Té Matcha Premium in Polvere
Costituenti chimici: caffeina, amminoacidi, L-teanina, catechine (epigallocatechina gallato), vitamina C, Vitamina A, Vitamina E, betacarotene, vitamine del gruppo B, proteine, polifenoli, clorofilla, Sali minerali, fibre.
Nome famiglia: Theaceae
Conservazione: per preservare le proprietà si consiglia di conservare il prodotto in appositi contenitori ermetici, tenendolo ben chiuso e lontano da luce e calore.
Utilizzo in breve: utilizzare la polvere per la preparazione del tè o all’interno di impasti per realizzare prodotti da forno come biscotti, torte e muffin oppure per creme, budini e dessert. Aggiungere anche a latte, yogurt e frullati.
Proprietà in breve: alto contenuto di catechine e sostanze antiossidanti che contrastano i radicali liberi; contiene clorofilla e numerose sostanze nutritive, aiuta a disintossicare l’organismo e a preservare la salute del cuore, può favorire la perdita di peso e rinforzare il sistema immunitario.
Controindicazioni in breve: evitare il consumo in gravidanza o allattamento; i soggetti sensibili agli effetti della caffeina dovrebbero evitarne o moderarne l’utilizzo.
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Il té matcha qualità premium è una varietà di tè verde ottenuta dalle foglie più giovani della pianta Camellia sinensis, che a differenza del comune té verde subisce un processo di lavorazione diverso, presentando anche un profilo nutrizionale differente.
Nella coltivazione del matcha, infatti, le piante di tè vengono coperte e tenute all’ombra per circa 20-30 giorni in modo da evitare l’esposizione alla luce diretta del sole. La mancanza di luce fa aumentare la produzione di clorofilla e il contenuto di aminoacidi, conferendo alla pianta un tonalità di verde più scuro.
Le foglie vengono poi raccolte, cotte a vapore ed essiccate per essere infine macinate con dei mulini a pietra; questo processo permette di ottenere una polvere finissima di colore verde brillante: il matcha.
La polvere di matcha risulta per questo un vero e proprio concentrato di nutrienti, presentando livelli di antiossidanti, caffeina e catechine nettamente superiori al comune tè verde.
La caffeina contenuta nel tè matcha, a differenza di quella presente nel caffè, viene però metabolizzata in modo diverso. Mentre il caffè rilascia caffeina rapidamente, entrando subito in circolo nel sangue, la caffeina contenuta nel matcha ha un rilascio molto lento in quanto le sue molecole si legano alle catechine. Man mano che le catechine si degradano, la caffeina entra lentamente nel flusso sanguigno per un periodo che va dalle 6 alle 8 ore. Ecco perché il tè matcha, a differenza del caffè, non produce i potenziali effetti collaterali legati - ad esempio - a strati di nervosismo e insonnia, o a picchi di insulina e adrenalina.
La polvere di matcha è inoltre un concentrato di catechine, ovvero composti polifenolici ad attività antiossidante che sono largamente presenti anche nel cacao e nel tè verde. In particolare il matcha è ricco di EGCG (epigallocatechina gallato) che alcuni studi hanno indicato come un possibile antitumorale. Sono proprio le catechine, insieme al contenuto di clorofilla e di preziosi minerali, a conferire al tè matcha i suoi effetti antiossidanti e disintossicanti, capaci di prevenire il rischio di malattie cardiache e allo stesso tempo di favorire una possibile perdita di peso.
La polvere di matcha è quindi una fonte inestimabile di sostanze nutritive da integrare nella propria alimentazione; contiene infatti anche buone dosi di vitamine tra cui la vitamina A (beta-carotene), vitamine del gruppo B (soprattutto B1 e B2) e Vitamina C, nonché minerali come calci, ferro, magnesio e potassio.
Dal colore verde brillante, la polvere di matcha ha un gusto particolarmente caratteristico ma piacevole che potrebbe ricordare gli spinaci o l’erba di grano. Si tratta di un ingrediente molto versatile da usare sia per la preparazione del tè che nelle ricette di cucina, per realizzare frullati, dolci e dessert.
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Il té matcha viene definito come l’“elisir dei monaci buddisti” in quanto si tratta di una delle bevande maggiormente consumate nei monasteri. La sua preparazione segue un rituale rigoroso che come vedremo prevede l’utilizzo di specifici strumenti, al fine di preparare una bevanda perfetta che preservi intatte le sue proprietà.
