Vischio Foglie – Tisana/Infuso/Decotto
Origine: Balcani
Costituenti chimici: flavonoidi, mucillagini, glucosidi (viscalbina, visciflavina), saponine, tannini, colina.
Nome famiglia: Santalaceae (ex Loranthaceae)
Parte della pianta utilizzata: foglie
Conservazione: conservare in luogo fresco ed asciutto, lontano da fonti dirette di luce e calore.
Utilizzo in breve: uso interno, infusione di un cucchiaino per ogni tazza di acqua; uso esterno impacchi, lavaggi e bagni.
Proprietà in breve: vasodilatatore, ipotensivo, emostatico, diuretico, spasmolitico, sedativo.
Controindicazioni in breve: non usare in gravidanza, in allattamento ed in caso di ipersensibilità ai suoi componenti. Prima dell’uso topico effettuare un patch test cutaneo per verificare la tollerabilità personale
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Le Foglie di Vischio vengono raccolte dal Viscum album, un arbusto con comportamento da semiparassita che si sviluppa su altre piante, predilige gli alberi e forma tra i suoi rami una specie di corona.
Già nel V secolo a.C. il Vischio veniva utilizzato per scopi medicamentosi, nei diari del naturalista e botanico Plinio si legge che veniva usato per trattare le vertigini e la perdita di equilibrio. Nel 1500 era usato come vulnerario per stimolare la cicatrizzazione di ferite e ulcerazioni della pelle e come antiemorragico.
Oggi in fitoterapia il Vischio è un rimedio utile per trattare l’ipertensione grazie alla sua azione specifica sui vasi periferici. Aiuta a lenire le infiammazioni osseo-articolari grazie all’azione depurativa, il Vischio stimola la diuresi e favorisce l’eliminazione delle sostanze dannose per l’organismo che conducono alle infiammazioni articolari.
Utile nei disturbi gastrointestinali, contrasta la diarrea. Usato per regolarizzare il ciclo mestruale irregolare, ha un effetto sedativo su stress ed ansia, utile per calmare anche il mal di testa da tensione nervosa.
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Il Vischio è un rimedio antichissimo, la fitoterapia moderna ha ripreso ad apprezzarlo grazie alle numerose scoperte scientifiche sulla composizione chimica, molto complessa e ancora da definire completamente. I principi attivi possono essere diversi in base alla pianta che lo ospita, in generale esso migliora la circolazione sanguigna e previene la formazione di placche, regola la pressione, stimola la diuresi e favorisce la disintossicazione dalle sostanze nocive che provocano le infiammazioni a livello osseo, articolare, renale e gastrointestinale. Un rimedio dall’azione sedativa che aiuta a riprendere la calma nelle condizioni di tensione e stress.
Vasodilatatore: Il Vischio ha effetti benefici sulla circolazione sanguigna, i flavonoidi della sua composizione determinano una dilatazione nei capillari e nelle arterie periferiche più piccole, con l’effetto di favorire l’afflusso di sangue, anche verso il cervello. Lo stesso Vischio è utile per contrastare l’arteriosclerosi, riduce la formazione delle placche che depositandosi sulle pareti interne delle arterie le restringono e nei casi peggiori finiscono per ostruirle.
Ipotensivo: Grazie all’effetto vasodilatatore il Vischio agisce riducendo i valori della pressione alta, stimola l’eliminazione dell’urea e dei liquidi in eccesso grazie all’azione diuretica, ulteriore elemento benefico per tenere sotto controllo la pressione sanguigna.
Diuretico: Il Vischio aiuta ad eliminare le tossine attraverso un’aumentata secrezione di urina, è indicato per lenire le infiammazioni, un rimedio utile per i disturbi renali e per la nefrite.
Antinfiammatorio: L’azione diuretica determina effetti benefici anche nel trattamento delle infiammazioni a livello osseo ed articolare, il Vischio viene utilizzato da lunga data per trattare l’artrite e la gotta. Grazie all’eliminazione dell’urea e dell’acido urico libera l’organismo dalle sostanze nocive responsabili delle infiammazioni. Da utilizzare per i disturbi allo stomaco e all’intestino, l’azione astringente lo rende utile come rimedio antidiarroico.
Sedativo: Svolge un’azione specifica sul sistema nervoso, aiuta a realizzare una condizione di tranquillità nei soggetti tesi e nervosi. Utile per rasserenare nelle crisi di nervi, riduce lo stress, calma il battito cardiaco nelle situazioni di tensione che si manifestano anche a livello fisico. Utile per calmare il mal di testa da tensione e da nervosismo.
Emostatico: Il Vischio argina la fuoriuscita di sangue, viene utilizzato quando le mestruazioni sono abbondanti per prevenire emorragie dell’utero, nella medicina popolare è un ottimo rimedio per regolarizzare il ciclo mestruale. Riprendendo un uso antichissimo della medicina celtica l’estratto del Vischio viene applicato su ulcere e sui tessuti che necessitano di rimarginarsi, dove grazie alla sua attività stimola la cicatrizzazione dei tessuti.
