Sambuco Fiori – Infuso/Tisana
Origine: Balcani
Costituenti chimici: mucillagini, flavonoidi, acidi fenolici, triterpeni, pectine, acido linoleico, alcaloidi.
Nome famiglia: Adoxacee (ex Caprifogliaceae)
Parte della pianta utilizzata: fiori
Conservazione: conservare in luogo fresco ed asciutto, lontano dalla luce diretta.
Utilizzo in breve: uso interno, infusione con dosaggi differenti in base alle necessità; uso esterno, tonico, del viso, impacchi oculari, dopobarba, cataplasmi, per preparare un oleolito ed un unguento.
Proprietà in breve: antibatterico, diuretico, drenante, disintossicante, diaforetico, febbrifugo, immunostimolante, astringente, antinfiammatorio, stimolante del microcircolo, anticellulite.
Controindicazioni in breve: non impiegare in gravidanza ed in allattamento. Prima dell’uso esterno effettuare un patch test per verificare la tollerabilità personale.
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I fiori di Sambuco provengono dalla Sambucus nigra, fatti essiccare e sgranati per renderli adatti alle estrazioni in acqua. La raccolta avviene prima della primavera, all’inizio del periodo della fioritura, con la cura di procedere immediatamente all’essiccazione per mantenere inalterati i principi al loro interno.
Un arbusto semplice che cresce spontaneo nel sottobosco, molto diffuso, conosciuto già nella Preistoria. Utilizzato prima come alimento e poi per le sue virtù terapeutiche, Galeno nell’antica Grecia lo considerava utile per curare gli eccessi di muco. Impiegato successivamente per la tosse, come depurativo e per rendere chiaro l’incarnato.
Grazie alle infusioni leggere ottenute con i fiori del Sambuco si aiuta l’organismo ad espellere le sostanze di scarto e quelle in eccesso che rappresentano un potenziale pericoloso per la salute. Ha un’azione purificante, aiuta l’intestino nella sua motilità, libera i tessuti dai liquidi ristagnanti, si prende cura di vescica e dei reni che sono sostenuti nel loro processo di depurazione, induce alla sudorazione per abbassare la temperatura corporea.
Un rimedio in caso di influenze e stati infiammatori, per stimolare l’organismo a difendersi nei periodi invernali dalle aggressioni di virus. Con l’effetto antinfiammatorio della pianta e dei suoi fiori si tratta la sintomatologia influenzale ed i dolori reumatici.
Il Sambuco si prende cura della circolazione nelle applicazioni locali, con un trattamento della pesantezza e dei gonfiori degli arti inferiori ed un rinforzo dei capillari. Un coadiuvante nella cura della cellulite, che migliora grazie all’azione detossicante e di contrasto alla ritenzione dei liquidi. Rende luminose le chiome e dona freschezza al viso irritato dalla rasatura o dall’acne.
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Antinfiammatorio: Le mucillagini ed i flavonoidi dei fiori agiscono sulle mucose, creando una sorta di film protettivo che le scherma dalle irritazioni.
Decongestiona in presenza di raffreddori, mal di gola e si occupa anche delle bronchiti. Studi clinici hanno appurato l’utilità anche nel trattamento delle sinusiti. Rimedio efficace per le afflizioni al tratto respiratorio, con un impiego costante è un efficace trattamento per i reumatismi.
Immunostimolante: Le potenzialità protettive del Sambuco si devono alla presenza di mucillagini nella composizione chimica dei fiori, che agiscono in sinergia con i flavonoidi e le pectine. Un valido supporto per l’intestino di cui viene rinforzato il microbiota. L’organismo viene aiutato a rispondere efficacemente in caso di infezioni ed in generale negli stati infiammatori.
Diuretico: I fiori ed i suoi estratti hanno la capacità di aumentare il flusso di liquidi espulsi dall’organismo. I suoi attivi, stimolanti della funzione, rendono il Sambuco attivo contro la ritenzione idrica. L’azione drenante è benefica per la vescica ed i reni. L’attività diuretica sollecitata nell’organismo aiuta anche come ipotensivo, poiché viene facilitata l’espulsione del sodio attraverso le urine, il cui eccesso è causa di ipertensione arteriosa.
