico. Una volta sciolto aggiungere subito 3 grammi di mentolo e lasciare sciogliere. Aggiungere dalle 5-8 gocce degli olii sopra menzionati. Versare il tutto in un barattolo e lasciare raffreddare.
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Come per tutti gli oli essenziali, è necessario sottolineare alcune precauzioni d'uso.
Trattandosi di un olio essenziale puro al 100%, non utilizzarlo mai come tale. Necessità di diluizione con acqua o composti liposolubili, come oli vettore e vegetali.
Nessun olio essenziale deve essere impiegato per uso interno, senza aver in precedenza consultato un esperto.
Alcuni oli essenziali utilizzati puri possono irritare la pelle. É dunque preferibile una loro diluizioni in oli vegetali di base, come l'olio di sesamo, di mandorle dolci, di riso o di germe di grano.
L'applicazione di alcuni oli essenziali sulla pelle potrebbe essere sconsigliata durante la gravidanza e l'allattamento.
In alte dosi l'olio essenziale di Cajeput può provocare nausea, vomito e gastrite.
L'assunzione non deve essere effettuata in presenza di ipersensibilità accertata ai suoi componenti.
Può potenziare l'effetto o il metabolismo dei farmaci, tra cui barbiturici e medicinali per la riduzione della glicemia da somministrare per via orale.
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L' epiteto specifico ( leucadendra ) deriva dalle parole del greco antico λευκός (leukós) che significa "bianco" e δένδρον (déndron) che significa "albero" riferito alla corteccia bianca di questa pianta.
Melaleuca leucadendra fu descritta formalmente per la prima volta nel 1762 da Carl Linnaeus in Species Plantarum come Myrtus leucadendr . Linneo usò una descrizione della specie scritta da Georg Eberhard Rumphius nel 1741, prima che il moderno sistema di classificazione fosse ideato da Linneo. Rumphius aveva descritto una pianta che cresceva nell'attuale Indonesia. Più tardi, Linneo si rese conto che questa specie aveva poco in comune con altre specie del genere Myrtus e descrisse il genere Melaleuca per accogliere questa specie. Così, il leucadendra di Melaleuca divenne il primo melaleuca ad essere descritto formalmente. La descrizione fu pubblicata nel 1767 nel plantarum di Mantissa.
Ne consegue che sebbene quasi tutte le meledeucas si trovino solo in Australia, il primo esemplare di tipo proveniva dall'Indonesia.
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- I principali agenti antibatterici attivi ottenuti dalle piante e olio essenziale di Cajeput (1,8 cineolo, linalolo, alfa-terpineolo e terpinen-4-olo) e dall'olio essenziale di Ocimum gratissimum, sono stati combinati in test in vitro con antibiotici selezionati. I prodotti vegetali sopra menzionati sono risultati efficaci medicinali per l'applicazione locale nella moderna pratica medica. Le combinazioni con antibiotici hanno potenziato la loro azione terapeutica. Sulla base di test in vitro, l'azione sinergica di questi due tipi di farmaci, vale a dire i preparati tradizionalmente utilizzati negli ultimi decenni - gli antibiotici - potrebbero essere ben applicati per esigenze terapeutiche. Antibacterial properties of the Vietnamese cajeput oil and ocimum oil in combination with antibacterial agents