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Uso interno
Infuso di foglie di Vischio
Dosi: 1 cucchiaino di droga in una tazza (150 – 200 ml) di acqua.
Preparazione: Portare l’acqua ad ebollizione e versarla sulle foglie. Coprire e lasciare in infusione per 10 minuti, filtrare e consumare dalle 2 alle 3 tazze al giorno.
Estratto di Vischio con doppia infusione: Un ulteriore modo di preparare un estratto di Vischio è di mettere le foglie a bagno in acqua fredda per 2 ore, dopo aver eliminato l’acqua di ammollo versarvi sopra acqua calda ma non caldissima (80° C.) e tenere in infusione per 15 minuti. Poi filtrare e bere lontano dai pasti.
Per contrastare l’ipertensione, come sedativo o come vasodilatatore, assumere lontano dai pasti 2 tazze al giorno.
Per i disturbi renali, per stimolare la diuresi, per un’azione antinfiammatoria assumere per periodi prolungati uno o al massimo 2 tazze al giorno.
Uso esterno
Decotto di Vischio per uso esterno
Dosi: 40-50 gr di foglie in un litro di acqua.
Preparazione: Mettere le foglie in acqua e portare ad ebollizione, lasciar intiepidire e filtrare.
Bagno disintossicante: Preparare il decotto ed aggiungerlo all’acqua calda della vasca da bagno, per un’esperienza rilassante e depurativa su corpo e mente.
Lavaggi: Utilizzare il decotto per ripulire le ulcere e le scottature con l’estratto per uso esterno. Tamponare e ripetere fino alla completa guarigione.
Impacchi per la circolazione: Utile per dare sollievo nei geloni e come coadiuvante nelle terapie per reumatismi ed artriti. Preparare delle compresse di garza imbevuta nel decotto e applicare sulle zone interessate. Utili anche le frizioni con il decotto per riattivare la circolazione.
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Tisana ipotensiva
- 30 gr di foglie di Vischio
- 30 gr di foglie di Olivo
- 20 gr di fiori e foglie di Biancospino
- 20 gr di peduncoli di Ciliegio
Mettere in infusione 2 cucchiai della miscela in un litro di acqua bollente, coprire e lasciare in infusione per 15 minuti, filtrare e consumare nell’arco della giornata.
Infusione antinfiammatoria a freddo
- 1 cucchiaino di foglie di Vischio
- 250 ml di acqua fredda
Unire le foglie all’acqua e lasciar macerare al suo interno per tutta la notte. Al mattino preparare un infuso di camomilla in 250 ml di acqua, coprire per 5 minuti e filtrare, poi aggiungere l’infuso di Vischio e mescolare. Assumere a piccoli sorsi nell’arco della giornata e continuare l’assunzione per due settimane. Lenisce i dolori al basso ventre e gli spasmi uterini.
Infuso per le abrasioni
- 4 cucchiai di Timo vulgaris
- 6 cucchiai di foglie di Vischio
- 500 ml di acqua Mescolare i due ingredienti e preparare 2 cucchiai della miscela in una ciotola. Versarvi sopra l’acqua bollente, coprire e lasciare in infusione per 30 minuti. Filtrare ed utilizzare per lavare la pelle, anche più volte al giorno.
Le Foglie di Vischio possono essere usate in sinergia con:
- bacche di Sambuco e foglie di Arancio per un’azione ipotensiva intensificata.
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Non usare in gravidanza, in allattamento e nei casi di ipersensibilità ai suoi componenti. Per disturbi più gravi seguire le indicazioni di un terapeuta. Prima dell’uso esterno applicare l’estratto sulla parte interna del braccio ed attendere 24/48 ore, se compaiono rossori o irritazioni non è opportuno usare il prodotto.
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Il nome botanico vischio deriva dal latino viscum, derivazione di viscosus, quindi vischioso come le sue bacche ed il seme che si attacca sugli alberi. Il secondo nome albus ha il significato di bianco.
I celti lo chiamavano oloaiacet, la forza e la potenza del fulmine, per la sua posizione sulle chiome degli alberi era considerato una pianta caduta dal cielo. L’arbusto infatti troneggia sulle cime degli alberi, per questo e stato a lungo considerato divino, si credeva che tenesse lontano il dolore e che realizzasse i desideri terreni. La storia è piena di dipinti che rappresentano figure religiose, sciamani e uomini potenti con un ramo di vischio tra le mani.
In Inghilterra ancora oggi a Natale si adorna la porta d’ingresso con una ghirlanda di vischio e sotto di esso gli innamorati possono baciarsi per attirare fortuna sulla loro unione, mentre le ragazze che non ricevono un bacio non si sposeranno per tutto l’anno.
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Viscum Album Leaf