Spaccapietra Foglie
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La pianta
La Cetraca è una felce dalle piccole dimensioni, circa 15-20 centimetri, nota anche come “erba spaccapietra” o “erba ruggine”. L’erba, così chiamata perché cresce spaccando le pietre rupi, nonostante le dimensioni minute contiene un’incredibile quantità di capacità e proprietà, ed una ampia varietà di principi attivi.
Non a caso questa pianta selvatica, che cresce sino a 3000 metri di altezza, è da secoli utilizzata come rimedio naturale per svariate problematiche e affezioni ed, in modo particolare, per problemi di calcoli renali e vescicali.
La pianta cresce, in particolar modo, in zone afose ed umide. Diffusa per lo più in ambiente mediterraneo sembra capace di cresce su muri e rocce senza alcun problema.
La storia
Il suo nome si riferisce, sia in greco che in arabo, alle sue capacità terapeutiche sulla milza. Proprio a questo scopo era utilizzata nel periodo medioevale. Fu poi spesso usata per le sue capacità antinfiammatorie ed astringenti nella cucina popolare, prima di essere riscoperta nell’ultimo secolo per tutte le sue incredibili capacità.
Il prodotto
Questa pianta selvatica, che cresce fino a 3000 metri di altezza, viene utilizzata da secoli come rimedio naturale per eliminare i calcoli renali sia dei reni che della vescica.
I principi attivi principali, che conferiscono a questa pianta le sue incredibili capacità, sono: flavonoidi, tannini, acido clorogenico, acido gallico ed aminoacidi.
La pianta, dalle piccole dimensioni, è tipica delle zone tropicali, dove da millenni viene utilizzata per le sue incredibili capacità. Essa infatti è da tempo ormai utilizzata per le sua capacità di scogliere i calcoli, ma anche per i suoi benefici sul fegato e sulla prostata, e per gli effetti benefici sulle infezioni batteriche (utile contro cisiste e infiammazioni del tratto urinario).
Le foglie, qui vendute, saranno l’ideale per farne un infuso da assumere ogni giorno.
Curiosità
In passato i cuscini erano riempiti con quest’erba perché credenza popolare voleva che fosse capace di combattere ogni dolore e disgrazia. Inoltre, la notte di SanGiovanni, si credeva che infilare un ramoscello dello spaccapietre nella scarpa avrebbe aiutato a trovare un tesoro nascosto.
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Il principale vantaggio di questo prodotto, come già detto, è quello di sciogliere i calcoli renali, eliminando inoltre tutte le ostruzioni che possono formarsi anche a livello del tratto urinario.
Esso ha però in realtà una incredibile varietà di capacità che di seguito elenchiamo brevemente.
- Riduce l’infiammazione e gli spasmi addominali: utile quindi per chi soffre di aerofagia e problemi simili. Permette inoltre una digestione facilitata.
- Riduce il dolore causato dai calcoli renali: oltre a scioglierli sembra capace di ridurre il dolore che essi causano, utile anche come prevenzione.
- Utile in caso di influenza: capace di combattere i sintomi influenzali, riducendo al contempo anche la febbre. Al contempo rafforza il sistema immunitario rivelandosi utile contro virus, batteri e vermi intestinali. Comunque sconsigliato nei bambini al di sotto dei 12 anni.
- Buono per il fegato: sempre proteggere e depurare il fegato. Ideale in casi di epatite o problematiche varie. In realtà questa sua proprietà è il motivo principale per cui lo spaccapietre è ancora oggi studiato in tutto il mondo. Viene consigliato, da molti medici, per coloro che hanno sofferto di Epatite B, cirrosi epatica e per chiunque soffra di calcoli renali. Lo spaccapietra è un vero e proprio miracolo per il fegato.
- Per la salute del cuore: capace di ridurre la pressione arteriosa, poterà inoltre innumerevoli benefici a tutto l’apparato circolatorio. Riduce inoltre il colesterolo nel sangue.
- In caso di diabete: regola i livelli di zucchero nel sangue, risulta per questo utile ai diabetici.
- Diuresi e dieta: ideale per le sue capacità digestive e diuretiche. Sembra essere inoltre un leggero lassativo.
Infine, i suoi principi attivi, lo rendono utile anche contro tosse e mal di gola, risulta avere infatti capacità antinfiammatorie e decongestionanti sulle mucose orali.
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Lo spaccapietre deve essere assunto per le sue innumerevoli capacità, specie quelle sugli organi interni.
Utilizzo interno
Per l’utilizzo interno è consigliabile prepararne un infuso.
- Ingredienti: 20 grammi di foglie in mezzo litro di acqua bollente.
- Procedimento: lasciare che l’acqua raggiunga l’ebollizione prima di aggiungere le foglie. A questo punto lasciate in infusione per circa 20 minuti. Dolcificate il tutto poiché il sapore può risultare leggermente amaro.
- Come assumerlo: a questo punto dovrete assumerne circa tre tazze al giorno per 4-5 settimane o finché il problema non sarà risolto. Il procedimento risulta particolarmente utile nello sciogliere i calcoli.
Consigliabile in particolar modo in caso di epatiti ed infezioni urogenitali. Ottimo inoltre per le sue capacità diuretiche.
In alcuni casi invece è consigliabile il decotto.
- Ingrediente: 50 grammi di foglie in un litro di acqua bollente.
- Procedimento: porre le foglie in acqua ed aspettare che giunga ad ebollizione. Lasciare quindi in infusione per altri 30 minuti. Dolcificare con miele o zucchero di cocco.
- Come assumerlo: assumerne 2-3 tazze al giorno per circa 2 settimane.
Il decotto è consigliabile in particolar modo per chi: soffre di colesterolo alto e per i diabetici. Si consiglia in questi casi di assumerlo la prima volta appena svegli, prima di colazione, e la seconda volta prima di andare a letto.
Sia l’infuso che il decotto sono ideali in caso di calcoli. Il trattamento con l’infuso potrà però essere protratto più a lungo.
Controindicazioni
Non sono state mai segnalate particolari problemi riguardanti la sua assunzione. Problematiche potrebbero presentarsi a causa di ipersensibilità o allergie al prodotto. In caso di gravidanza o allattamento è consigliabile consultare un medico.
La pianta non può sostituire i normali medicinali e dovreste sempre e comunque consultare uno specialista in caso di problemi.