Tintura Madre di Tiglio
Costituenti chimici: flavonoidi, terpeni, polifenoli, saponine, acido cumarico, acido caffeico, acido clorogenico, mucillagini.
Nome famiglia: Tiliaceae
Parte della pianta utilizzata: fiori e brattee
Info prodotto: La Tintura Madre di Tiglio è un prodotto vegetale, microbiologicamente controllato, con metalli pesanti nella norma, non testato sugli animali né entrato in contatto con materiali di origine animale, privo di OGM e derivati, libero da pesticidi e sostanze dannose.Info packaging: Bottiglia di vetro ambrata per schermare il prodotto dalla luce, tappo a vite e contagocce in plastica. Abbiamo scelto un imballaggio essenziale, riciclabile al 100% in base alle disposizioni del tuo Comune.
Conservazione: conservare in luogo fresco, lontano da fonti dirette di calore e luce.
Utilizzo in breve: assumere la tintura madre più volte al giorno in base alle esigenze personali, assunzioni singole in caso di panico, mal di stomaco, mal di testa; uso esterno, impacchi lenitivi.
Proprietà in breve: ansiolitica, ipnoinducente, sedativa, calmante, antinfiammatoria, fluidificante, spalmolitica.
Controindicazioni in breve: non utilizzare in gravidanza ed in allattamento. Valutare eventuali allergie alla pianta o allergie crociate. Prima dell’uso esterno praticare un patch test cutaneo.
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La tintura madre di Tiglio è un estratto realizzato con la macerazione a freddo dei fiori e delle brattee della Tilia Tomentosa Moench. Il solvente della preparazione è etanolo al 66%, il prodotto si presenta come un liquido limpido, con una concentrazione rappresentata nel rapporto droga/estratto di 1:10.
La pianta è caratterizzata da una peluria diffusa che la distingue dal Tiglio domestico, il suo nome botanico evidenzia questa caratteristica nella seconda parola della denominazione, tomentoso indica infatti la presenza di peli su rami, semi e foglie della pianta.
La ricchezza di flavonoidi del Tiglio e del suo estratto lo classificano come un ansiolitico naturale, con l’attività dei fitocomposti che raggiungono il sistema nervoso centrale per un’azione di contrasto dello stress, delle tensioni nervose, dell’ansia da attesa e da prestazione. Utile pertanto anche nella sindrome dell’irritabilità a livello comportamentale, nelle manifestazioni legate agli sbalzi pressori, palpitazioni e tachicardia comprese.
L’azione sedativa si traduce anche in un rimedio per l’insonnia, la tintura madre agisce sulle mucose dello stomaco, come rilassante degli spasmi tipici della gastrite e calmante delle infiammazioni delle prime vie respiratorie con la fluidificazione del muco.
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Antispasmodica: L’estratto della pianta può dare sollievo in caso di contrazioni e spasmi a livello della muscolatura liscia. Utile alleata per realizzare un’azione sedativa in caso di stati dolorosi dell’organismo, calma i dolori all’addome, crampi allo stomaco, attiva in caso di sindrome dell’intestino irritabile.
Antinfiammatoria: La tintura madre è impiegata efficacemente nelle irritazioni a livello cutaneo dove agisce con un’azione calmante del bruciore. Il composto fitochimico della famiglia dei flavonoidi conosciuto con il nome di kaempferolo è attivo nel contrastare gli stati infiammatori dell’organismo.
Fluidificante: Negli stati influenzali, anche stagionali, con la comparsa di raffreddore e tosse, la tintura rappresenta un valido supporto per liberarsi del muco in eccesso.
Sedativa: Il mix di componenti della pianta, magistralmente architettati dalla natura, rende l’estratto un efficace agente rilassante, attivo sul sistema circolatorio. La tintura aiuta a ridurre la pressione alta, viene indicato come rimedio per i casi di ipertensione lieve.
Ansiolitica: La tintura madre può dare sollievo e rilassare il corpo e la mente in condizioni di stress, tensioni, palpitazioni e tachicardie.
Ipnoinducente: Il suo impiego è particolarmente conosciuto e riconosciuto come efficace nel trattamento dell’insonnia, impiegato per un’integrazione capace di rilassare e di agire come tranquillante.
Come purificante della pelle: La tintura di Tiglio è indicata per uso topico in presenza di irritazioni ed infiammazioni a livello cutaneo, negli eczemi e nelle dermatiti. Utile per un’azione detergente profonda, con efficacia antisettica per applicazioni sul viso e sul corpo.
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Uso interno
La tintura madre di Tiglio viene assunta nella quantità di 30 gocce, da 1a 3 volte nella giornata.
Per l’insonnia: Assumere 30 gocce la sera prima di andare a dormire, un paio di volte alla settimana.
Come rimedio anti-panico: Assumere le gocce nella dose indicata all’occorrenza. La posologia può prevedere anche un impiego più costante, con il dosaggio e i cicli di somministrazione che devono essere definiti da uno specialista.
Somministrazioni occasionali: Nel mal di stomaco, anche di natura nervosa e nel mal di testa, sono utili le gocce di tintura madre, assunte all’insorgenza della sintomatologia.
Uso esterno
Impacco: Versare 15 - 30 gocce su un disco di ovatta o una garza da appoggiare sulla zona interessata, con la quantità variabile in base all’estensione della zona da trattare.
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La tintura madre di Tiglio è impiegata in sinergia con:
- Passiflora e/o Melissa in estratto acquoso per un trattamento utile a contrastare ansia, stress ed insonnia, anche come rimedio da assumere singolarmente nel periodo di sospensione della tintura;
- tintura madre di Biancospino per rafforzare l’azione ipotensiva, per calmare tachicardia e palpitazioni di natura nervosa.
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Non assumere in gravidanza ed in allattamento. Prima dell’impiego topico applicare un paio di gocce di tintura sulla parte interna del braccio, attendere 12/24 ore e verificare la risposta cutanea, in caso di rossori ed irritazioni non utilizzare il prodotto.
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La pianta è stata introdotta in Europa nel secolo XVIII, dove si è diffusa molto intensamente, introdotta nelle città, caratterizza molti viali alberati dall’aspetto suggestivo e compone le zone d’ombra di numerosi parchi.
Ovidio nelle Metamorfosi narra di Filemone e Bauci, due sposi ormai avanti negli anni che ospitarono Zeus ed Ermes che viaggiavano sotto mentite spoglie mentre erano in visita nel loro villaggio. Al termine del soggiorno, per ringraziarli dell’ospitalità che gli avevano offerto, nonostante i pochi mezzi economici di cui disponevano, gli sposi furono invitati ad esprimere un desiderio. Quando giunse il momento la richiesta fu esaudita, i due morirono insieme e vennero trasformati in due alberi, una quercia ed un tiglio, vicini sul crinale della collina.
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La pianta è nota anche con il nome di Tiglio argentato, un albero originario dell’Asia Minore. La nota caratteristica di questa pianta è di essere ricoperta di peluria, presente nella pagina inferiore delle foglie, nel picciolo e nei giovani rami.
Alta circa 30 metri la pianta ha una chioma a forma di piramide, con tronco diritto. Le foglie alterne, semplici e caduche, terminano a punta con margine seghettato. I fiori, che emanano un buon profumo, sono riuniti in infiorescenze pendule insieme ad una brattea con apparato simile ad un’ala, che aiuta il frutto, una volta pronto, ad essere trasportato dal vento.
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Alcohol, Aqua, Tilia Tomentosa Flower