Ruta Sommità -Tisana/Infuso
Costituenti chimici: olio essenziale, cumarine, rutina, lignani, tannini, vitamine (soprattutto vitamina P), alcaloidi, piranocumarine e furanocumarine
Nome famiglia: Rutacee
Conservazione: conservare in un luogo asciutto lontano da calore ed umidità, in un sacchetto ben chiuso o in barattolo con chiusura ermetica.
Utilizzo in breve: usare le sommità per preparare decotti e tisane digestive, sgonfianti e spasmolitiche. Non superare il consumo di 2-3 tazze al giorno.
Proprietà in breve: digestive, carminative, antispastiche, emmenagoghe
Controindicazioni in breve: non assumere in gravidanza ed allattamento. Essendo una pianta tossica ad alte dosi, rispettare il dosaggio raccomandato ed assumere sotto controllo medico.
torna al menu...
Le sommità di ruta, sono ricavate dalle parti aeree della pianta di Ruta graveolens e vengono utilizzate per preparare tisane ed infusi dall’azione digestiva, carminativa, diuretica e spasmolitica.
Le sommità della pianta, vengono accuratamente selezionate, raccolte e fatte essiccare in modo da concentrare tutti i suoi principi attivi che consentono di ottenere un infuso benefico per il trattamento di diversi disturbi legati soprattutto all’apparato digerente.
Ricca di rutina, la pianta in passato veniva utilizzata per il trattamento di reumatismi, gotta, dolori muscolari ed articolari, per indurre le mestruazioni e per alleviare spasmi e coliche intestinali, vista anche la sua azione vermifuga.
In realtà la rutina è un glicoside flavonoico che viene sfruttato in campo medico per la sua capacità di regolare la permeabilità dei capillari e per questo impiegata nella formulazione di medicinali per la fragilità capillare e per il trattamento di emorroidi e vene varicose.
I composti della ruta, che si concentrano nelle parti aeree della pianta, si sono dimostrati benefici anche in caso di dispepsia o cattiva digestione, accompagnata da spasmi intestinali, coliche e accumulo di gas; per questo un infuso a base di ruta è consigliato a chi soffre di flatulenza, dolori spasmodici allo stomaco e all’intestino o fermentazioni intestinali.
torna al menu...
Ricche di glicosidi, flavonoidi, alcaloidi, cumarine e rutina, le sommità di ruta essiccate vengono generalmente impiegate per la preparazione di infusi e decotti che favoriscono la digestione, alleviano gli spasmi intestinali e rinforzano le pareti dei vasi sanguigni.
Più in particolare alla ruta, sotto forma di tisana, sono ascritte proprietà:
Digestive e sgonfianti: decotti e tisane a base di ruta, possono rappresentare un aiuto naturale in caso di cattiva digestione, dispepsia e fermentazione intestinale. La sua assunzione, soprattutto dopo un pasto abbondante, stimola infatti l’attività gastrica accelerando così il processo digestivo; possiede inoltre proprietà carminative, ovvero in grado di eliminare l’accumulo di gas intestinali che causano fastidiosi gonfiori addominali. Per questo viene indicata come coadiuvante per chi soffre di meteorismo o flatulenza, accompagnata ad una dieta equilibrata.
Emmenagoghe: i principi attivi contenuti nelle sommità e nelle foglie di ruta, conferiscono alla pianta proprietà emmenagoghe, ovvero in grado di stimolare il flusso di sangue verso l’utero e verso le zone pelviche. Per questa sua caratteristica, tisane a base di ruta vengono consigliate a chi soffre di amenorrea (interruzione del ciclo) o dismenorrea (ciclo molto doloroso), per favorire un agevole afflusso di sangue. Va comunque specificato che in questo e in molti altri casi, preparati a base di ruta, possono provocare emorragie e infiammazioni per cui è sempre bene assumerli sotto stretto controllo di un professionista.
Spasmolitiche: sia gli alcaloidi che le cumarine ed i derivati cumarinici, conferiscono alla ruta capacità antispasmodiche ovvero in grado di sedare gli spasmi intestinali, coliche, diarrea e dolori spasmodici di diversa natura.
Fragilità capillare: ricca di bioflavonoidi (vitamina P) e rutina, la ruta svolge un’azione protettiva sulle pareti dei vasi sanguigni. Oltre ad avere capacità vasodilatatorie, aiuta a diminuire la permeabilità dei capillari e aumenta la resistenza delle pareti arteriose e venose. Viene quindi usata come rimedio per il trattamento della fragilità capillare, spasmi vascolari, varici emorroidarie ed emorragie.
