Tintura Madre di Biancospino
Origine: Italia
Costituenti chimici: flavonoidi (rutina, vicemina, iperoside, orientina, vitexina e quercetina), acidi fenolici, olii essenziali, acido ascorbico, colina, tiramina, amigdalina, saponine, antocianine e procianidine.
Nome famiglia: Rosaceae
Parte della pianta utilizzata: fiori e foglie.
Solvente di Estrazione: Alcool al 43-47%, acqua al 43-47%.
Titolo alcool etilico: 55+/-10% vol.
Info prodotto: La Tintura Madre di Biancospino è un prodotto vegetale, microbiologicamente controllato, con metalli pesanti nella norma, non testato sugli animali né entrato in contatto con materiali di origine animale, privo di OGM e derivati, libero da pesticidi e sostanze dannose.Info packaging: Bottiglia di vetro ambrata per schermare il prodotto dalla luce, tappo a vite e contagocce in plastica. Abbiamo scelto un imballaggio essenziale, riciclabile al 100% in base alle disposizioni del tuo Comune.
Conservazione: conservare il prodotto all’interno della confezione originale dopo l’apertura, evitare di esporlo a fonti di calore e di luce diretta.
Utilizzo in breve: assumere la tintura madre più volte al giorno in base alle esigenze personali.
Proprietà in breve: cardiotonica, cardioprotettiva, antiossidante, antinfiammatoria, ipotensiva, ipocolesterolemizzante, anti-aritmie, anti-aterosclerosi, sedativa e ansiolitica, ipnoinducente.
Controindicazioni in breve: ben tollerata e priva di particolari effetti collaterali se assunta come da indicazioni.
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La tintura madre di Biancospino si produce aggiungendo, in una soluzione alcolica le foglie ed i fiori della pianta fresca di Crataegus Oxyacantha. Vengono selezionate le parti della pianta più ricche di principi attivi, giunte a piena maturazione. Il rapporto tra droga e solvente è rilevante ai fini della qualità del prodotto finale, pertanto viene stimato il peso a secco delle parti che si utilizzano, determinando un bilanciamento droga solvente pari ad 1:10. Il processo avviene lentamente, a freddo e, alla fine del primo periodo di estrazione, vengono nuovamente bilanciati i pesi con l’aggiunta di alcol alla giusta gradazione. La produzione di Tinture Madri è riservata alle Officine specializzate che seguono gli standard ed assicurano un prodotto di qualità.
Grazie a questo processo si ottiene un estratto con tutte le capacità e gli attivi originari della droga. La forma liquida dell’estratto determina un’assunzione, da parte dell’organismo, pressoché immediata e con efficacia tempestiva.
Fiori e foglie di Biancospino contengono potenti antiossidanti e costituenti chimici per una mirabile prevenzione delle malattie cardiovascolari, uso che nel tempo gli ha fatto attribuire l’appellativo di pianta del cuore.
La tintura madre di Biancospino svolge un'azione benefica sull'apparato circolatorio, protegge il muscolo cardiaco ed equilibra il battito del cuore.
Il Biancospino ha guadagnato anche il nome di valeriana del cuore, la droga è un grande equilibratore dell’asse cervello-cuore. Agisce come sedativo, capace di alleviare gli stati di ansia e di agitazione, aiuta a raggiungere un senso di tranquillità e una condizione di relax. Il preparato può essere assunto per via orale e i suoi usi si estendono anche ad applicazioni topiche e locali.
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Dall’estrazione si ottiene una tintura madre ricca di flavonoidi, triterpeni, amine, catechine, potassio e steroli, acidi fenolici e oli essenziali. A questi elementi si ascrivono i numerosi effetti benefici della preparazione, che agisce in maniera efficace come cardioprotettivo, stimolante del sistema circolatorio, vasodilatatore, ipotensore. La tintura madre ha effetti antispasmodici, rilassanti, sedativi, ipnoinducenti. Al Biancospino si riconoscono inoltre capacità antiossidanti, antisclerotiche, antiinfiammatorie, cicatrizzanti e digestive.