La polvere di matcha, come le altre varietà di té verde, è stata oggetto di molte ricerche scientifiche che ne hanno evidenziato i benefici; pur trattandosi di studi condotti principalmente su animali o sull’osservazione dello stile di vita delle popolazioni che consumano abitualmente questa bevanda, si attribuiscono al matcha le seguenti caratteristiche:
Alto contenuto di antiossidanti: il té matcha è particolarmente ricco di catechine soprattutto di EGCG, presente in quantità superiori rispetto ad altri té verdi. Questa classe di antiossidanti naturali permette di prevenire i danni cellulari causati dai radicali liberi, che possono causare anche malattie croniche. Si ritiene infatti che le catechine siano antiossidanti più potenti della vitamina C ed E, svolgendo un ruolo chiave nella prevenzione delle malattie cardiache, del diabete e del cancro.
Può favorire la perdita di peso: alcune ricerche hanno evidenziato come il consumo di té verde ad alto contenuto di catechine, possa promuovere una perdita di peso duratura. Uno studio pubblicato su PubMed con PMID: 15640470 ha evidenziato come il consumo di tè contenente 690 mg di catechine per 12 settimane abbia ridotto notevolmente la massa grassa, il peso corporeo e la circonferenza della vita. Questa ricerca suggerisce come il consumo di catechine associato a un corretto stile di vita possa rappresentare una possibile soluzione per prevenire l’obesità e le malattie connesse. Altri studi hanno invece evidenziato le potenziali proprietà del matcha nell’aumentare la combustione dei grassi accelerando il metabolismo; la polvere di matcha potrebbe quindi essere un buon coadiuvante nelle diete dimagranti.
Aiuta a disintossicare l’organismo: la polvere di matcha presenta elevati livelli di clorofilla, un pigmento vegetale che le conferisce il tipico colore verde brillante. La clorofilla è un disintossicante naturale capace di promuovere l’eliminazione delle tossine, delle scorie e dei metalli pesanti dall’organismo, agendo anche come un valido antiossidante. La sua funzione depurativa può contribuire a salvaguardare la salute del fegato, prevenendo in tal modo anche patologie legate alla sua funzionalità. Consumare giornalmente té matcha può quindi essere un buon rimedio per aiutare il corpo a disintossicarsi in modo naturale e a fare il pieno di clorofilla.
Alleato del cuore: gli antiossidanti e le catechine contenute nella polvere di matcha possono contribuire a ridurre il rischio di malattie cardiache, abbassare i livelli di colesterolo nel sangue e ridurre la pressione sanguigna, preservando così la salute del cuore. In particolare uno studio durato ben 11 anni (pubblicato su PubMed con PMID: 16968850) è stato condotto su circa 40.000 abitanti della città di Ohsaki in Giappone, di età compresa tra i 40 ed i 79 anni. La ricerca ha evidenziato che coloro che bevevano più di 5 tazze di tè verde al giorno, avevano un rischio di morte per ictus o infarto inferiore al 26%, rispetto a coloro che ne bevevano meno di una tazza al giorno.
Contrasta la stanchezza: la caffeina presente nel tè matcha aiuta a mantenere un tenore energetico più alto e a contrastare la stanchezza fisica. Trattandosi di un composto a rilascio lento, a differenza della caffeina contenuta nel caffè, ha quindi un effetto più duraturo che consente di mantenersi vigili e attenti per più ore. Ecco perché i monaci buddisti sono soliti consumare il té matcha prima delle loro lunghissime sessioni di meditazione.
Aiuta a rilassarsi: il matcha contiene L-teanina, un amminoacido 5 volte superiore alla quantità contenuta nelle altre verità di tè verde. La L-teanina permette di contrastare gli effetti eccitanti della caffeina, grazie alle sue proprietà sedative. Ecco perché l’assunzione di matcha non provoca nervosismi o stati di eccitazione, ma al contrario aiuterebbe a sentirsi più calmi e vigili. Questo aminoacido inoltre aumenta l’attività delle onde alfa nel cervello, contribuendo quindi a diminuire i livelli di stress e indurre uno stato di rilassamento.
