Amla Polvere Biologica
Nome famiglia: Euforbiacee
Conservazione: Conservare la confezione ben chiusa in un luogo asciutto e fresco, lontano da fonti di umidità.
Utilizzo in breve: mescolare la giusta dose di polvere con acqua calda ed applicare sui capelli per un impacco lucidante, rinforzante ed anticaduta; usare come maschera sulla pelle del viso per illuminarla, rivitalizzarla e purificarla.
Proprietà in breve: aiuta a rinforzare i capelli, contrastare la caduta e stimolare la crescita, previene l’ingrigimento, purifica il cuoio capelluto e rende la chioma più lucida, morbida e sana. Sulla pelle ha effetti illuminanti, antiossidanti e rivitalizzanti, utile soprattutto sulla pelle grassa ed impura.
Controindicazioni in breve: prima dell’uso si consiglia di effettuare un test sulla pelle per accertarne la tollerabilità.
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La polvere di amla biologica si ottiene tramite essicazione e macerazione del frutto di amla, ricavato dalla pianta Emblica officinalis, da secoli usata nella tradizionale medicina ayurvedica come efficace rimedio per pelle e capelli.
Nota anche come uva spina indiana, l’amla è un frutto che si presenta come piccole bacche verdi, ad altissimo contenuto di nutrienti tra cui minerali come ferro e fosforo, antiossidanti, tannini e soprattutto vitamine, tra cui spicca la vitamina C.
Grazie a questo pool di nutrienti, la polvere che si ricava dal frutto è largamente utilizzata per trattare diverse affezioni della pelle e del cuoio capelluto, agendo in modo del tutto naturale; la sua ricchezza di antiossidanti le conferisce inoltre un’efficace azione antiage, purificante e rigenerante sulla pelle, unita alla capacità di illuminare l’incarnato e di agire positivamente su acne e brufoli, contrastandone la comparsa.
Inoltre, l’alto contenuto di minerali, vitamine ed oligoelementi, rende la polvere di amla un vero elisir di bellezza per i capelli, in quanto oltre a contrastare la forfora e purificare a fondo il cuoio capelluto, offre un valido nutrimento, favorisce la crescita di capelli forti e sani e ne contrasta la caduta. Ecco perchè impacchi a base di polvere di amla, sono altamente consigliati a chi soffre di alopecia o caduta dei capelli; oltre che a favorire la crescita consente anche di prevenirne l’ingrigimento, agendo come leggero scurente.
La polvere di amla bio è completamente naturale e ottenuta da piante coltivate secondo standard biologici per cui priva di pesticidi e fertilizzanti di sintesi; si tratta di una polvere ultrafine e non sabbiosa che si mescola perfettamente con acqua senza generare grumi, trasformandosi in una pastella liscia, facilissima da stendere e da risciacquare.
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L’amla bio in polvere è un efficace rimedio di bellezza sia per la pelle che per i capelli, perfetta per chi ama utilizzare prodotti naturali per la cura del proprio corpo; essendo una polvere molto versatile può inoltre essere usata sia da sola che associata ad altre polveri ayurvediche o ingredienti, in modo da creare impacchi e maschere personalizzati in base alle proprie esigenze.
Ecco tutti i benefici che si possono ottenere dal suo utilizzo:
Benefici sui capelli
L’amla, sia in polvere che sotto forma di olio, è da secoli utilizzata dalle donne indiane per la cura dei loro bellissimi capelli, note in tutto il mondo per la loro chioma lucida, folta e sana. Il suo impiego permette infatti di:
Ridurre la caduta: l’utilizzo regolare di impacchi a base di amla in polvere o in olio, può avere effetti benefici sulla riduzione della caduta dei capelli; in particolare alcune ricerche hanno evidenziato come la pianta possa potenzialmente inibire la 5-alfa reduttasi ed agire positivamente sull’alopecia sia maschile che femminile, producendo gli stessi effetti di alcuni composti tradizionalmente usati per trattare le calvizie.
Favorire la crescita: le sostanze nutrienti contenute nel frutto, permettono di rinforzare i follicoli piliferi e quindi di donare maggiore forza e vigore ai capelli; inoltre se applicata sul cuoio capelluto, permette di stimolare la circolazione e quindi favorire la crescita. Una corretta circolazione sottocutanea permette infatti al cuoio capelluto di ricevere ed assorbire al meglio tutti i nutrienti e l’ossigeno necessari affinché sia sano, contribuendo in questo modo a favorire la fase anagen (ovvero la fase di crescita del capello).
Purificare il cuoio capelluto e contrastare la forfora: il frutto di amla è particolarmente ricco di vitamina C, una sostanza dall’azione purificante che permette di liberare il cuoio capelluto dall’accumulo di tossine, impurità e sporco, contrastando al contempo la forfora, sia grassa che secca. Quando il cuoio capelluto è pulito e libero da ogni impurità, è più predisposto ad assorbire tutte le sostanze benefiche che vengono applicate sui capelli, permettendo così una crescita sana.
