Lino Semi Biologici
Costituenti chimici: acido linoleico, acido linolenico, vitamine (soprattutto vitamina E e del gruppo B), Sali minerali (calcio, magnesio e fosforo), fibre solubili ed insolubili, lignani, proteine, carboidrati, carotenoidi.
Nome famiglia: Linaceae
Aspetto: semi ovali con superficie lucida
Colore: marrone scuro
Conservazione: per evitare che il prodotto si irrancidisca, conservarlo in un luogo fresco e asciutto, se invece si decide di tritarli, occorre tenerli in frigo e consumarli nel giro di qualche giorno.
Utilizzo in breve: in cucina, una volta macinati si possono usare per insaporire e arricchire piatti sia freddi che caldi, preparare tisane dall’effetto lassativo, aggiungere a preparazioni salati o dolci e a bevande. Ottimo rimedio, sotto forma di gel, per maschere ed impacchi per capelli e pelle.
Proprietà in breve: i semi di lino aiutano a combattere la stitichezza in quanto ricchi di fibre, hanno un alto contenuto di proteine e Omega 3 e contribuiscono a regolare il colesterolo. Inoltre idratano e ammorbidisco pelle e capelli grazie alle loro proprietà emollienti ed elasticizzanti.
Controindicazioni in breve: si consiglia di consumarne massino 3 cucchiaini al giorno e non utilizzare se si soffre di colon irritabile o diverticolite; i bambini molto piccoli non devono assumerli.
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I semi di lino si ottengono dalla pianta Linum usitatissimum, della quale rappresentano l’unica parte edibile, quindi non dannosa se ingerita. La stessa pianta da vita anche ai semi di lino dorati; sono due verità distinte ma che vantano le stesse proprietà nutrizionali e offrono gli stessi benefici.
I semi di lino sono impiegati sia in campo alimentare che cosmetico, nella cura di pelle e capelli; in particolare per quest’ultimi si può creare un gel particolarmente benefico che si ottiene facendoli bollire in acqua e filtrando poi la parte gelatinosa.
I semi di lino hanno una forma ovale, sono piccoli e sottili ma al loro interno sono un veroconcentrato di grassi polinsaturi (come per esempio Omega 3 e Omega 6), ideali per chi tiene a cuore la propria salute; dai semi si ricava anche il famoso olio di semi di lino che vanta poteri antiossidanti. Sono inoltre usati come rimedio naturale per la stitichezza vista l’alta concentrazione di mucillaggini, le quali svolgono anche sui capelli un’azione emolliente, disciplinante ed idratante.
I semi sono apprezzati poichè ricchi di grassi polinsaturi, acido linoleico e acido linolenico, proteine, fibre, minerali come magnesio, calcio e fosforo nonché vitamina E e quelle del gruppo B. Ottima fonte di Omega 3, sono validi integratori naturale sia per vegetariani e per vegani, che non consumano pesce, ma anche in generale per bilanciare la propria dieta in caso di un consumo eccessivo di alimenti contenenti Omega 6.
Solo 100 gr di semi di lino contengono mediamente:
- 550 kcal
- 20 g di proteine
- 42,15 g di grassi (di cui solo 3,66 g sono saturi)
- 27,3 g di fibre
- 28,88 g di carboidrati
- 5,90 g di acido linoleico (Omega 6)
- 22,8 g di acido linolenico (Omega 3)
- 255 mg di calcio
Il loro indice glicemico è basso (35) e la presenza di lignani, che sono dei potenti antiossidanti, permettono di prevenire malattie anche gravi come tumore al colon e problemi cardiovascolari.
È importante ricordare che per consumare correttamente i semi di lino, questi non vanno mangiati interi ma occorre prima tritarli e ridurli in polvere con un piccolo macinacaffè o mixer in modo che i suoi nutrienti, rinchiusi nei semi, siano facilmente assimilabili e assorbiti correttamente dall’intestino.
