Semi di Nigella Sativa (Cumino nero)
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Nome botanico: Nigella Sativa
La nigella sativa, conosciuta anche come cumino nero, è una pianta annuale appartenente alla famiglia delle Ombrellifere, essa cresce fino ad un massimo di 20-30 centimetri di altezza. Questa ha foglie ramificate e lineari (ma non filiformi), mentre I fiori sono delicati, e di solito di colore bianco e blu pallido, con 5-10 petali. I frutti sono capsule grande e gonfie composte di 3-7 unità follicoli, ciascuna contenente numerosi semi. Quest'ultimi sono conosciuti come “il seme Benedetto” da millenni e, da una grande porzione della popolazione mondiale, è considerata tra le più preziose erbe fitoterapiche. Agendo come rinforzante del sistema immunitario essa è ritenuta l'ideale per ridurre il rischio di contrarre e per contrastare le malattie. E, considerando che sempre più studi scientifici mostrano che la gran parte delle malattie nasce da uno sbilanciamento o disfunzione del sistema immunitario, questa proprietà ha una grande rilevanza.
La Nigella Sativa è inoltre ricca di proprietà nutrizionali, essa contiene infatti ben otto dei nove aminoacidi essenziali, oltre un centinaio di componenti preziosi, e talmente importanti da essere spesso definita una ‘sinfonia di sostanze vitali’. Tra queste sono presenti: arginina, acido ascorbico, acido glutammico, calcio, carboidrati, carotene, cisteina, ferro, lisina, magnesio, minerali, potassio, proteine, selenio, vitamine A-B1-B2-C e zinco.
Ricca inoltre di preziosi acidi grassi insaturi essenziali, nutritivi e lenitivi, che il nostro corpo non è in grado di produrre e che offrono spiccate capacità purificanti ed anti-infiammatorie.
I semi di nigella non presentano infine alcuna controindicazione se usati in modo corretto. Da evitare solo il loro utilizzo durante una gravidanza.
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I semi di nigella sativa sono amari, termogenici, aromatici, carminativi, diuretici, antibatterici, antinfiammatori, digestivi, antielmintici, sudoriferi, febbrifughi, stimolanti ed espettoranti.
Oltre agli svariati utilizzi già citati la nigella sativa sembrerebbe essere ottima in più occasioni.
Essa sta infatti avendo grande popolarità proprio grazie alle sue proprietà, risultando:
Efficace contro: batteri – funghi – parassiti – vermi - infiammazioni – ossidazioni – ulcerazioni - febbre.
Immunomodulatore: capace di ripristinare i valori glicemici e pressori.
Risulta inoltre l'ideale in caso di:
- Diabete di tipo 2: La Nigella sativa riesce infatti a ridurre la glicemia a digiuno, diminuisce l’insulino-resistenza, aumenta la funzione beta-cellulare e riduce l’emoglobina glicosilata.
- Infezione da Helicobacter pylori: essa è infatti, come già detto, un utile agente contro i batteri, e contro questo in modo particolare.
- Epilessia: la Nigella sativa è nota per le sue proprietà anticonvulsivanti. Uno studio del 2007 su bambini epilettici, refrattari ai farmaci convenzionali, ha concluso che l’estratto acquoso di questa pianta è in grado di ridurre questo tipo di attacchi in molti soggetti.
- Pressione alta: l’uso quotidiano di estratto di semi di Nigella sativa per due mesi ha mostrato di riuscire ad abbassare la pressione in pazienti con ipertensione lieve.
- Asma: in modelli animali il principale costituente della nigella ha mostrato risultati superiori al farmaco fluticasone. Un altro studio sull’uomo ha riscontrato che l’estratto di nigella ha un potente effetto antiasmatico.
- Cancro al colon: sui ratti l’olio di semi di nigella ha mostrato un significativo effetto inibitore del cancro al colon senza effetti collaterali osservabili
- Dipendenza da oppioidi: Uno studio su 35 persone dipendenti dagli oppioidi ha dimostrato che i semi di nigella rappresentano una terapia efficace nel trattamento a lungo termine di questa dipendenza.
- Prevenzione dei danni da radiazioni: L’olio di Nigella sativa e il suo componente attivo, il timochinone, sembrano proteggere i tessuti cerebrali dallo stress nitro sativo indotto dalle radiazioni.
- E ancora i semi di nigella hanno proprietà antipsoriasiche, risultando efficace nel prevenire le patologie cerebrali associate al morbo di Parkinson.