Alla ruta vengono attribuite anche proprietà diuretiche ed antiossidanti; inoltre sembra essere un buon repellente contro insetti, zanzare e formiche, grazie al suo odore molto intenso e pungente.
torna al menu...
Le sommità della ruta essiccate vengono utilizzate sotto forma di infuso da utilizzare con parsimonia, vista la tossicità della pianta. In generale le dosi non devono superare il 2% di droga per ogni tazza e la dose totale non deve eccedere 2- 3 tazze al giorno.
Infuso alla ruta
Per preparare un infuso digestivo, antispastico e che favorisca l’eliminazione dei gas intestinali si porta a bollore una tazza di acqua e si versano da 0,5 a 1 gr di droga; si lascia in infusione per circa 10 minuti, dopodiché si filtra e si beve. Non superare le 2-3 tazze al giorno.
In caso di ciclo doloroso ed irregolare, consumare l’infuso (2 tazze al giorno) qualche giorno prima dell’arrivo delle mestruazioni.
Uso esterno
Un infuso preparato con le sommità essiccate di ruta può essere utile in caso di occhi affaticati, arrossati ed infiammati. In questo caso si utilizza sotto forma di sciacqui da effettuare più volte al giorno.
torna al menu...
I preparati a base di ruta vanno assunti con moderazione in quanto possono causare diversi effetti collaterali indesiderati.
Tisane e decotti a base di ruta non devono essere consumanti in gravidanza ed allattamento, in quanto hanno effetto fetotossici ed embriotossici, che possono causare aborto e danni al feto.
A causa dell’elevata tossicità della pianta, si consiglia di rispettare le dosi giornaliere raccomandate e di non protrarne il consumo per periodi prolungati. In dosi eccessive, la ruta può causare gravi danni alla salute, episodi di vomito, nausea e vertigini ma anche danni epatici e renali, spasmi e tremori.
torna al menu...
Nel corso della sua storia, la pianta di ruta è stata sempre utilizzata a scopo medico e terapeutico nella medicina popolare già ai tempi dei greci e dei romani. All’epoca trovava largo impiego nel trattamento delle nevralgie, dei reumatismi, di mal di testa, crampi e dolori mestruali, ed era spesso usata per indurre l’aborto.
In alcuni territori, era usata come antidoto contro il veleno dei serpenti, mentre durante il Medioevo si riteneva che la ruta fosse capace di scacciare i demoni e per questo veniva utilizzata durante gli esorcismi. Per questa sua caratteristica fu definita anche come “pianta contro la paura”, ritenuta capace di allontanare le negatività, gli spiriti maligni e le streghe.
Quando venne scoperta la sua tossicità, se utilizzata in dosi elevate, il suo uso terapeutico venne ridotto nel tempo, e la pianta fu destinata solo ad uso alimentare ed omeopatico.
Curiosità:
- Per la sua nomea di pianta magica, capace di allontanare il malocchio, le persone superstiziose ne portavano sempre un rametto in tasca;
- La ruta in passato fu utilizzata per contrastare la diffusione della peste, mentre Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti, secondo alcuni aneddoti, la utilizzavano per migliorare la vista.
torna al menu...
La pianta di Ruta graveolens è originaria dell’Europa Meridionale e cresce spontanea, sotto forma di cespugli nelle zone incolte, anche ad altezze di 1000 metri.
Il termine latino graveolens deriva dalla parola grávis che significa “greve” e da óleo ovvero “esalare odore”, in quanto la pianta ha una tipica profumazione molto pungente e sgradevole.
Molto diffusa in Spagna e Francia, cresce spontaneamente anche in tutte le regioni d’Italia, eccetto che nelle Isole, dove viene coltivata in giardino o in orto. La pianta presenta un fusto legnoso soprattutto alla radice, è molto ramificata e in genere raggiunge un’altezza che può arrivare ai 100 cm; le foglie di forma oblunga, carnose e di colore verde cenere sono tripennate ed emanano il caratteristico odore intenso e pungente che non sempre è gradevole all’olfatto.
La fioritura avviene in primavera, nel periodo che va da giugno a settembre, quando la pianta di riempi di piccoli fiori gialli; i frutti invece sono delle capsule molto piccole che contengono semini neri.
torna al menu...
Ruta Graveolens Sommità