Verga d'Oro (Solidago Virgaurea) - Tisana /Infusione
Origine: Polonia
Costituenti chimici: flavonoidi (quercetina, rutina) saponine, tannini catechici, acidi fenolici, virgauresoide, leiocarposide.
Nome famiglia: Asteraceae
Parte della pianta utilizzata: pianta intera
Conservazione: conservare in luogo fresco e asciutto, lontano da fonti dirette di umidità e calore.
Utilizzo in breve: uso interno, infusione e tisane; uso esterno, impacchi, collutorio, lozioni e maschere.
Proprietà in breve: diuretica, depurativa, antinfiammatorio delle vie urinarie, astringente, antisettica, vulneraria, lenitiva.
Controindicazioni in breve: non utilizzare in gravidanza, in allattamento e in caso di ipersensibilità al prodotto, per l’uso esterno effettuare un patch test per verificare la tollerabilità personale.
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La Verga d’Oro è il nome con cui si identifica la Solidago virgaurea, di cui si utilizza l’intera pianta. Dalla fioritura appariscente, la pianta è amata dagli insetti impollinatori che sono attratti dalla colorazione giallo oro delle sue infiorescenze. Con la droga si realizzano infusioni dal piacevole sapore simile all’anice e tisane quando è usata in miscela con altre erbe dall’azione complementare.
Per millenni usata della medicina popolare, nei secoli a cavallo dell’anno 1000 l'infusione era impiegata per trattare le infiammazioni della bocca e per stimolare la cicatrizzazione delle ferite. L’odierna fitoterapia considera la Verga d’Oro la pianta dei reni, la impiega per lenire le infiammazioni delle vie urinarie anche accompagnate da stati alterati del colon, tra cui la colite.
Nell’uso interno, grazie all’effetto drenante trova impiego come coadiuvante anticellulite. Esercita un effetto depurativo su reni e fegato, previene la formazione di calcoli, indicata per lenire ogni tipo di cefalea, un alleato femminile per i disturbi legati al ciclo mestruale. Svolge un’azione astringente utile per trattare le infiammazioni intestinali e la dissenteria. Utile per praticare gargarismi dall’effetto purificante del cavo oro-faringeo, usata per trattare le ferite di vario tipo e la pelle sensibile o affetta da eczemi e dermatiti.
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La Verga d’Oro è ricca di saponine triterpeniche, contiene flavonoidi e tannini alla cui interazione si attribuiscono le attività svolte dalla pianta.
Diuretica: La fitoterapia apprezza l’azione che saponine, polifenoli e leicocarposoide realizzano nell’organismo, tali principi attivi favoriscono la protezione dell’apparato urogenitale. Il Solidago d’oro stimola l’eliminazione dei liquidi e ne previene il ristagno nei tessuti, per questa caratteristica viene impiegata nelle diete snellenti e detox. La medesima azione diuretica rende la pianta utile come febbrifuga, essa può aiutare a controllare la temperatura corporea alterata, con tale l’attività coadiuvata da quella antisettica.
Depurativa: La pianta compie un’azione complementare alla prima, essa infatti favorisce il drenaggio a livello del fegato, oltre che dei reni. La Verga d’Oro induce l’eliminazione di renella prevenendo la formazione di calcoli. Il Solidago rientra tra le erbe da utilizzare in caso di malessere e sofferenza emotiva, alcuni ricercatori sostengono che, grazie all’azione depurativa che esercita sui reni, la pianta aiuta a liberarsi dal morso delle delusioni, specialmente quelle di natura sentimentale, attraverso l'organo della purificazione per eccellenza.
Astringente: I tannini, presenti soprattutto nella parte aerea della pianta, favoriscono il benessere dell’intestino in presenza di diarrea e di infiammazioni a carico del colon e del tenue.
Antinfiammatoria: La presenza di flavonoidi e saponine triterpeniche rende l’estratto attivo come decongestionante, particolarmente efficace per le vie urinarie e per trattare i reumatismi. Impiegata come coadiuvante per le infezioni batteriche, la Verga d'Oro viene somministrata per trattare la cistite, le affezioni renali e vescicali e quelle che si manifestano insieme alla colite. Utile per trattare la gotta poiché svolge un’azione antiurica. Usata per la cefalea di qualunque natura, molto apprezzata per lenire quella legata al ciclo mestruale.
