Tintura Madre di Camomilla
Allergeni: lattoni sesquiterpenici
Costituenti chimici: flavonoidi, matricina, cumarine, acidi fenolici, acido monilico e acido caprilico, mucillagini.
Nome famiglia: Asteraceae
Parte della pianta utilizzata: fiori
Info prodotto: La Tintura Madre di Camomilla è un prodotto vegetale, microbiologicamente controllato, con metalli pesanti nella norma, non testato sugli animali né entrato in contatto con materiali di origine animale, privo di OGM e derivati, libero da pesticidi e sostanze dannose.Info packaging: Bottiglia di vetro ambrata per schermare il prodotto dalla luce, tappo a vite e contagocce in plastica. Abbiamo scelto un imballaggio essenziale, riciclabile al 100% in base alle disposizioni del tuo Comune.
Conservazione: conservare in luogo fresco, lontano da fonti dirette di calore e luce.
Utilizzo in breve: assumere la tintura madre più volte al giorno in base alle esigenze personali; uso esterno, impacchi e unguento a base di tintura madre.
Proprietà in breve: sedativa, antalgica, febbrifuga, antinfiammatoria, antiossidante, antisettica, emmenagoga, spalmolitica, carminativo, immunostrimolante.
Controindicazioni in breve: valutare possibile allergia specifica alla droga o le allergie crociate.
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La tintura madre di Camomilla è realizzata con la macerazione in soluzione alcolica dei fiori della Matricaria Chamomilla L. La raccolta della droga avviene nel miglior periodo balsamico della pianta, in questo caso dei fiori asportati nel periodo iniziale della fioritura, nei mesi di maggio e giugno, quando in essi si concentra la maggior parte degli principi attivi che è capace di contenere e dunque di rilasciare successivamente nella soluzione alcolica scelta per l’estrazione.
Spesso insieme alla parola Camomilla c’è un secondo nome, quindi, prima di procedere ricordiamo che la Matricaria è anche chiamata Camomilla recutita e ancora camomilla tedesca, denominazioni varie ohe si riferiscono alla medesima pianta che per diffusione possiamo anche ritrovare con la definizione di camomilla comune. Da un’attenta osservazione è possibile anche distinguere questa pianta dalle altre simili, la parte gialla interna dell’infiorescenza ha la forma di un cono, alla fine della fioritura i petali bianchi tendono verso il basso ed infine le foglie sono incise fino alla nervatura.
Il nome comune deriva dalla parola greca khamaimelon per la profumazione della pianta che ricorda quella della mela, assonanza che le è valsa l’appellativo di piccola mela.
Utile in caso di pesantezza a livello addominale, aiuta nella digestione lenta con un’attività carminativa, eliminando gonfiori e conseguente meteorismo. Tratta le infiammazioni del tratto digerente grazie all’azione spalmolitica, rilassa la muscolatura e decontrae, efficace per le mestruazioni dolorose, con il flusso che tarda ad avviarsi ed il ciclo irregolare. Lenisce gli stati di dolore provocati da nevralgie e da altri disturbi dolorosi che interessano la testa.
Impiegata da millenni come rimedio per contrastare l’aumento della temperatura corporea, utile agente antifebbrifugo, qualità apprezzata in omeopatia dove il principio attivo della pianta è impiegato per gli stati influenzali.
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La presenza di antiossidanti naturali come i flavonoidi rendono la tintura madre un agente attivo nel contrastare i danni ossidativi sui tessuti provocati dai radicali liberi, le ulteriori azioni e proprietà sono, come avviene per tutti gli estratti naturali, ascrivibili ai principi di un singolo composto, potenziati dagli altri presenti nella stessa droga.
Spalmolitica: L’estratto agisce sulla muscolatura liscia, andando a sedare le contrazioni che vengono ridotte o eliminate. Ottimo rimedio per contrastare gli spasmi addominali causati da una digestione problematica ed i crampi addominali, ascrivibili a varie cause primarie che consente anche un effetto carminativo della tintura.
Antinevralgica: La Camomilla vanta una capacità antalgica che le deriva dalla componete flavonoidi ed altri attivi di cui è ricca. Capace di lenire le algie, cefalee e nevralgie, tratta il sistema digerente in caso di dolori specifici, quali gastrite, ulcera, esofagiti, enteriti ed ulcera peptica.
Sedativo: La camomilla ha una buona capacità rilassante e calmante, qualità che permettono di realizzare una generale distensione a livello muscolare a cui, potenzialmente, segue una condizione di allentamento anche a livello psichico.
Emmenagoga: La Camomilla è utile nel contrastare le contrazioni uterine, capacità già riconosciuta dalla medicina greca antica, aiuta anche in caso di dismenorrea, con l’effetto rilassante della muscolatura, essa infatti decongestionando e sedando gli spasmi permette al flusso mestruale di iniziare a defluire.
Antinfiammatoria: L’estratto agisce sulle infiammazioni interne e sulle irritazioni visibili sulla superficie cutanea, dove il rilascio degli attivi determina un’azione lenitiva complessiva, capace di dare sollievo all’organismo, con la sintomatologia in regressione, rossori e gonfiori compresi. Utile nelle infiammazioni a carico dell’apparato digerente, sulla cui mucosa agisce come protettivo, sulle infiammazioni articolari, torcicolli, reumatismi e su quelli post traumatici, come contusioni.