Altri benefici Essendo ricco di vitamina A e C, betacarotene e minerali come potassio e calcio, il consumo di matcha favorisce un innalzamento delle difese immunitarie. Alcuni studi in provetta hanno dimostrato che l’EGCG potrebbe avere delle potenziali capacità antitumorali soprattutto nei confronti del cancro a fegato, seno, polmoni e pelle. Si tratta di studi condotti su animali che hanno bisogno di ulteriori ricerche ed approfondimenti per valutare anche i possibili effetti sull’uomo.
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La polvere di té matcha è davvero un ingrediente molto versatile in quanto può essere usata sia per preparare il famoso tè, che come ingrediente per realizzare torte, muffin, biscotti, gelati, budini, creme, crepes e tantissime altre preparazioni culinarie, originali e colorate. Rappresenta infatti un colorante alimentare del tutto naturale, capace di conferire a qualsiasi preparazione un colore verde brillante molto particolare.
Nei prodotti da forno basta sostituire una piccola quantità di farina con il matcha in polvere oppure utilizzarla insieme alla farina di avena per la preparazione di muesli per la colazione, o ancora aggiungerla ai frullati di frutta e verdura per aumentare l’apporto di clorofilla e nutrienti o per arricchire lo yogurt.
La polvere di matcha può essere anche usata negli impasti della pasta in particolare di ravioli, lasagne e tagliatelle.
Preparazione del té matcha
Essendo in polvere, il tè matcha a differenza dei comuni té in foglie si prepara per sospensione e non per infusione, per questo la povere non va bollita in acqua. Per preparare una tazza di tè basta riscaldare circa 150 ml di acqua (la cerimonia tradizionale ne prevede circa 60ml) senza che raggiunga il punto di ebollizione. L’acqua utilizzata infatti non deve essere bollente in modo da preservare le proprietà del tè, ma raggiungere una temperatura di circa 80°C. Versare 1-2 cucchiaini di polvere (a seconda del gusto e della consistenza desiderata) in una tazza e aggiungere gradualmente l’acqua mescolando con una frusta o un cucchiaino in modo che la polvere si sciolga. Dopodiché la bevanda può essere gustata sia al naturale che leggermente dolcificata oppure con aggiunta di latte. Per una bevanda liscia si consiglia di setacciare sempre la polvere in modo da evitare la formazione di grumi.
Preparazione tradizionale e cerimonia del té
La preparazione del matcha rappresenta un vero e proprio rituale al quale molti giapponesi e i monaci buddisti non possono rinunciare e che segue dei dettami ben precisi.
Per preparare il matcha secondo la tradizione giapponese occorrono degli specifici strumenti ovvero:
- Chawan: è un particolare tipo di ciotola dai bordi alti realizzata in ceramica o in terracotta che permette di esaltare il colore del tè matcha
- Chasaku: si tratta di un cucchiano lungo e sottile in bamboo curvato a vapore utile per dosare la giusta quantità di tè per una tazza
- Chasen: è il tipico frustino piccolo e tozzo realizzato in bamboo che permette di mescolare la polvere nell’acqua senza modificarne il sapore
- Chaki: si tratta di una scatola generalmente in legno o ceramica nella quale si conserva la polvere di matcha durante la cerimonia, per riparlarla dalla luce e dall’aria
- Chakin: è un fazzoletto di lino usato per asciugare la tazza dopo averla lavata.
Per preparare una tazza di té matcha secondo questo rituale per prima cosa si riscalda in acqua calda o bollente il chawan, ovvero la tazza in cui andrà consumato. Basta versare un po’ di acqua calda al suo interno e poi svuotarla. Asciugarla quindi con il chakin. A questo punto si dosa la polvere con il chasaku (1-2 cucchiaini) versandola nella ciotola (si può usare anche un colino per setacciarla), si aggiunge l’acqua calda (circa 60ml) e si mescola con il chasen affinché la polvere si sciolga. Bisogna fare dei movimenti “a zig zag” molto energici in modo da non far formare grumi e ottenere una schiuma densa in superficie.
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Con la polvere di matcha si possono realizzare tantissimi piatti originali, ecco due ricette gustose per utilizzarla:
Pancakes vegani al matcha
Ingredienti:
- 1 tazza di farina
- 1 tazza di latte di mandorle
- 2 cucchiai di zucchero
- 1 cucchiaio di lievito in polvere
- ½ cucchiaino di sale
- 1 cucchiaio di matcha in polvere
- 1 cucchiaio di succo di limone
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
In una ciotola mescolare gli ingredienti secchi: farina, polvere di matcha, zucchero e sale ed unire infine il lievito.