Proteggere i capelli: l’alto contenuto di tannini e di calcio, permette all’amla di preservare la salute dei capelli dai danni causati dal sole, dal calore (anche di phon e piastra) e dagli agenti esterni che danneggiano i capelli, rendendoli secchi e sfibrati. I tannini difatti sono composti fenolici che vanno a legarsi perfettamente alla cheratina dei capelli, in modo da rinforzarli e renderli più resistenti agli attacchi esterni.
Prevenire l’ingrigimento: essendo ricca di antiossidanti, la polvere di amla può aiutare a prevenire la comparsa di capelli bianchi, anche prematura. Si tratta inoltre di una sostanza con un leggero potere scurente, che intensifica i toni bruni e neri. Vista questa sua caratteristica, si consiglia a chi ha i capelli chiari di non abusarne con l’utilizzo.
Rendere i capelli più morbidi, brillanti e voluminosi: impacchi periodici a base di amla in polvere donano ai capelli un’eccezionale morbidezza e luminosità, aumentandone anche il volume. Si tratta inoltre di una polvere ad effetto condizionante, che talvolta può sostituire il balsamo.
Benefici sulla pelle
La polvere di amla bio, usata sotto forma di maschere per il viso è utile in quanto:
Purifica la pelle grassa: si tratta di un rimedio naturale per chi soffre di pelle grassa ed impura in quanto svolge un’apprezzata azione astringente e purificante, capace di contrastare la formazione di acne e brufoli e di riequilibrare la produzione di sebo.
Rallenta l’invecchiamento: ricca di antiossidanti e di vitamina C, viene definita come “il frutto della giovinezza” in quanto rappresenta un valido ingrediente per realizzare maschere antiage, capaci di contrastare i danni dei radicali liberi e di donare alla pelle luminosità e compattezza. A tal proposito può essere usata anche in associazione con altri ingredienti come miele o yogurt (altamente idratanti) oppure con un idrolato antiossidante come quello di rosa o di verbena.
Illumina l’incarnato: sotto forma di maschera dona luminosità alla pelle, facendola apparire più sana e vellutata; inoltre se massaggiata leggermente prima di essere risciacquata, permette di effettuare un delicato scrub che rende l’incarnato più radioso.
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Come detto, la polvere di amla bio è perfetta per realizzare impacchi rinforzanti e rivitalizzanti per capelli ma anche maschere purificanti ed illuminanti per il viso, utile sia da sola che mescolata ad altri ingredienti. Ecco qualche idea per utilizzarla al meglio.
Uso dell’amla sui capelli
Impacco anticaduta con sola amla: per realizzare un impacco post shampoo molto semplice utilizzando solo polvere di amla, è sufficiente mescolarla con acqua calda in modo da ottenere una pastella liscia e senza grumi. Basta porre 3 cucchiai di polvere (o una quantità maggiore se i capelli sono lunghi) in una ciotola e versare gradualmente l’acqua mescolando fino a ottenere un composto cremoso. Lasciare riposare per circa 10 minuti e distribuirlo quindi sui capelli puliti, applicandolo prima sulle radici e poi se necessario su tutte le lunghezze; avvolgere i capelli in una cuffia o nella pellicola per alimenti e lasciare in posa dai 30 ai 45 minuti, dopodiché risciacquare con sola acqua per eliminare ogni residuo.
Olio all'amla fai da te: con la polvere di amla si può ottenere un olio rinforzante che stimola la crescita, da usare in questo caso prima dello shampoo. Basta far bollire la polvere in olio di cocco, preferibilmente usandola in rapporto di 1:2 ovvero due parti di olio ed una di amla (ad esempio 2 cucchiai di olio di cocco ed un cucchiaio di polvere). Lasciare quindi che il composto si raffreddi e distribuirlo sul cuoio capelluto e sulle lunghezze, lasciandolo in posa da mezz’ora a tutta la notte, procedendo poi allo shampoo.
Impacchi con amla e altre polveri: con l’amla si possono realizzare impacchi personalizzati, unendola semplicemente ad altre erbe ayurvediche come brahmi e Bhringraj, per rinforzare i capelli e contrastare la caduta, sidr e shikakai, per effettuare lavaggi alternativi o kapoor kachli per donare ai capelli maggiore lucentezza e un piacevole profumo.
Amla negli impacchi tintori: la polvere di amla può risultare utile per scurire i toni del rosso e affievolirne i riflessi, se aggiunta negli impacchi a base di henné; può inoltre essere aggiunta insieme alla polvere di indigo in piccole percentuali (generalmente 5-10%) in quanto potrebbe intensificare il colore scuro.
Uso dell’amla sulla pelle
Con la polvere di amla bio si può preparare una maschera semplicissima mescolandola con acqua calda; applicare la pastella sul viso (o sul corpo) evitando il contorno occhi e lasciare in posa per 10-15 minuti, infine risciacquare.