La tintura madre di Biancospino è un rimedio naturale dalle tante capacità, conosciuto ed usato principalmente per l’azione di cura dell’equilibrio cardiovascolare, come calmierante della pressione arteriosa e regolatore del colesterolo, azioni che nel complesso prevengono patologie e disturbi legati al cuore.
Antiossidante: Le foglie e i fiori del Biancospino sono ricchi di fitonutrienti con elevata capacità antiossidante, le proantocianidine ed i flavonoidi. Gli antiossidanti aiutano a neutralizzare l’effetto delle molecole instabili dette radicali liberi che danneggiano i tessuti dell’organismo, specie quando la loro presenza è elevata.
Cardioprotettivo: Il biancospino è la pianta che più di qualsiasi altra si prende cura del cuore e lo fa grazie all’azione dei flavonoidi e delle proantocianidine. Particolarmente indicato nella cura dell’ipertensione, sia essa di origine fisiologica che nervosa, agisce migliorando la circolazione sanguigna, aumentando l’afflusso di sangue al muscolo ed equilibrando la pressione arteriosa. Indicato per il trattamento dell’Angina Pectoris, causata da una riduzione del flusso di sangue al cuore e caratterizzata da frequenti dolori al petto, per la quale studi e sperimentazioni hanno dimostrato il successo di terapie a base di Biancospino e dei suoi estratti. La fluida circolazione di sangue in tutto il corpo, con l’apporto di nutrimento verso ogni singolo organo, favorisce la salute generale dell’intero organismo. Le virtù cardiotoniche della pianta si esprimono infine nella capacità di ridurre la tachicardia, l’aritmia e le extrasistole.
Ipocolesterolemizzante: Grazie ai flavonoidi presenti nella tintura madre è possibile combattere i livelli alti di colesterolo e di contrastare l’azione dei radicali liberi, favorendo nel complesso la salute del sistema cardiocircolatorio.
Ipotensiva: Il Biancospino agisce sulla pressione sanguigna con una benefica azione di riequilibrio funzionale. Interviene dilatando i vasi sanguigni e incrementando il flusso circolatorio. La riduzione della frequenza cardiaca conduce alla riduzione del gonfiore agli atri inferiori, localizzato spesso sulle caviglie e migliora sensibilmente la sintomatologia tipica del ristagno di liquidi.
Fluidificante: La vitexina insieme ai flavonoidi stimolano l’aumento del flusso sanguigno, con una benefica conseguente resistenza agli sforzi da parte del muscolo cardiaco e un miglioramento della pressione sanguigna.
Ipocolesterolemizzante: L’estratto di Biancospino è capace di ridurre il livello del colesterolo LDL a favore di quello HDL, favorendo così la salute dell’intero sistema cardiocircolatorio. L’attività si estende anche nell’abbassare le concentrazione ematiche di trigliceridi, per un’ulteriore diminuzione del rischio di patologie cardiache.
Sedativa: La vitexina agisce rilassando corpo e mente, come potente ansiolitico naturale. La tintura madre lavora sul sistema nervoso centrale, riduce la tensione e migliora la qualità del sonno. Il Biancospino è indicato anche nel contrastare gli attacchi di panico con tutte le manifestazioni a esso collegate, palpitazioni, nodo alla gola, sudorazione eccessiva, paura, mancanza di respiro, per citarne alcune.
Contrasta i disturbi della menopausa: L’azione benefica sulla funzionalità del cuore è particolarmente importante nel periodo della menopausa, quando il rischio di insorgenza di patologie al cuore e alle arterie tendono statisticamente ad aumentare. Le palpitazioni, le vampate di calore, lo stato di irritabilità riconducibili alla condizione della donna in menopausa trovano grande giovamento dall’uso di questa pianta. La tintura aiuta inoltre la donna anche nel periodo della fertilità, favorendo un ciclo regolare.
Epatoprotettore: Gli estratti del biancospino, come attestano numerosi studi clinici, sono in grado di limitare i danni al fegato causati da eccesso di consumo alcool e cibo, favorendo una guarigione più veloce. Gli stessi estratti sono capaci di ridurre la quantità di grasso che si concentra nell’organo, riducendo un elevato rischio per la salute, tipico del mondo occidentale.