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I semi di lino sono buoni da mangiare ma costituiscono anche un ottimo rimedio per la bellezza di pelle e capelli. Il loro consumo, associato ad un’alimentazione sana e bilanciata, rinforza il sistema cardiocircolatorio soprattutto grazie alla presenza di acidi grassi polinsaturi. Basta inserirli nella dieta aggiungendoli agli impasti di dolci o preparazioni salate, polverizzarli nello yogurt, nei succhi o nelle bevande sia calde che fredde. I semi di lino contribuiscono a:
Regolare la motilità intestinale: con un solo cucchiaio di semi di lino si può provvedere al 12% della razione giornaliera di fibre (3 grammi tra solubili e insolubili); se si assumono con regolarità, aiutano a combattere la stitichezza e stimolare la motilità intestinale riducendo così gonfiore, pesantezza e meteorismo. Per il colon pigro si consiglia di fare una tisana o un infuso a freddo in modo che rilascino nel liquido le mucillaggini.
Ridurre il colesterolo e la pressione: le proprietà ipocolesterolemizzanti e ipertensive sono date dalle presenza non solo di fibre ma anche di acidi grassi Omega 3. Sono in grado di far aumentare i livelli di colesterolo buon (HDL) e abbassare quello totale e le LDL, ma anche di stabilizzare la pressione sanguigna. Su PubMed con PMID: 25163498 è stato pubblicato uno studio effettuato su soggetti che soffrivano di colesterolo alto e ai quali sono stati somministrati per 3 mesi, 30 grammi di semi di lino polverizzati. I risultati hanno confermato un abbassamento del colesterolo LDL del 20% e di quello totale del 17%.
Svolgere azione antiossidante: vista la consistente presenza di lignani, i semi di lino contrastato l’azione dei radicali liberi e quindi sono perfetti antiossidanti che proteggono le cellule dall’invecchiamento. I lignani sono anche dei fitoestrogeni che aiutano a combattere e attenuare i problemi nelle donne con sindrome premestruale e menopausa.
Integrare gli Omega 3: i semi di lino sono fonte naturale di Omega 3 e quindi indispensabili a tutti coloro che non introducono nell’alimentazione abbasta pesce. È stato provato che gli Omega 3 riducono il colesterolo cattivo, le infiammazioni intestinali ed i sintomi del colon irritabile ma prevengono anche problemi cardiovascolari e sbalzi di pressione.
Aumentare il senso di sazietà: chi desidera perdere peso e mantenere la linea deve sapere che consumare semi di lino aumenta il senso di sazietà e quindi si tende a mangiare di meno. Basta introdurne un cucchiaio al giorno, sotto forma di polvere, per condire i piatti oppure farne un infuso e sentirsi così più sazi.
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I semi di lino sono ideali da usare in cucina per realizzare in casa barrette energetiche o prodotti da forno come biscotti, grissini, pane oppure si possono aggiungere a passati di verdure, zuppe, yogurt e altre bevande sia fredde che calde. Ricordare di non consumarli interi ma di macinarli finemente per poterli sia digerire che assimilare meglio; sono sufficienti 3 cucchiaini di semi macinati al giorno. Per quanto riguarda invece l’uso per la bellezza, si può fare in casa un gel da utilizzare da solo oppure abbinato ad altri impacchi per avere una chioma bella e sana.
Per la stitichezza
Contro la stipsi si prepara un infuso lassativo di semi di lino, da bere quotidianamente per favorire la motilità intestinale.
- Infuso caldo ai semi di lino: far bollire 200 ml di acqua e versarla su un cucchiaio di semi di lino precedentemente macinati; lasciare in infusione fino a quando il composto si raffredda, infine filtrare e bere.
- Infuso a freddo: lasciare in ammollo per una notte un cucchiaio di semi di lino interni in 200 ml di acqua. Al mattino filtrare il composto e bere l’infuso freddo.
In cucina
- Sostituire le uova: come alternativa alle uova per vegani o per intolleranti; sciogliere un cucchiai di semi macinati in 3 cucchiai di acqua (per ogni uovo previsto nella ricetta) e versarli nell’impasto per renderlo morbido ed elastico.
- Condimento: usare i semi macinati per condire piatti sia caldi che freddi come insalate, zuppe, vellutate ecc. Aggiungere qualche cucchiaio negli impasti di polpette e burger vegetali, nello yogurt, nel latte, nei budini e nel porridge, oppure alle barrette proteiche homemade.
