Farina di Amaranto

Costituenti chimici: fitosteroli, grassi, fibra alimentare, sali minerali (calcio, fosforo, magnesio, potassio, zinco, rame, manganese, sodio, selenio, ferro), vitamine (A, B1, B2, B3, B5, B6, C, E, J), aminoacidi (arginina, acido glutammico, alanina, acido aspartico, cistina, fenilalanina, glicina, leucina, istidina, tirosina, treonina, triptofano, valina).
Nome famiglia: Amarantaceae

Parte della pianta utilizzata: semi

Conservazione: conservare in luogo fresco e asciutto, lontano da fonti dirette di umidità.

Utilizzo in breve: uso alimentare, per pane piadina e biscotti, in sinergia con altre farine per i prodotti da forno lievitati; da usare come addensante.

Proprietà in breve: nutriente, gluten free, apporta proteine vegetali, basso indice glicemico, protegge il cuore, ossa e denti, ipocolesterolemizzante, leggermente lassativa.

La Farina di Amaranto si ottiene macinando i piccoli semi della pianta. Il prodotto finale può essere considerato integrale, poiché racchiude tutte le parti e le relative proprietà nutrizionali dei semi.

I semi di Amaranto erano usati da Aztechi e Inca stanziati nel Centro America, considerati il grano degli Dei. Diffusa tra gli indiani d’America che hanno usato la pianta nelle cerimonie religiose e ridotto i semi in farina per realizzare pane e dolci. Probabilmente conosciuta dai Romani, l’Europa vide la diffusione della pianta intorno al ‘700, dapprima per la sua funzione ornamentale e solo dopo per l’uso alimentare. Attualmente è coltivata ampiamente anche in Italia per i preziosi semi, oltre che per abbellire giardini e case grazie ai suoi fiori grandi e appariscenti.

Sapore somigliante ai semi tostati della frutta secca, ricca di nutrienti tra cui spiccano aminoacidi essenziali e non, fibre, ferro, magnesio, fosforo, vitamine B5 e B6. Totalmente priva di glutine è adatta all’alimentazione degli intolleranti, ottima anche la combinazione con la farina 00 che integra ulteriori aminoacidi al composto. La farina di Amaranto è povera di sodio e con pochi grassi, genera una curva glicemica più bassa delle altre farine ed è pertanto indicata per le diete alimentari dei diabetici.

Alimento che aiuta a mantenere lo stato di salute, fornisce un’elevata base proteica all’organismo e carboidrati per l’apporto energetico. La farina è un carboidrato a lento rilascio, una dose integrativa di energia con il glucosio ematico stabile. Apprezzata dagli sportivi che la utilizzano per integrare la propria dieta, usata nelle diete dimagranti poiché genera un senso di sazietà prolungato. Protegge il sistema nervoso e favorisce la crescita, difende la salute del cuore, rinforza le ossa e i denti. Apporto per le fibre muscolari, previene la carenza di ferro, favorisce la pulizia dell’intestino.

La Farina di Amaranto è ricca di proteine digeribili, con vitamine e sali minerali che donano i propri benefici effetti all’organismo.

Dal punto di vista nutrizionale:

• fornisce gli elementi proteici di cui necessita l’organismo per la crescita e il mantenimento dello stato di salute, grazie agli aminoacidi contenuti nei semi;

• procura proteine vegetali nelle diete dei vegetariani, ottima integrazione per completare l’apporto proteico;

• ricca di lisina, favorisce l’assorbimento del calcio e migliora l’equilibrio energetico dell’organismo;

• contiene rilevanti quantità di ferro come non si rintracciano in altre farine, che la rendono adatta per prevenire l’anemia;

• contiene fosforo per rinforzare la struttura ossea e dentale, magnesio per il sistema nervoso e la muscolatura e potassio per l’equilibrio pressorio e la regolazione dei liquidi;

• ha un basso indice glicemico, grazie alla composizione a base di proteine e di fibra alimentare, è indicata per la dieta in caso di diabete;

• è gluten free, utile per gli intolleranti al glutine e per i celiaci;

• adatta all’alimentazione di bambini nelle prime fasi dello svezzamento e negli adulti per differenziare l’apporto alimentare.

