Tintura Madre di Edera
Costituenti chimici: saponine, flavonoidi, acido caffeico e clorogenetico, ederlina, ederagenina, rutina.
Nome famiglia: Araliaceae
Parte della pianta utilizzata: foglie
Info prodotto: La Tintura Madre di Edera è un prodotto vegetale, microbiologicamente controllato, con metalli pesanti nella norma, non testato sugli animali né entrato in contatto con materiali di origine animale, privo di OGM e derivati, libero da pesticidi e sostanze dannose.Info packaging: Bottiglia di vetro ambrata per schermare il prodotto dalla luce, tappo a vite e contagocce in plastica. Abbiamo scelto un imballaggio essenziale, riciclabile al 100% in base alle disposizioni del tuo Comune.
Conservazione: conservare in luogo fresco ed asciutto, lontano da fonti di calore.
Utilizzo in breve: assumere la tintura madre più volte al giorno in base alle esigenze personali; uso esterno, impacchi, pomate.
Proprietà in breve: antinevralgiche, antireumatiche, antispasmodica, espettorante, fluidificante e balsamica, drenante, diuretica e anticellulite, astringente, vasocostrittore.
Controindicazioni in breve: evitare l’uso in gravidanza ed in allattamento, non somministrare ai bambini, per utilizzare in caso di ipersensibilità alla droga o ai suoi componenti, prime dell’uso esterno praticare un patch test cutaneo.
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La tintura madre di Edera viene preparata con le foglie della pianta denominata Edera Helix, con un titolo alcolico di 60° ed un rapporto droga/estratto di 1:10.
L’edera ed i suoi estratti erano considerati da Henri Lecrerc, un erborista vissuto nell’’800, dei moderatori della sensibilità del sistema nervoso periferico, utili per agire su nevralgie, nevriti, artriti e reumatismi.
L’uso interno della tintura è indicato nelle affezioni alle vie aeree, tosse, catarro, raffreddori e bronchite. L’uso topico della tintura è indicato per i trattamenti drenanti ed anticellulite, per un’azione benefica sui vasi sanguigni e sulla circolazione periferica, per lenire gli stati dolorosi di artriti e reumatismi. Impiegato per svolgere un’attività antibatterica ed antimicotica sulle mucose affette da infezioni provocate da proliferazioni di agenti patogeni.
Molto apprezzata in campo cosmetico, dove l’edera ed i suoi estratti sono impiegati da decenni per la preparazione di creme, fluidi e fanghi per il trattamento della cellulite.
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Calmante: La tintura è un rimedio impiegato per calmare le affezioni a carico delle vie aeree, in caso di tosse, aiuta nei ristagni del muco in eccesso nei bronchi e più in generale nelle vie respiratorie superiori.
Espettorante: Le saponine, assunte dalle mucose del tratto respiratorio in quantità minime, svolgono un’attività espettorante. Le stesse provocano un’irritazione funzionale della mucosa gastrica che per riflesso induce alla produzione di tosse, grazie alla quale si aiuta l’organismo e liberarsi del muco in eccesso.
Anticellulite: L’efficacia dell’estratto idroalcolico di Edera nella liposclerosi è possibile grazie a due qualità specifiche delle saponine, la capacità vasocostrittrice e l’azione astringente. Esse generano un’attività sinergica che aiuta negli stati di congestione dei tessuti e nella vasodilatazione provocata dall’infiammazione.
Drenante: La pianta è utile nel trattamento degli edemi, anche quelli propri dei tessuti a buccia di arancia tipici della cellulite, grazie all’efficace azione delle saponine, che possono agire come antinfiammatori dei tessuti e indurre al drenaggio dei liquidi avviati verso l’espulsione.
Antalgica: La presenza di flavonoidi nella composizione chimica della pianta può determinare un effetto sedativo e un’azione lenitiva, aiuta a calmare il dolore e gli stati infiammatori a carico dei tessuti e delle loro intersezioni.
Antisettica: La tintura è attiva sulle colonie batteriche e dei funghi, aiuta per alcune infezioni che colpiscono principalmente le zone intime femminili, come l’alterazione provocata dalla Candida albicans.
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Uso interno
La tintura madre viene impiegata per uso interno nelle affezioni alle vie respiratorie, ristagni di mucose in presenza di tosse, oltre che per la sintomatologia influenzale, raffreddore e catarro.
