Rusco Rizoma - Tisana/Decotto
Origine: Balcani
Costituenti chimici: saponine steroidee (ruscogenine), fitosteroli, flavonoidi (rutina), tannini, sali minerali, oli essenziali.
Nome famiglia: Liliaceae
Parte della pianta utilizzata: rizoma (radice)
Conservazione: conservare in luogo fresco ed asciutto, lontano da fonti dirette di luce.
Utilizzo in breve: uso interno, decotto in 250 ml di acqua; uso esterno impacchi anticellulite, per pelli delicate e sensibili, couperose, borse ed occhiaie.
Proprietà in breve: flebotonico, vasoprotettore, diuretico, capillarotropo, antiedemigeno, anticellulite, antinfiammatorio.
Controindicazioni in breve: non usare in gravidanza, in allattamento, in caso di ipersensibilità ai suoi componenti. Per l’uso topico effettuare un patch test per verificare la tollerabilità personale del prodotto.
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Il Rizoma di Rusco viene raccolto nel periodo autunnale, quando la pianta chiamata Ruscus Aculeatus è in riposo vegetativo. Conosciuto comunemente come ramoscello ornamentale per decorare le case durante il periodo invernale, il suo nome comune è pungitopo.
La pianta era impiegata da Dioscoride, medico dell’antica Grecia, per la sua azione diuretica. In fitoterapia è considerato uno dei rimedi più apprezzati per l’insufficienza venosa ed i disturbi provocati da essa. In base all’uso secolare il decotto delle radici è utile per trattare i disturbi circolatori e per limitare il gonfiore degli arti inferiori, un rimedio per le gambe stanche, le caviglie gonfie, la sensazione di pesantezza, intorpidimento e crampi. Indicato per i le emorroidi, le vene varicose e per le conseguenze di traumi come gli edemi. La sua azione specifica sulla circolazione venosa rende il Rusco un cardioprotettore ed un attivo ipotensivo.
Le sue proprietà astringenti e stimolanti del microcircolo rendono il rizoma di Rusco molto usato come ingrediente di unguenti per il corpo dedicati agli arti inferiori e grazie alla sua efficacia antiedematosa è scelto per le applicazioni anticellulite. Ingrediente selezionato per le creme viso, utile per trattare la couperose, la pelle arrossata, grazie all’azione vasocostrittrice è un ottimo rimedio per trattare le borse e le occhiaie perioculari.
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Il rizoma di Rusco è ricco di saponine steroidee che sono attive sul sistema circolatorio, sia a livello centrale che periferico. Queste preziose sostanze naturali nutrono e proteggono i vasi sanguigni ed esercitano sulle pareti di questi un’azione di tipo tonico. Indicata per i disturbi circolatori degli arti inferiori, ha un’azione antinfiammatoria e un’azione vasocostrittrice, attiva anche sul microcircolo sanguigno.
Diuretico: Le saponine, che nel Rusco prendono il nome di ruscogenine, vengono eliminate in grossa parte per via renale. Esse provocano sull’epitelio una sorta di irritazione che favorisce la filtrazione glomerulare, con un aumento dell’urina e l’eliminazione dei liquidi trattenuti. L’azione sinergica di potassio e saponine agisce sui ristagni nella zona pelvica e degli arti inferiori, rendendo la pianta utile per trattare l’ipertensione e l’insufficienza cardiaca.
Vasocostrittore: Il Rusco è considerato in fitoterapia molto potente, l’estratto del rizoma è infatti riconosciuto come il più efficace per questa proprietà. Le ruscogenine contenute nel rizoma della pianta, in base agli approfondimenti sulle qualità specifiche delle saponine, astringono le venule e non influenzano le arterie. L’estratto svolge un’azione flebotonica, stimolando la diffusione della noradrenalina, coadiuvante dell’insufficienza venosa anche cronica, è utile per trattare la sintomatologia che spazia dalla pesantezza alla stanchezza degli arti, fino alla dolenzia ed al gonfiore degli stessi.
Venotonico: Il Rusco agisce sulla muscolatura liscia venosa migliorando la resistenza dei vasi ed il tono degli stessi, a vantaggio della loro elasticità, necessaria per garantire il ritorno del flusso sanguigno verso il cuore. Le saponine steroidee ed i flavonoidi agiscono come vasoprotettori sulle pareti dei vasi sanguigni, riducendo la loro permeabilità. L’estratto utilizzato anche per la medesima capacità sui capillari ha un’azione capillarotropa che lo rende particolarmente indicato per trattare la couperose.
