Radice di Liquirizia Polvere - Tisana/Decotto
Costituenti chimici: contiene più di 20 triterpenoidi, alcuni peculiari di questa specie, come la glicirrina, l'acido 18β-glicirretico, la glabrina A e B e 300 flavonoidi tra cui gli isoflavoni, responsabili delle principali proprietà.
Nome famiglia: Fabaceae
Di seguito riportati i valori nutrizionali per 100 grammi di prodotto:
Energia 375 kcal
Carboidrati 93,55g
Zuccheri 70g
Proteine 0g
Grassi 0,05g
Sodio 50mg
Utilizzo in breve: Per disturbi gastro-intestinali; tisana (3g di liquirizia tritata in 250mL di acqua) per alleviare la tosse, soprattutto quella grassa.
Proprietà in breve: Presenta diverse capacità sulla salute della persona: antinfiammatorie ed immunoregolatrici.
Controindicazioni in breve: Gli effetti collaterali più importanti sono ipertensione e disturbi secondari indotti da ipopotassiemia (riduzione dei livelli ematici del potassio). Il suo uso è quindi sconsigliato per chi soffre di ipertensione e per le donne gravide o in allattamento.
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Storicamente uno dei rimedi centrali della Medicina Tradizionale Cinese, l’aiuto terapeutico che dà la liquirizia è stato comprovato dalla scienza moderna anche per la sua vasta gamma di applicazioni.
Negli ultimi anni, molti studi hanno riportato come i composti attivi isolati dalla liquirizia possiedono proprietà:
- antitumorali
- antimicrobiche
- antinfiammatorie
- immunoregolatrici
e molte altre attività che contribuiscono al recupero e alla protezione del sistema nervoso, digerente, respiratorio, endocrino e cardiovascolare. (The Pharmacological Activities of Licorice. Yang R1, Wang LQ1, Yuan BC1, Liu Y1. Author information 1 School of Chinese Pharmacy, Beijing University of Chinese Medicine, Beijing, China)
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Che l’assunzione di liquirizia aumenti la pressione sanguigna e la resistenza vascolare sistemica è cosa ben nota e facilmente verificabile per ogni persona che, in un momento di bisogno (calo di pressione), trovi immediato sollievo masticando una radice essiccata o una caramella “purissima”. Meno conosciute e conclamate in Occidente sono, invece, altre proprietà che però, pian piano, studio dopo studio, stanno emergendo. Tra queste, ritroviamo capacità:
-
Antivirali e immunoregolatrici: l'acido glicirretico (GA) è il principale responsabile degli effetti antivirali, antinfiammatori ed epatoprotettivi della liquirizia. Il GA è stato utilizzato nel trattamento clinico di epatite, bronchite, ulcera gastrica, di alcuni tumori e malattie della pelle. Ha un effetto diretto sul virus dell'epatite B, verso cui conferisce una maggiore protezione immunitaria, così come per il virus dell’HIV, agente eziologico dell’AIDS (sindrome da immunodeficienza acquisita), di cui può inibire significativamente la proliferazione. Le capacità di questo tipo sono ancora oggetto di studio e il prodotto non sostituisce in alcun modo i farmaci per il trattamento di virus ed infezioni.
(Research Progress of Glycyrrhizic Acid on Antiviral Activity. Sun ZG1,2, Zhao TT2, Lu N3, Yang YA4, Zhu HL2.) - Antinfiammatorie: tali proprietà sono imputabili principalmente alla glicirrizina. Questo tripeptene, il principale costituente attivo ottenuto dalle radici, ha mostrato di avere effetti benefici anche in patologie croniche come l’encefalomielite autoimmune (malattia autoimmune causata dalla risposta infiammatoria immunomediata e dalla demielinizzazione delle fibre nervose) e l'endometriosi, un'infiammazione continua dell'endometrio uterino che di solito colpisce le donne in età riproduttiva. (Glycyrrhizin, a Potential Drug for Autoimmune Encephalomyelitis by Inhibiting High-Mobility Group Box 1. Li J1, Shi J1, Sun Y1,2,3, Zheng F1,4,5,6) (Glycyrrhizin inhibits LPS-induced inflammatory mediator production in endometrial epithelial cells. Wang XR1, Hao HG2, Chu L2.)
- Antitumorali: soprattutto per il carcinoma rinofaringeo- grazie alla sua ricchezza in antiossidanti; (Glycyrrhiza glabra suppresses nasopharyngeal carcinoma cell proliferation through inhibiting the expression of lncRNA, AK027294. Zhang B1, Yan M1, Zhang W1, Ke ZY1, Ma LG1. Author information 1 Department of Otorhinolaryngology, The Second Clinical Medical College of Jinan University, Shenzhen People's Hospital , Shenzhen , China. )
- Antimicrobiche: in particolare contro gli agenti patogeni del cavo orale ma anche nei confronti di Staphylococcus, Steptococcus e del fungo vaginale Candida albicans. (Antimicrobial efficacy of three medicinal plants Glycyrrhiza glabra, Ficus religiosa, and Plantago major on inhibiting primary plaque colonizers and periodontal pathogens: An in vitro study. Sharma H1, Yunus GY1, Mohapatra AK1, Kulshrestha R2, Agrawal R1, Kalra M3.)