A parte mescolare i liquidi: il latte vegetale, il succo di limone e l’aroma di vaniglia ed amalgamare bene. Unire quindi gli ingredienti liquidi ai secchi e mixare con una frusta in modo da incorporarli bene. Lasciare riposare per 5 minuti e procedere quindi versando un mestolo di composto su una piastra calda antiaderente, cuocendo i pancake per pochi minuti a lato. Guarnire con frutta fresca e sciroppo d’acero.
Mug Cake al matcha
Ingredienti:
- 4 cucchiai di farina
- 1 cucchiaino di polvere di matcha
- 1/4 cucchiaino di lievito in polvere
- 1 cucchiaio di zucchero
- 3 cucchiai di latte
- 1/2 cucchiaio di olio vegetale
In una tazza adatta alla cottura a microonde versare la farina, la polvere di matcha, il lievito e lo zucchero; mescolare bene con un cucchiaio in modo da eliminare tutti i grumi. Per evitarne la formazione è sufficiente setacciare prima le polveri.
Aggiungere quindi il latte e l’olio e mescolare con una frusta in modo da ottenere una pastella liscia. Cuocere nel microonde alla massima potenza per circa 1 minuto e lasciare raffreddare la torta in tazza prima di gustarla.
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Il consumo di tè matcha è considerato sicuro sebbene i soggetti sensibili agli effetti della caffeina dovrebbero limitarne le quantità o indirizzarsi su altri tipi di bevande che non la contengano.
Per il contenuto di caffeina il tè matcha è anche sconsigliato alle donne in gravidanza (può ridurre li effetti dell’acido folico) ed allattamento e naturalmente ai bambini.
Si consiglia di consultare il proprio medico in caso di assunzione di farmaci o integratori in modo da evitare interferenze.
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La storia del tè verde in Cina risale al VIII secolo mentre il metodo di preparazione del tè in polvere partendo da foglie di tè essiccate e preparate a vapore divenne popolare solo nel XII secolo. Fu in quel periodo che il monaco buddista zen Myoan Eisai, trovandosi in Cina per studiare il buddismo, si rese conto che bere matcha migliorava le sue pratiche di meditazione, facendolo sentire più vigile e calmo allo stesso tempo. Al suo rientro in Giappone portò con sé i semi diffondendo anche il metodo di preparazione del tè osservato in Cina.
Tuttavia la cerimonia del tè in Giappone (nota anche come Chado o Sado), così com’è conosciuta e praticata tutt’oggi, fu concepita solo nel 1500 quando uno studente di nome Murata Juko mise insieme alcuni fondamenti riguardo tale rituale, formalizzando così non solo la cerimonia vera e propria ma anche il metodo di coltivazione e consumo del matcha.
La cerimonia di preparazione e di presentazione del tè matcha divenne una vera e propria arte diffusa non più solo alla corte del Giappone e nella classe dei Samurai ma in tutto il mondo e tra tutti i ceti sociali. Oggi la cerimonia del tè matcha rappresenta un’occasione di incontro, scambio culturale ed intellettuale, nonché un modo per mantenere viva l’antica tradizione nipponica.
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La Camellia Sinensis ovvero la pianta del tè è originaria del Sudest asiatico anche se tutt’oggi è coltivata in gran parte del mondo, soprattutto nelle regioni tropicali e subtropicali in quanto predilige un clima caldo.
L’arbusto eretto presenta foglie ovate con margine dentato di colore verde brillante, mentre i fiori sono piccoli e di colore bianco o giallo, formati da 7-8 petali.
Una foglia fresca contiene circa il 4% di caffeina, e a seconda del periodo di raccolta e del processo di lavorazione può produrre diverse varietà di tè.
Dalla camellia sinensis si ricavano infatti tutti i tipi di tè tra cui i più diffusi sono: tè nero, tè verde, tè oolong, tè bianco, tè matcha, tè bancha e tè kukicha; la pianta del tè non va confusa con l’albero del tè che indica la Melaleuca Alternifolia dal quale si ricava il noto tea tree oil, un prodotto che nulla ha a che vedere con il tè.
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Matcha Powder