- Pane e prodotti da forno: macinare i semi finemente ed usarli nei prodotti da forno per aumentare il contenuto di fibre. Usarli quindi insieme alle altre farine, nella percentuale massima del 20%, in muffin, pane, panini, biscotti e torte.
Per la bellezza
Per sfruttare l’azione idratante dei semi di lino e delle sue mucillaggini, si prepara un gel da usare sia come impacco dopo lo shampoo che per lo styling dei capelli ricci.
- Gel per capelli: far bollire 40 gr di semi in una tazza di acqua, per circa 10 minuti. I semi rilasceranno le mucillagini, formando un gel molto viscoso. Filtrare il tutto con un colino o una garza ed applicarlo sui capelli puliti tenendolo in posa (coperto da una cuffia) per un’oretta. Il gel può essere aggiunto agli impacchi di erbe pre o post shampoo, oppure ad altre sostanze idratanti come la katira o anche all’hennè per evitare che secchi troppo i capelli. Applicarne una piccola dose anche sui capelli asciutti per definire meglio i ricci o sui capelli bagnati come leave in prima di asciugarli. Il gel avanzato si può congelare nelle formine per il ghiaccio e scongelarlo all’occorrenza.
- Impacco nutriente ed idratante: in questo caso dopo aver preparato il gel, aggiungere quando è tiepido un cucchiaino di olio vegetale (cocco, ricino, avocado ecc), un cucchiaio di miele e a scelta una maschera nutriente (ne bastano 2 cucchiai). Applicare su tutta la chioma prima dello shampoo e lasciare in posa per 60 minuti circa.
- Maschera per il viso: per ammorbidire la pelle e renderla più elastica, basta macinare 1 cucchiaino di semi di lino e mescolarli con 3 cucchiai di acqua (o di un idrolato a scelta). Lasciare macerare per 15 minuti e stendere sul viso per 5 minuti. Infine risciacquare.
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Gel ricco ai semi di lino
Per potenziare gli effetti dei semi, si può preparare il gel usando un infuso fatto con fiori essiccati come quelli di camomilla o di ibisco, occorrono
- 400 ml di acqua
- 2 cucchiaini di fiori essiccati.
Portare l’acqua ad ebollizione, aggiungere i fiori e lasciare in infusione per 10-15 minuti. Filtrare ed usare l’infuso per preparare il gel (vedi sezione “come si usa”) aggiungendo 60 gr circa di semi di lino.
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Rispettare con le dosi raccomandate di 3 cucchiaini al giorno. Non assumere in caso di colon irritabile o diverticolite; in ogni caso i bambini molto piccoli non devono consumarli. Essendo ricchi di fibre, si consiglia di non eccedere con le dosi e consumarli sempre con abbondanti liquidi per evitare ostruzioni del tratto intestinale.
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Vista la loro resistenza e pregiatezza, le fibre della pianta del lino venivano utilizzate per realizzare abiti destinati alle classi nobili. La pianta di Linum usitatissimum è originaria del Medio Oriente, in particolar modo Egitto ed Etiopia, e furono proprio gli egiziani a scoprirla e sfruttarne le proprietà in campo tessile per realizzare diversi tipi di stoffe bianche e candide che ricordavano le vesti degli dei.
Ad oggi il lino si coltiva in moltissime parti del mondo soprattutto per l’industria tessile per dare vita a vestiti freschi, leggeri e pregiati ma anche in campo alimentare per produrre i semi e l’olio di lino.
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Il Linum usitatissimum può raggiungere i 70 centimetri di altezza ed è composta da un unico fusto dai quali partono altri rami. Cresce e si sviluppa per tutto l’anno, le sue foglie sono verdi e la sbocciatura dei fiori avviene nel periodo che va da maggio a luglio. I fiori sono di colore azzurro tenue e ognuno ha 5 petali molto piccoli. Il suo frutto misura 6-9 millimetri e al suo interno si trovano i famosi semi: piccoli e dalla forma allungata che possono essere di colore dorato oppure scuro. L’olio di semi di lino si ricava attraverso la loro spremitura.
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Linum usitatissimum seeds