Cicatrizzante: Riprendendo un antico uso dell’estratto, la Verga d’Oro ha un impiego esterno utile per favorire la rimarginazione di tagli, ferite, piaghe o semplici abrasioni.
Lenitiva: La Verga d’Oro agisce efficacemente sulla pelle a cui offre un’azione calmante, indicata per impacchi su eruzioni cutanee, per maschere e tonici adatti alla pelle sensibile, irritata e con arrossamenti. Viene impiegata per le infiammazioni della mucosa di bocca e gola.
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Uso interno
Infuso di Verga d’Oro
Dosi: 3 - 5 g di droga per tazza (150 - 200 ml) di acqua.
Preparazione: Portare l’acqua a ebollizione, versare sulla droga precedentemente disposta in tazza o teiera, coprire e lasciare per 10 minuti in infusione, filtrare e consumare da 2 a 4 volte al giorno, a stomaco vuoto.
Uso esterno
Per realizzare un infuso adatto alle applicazioni topiche procedere con la preparazione di un estratto con una concentrazione maggiore, si consiglia di impiegare 10 g di droga ogni 100 ml di acqua e di procedere con le stesse modalità descritte per l’infuso per uso interno.
L’estratto per uso esterno viene utilizzato anche come collutorio per decongestionare bocca e gola, da raggiungere con gargarismi del liquido a temperatura ambiente.
La Verga d’Oro viene utilizzata per le preparazioni cosmetiche di:
- impacchi;
- maschere;
- tonici;
- lozioni.
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Tisana riequilibrante
- 50 g di Verga d’Oro
- 25 g di foglie di Melissa
- 25 g di fiori di Lavanda
Mescolare le erbe, portare l’acqua a ebollizione e versarla su un cucchiaio della miscela, coprire, lasciare per 5 minuti in infusione e consumare 3 volte al giorno.
Tisana diuretica
- 40 g di Verga d’Oro
- 20 g di Equiseto
- 20 g di foglie di Betulla
- 20 g di stimmi di Mais
Mescolare le erbe e preparare 20 g della miscela in una brocca capiente. Portare 1 litro d’acqua a ebollizione e versarla sulle erbe, coprire e lasciar infondere per 10 minuti, poi filtrare e consumare nell’arco della giornata.
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Non impiegare in caso di allergia al prodotto, in gravidanza e in allattamento. In caso di patologie verificare con il proprio terapeuta le eventuali interazioni. Prima dell’uso esterno testare l’estratto sulla parte interna del braccio.
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Il nome del genere Solidago, che la Verga d'Oro condivide con altre piante dalle caratteristiche similari, deriva da solido il cui significato è rendere integro, in relazione all’azione vulneraria degli estratti. Il nome della varietà virgaurea si riferisce all’intenso colore giallo delle infiorescenze, per questa caratteristica la pianta è conosciuta con il nome comune di Verga d’oro. Tra i nomi popolari si ricordano tè di montagna azzurro e baston d’oro, quest'ultimo poiché gli steli essiccati vengono selezionati dai rabdomanti per la ricerca dell’acqua.
Sembra che i primi usi della pianta in infusione risalgano ad alcuni coloni insediati in America. Considerata bene augurante, alcune credenze popolari riferiscono la Verga d'Oro spuntasse in corrispondenza di un tesoro interrato.
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La pianta di Solidago è un’erbacea perenne che raggiunge gli 80 – 100 cm di altezza. Caratterizzata da un portamento eretto, con rizoma cilindrico, nella parte aerea si presenta con uno o più steli robusti e ricoperti da rada peluria. Le foglie alla base sono ovali e picciolate, lanceolate e a margine dentato, le foglie superiori cauline sono piccole e leggermente pelose. I fiori sono riuniti in infiorescenze racemose, di colore giallo, composto da capolini centrali contornati da ligule. Produce frutti, detti acheni, cilindrici dalle punte sottili e attraversati da coste, con una membrana, il pappo, che ne favorisce la dispersione aerea con l’aiuto del vento.
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Solidago Virgaurea Herb