Cera d’Api Gialla Vergine in Scaglie
Costituenti chimici: esteri di acidi cerosi (acido palmitico, melissico e cerotico), idrocarburi; acidi grassi liberi e derivati (acido palmitico, palmitati), alcoli liberi.
Aspetto: gocce/scaglie
Colore: giallo
Odore: caratteristico
Punto di gocciolamento/punto di fusione: 61° C.
Temperatura di autoaccensione: > 300° C.
Indice di saponificazione: 87 – 102 mgKOH/g
Indice di acidità: 17-22 mgKOH/g
Indice di esteri: 70 – 80 mgKOH
Indice esteri/acidità: 3,3 – 4,3
Info prodotto: La Cera d’Api Gialla Vergine in Grani B 106 J è stata sottoposta a controlli di sicurezza per garantirne la qualità, non è stata trattata con radiazioni ionizzanti, non presenta alcuna tossicità. Priva di ftalati, nonilfenoli, alchilfenoli, fenolo, nitrosammine, eteri glicolici, non contiene OGM. Vegan, non contiene sostanze vietate dalla normativa europea in campo cosmetico, senza allergeni cosmetici.Conservazione: conservare nel contenitore chiuso ermeticamente, lontano da fonti dirette di luce e di umidità.
Utilizzo in breve: in percentuali variabili nella fase grassa di cold cream, emulsioni in genere e stick, da sciogliere negli oli a bagnomaria.
Proprietà in breve: addensante e stabilizzante, realizza densità variabili, filmogeno per bastoncini e stick, emulsionante e co-emulsionante, protettivo, emolliente.
Controindicazioni in breve: conservare nel contenitore chiuso ermeticamente, lontano da fonti dirette di luce e di umidità.
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La Cera d’Api Vergine è un prodotto dell’Apis Mellifera, lavorata per raggiungere un elevato grado di purezza e un colore ottimale, disponibile in grani per semplificarne il dosaggio nelle preparazioni cosmetiche.
Le api la secernono attraverso le ghiandole ceripare disposte sull’addome per costruire i favi, le celle esagonali realizzate all’interno dell’alveare per depositare il miele. La Cera d’Api grezza ha un colore tra il giallo paglierino e il bruno, quando contiene residui dell’attività nell’alveare. Grazie a un processo di sbiancamento si realizza la cera gialla, del colore standardizzato B106 J, uniforme e caratteristico di questa cera naturale.
La Cera d’Api è un addensante delle emulsioni grasse, permette di migliorarne la consistenza fino a rendere le miscele oleose compatte e formare dei bastoncini di vario diametro.
Utilizzata per le cold cream, composti ricchi e nutrienti per pelli secche e mature, adatte ai mesi freddi. Grazie all’azione protettiva unisce alle qualità addensanti quella di schermo cutaneo, ottima per difendere la pelle dagli effetti della disidratazione. Realizza composti setosi dal tocco morbido, arricchiti da una delicata profumazione caratteristica di questo prodotto.
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Il processo di realizzazione della Cera d’Api Gialla Vergine è elaborato, segue dei passaggi definiti perché si possa ottenere un prodotto di un buon livello qualitativo ed elevata fruibilità. Inizia dal prelievo dei favi usati, composti da cera grezza, sottoposti al calore del vapore fino a temperature elevate. Segue il filtraggio attraverso strati di carta dalla granulometria minima, realizzato con una forte pressione meccanica. L’intero procedimento determina le caratteristiche distintive del prodotto e la purezza dello stesso.
La cera d’Api Vergine contiene l’80% circa di esteri di acidi cerosi, il 15% d'idrocarburi e di acidi grassi liberi e derivati. Utilizzata per migliorare le caratteristiche fisiche del cosmetico, a cui si aggiungono dei benefici per la pelle e i capelli.
Addensante: Impiegata come addensante unico permette di realizzare dei composti di oli e burri della giusta densità, indispensabile nelle formule di rossetti e balsami in stick. In queste preparazioni la cera aumenta il punto di fusione degli ingredienti oleosi. La compattezza varia al variare delle percentuali di utilizzo della cera.