Depurativo: Le sostanze di scarto, in cui sono contenute anche tossine per l’organismo, vengono spinte verso l’esterno dell’organismo, con un aumento della motilità intestinale. Con gli estratti della pianta si aiuta l’intestino ad avere un’attività regolare e benefica per l’intero organismo. Il suo intervento blandamente lassativo si realizza con l’uso costante dell’estratto. L’azione disintossicante degli estratti della pianta si completa con l’induzione alla sudorazione.
Diaforetico: I flavonoidi dei fiori di Sambuco sono in grado di indurre un sano processo di purificazione dell’organismo attraverso la sudorazione. Una delle possibili modalità di espulsione dei liquidi e delle tossine, l’estratto aiuta a ridurre la temperatura corporea in caso di febbre.
Stimolante del microcircolo: I fiori compiono un’azione benefica sui vasi sanguigni a livello di microcircolo. Con l’uso cosmetico e le applicazioni topiche dell’estratto si rinforzano le pareti dei piccoli vasi e dei capillari e si realizza un’azione lenitiva delle irritazioni.
Anticellulite: Le potenzialità della pianta si esprimono anche nelle applicazioni esterne, laddove con la penetrazione transdermica l’estratto tratta gli accumuli di liquidi e favorisce il loro drenaggio e l’eliminazione. La stimolazione del microcircolo, il rafforzamento delle pareti dei capillari con l’effetto antinfiammatorio rendono il Sambuco una pianta utile nel trattamento di questa alterazione del tessuto cutaneo, che provoca l’effetto a buccia di arancia.
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Uso interno
Infuso di fiori di Sambuco
Dosi: 2 cucchiaini di droga per ogni tazza (150-200 ml) di acqua.
Preparazione: Preparare i fiori in tazza o teiera, bollire l’acqua, versarla, coprire e lasciare in infusione per 10 minuti. Filtrare e consumare.
Come febbrifugo: Per abbassare la temperatura in caso di febbre preparare un’infusione con 5 grammi di droga in 500 millilitri di acqua. Dopo aver bollito l’acqua versarla sui fiori, coprire e lasciare in infusione per 10 minuti, poi filtrare e consumare a piccoli sorsi nel corso della giornata.
Come decongestionante: Per liberare il naso chiuso preparare un infuso con 2 gr di fiori in una tazza di acqua, tenere 10 minuti a scaricare, filtrare e consumare almeno due tazze al giorno.
Uso esterno
Tonico: Utilizzare l’estratto dei fiori sulla pelle del viso, anche vaporizzato, per detergere e trattare i pori dilatati ed infiammati della pelle acneica e delle pelli grasse ed impure sulle quali prevenire le sedimentazioni di grassi.
Dopobarba: Lo stesso estratto è impiegato per lenire la pelle dell’uomo dopo la rasatura, agisce come costrittivo dei pori e dona una sensazione di freschezza.
Lenitivo per gli occhi: Preparare un’infusione con ½ cucchiaino di fiori in 250 ml di acqua bollente. Far scaricare per 10 minuti, filtrare e lasciar intiepidire. Imbibire delle garze pulite nell’estratto, togliere il liquido in eccesso e applicare sugli occhi.
Cataplasmi: Applicare la pasta ottenuta con i fiori impastati in poca acqua bollente sulle vesciche e sulle ulcere della pelle. Rimuovere e risciacquare dopo 15-20 minuti.
Oleolito di Sambuco
Con i fiori messi a macerare in olio è possibile preparare un macerato oleoso, complice solo un po’ di pazienza:
- fiori di Sambuco
- 50 ml di olio d'Oliva
Versare l’olio in un contenitore con tappo ermetico, immergere i fiori di Sambuco nell'olio d'oliva fino a coprirli interamente, chiudere e riporre in un luogo buio. Lasciare in macerazione 30 giorni, ricordando di agitare il contenitore di tanto in tanto, infine filtrare.
Utile per trattare la pelle infiammata, scottature, escoriazioni e piccoli tagli, come olio da massaggio decongestionante e lenitivo.
Unguento di Sambuco
Con la base dell'oleolito è possibile preparare un composto sodo, da impiegare come una crema.
Riscaldare l’oleolito a fuoco lento ed aggiungere 5 gr di cera di api e mescolare fino al completo scioglimento. Versare in un contenitore con coperchio e lasciar raffreddare.
Da usare per la cura delle mani e dei piedi, per trattare screpolature ed arrossamenti.