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Uso interno
Diluire, in base alle esigenze specifiche, a seguito di indicazioni da parte di specialisti, da 20 a 50 gocce in mezzo bicchiere di acqua, da 1 a 3 volte al giorno, per un’ingestione massima di 150 gocce in un giorno. Per le terapie che necessitano di usi continuati e costanti seguire cicli di somministrazione, prolungando l’assunzione per un massimo di tre mesi, interrompere per 15 giorni per poi ricominciare con il ciclo.
La tintura madre di Biancospino determina effetti immediatamente visibili e verificabili su determinate patologie, in genere per le terapie si richiede un’assunzione della tintura madre per almeno 4-8 settimane consecutive. Si rileva un sollievo immediato in caso di stress, insonnia, ansia, difficoltà digestive, dolori allo stomaco, problemi circolatori, dolore al petto, dove si riscontrano gli effetti immediati ai sistemi circolatorio e nervoso. Le azioni più squisitamente legate alla funzionalità cardiaca, secondo la pratica e la sperimentazione, si determinano dopo alcune settimane di utilizzo dell’estratto.
Per un’azione cardioprotettiva: assumere 30 gocce di tintura madre di Biancospino 3 volte al giorno.
Contro gli attacchi di ansia: Assumere 40 gocce in poca acqua ogni sera prima di coricarsi.
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Per potenziare gli effetti della tintura madre di Biancospino la sua assunzione può essere accompagnata a quella di altre tinture madri:
- tintura madre di Ippocastano per rafforzare l'azione cardioprotettiva,
- tintura madre di Tiglio per un'azione riequilibrante e calmante,
- tintura madre di Bardana per un'effetto ipoglicemizzante,
- tintura Madre di Arnica per agire sulla circolazione venosa, contro edemi e ristagni,
- tintura madre di Pilosella, tintura madre di Betulla, tintura madre di Tarassaco per un effetto diuretico combinato.
La tintura madre di Biancospino in sinergia con le altre si assume 2-3 volte al giorno, lontano dai pasti, miscelando 20 gocce per pianta.
In sinergia con l'infuso di Olivo o con la tisana di Vischio per calmierare la pressione arteriosa.
Possibile anche combinare il suo utilizzo con il consumo della tisana di bacche di Biancospino o di fiori e le foglie di Biancospino.
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L’assunzione di elevate quantità potrebbe determinare l'insorgenza di problemi in caso di pressione bassa, in gravidanza o in allattamento. L'insorgenza di disturbi richiede il consulto di uno specialista.
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Il nome latino della pianta della pianta è la derivazione di tre parole greche, kratus, forte, oxus, aguzzo, anthos, fiore, in riferimento alla forma della pianta e alle spine presenti, caratteristiche di una pianta ben radicata e, per gli antichi, una vera e propria protezione per la casa.
Per i greci l’albero era benaugurante e lo regalavano agli sposi, le popolazioni celtiche lo consideravano l’albero delle fate, i romani lo chiamavano alba spina e lo utilizzavano per scacciare gli spiriti maligni.
Nella mitologia romana il Biancospino è la pianta della dea Flora, la signora della primavera e della dea Maia, signora del mese di maggio. In questo mese non era concessa la celebrazione di matrimoni ed in caso si contravvenisse per placare l’ira della dea era necessario bruciare torce costruite con legno di Biancospino.
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Il Biancospino è un piccolo arbusto o alberello di tipo dalle origini molto antiche. Si trova facilmente ai margini dei boschi, nelle macchie. I rami sono molto spinosi le foglie sono di forme varie, caduche ed alterne, con margine dentellato all’apice. La fioritura è in aprile-maggio, quando sbocciano fiori bianche ermafroditi a cinque petali. I frutti sono ovoidali e legnosi, di un colore rosso acceso.
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Alcohol, Aqua, Crataegus Oxyacantha Leaf/Flower