I valori nutrizionali medi per 100 grammi di farina sono:
370 Kcal
14 g di proteine
60 g di carboidrati
7,0 g di grassi
15 g di fibre alimentari

Lassativa: Favorisce la pulizia dell’intestino, con un’azione lassativa meccanica delicata. La fibra alimentare non digeribile contenuta nella farina genera volume nelle feci migliorando la peristalsi intestinale e l’eliminazione degli scarti.

Ipocolesterolemizzante: Approfondimenti clinici hanno dimostrato che i fitosteroli contenuti nei semi svolgono un’azione di contrasto alla creazione del colesterolo LDL, considerato cattivo e dei trigliceridi.

La farina di Amaranto:

• viene consumata in alternativa alle farine ottenute dai cereali in caso d'intolleranza al glutine;

• ideale per la preparazione di prodotti da forno non lievitati, biscotti di pasta frolla e pane nella forma di piadina;

• per il suo sapore forte si sposa bene con le spezie e dona sapidità alle pietanze;

• viene utilizzata in miscela con altre farine (di cereali e non) per differenziare l'apporto di nutrienti nella dieta quotidiana. Dosata in base alle ricette, in percentuali medie del 20 – 50%;

• è un addensante di zuppe e minestre, salse e ripieni.

Bevanda energetica: Come integrazione per gli sportivi versare 50 gr di farina in 150 – 200 ml di acqua o latte, anche vegetale, agitare bene e consumare anche più volte al giorno.

Cioccolata calda senza glutine

• 300 g di latte vegetale
• 30 g di cacao amaro
• 1 cucchiaio di farina di Amaranto
• 2 cucchiai di zucchero di canna

Per una variante più gustosa aggiungere alla cioccolata in tazza:

• 1 cucchiaino raso di Cannella in polvere
• 1 pizzico di noce moscata in polvere
• 1 cucchiaino di Zenzero in polvere

Mescolare gli ingredienti secchi e aggiungere lentamente il latte riscaldato, evitando di formare grumi. Portare a ebollizione per un paio di minuti e versare in tazza.

Mescolata con le farine senza glutine di riso e mais, maizena e fecola di patate può essere usata per realizzare la pasta fresca.

Da prediligere la farina di riso o la la farina di tapioca per ottimi abbinamenti in termini di gusto e di qualità nutrizionale.

La farina di Amaranto si accompagna moto bene alla frutta secca, ottima per preparare crostate con noci, mandorle e nocciole, da condire con lo sciroppo di acero una volta sfornata.

Il nome Amaranto deriva dalla parola greca Amarantos, poi trasformata in Amarantus latino. Il suo significato è immortale e, poiché si riferisce al fiore, indica la capacità di resistere a lungo senza appassire anche dopo essere stati recisi.

La pianta di Amaranto è completamente edibile, si utilizzano le foglie o l’intera pianta in età giovane. Le foglie, simili agli spinaci, possono essere mangiate crude o aggiunte a zuppe e minestre.

L’Amaranthus è originario dell’America Centrale, conta diverse specie di cui solo il Caudatus, Cruentus e Hypochondriacus sono a uso alimentare. Pianta spontanea e con comportamento infestante, annuale, erbacea, cespugliosa, raggiunge i 60 – 100 cm di altezza in base alle condizioni climatiche e del terreno. Radici a fittone profonde, con foglie verde chiaro, ovali e lanceolate, i fiori sono infiorescenze a pannicolo, solitamente rossi. La riproduzione avviene per semi, questi si disperdono in larghi raggi e possono sopravvivere nel terreno per molti anni prima di trovare le condizioni migliori per generare una nuova pianta.

Amaranthus Caudatus/Cruentis/Hypocondriacus Seed Powder