Visto che la polvere presenta un’elevata concentrazione di vitamina C, se usata da sola potrebbe causare fastidiosi rossori dopo averla risciacquata; per scongiurare tali effetti si consiglia pertanto di associarla ad altri ingredienti come un’argilla, polvere di rosa o di arancia, curcuma o miele e yogurt.
Dopo il suo utilizzo la pelle apparirà più tonica, levigata, purificata e fresca; un uso regolare può contribuire ad illuminare l’incarnato e contrastare la comparsa di acne e brufoli.
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L’utilizzo topico della polvere di amla non presenta particolari controindicazioni; tuttavia possono verificarsi, anche se raramente, allergie alla pianta per cui è bene effettuare sempre un test cutaneo sulla pelle prima di procedere al suo impiego. Se si dovessero verificare arrossamenti, bruciori o eruzioni cutanee si consiglia di sospenderne l’utilizzo.
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Secondo la tradizione popolare indiana, la pianta di Emblica officinalis sarebbe stata la prima a comparire sulla Terra, proprio in territorio indiano, scaturita dalle lacrime di Brahma durante una delle sue meditazioni. Nota anche nome Amalaki o Dhatri, l’amla è da secoli utilizzata principalmente per le sue proprietà sui capelli e per la sua capacità pigmentante nonché rinforzante ed anticaduta.
I frutti della pianta rappresentavano e sono usati tutt’oggi come efficaci tonici per affrontare l’inverno, ma anche per rinforzare le funzioni cerebrali nelle persone anziane e per trattare diversi disturbi come la stipsi o problemi alle vie urinarie. Sia esternamente che internamente, l’amla veniva usata anche per curare patologie gastrointestinali e per sostenere il benessere del cuoio capelluto, delle gengive, della pelle e delle mucose.
In cucina, i frutti vengono spesso consumati in salamoia oppure mangiati al naturale mentre la corteccia veniva usata per arricchire le zuppe; tutt’oggi, inoltre, l’alma rappresenta l’ingrediente cardine della Chyawanprash, ovvero di una tradizionale marmellata indiana composta da ghee (burro chiarificato), miele e oltre quaranta tipi di erbe officinali, usata per rinforzare le difese immunitarie, favorire la digestione e migliorare la salute di pelle, ossa, capelli e denti, oltre che supportare il corretto funzionamento dell’apparato cardiovascolare e del sistema nervoso e muscolare.
Curiosità:
- Essendo ricche di tannini, le bacche di amla venivano usate anche per la produzione di inchiostri e come fissativo colorante sui tessuti;
- Insieme all’Haritaki (Terminalia Chebula) e al Bibhitaki (Terminalia Bellerica), l’amalaki costituisce il Triphala ovvero una nota miscela ayurvedica a base di queste tre erbe, considerata capace di bilanciare i tre dosha Vata, Pitta e Kapha, apportando proprietà ringiovanenti.
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L’Emblica officinalis o uva spina indiana, cresce principalmente nelle foreste indiane e nelle zone tropicali del sud est asiatico come Indonesia, Cina e penisola malese.
La pianta è in realtà un piccolo cespuglio di dimensioni modeste che si contraddistingue per la sua corteccia liscia di colore grigio/verde e per le foglie oblunghe e pennate.
I frutti sono delle sfere piccole verdi/gialle, che sulla superficie presentano delle linee in evidenza che partono dal picciolo percorrendo tutto l’asse longitudinale. La polvere di amla si ottiene facendo essiccare queste piccole bacche, ovvero la parte della pianta più usata in fitoterapia, e poi macinandole finemente.
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Inibizione della 5a-reduttasi e promozione della crescita dei capelli di alcune piante thailandesi tradizionalmente utilizzate per il trattamento dei capelli. Studio pubblicato su PubMed, con PMID: 22178180.
Molte erbe tradizionali thailandesi sono state utilizzate per centinaia di anni nel trattamento dei capelli, compresa la caduta. Tuttavia, le prove scientifiche sui loro meccanismi d'azione non sono state ancora chiarite. Lo scopo di questa ricerca è definire i possibili meccanismi coinvolti nel trattamento della caduta dei capelli delle piante selezionate determinando l'inibizione dell'enzima 5a-reduttasi e le attività di promozione della crescita dei capelli, e la relazione tra queste due attività. Sono state selezionate diciassette piante thailandesi tradizionalmente utilizzate per il trattamento dei capelli. Le piante sono state essiccate, macinate ed estratte mediante macerazione con alcool etilico. Questi estratti sono stati ulteriormente testati per l'inibizione della 5a-reduttasi utilizzando enzimi dal fegato di ratto. L’estratto di Phyllanthus emblica (amla) si è dimostrato il secondo più potente inibitore della 5a-reduttasi dopo Carthamus tinctorius (cartamo).
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Emblica officinalis Fruit Powder*
- da agricoltura biologica