Antisettica: In un impiego topico ad azione transdermica, la tintura madre di Camomilla è un efficace agente detergente, capace di contrastare lo sviluppo di funghi, coma la Candica albicans e di alcuni batteri, come lo steptococco. Nell’uso interno degli studi hanno evidenziato l’azione benefica a livello gastrico, con la protezione dall’Helycobacter Pylori.
Cicatrizzante: Le cumarine in sinergia con gli altri componenti sono utili nel favorire i processi di ricostruzione dei tessuti che abbiano subito lacerazioni. Le stesse sostanze hanno inoltre un’azione inibente nella formazione di edemi, promuovono l’attivazione del microcircolo sanguigno, con sinergie che confluiscono in una rimarginazione veloce e priva di effetti collaterali ritardanti ed aggravanti.
Immunostimolante: L’azione dell’estratto si riscontra nella stimolazione di macrofagi e linfociti capaci di agire nell’ambito della difesa dell’organismo come sentinelle sulle aggressioni di virus, anche e soprattutto legate ai malesseri stagionali, influenze e raffreddori.
Antiallergica: I componenti della Camomilla sono in grado di stimolare la produzione della sostanza in grado di ridurre la risposta allergica dell’organismo alle sollecitazioni di sostante urticanti ed irritanti. L’istamina aiuta a livello cutaneo a lenire gli stati infiammatori, sedare la sensazione di prurito ed agire efficacemente sulle dermatiti, gli eczemi e la psoriasi.
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Uso interno
La tintura madre di Camomilla viene assunta in dosi di 20-40 gocce, dalle 2 alle 3 volte al giorno.
Uso esterno
La tintura madre viene impiegata con applicazioni topiche in caso di infiammazioni, per sollecitare il processo di cicatrizzazione e per un’azione lenitiva e calmante anche in presenza di reazioni allergiche.
L’estratto è attivo sui tagli e le abrasioni, come dermo-purificante, per un intervento contro le micosi, per lenire il dolore anche interno.
Ideale per pruriti, danni dermatologici, ustioni, abrasioni, punture, eczemi, dermatiti e psoriasi. Le applicazioni topiche dell’estratto di Camomilla sono indicate per trattare:
- la pelle infiammata,
- la pelle sensibile,
- la pelle delicata,
- la pelle irritata,
- la pelle acneica,
- la pelle con couperose.
Impacchi: Imbibire dell’ovatta con 15-30 gocce di tintura madre in base all’estensione della zona da trattare ed applicare sulla zona interessata, in caso di tagli e ferite è possibile anche diluire in poca acqua preventivamente.
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Unguento di Camomilla
- 100 ml di oleolito di Camomilla
- 20 gr di burro di Karitè
- 12 gr di cera di api
- 2 cucchiai di tintura madre di Camomilla
Sciogliere a bagnomaria la cera, unirvi il burro e l’oleolito, mescolare fino ad un composto uniforme. Togliere dal fuoco mescolare per far raffreddare e prima che cominci a rapprendersi unire la tintura, trattando il composto con una frusta. Per ottenere una pasta più compatta aggiungere della cera d’api alla preparazione. Conservare in un barattolo con chiusura ermetica ed applicare all'occorrenza.
Per uso esterno impiegare in sinergia con oleolito di Calendula.
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La letteratura evidenzia casi di allergia alla pianta e sono anche registrati casi di allergia crociata, per una risposta immunitaria ad agenti verosimilmente affini alla stessa pianta.
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Matrix è l’utero in lingua latina e la pianta prende origine per il suo nome botanico da questo termine, per la sua particolare applicazione a favore di questo organo femminile, curato quando era infiammato o quando si manifestava un ritardo nel ciclo mestruale.
La pianta era già conosciuta al tempo degli antichi egizi, che la consideravano un’erba sacra, consacrata al dio Rha. Galeno la utilizzava per i disturbi di ipersudorazione, come antinevralgico, febbrifugo, estratta in acqua o in oli.
La fioritura della pianta avviene in tutta l’estate e da essa ogni sua parte ed in maniera concentrata i fiori emanano un forte odore di tipo aromatico molto caratteristico.
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La Matricaria Chamomilla è una pianta erbacea, con periodicità annuale. Originaria dell’Asia minore ha avuto una diffusione pressoché totale sul pianeta e cresce principalmente in terreni incolti, dove è facile trovarla.
Si sviluppa con fusti sottili, eretti e ramificati che raggiungono anche i 40 centimetri di altezza dal suolo, presenta foglie composte da tante piccole foglioline, che si sviluppano al lati della nervatura centrale. La fioritura avviene da maggio ad agosto, quando la pianta produce dei capolini, infiorescenze composte da fiorellini tubulosi gialli al centro e fiori a forma di lingua, di colore bianco, all’esterno.
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Alcohol, Aqua, Matricaria Chamomilla Flower