Antiedemigeno: L’estratto del rizoma di Rusco è attivo sulla ritenzione dei liquidi che ristagnano negli spazi tra le cellule ed all’esterno dei vasi sanguigni, risultando un rimedio efficace per contrastare la stasi linfatica. Migliorando la circolazione in caso di insufficienza venosa, favorisce il ritorno del flusso sanguigno dagli arti verso il cuore, considerato utile per i trattamenti locali contro le adiposità localizzate e come anticellulite. Rimedio per le borse sotto gli occhi e le occhiaie che compaiono nella zona perioculare.
Antinfiammatorio: Il Rusco agisce inibendo le infiammazioni localizzate ed è un attivo astringente, due capacità che coadiuvano e completano l’azione benefica sulla circolazione venosa. La fitoterapia classica lo sceglie anche per lenire la sintomatologia mestruale e per la menopausa. Indicato per proteggere la pelle delicata, ideale per trattare la secchezza cutanea provocata da un mancato apporto di nutrienti causato da insufficienza venosa. Negli unguenti o sotto forma di estratto è utilizzato per trattare le ragadi anali e le emorroidi, dove decongestiona il nodulo e ne riduce il gonfiore, calma il prurito ed il bruciore provocato dal disturbo.
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Uso interno
Decotto del rizoma di Rusco
Dosi: 10 gr di droga in una tazza (150 - 200 ml) di acqua.
Preparazione: Aggiungere la droga all’acqua fredda e portare ad ebollizione, abbassare la fiamma e lasciar sobbollire per 10 minuti. Filtrare e consumare dalle 2 alle 3 tazze al giorno.
Assumere quotidianamente il decotto per contrastare la pesantezza alle gambe, varici, emorroidi, crampi, edemi e ritenzione dei liquidi.
Uso esterno
Il decotto di Rusco è utilizzato in cosmesi e dermocosmesi per trattare:
- la pelle delicata
- la pelle sensibile
- dermatiti
- la couperose
- borse ed occhiaie.
Come anticellulite: Applicare costantemente sulle zone interessante dal disturbo, sulle adiposità localizzate, sugli edemi e le infiammazioni. Preparare un impacco ottenuto con 20 gr di radice da far bollire in un litro di acqua. Imbibire le garze nell’estratto lasciato raffreddare, applicare e lasciare in posa per 20 minuti.
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Tisana diuretica
- 25 gr di Rizoma di Rusco
- 25 gr di semi di Anice
- 25 gr di radice di Gramigna
- 25 gr di radice di Tarassaco
Mescolare le erbe e preparare 15 grammi in 250 ml di acqua. Portare ad ebollizione, lasciare bollire per 3 minuti poi spegnere e tenere al coperto per 20 minuti. Filtrare e consumare 2-3 tazze al giorno.
Il Ruscus Aculeatus è usato in sinergia con:
- le foglie di Vite rossa e le sommità di Meliloto per un’azione anticellulite ed antiedematosa, vasotonica e antinfiammatoria;
- le foglie di ippocastano e la corteccia di Ippocastano come vasotonico, per migliorare la permeabilità dei vasi e dei capillari;
- le foglie di Amamelide per migliorare la circolazione periferica/venosa.
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Non utilizzare in gravidanza e in allattamento, non assumere in caso di ipersensibilità/allergia ai suoi componenti. Negli altri casi prima dell’uso esterno testare l’estratto sulla parte interna del braccio e attendere 24/48 ore. Nel caso insorgano rossori ed irritazioni non è opportuno utilizzare il prodotto.
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L’arbusto viene chiamato comunemente pungitopo per la punta acuminata dei cladodi, in campagna veniva sistemato a protezione delle scorte di alimenti per tenere lontano i topi. Il nome scientifico ruscus potrebbe derivare da rusticus il cui significato è rustico poiché la pianta era molto apprezzata ed usata nelle campagne. Il secondo nome aculeatus significa spinoso, per la caratteristica pungente dei suoi particolari ramoscelli.
Gli antichi Romani lo utilizzavano per proteggere le proprie case dalle negatività, oggi il ramoscello di pungitopo è un simbolo beneagurante del Natale, con il suo l’uso che si è diffuso dai paesi anglosassoni a tutta l’Europa.
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Il Ruscus Aculeatus si sviluppa come un cespuglio, arbusto sempreverde dioico, con qualche esemplare ermafrodita. Raggiunge gli 80 cm di altezza, predilige le zone boschive e si sviluppa nel bacino del Mediterraneo. La radice è un rizoma strisciante, i fusti sono eretti e legnosi. Munito di cladodi, rami appiattiti che sembrano foglie, ovali e acuminati, muniti di una spina apicale robusta. I fiori sono piccoli, singoli e avvolti in brattee, di colore bianco verdastro o malva, i frutti sono bacche sferiche di colore rosso.
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Ruscus Aculeatus Rhizome