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Ottimo sia come antidepressivo che come stimolante del sistema nervoso (migliora lo stato bioenergetico e la capacità rigenerativa neuronale), il consumo di liquirizia si rivela un vero e proprio toccasana per diversi disturbi. Le modalità di assunzione maggiormente utilizzate per accedere ai suoi benefici sono:
- Bastoncini: i classici bastoncini ottenuti dall’essiccazione delle piccole radici laterali della pianta, masticati per 5-15 minuti, possono aiutare a combattere l’alito cattivo e cali di pressione e offrire sollievo in caso di tosse o anche di sete.
- Decotto: preparato lasciando bollire 10-15g di liquirizia tritata in 500 mL di acqua, è una delle formule più utilizzate nella medicina popolare per il trattamento dei disturbi dello stomaco quali bruciori, spasmi, gas intestinali, reflusso e anche ulcere peptiche- come dimostrato da un recente studio sull’estratto idroalcolico* che agisce favorendo l’aumento dei fattori difensivi della mucosa gastrica. Per beneficiare dell’azione terapeutica della soluzione, si consiglia di sorseggiarla una volta al giorno per uno, massimo 2 mesi. Anche in caso di dolori mestruali se ne può fare ricorso magari cominciando a berla tre giorni prima l’inizio del ciclo, una volta al giorno. *(Antiulcer properties of Glycyrrhiza glabra L. extract on experimental models of gastric ulcer in mice. Jalilzadeh-Amin G1, Najarnezhad V1, Anassori E1, Mostafavi M2, Keshipour H3. )
- Tisana: ottima per alleviare i fastidi delle vie aeree superiori come raffreddore, mal di gola e soprattutto tosse grassa, grazie alla sua azione espettorante che favorisce la fluidificazione ed espulsione del muco bronchiale e il rilassamento della muscolatura faringea che causa la tosse. Bastano 3g di radice tritata aggiunti a 250 mL di acqua bollente, da consumare calda.
- Miscela: sciogliendo 5g di polvere di radice di liquirizia in una tazza (250 mL) di acqua tiepida si prepara una soluzione da utilizzare per fare gargarismi in caso di alitosi o di afte. Tale operazione può essere ripetuta fino a 5 volte al giorno.
- Polvere di liquirizia: semplice o in forma di unguento, grazie alle proprietà antiinfiammatorie può essere utilizzato topicamente in caso di eczemi, sfoghi cutanei o per prevenire le infezioni in ferite aperte. L’unguento si prepara cuocendo a fuoco lento 30g di polvere di radice in 1.5L di acqua che va poi filtrata e lasciata raffreddare.
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Gli effetti benefici della liquirizia possono essere combinati con semi di finocchio per le proprietà digestive; con anice stellato per l’effetto espettorante; con foglie di malva e di eufrasia per gargarismi, in caso di mal di gola; con polvere di camomilla, per curare eruzioni cutanee e ferite.
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La liquirizia è una pianta molto antica usata ampiamente in Oriente, da millenni. Secondo la leggenda, le proprietà curative della liquirizia erano note già 5000 anni fa quando l’imperatore Shen Nung la inserì nel grande erbario cinese, Pen Tsai Ching.
Probabilmente fu portata in Europa dall'ordine cluniacense dei monaci (monaci benedettini, intorno all’anno 1000) anche se il suo uso è ben documentato in forma scritta già a partire dagli antichi greci, quando il padre della medicina, Ippocrate, riconosceva in essa un ottimo rimedio contro la tosse e la faringite.
Il suo potere dolcificante- 50 volte più dolce dello zucchero- che ne ha favorito nei secoli l’utilizzo e la diffusione, viene ricordato dal nome Glycyrrhiza ossia “dolce radice” (dal greco glycys= dolce e riza= radice) di cui “liquirizia” è stato poi l’adattamento latino.
(Liquorice (Glycyrrhiza glabra): the journey of the sweet root from Mesopotamia to England. Lee MR1.Author information 1 112 Polwarth Terrace, Merchiston, Edinburgh EH11 1NN, UK. )
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Glycyrrhiza glabra è una pianta erbacea perenne che appartiene alla stessa famiglia di fagioli, lenticchie e fave, ossia alle Leguminosae (Fabaceae o papillonaceae sono gli altri nomi con cui è conosciuta questa famiglia).
Il fusto, semplice o ramificato solo in alto, può anche superare il metro di altezza. Le foglie sono imparipennate, ossia composte da più foglioline che si dispongono a due a due, simmetricamente e regolarmente ai lati dell’asse e mentre un’ultima fogliolina fa da punta (le f. imparipennate sono sempre in numero dispari). Dall’ascella fogliare si sviluppano i fiori, piccoli, disposti in racemi, di colore azzurro-violaceo. La fioritura avviene in estate e dalla fecondazione nasce il frutto che è un legume.
La radice rappresenta la vera risorsa di questa pianta: capace di crescere fino a 2 metri di profondità si tratta di un rizoma, ossia di un fusto modificato con funzione di riserva, da cui si dipartono numerosi stoloni (radici laterali) che corrono orizzontalmente al suolo e da cui si originano fusti che fuoriescono dal terreno dando vita ad una nuova pianta di durata annuale. I rizomi sono la parte più consumata ed utilizzata della pianta sia in ambito alimentare che farmacologico.
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Glycyrrhiza glabra root powder