- Infine uno studio randomizzato sembra aver dimostrato che l’estratto di semi di Nigella Sativa riduca i sintomi respiratori e il bisogno di trattamenti farmacologici.
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Uso medico
Il Profeta Maometto consigliava di: "...usare sempre i semi del grano nero poiché essi curano tutte le malattie, tranne la morte..."; la nigella è stata infatti usata per secoli dalla medicina tradizionale islamica per curare disturbi e malattie.
La grande versatilità della pianta nel trattamento di tante e diverse sintomatologie gli ha procurato, presso i popoli arabi, l'appellativo di "habbatul barakah", cioè "semi benedetti".
Nella medicina indiana i semi della nigella sativa sono utilizzati come antiasmatici. La pianta manifesta infatti una duplice attività: antistaminica e vaso regolatrice.
L'infuso è invece impiegato contro il meteorismo, nelle affezioni catarrali, per favorire il flusso mestruale e nella dismenorrea. L'azione diuretica, inoltre, contribuisce a limitare la ritenzione idrica premestruale. Pare inoltre che sia un forte antiparassitario contro i parassiti intestinali.
Uso cosmetico
I semi di nigella esercitano un’azione disinfettante sulla pelle risultando benefico contro problemi come: eczema, candida albicans, psoriasi, brufoli, ecc.
Per utilizzare questi semi, a scopo cosmetico, si dovrà prima macinarli. Per polverizzare i semi di nigella, basterà porli in un macina-spezie, oppure usare un semplice mortaio.
Vediamo ora cosa si può fare con questi semi macinati:
- Maschera disinfettante per acne, brufoli, dermatite, psoriasi: mescolare 2 cucchiaini di polvere di Tulsi, 1 cucchiaino di polvere di buccia di limone, 1 cucchiaino di polvere di semi di Nigella. Applicare quindi la pasta ottenuta in modo uniforme sul viso. Tenere quindi per 20 minuti per poi risciacquare con acqua tiepida.
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Irritazioni intime: in caso di irritazioni, pruriti, lievi infezioni da batteri o funghi, questi semi risultano sempre un ottimo alleato. Ogni sera effettuare un bidè caldo, a cui avrete aggiunto 1/2 cucchiaino di bicarbonato e 1/2 cucchiaino di povere di semi di Nigella; generalmente il trattamento va protratto per 3 giorni. Il trattamento può essere prolungato in caso di necessità.
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Crema per brufoli: Mescolare 300ml di aceto di mele con 150gr di semi di nigella macinati e lasciare dunque che riposi per 6-8 ore in un recipiente chiuso. Filtrare quindi la miscela con un colino e rimettere il liquido nel recipiente, e lasciarlo chiuso tramite un apposito tappo. Far quindi riposare per 24 ore il liquido. A questo punto si dovrà scolare il liquido, facendo MOLTA ATTENZIONE a non versare il sedimento rimasto sul fondo(la parte che in effetti ci interessa davvero). Mescolare infine il sedimento in questione con olio di nigella in rapporto di 1:1 e conservatelo in un piccolo recipiente chiuso. Applicare quindi questa crema ogni sera sulle zone da trattare dopo averle deterse accuratamente con acqua calda (facendo si che i pori siano dilatati) ed asciugate. Se ne consiglia l'utilizzo dopo un bagno o una doccia calda.
- Impacco per arrestare la caduta dei capelli: Prendere una quantità di polvere di semi di Nigella, adatta alla propria quantità di capelli, ed un cucchiaio di polvere di buccia di limone. Miscelarle quindi con acqua sino ad ottenere una pasta omogenea. Potete anche aggiungere un olio a piacere come olio di canapa, olio di cocco, olio di ricino, ecc. Applicare quindi ciò che avrete ottenuto sul cuoio capelluto, massaggiando delicatamente. Lasciare in posa per 30 minuti e risciacquare con acqua tiepida. Fatelo ogni giorno per una settimana (o a giorni alterni per due settimane), ripetendo il trattamento ogni due/tre mesi(o in casi acuti ogni mese). Non passerà molto prima di risultati evidenti.
Uso alimentare
I piccoli semi neri della Nigella sativa, dal gusto leggermente amarognolo, sono da sempre usati, nella cucina mediorientale, come spezia. Utilizzati principalmente per la preparazione di liquori, caramelle. Essi trovano posto anche nelle ricette di dolci tipici e di biscotti tradizionali, nella cui composizione non manca mai un pizzico di questi preziosi semi. Spesso essi vengono usati anche per insaporire e ricoprire particolari tipi di pane, o come decorazione nelle insalate.