Filmogeno: Unita alle preparazioni cosmetiche, del make up in particolare, riveste la superficie cutanea con uno sottile strato protettivo. Grazie a questa pellicola il cosmetico viene caratterizzato da un’efficacia long-lasting, mentre lo strato esterno della pelle viene protetto dalla disidratazione. Per questa ultima qualità la Cera d’Api è un ingrediente immancabile nei balsami corpo per evitare la pelle a tartaruga delle mani nei mesi invernali e la desquamazione delle labbra sottoposte ai rigori atmosferici.
Stabilizzante: La Cera d’Api dona stabilità alle emulsioni, con l’effetto di limitare la tensione superficiale delle minuscole goccioline della fase dispersa.
Emolliente: Dona morbidezza alle superfici, migliorando l’elasticità cutanea. Attiva sulle piccole infiammazioni su cui svolge un’azione calmante. Perfetta per realizzare, con oli e burri vegetali, emulsioni per le labbra e unguenti con l’efficacia di un balsamo lenitivo per le altre parti del corpo.
Protettiva: Nelle migliori formulazioni non è comedogenica, grazie alla combinazione dei lipidi idrorepellenti che la compongono svolge un’azione protettiva dello strato più esterno della pelle. Nelle applicazioni realizza una pellicola che previene la perdita dell’umidità interna, migliorando l’idratazione cutanea.
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La Cera d’Api Vergine è un ingrediente utilizzato per realizzare:
- stick;
- rossetti;
- balsami labbra e corpo;
- cold cream;
- sieri;
- saponi;
- candele.
La Cera d’Api Vergine è insolubile in acqua, viene sciolta a bagnomaria in oli e burri, facendo arrivare la temperatura a circa 60° C. Nella formula viene inserita nella fase grassa.
Le percentuali d’impiego sono variabili, dall’1% sul peso totale del prodotto homemade fino al 5% nelle emulsioni, con un impiego minore per latti e lozioni fluide (1%-3%) e maggiore nelle creme protettive e supernutrienti, più dense e corpose. Per realizzare composti per stick e balsami densi la percentuale d’impiego utile è fino al 10%.
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Balsamo mille usi
Ideale per la pelle irritata da depilazione e rasatura, per proteggere il viso di adulti e bambini dal freddo e dal vento, per un supernutrimento della pelle secca e problematica, per lenire irritazioni e calmare i rossori in ogni parte del corpo.
- 10 g di Cera d’Api Gialla Vergine
- 30 ml di olio di Cocco
- 30 g di burro di Karitè
- 30 ml di oleolito di Calendula
- 1 ml di Vitamina E
Sciogliere la cera in burro e olio, aggiungere l’oleolito. Togliere dal fuoco e addizionare la vitamina. Versare in un barattolo, lasciar raffreddare e chiudere ermeticamente tra un impiego e il successivo.
Burro protettivo
- 7,5 g di Cera d’Api Gialla Vergine
- 10 g di burro di Mango
- 10 g di burro di Karitè
- 30 ml di oleolito di Camomilla
- 10 ml olio di Rosa canina
- 10 gocce di olio essenziale di Lavanda
Sciogliere la cera nei burri, aggiungere l’olio e l’oleolito. Togliere dal fuoco, far intiepidire e aggiungere l’olio essenziale. Versare nel barattolo, far raffreddare e chiudere ermeticamente tra un uso e l’altro.
La Cera d’Api Vergine viene impiegata come co-emulsionante e co-addensante per migliorare la tenuta di rossetti e matite del make up, come degli stick e dei balsami labbra. In questi casi viene utilizzata in sinergia con la cera carnauba e la cera candelilla.
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La cera d’Api pare fosse in uso molte migliaia di anni fa, tracce di preparazioni per la cura della pelle ferita e scottata risalgono al 3.500 a.C. Impiegata dalla civiltà greca dove uno fra tutti, il famoso medico Galeno, usava una miscela di cera, olio di oliva e acqua di rose per la cura della pelle. L’uso antico sembra appartenere anche all’Oriente, dove nel 2.000 a.C. veniva riportata nei testi della medicina tradizionale cinese.
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Cera Alba