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Tisana antifebbrile
- 30 gr di fiori di Sambuco
- 30 gr di fiori di Tiglio
- 20 gr di corteccia di Salice bianco
- 20 gr di foglie di Ribes nero
Mescolare le erbe e riporle in un contenitore ermetico, per preparare la tisana utilizzare 2 cucchiai di miscela. Portare l’acqua ad ebollizione con la corteccia per un paio di minuti, versare sulle erbe e lasciare in infusione per 10 minuti. Consumare dalle 2 alle 3 volte al giorno.
Tisana anticellulite
- 25 gr di fiori di Sambuco
- 25 gr di foglie di Tarassaco
- 25 gr di fiori e foglie di Malva
- 25 gr di sommità di Finocchio
Riporre le quattro erbe mescolate in un contenitore ermetico, per l’estratto impiegare 2 cucchiai della miscela. Preparare con acqua bollente da versare sulle erbe, con 10 minuti di infusione. Consumare dalle 2 alle 3 volte al giorno.
Aceto di Sambuco
- 10 gr di fiori di Sambuco
- 1 lt di aceto
Aggiungere i fiori al liquido, chiudere il contenitore e lasciare in macerazione per due settimane. Filtrare e conservare in una bottiglia con vetro oscuro.
Utile in caso di affezioni alle vie respiratorie, raffreddore ed infiammazioni. Assumere un cucchiaio sciolto in acqua calda, dolcificato con miele.
Tisana espettorante
- 40 gr di fiori di Sambuco
- 30 gr di foglie di Eucalipto
- 20 gr di fiori di Tiglio
- 10 gr di foglie di Menta Piperita
Miscelare le erbe ed utilizzare 2 cucchiai per ogni tazza di acqua. Versare l’ acqua bollente, far infondere per 15 minuti, filtrare e bere.
Tisana per l’intestino irritabile
- fiori di Sambuco
- fiori di Tiglio
Miscelare in parti uguali le due erbe, utilizzare un cucchiaino della miscela per tazza di acqua. Lasciare per 10 minuti in infusione, filtrare e bere due tazze al giorno, al mattino a stomaco vuoto e la sera prima di andare a dormire.
Maschera tonificante ai fiori di Sambuco
- 2 cucchiai di fiori di Sambuco
- 2 cucchiai di fiori di Tiglio
- 2 cucchiai di fiori di Camomilla
- acqua q.b.
Pestare i fiori con l’aiuto di un mortaio, ridurli in polvere, aggiungere a filo l’acqua bollente fino a realizzare una pasta omogenea. Spalmarla su delle bende in tessuto naturale, distendersi ed applicarle sul viso. Tenere in posa per 20 minuti, rimuovere e risciacquare con acqua tiepida.
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Non utilizzare in gravidanza ed in allattamento. Prima delle applicazioni sulla pelle testare l’estratto o i fiori imbevuti in acqua bollente sulla parte interna del braccio. Rimuovere con acqua. Attendere 12/24 ore la risposta cutanea. La presenza di rossori ed irritazioni indica che non è opportuno utilizzare il prodotto.
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L’arbusto del Sambuco prenderebbe il nome da un antico strumento musicale, il sambukè che era realizzato, già al tempo dei fenici e successivamente dai greci, con il legno dei suoi rami. Con i rami forati all’interno ancora oggi si dà forma a dei flauti per i bambini.
Nei paesi di origine della pianta il Sambuco era l’incarnazione della dea della morte Holda, protettrice anche della fertilità. In suo onore nella Candelora le donne in cerchio danzavano con i ramoscelli della pianta tra le mani usati come bastoni per allontanare gli uomini che si avvicinavano.
In Austria la pianta è denominata la farmacia degli dei per le sue innumerevoli proprietà, della pianta si utilizza ogni parte, dalle foglie alla corteccia, dal midollo alle bacche.
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L’arbusto è originario del Caucaso e dell’Europa, molto diffuso nei boschi, nelle siepi e nei fossati. Raggiunge l’altezza media di sei metri, composto da più fusti inizialmente eretti che nella parte finale ripiegano verso il terreno. Le foglie sono di forma ovale, con il margine dentellato ed irregolare. I fiori sono riuniti in gruppi a forma di ombrello, ognuno formato da una corolla con cinque petali dal bianco al giallo pallido, emanano una profumo dolce. I frutti sono drupe, bacche dal caratteristico colore nero-viola.
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Sambucus Nigra Flower