Tintura Madre di Iperico
Costituenti chimici: flavonoidi (iperoside, quercetina, rutina), ipericina, pseudoipericina, iperforina, tannini, vitamine A e C.
Nome famiglia: Hypericaceae
Parte della pianta utilizzata: sommità fiorite
Conservazione: conservare nel contenitore originale, lontano da fonti dirette di luce e calore.
Utilizzo in breve: assumere la tintura madre più volte al giorno in base alle esigenze personali.
Proprietà in breve: antidepressivo, ansiolitico, regolatore dell’umore, contrasta l’insonnia, epatoprotettore, antivitale, antipiretica.
Controindicazioni in breve: non assumere in gravidanza ed in allattamento.
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La Tintura Madre di Iperico si ottiene delle sommità fiorite della pianta Hypericum perforatum, conosciuta con il nome di Erba di San Giovanni poiché si ritiene che la sua massima fioritura avvenga a fine giugno. Con la macerazione a freddo in soluzione idroalcolica di fiori e foglie si ottiene un prodotto con una gradazione alcolica di circa 55°, con un rapporto di 1:10 tra droga ed estratto.
Conosciuto ed apprezzato da tempi lontanissimi, Ippocrate utilizzava L'Iperico per l’insonnia e la cura del raffreddore, mentre Dioscoride lo somministrava come lenitivo dell’agitazione convulsa. Le sue sommità in olio hanno aiutato a rimarginare ferite e tagli, mentre l’estratto acquoso delle sue parti essiccate era un toccasana per la cattiva digestione e le infiammazioni alla vescica.
Gli approfondimenti scientifici sulle proprietà dell’Iperico hanno evidenziato che le azioni benefiche della pianta sono il risultato della sinergia dei suoi fitocomponenti, l’azione congiunta degli attivi la rende un riequilibrante. La tintura madre è indicata per trattare i disturbi dell’umore, offre sia calma e rilassamento in caso di nervosismo, agitazione, insonnia e sollievo nei disturbi della menopausa che un’azione tonica in caso di depressione e stati di astenia mentale.
La pianta aiuta ad adattarsi ai cambiamenti, sostiene nelle situazioni di stress prolungato o nelle trasformazioni repentine che possono destabilizzare l’intera funzionalità dell’organismo. L’Iperico migliora il processo digestivo e protegge la salute del fegato, impiegata anche per le infezioni virali alla bocca e alle mucose.
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Antidepressiva
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I numerosi studi clinici stanno verificando il suo meccanismo d’azione, sembra che i principi attivi agiscano indirettamente sul neurotrasmettitore del buon umore, la serotonina, sul neurotrasmettitore del ritmo riposo-veglia, la dopamina e su adrenalina e noradrenalina. L’ipericina e l’iperforina bloccano l’attività delle MAO (monoamminossidasi), enzimi che a seguito di determinate condizione vengono prodotti per rendere inattive queste sostanze.
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L’azione combinata dell’ipericina e dell’iperforina aiutano nelle depressioni, in forma lieve o moderata, senza indurre effetti collaterali. Utile per alleviare la sindrome premestruale, per i disturbi dell’umore nella menopausa con benefici sulle palpitazioni ricorrenti, nelle cosiddette depressioni stagionali, così come nell’esaurimento nervoso, nelle emicranie e nella sindrome del colon irritabile.
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La tintura madre ha un effetto ansiolitico inducendo calma e rilassamento, aiuta nel caso di insonnia funzionando come un ipnoinducente. Stimolante per i processi cognitivi, migliora l’attenzione e la memorizzazione.
Stimolante: L’Iperico è stato somministrato sotto controllo clinico anche nella sindrome born-out o nella stanchezza cronica e ha dimostrato di regalare sollievo nei dolori muscolari da tensione nervosa. L’Iperico è immunostimolante, sostiene l’organismo nell’efficace e pronta risposta immunitaria alle aggressioni esterne. Considerata una pianta adattogena aiuta la risposta dell’intero organismo a nuove situazioni, rendendolo più flessibile e modulando le funzioni interne in ragione delle diverse situazioni.
Epatoprotettivo: La tintura madre stimola le cellule epatiche a produrre la bile, la sua azione coleretica migliora l’intero processo digestivo e protegge la salute dell’organo.
Antisettico: L’ipericina e la pseudoipericina agiscono come antivirali. La tintura può aiutare in caso di influenza anche con un’azione antipiretica. Trova impiego per contrastare le infezioni vescicolari dell’Herpes Simplex e nella stomatite.
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Uso interno
Assumere dalle 20 alle 40 gocce, da 2 a 3 volte al giorno.
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In caso di assunzione di farmaci è opportuno consultare uno specialista per verificare le eventuali interazioni.
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Il nome Hypericum deriva probabilmente da uper che significa al di sopra, poiché il colore giallo oro dei suoi fiori e le proprietà l’hanno fatta considerare benefica come il sole, una pianta che protegge dal mondo degli inferi. La parola perforatum è legata alle ghiandole che si scorgono sulle foglie, che poste contro luce sembrano riccamente forate.
L’Iperico è una delle piante che vengono raccolte nella notte di San Giovanni, il 24 giugno. Una leggenda racconta che la pianta sia nata la notte della decapitazione del Santo.
La mitologia racconta che la capacità della pianta di colorare di rosso ogni soluzione in cui viene lasciata sia il sangue di Prometeo. La storia racconta che fu punito per aver donato il fuoco degli dei agli uomini, incatenato ad una roccia ogni notte al calar del sole un falco gli mangiava il fegato.
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La pianta è un’erbacea perenne, diffusa nei terreni incolti, ai margini delle strade e nei boschi. Raggiunge gli 80 cm, il fusto liscio di colore rosso è riccamente ramificato nella parte alta. Le foglie sono opposte e semplici, la pagina superiore e ricoperta di ghiandole che producono un olio di colore verde luminoso. I fiori sono infiorescenze di color giallo-oro, pigmentate di nero.
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Alcohol, Aqua, Hypericum Perforatum Flower/Leaf