Va assunta in somministrazioni basse, al massimo in maniera continuativa per cicli di un mese, di 30 gocce, 1-3 volte al giorno. In caso di terapia prolungata o per altre tipologie di intervento è opportuno consultare uno specialista per le dosi e le interazioni con altri rimedi e farmaci.
Uso esterno
Gli usi cosmetici della tintura sono finalizzati alla tonificazione dei tessuti, all’azione drenante e ai trattamenti anticellulite, per contrastare il ristagno di liquidi e le infiammazioni a livello locale.
Nelle miscele aggiungere la tintura madre nella quantità variabile dall’1 al 5%, da 1 a 5 g di tintura in 100 g di preparazione complessiva, sia essa una crema base o combinazioni di vari ingredienti. Nelle creme anticellulite si possono realizzare delle emulsioni oleose in acqua, che permettono di cedere alla pelle i principi attivi dei propri componenti, sia quelli liposolubili che quelli idrosolubili.
Per agire sulle infiammazioni, in preparazione di pomate e unguenti, utilizzare la tintura dal 10 al 20%.
Massaggi: Mescolare la tintura a un olio da massaggio e applicarla sulla pelle con dei massaggi circolari.
Impacchi: Preparare delle applicazioni con garze o tessuti naturali con delle gocce di tintura, da lasciare agire sulla zona interessata. Utile in caso di nevralgie, dolori alle articolazioni e reumatismi, per contrastare la candidosi, per agire come vasocostrittrice in presenza di insufficienza venosa, flebiti, vene varicose e gonfiore alle gambe, anche in sinergia con altre sostanze dalle medesime funzioni.
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Crema anticellulite
- 70 ml di olio di Edera
- 2 gr di lecitina di soia
- 14 gr di cera di api
- 10 ml di tintura madre di Edera
- 10 ml di tintura madre di Echinacea
- 2 gocce di olio essenziale di Cipresso
- 2 gocce di olio essenziale di Lavanda
- 2 gocce di olio essenziale di Rosmarino
- 2 gocce di olio essenziale di Limone
- 2 gocce di olio essenziale di Patchouli
Scaldare l’olio a bagnomaria, impiegare una piccola quantità di questo per sciogliere la lecitina, aggiungerla al restante olio mescolando sempre energicamente, poi inserire la cera d’api e continuare a mescolare. Togliere dal fuoco e con l’aiuto di una frusta aggiungere le tinture madri e, a composto tiepido gli oli essenziali. Trasferire in un un barattolo con coperchio, lasciar solidificare ed impiegare sulle zone interessate quotidianamente.
La tintura madre di Edera può essere impiegata in sinergia con:
- tintura madre di Ippocastano per l’effetto drenante, anticellulite ed antiedematosa;
- tintura madre di Rusco per contrastare l’insufficienza venosa, per il gonfiore degli arti inferiori;
- tintura madre di Calendula per l’azione lenitiva ed antidolorifica.
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Le foglie fresche di Edera possono provocare reazioni allergiche. Non utilizzare il preparato in gravidanza ed in allattamento. Consultare uno specialista per verificare dosaggi, tempi e combinazioni con altri farmaci e rimedi.
Per l'uso esterno applicare la tintura nella parte interna del braccio ed attendere 12/24 ore, poi osservare la risposta cutanea. Nel caso di irritazioni e rossori non impiegare il prodotto.
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Il primo nome della pianta era kissos il nome greco di Dioniso. La pianta è parte della sua mitologia, racconta di un bambino abbandonato che trovò riparo tra i rami dell’edera. Lo stesso dio nell’iconografia classica è sovente dipinto con una corona composta da un ramo della medesima pianta.
Il nome botanico della pianta invece deriva dalla parola latina adhaereo che, come indica il significato della parola, vuol dire aderire, per la sua azione di pianta rampicante che si attacca alle superfici unendosi ad esse.
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L’edera è una pianta rampicante che origina nelle zone temperate dell’Europa, dell’Africa e dell’Asia. Dotata di radici di tipo avventizio con le quali i rami trovano sostegno che consente uno sviluppo rapido della pianta.
Si estende fino a 15-30 centimetri in altezza, ricca di un fogliame capace di coprire interamente le superfici su cui si appoggia, con foglie di un colore verde scuro lucido, macchie color argento sulle nervature, composte da una larga lamina suddivisa in 4 o anche 5 lobi. Dalla pianta sono state create molte varietà per la coltivazione in vaso.
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Alcool, Aqua, Hedera Helix Leaf