Iperico Sommità – Infuso/Tisana
Origine: Italia
Costituenti chimici: flavonoidi (iperoside, quercetina, rutina), ipericina, iperforina, tannini, vitamine A e C.
Nome famiglia: Hypericaceae
Parte della pianta utilizzata: sommità
Conservazione: conservare in luogo fresco ed asciutto, lontano da fonti di luce diretta.
Utilizzo in breve: uso interno, 2 gr per ogni tazza, 1-2 volte al giorno; uso esterno, decotto per lavaggi e impacchi.
Proprietà in breve: antidepressivo, ansiolitico, rilassante, calmante, spasmolitico, ipnoinducente, antisettico, immunoregolatore, digestivo.
Controindicazioni in breve: non utilizzare in gravidanza ed in allattamento, non usare in caso di ipersensibilità ai suoi componenti.
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Le Sommità di Iperico vengono raccolte nel periodo balsamico dell’Hypericum perforatum. Il nome comune della pianta è Erba di San Giovanni, chiamata così poiché fiorisce all’inizio della primavera quando si festeggia il Santo.
Le sommità messe a macerare nell’olio sono state utilizzate per millenni per la cura di ferite, tagli e scottature. Altrettanto antico è l’uso medicale delle sommità, una volta raccolte erano messe ad essiccare ed impiegate per la vescica infiammata e per la cattiva digestione. In Grecia Ippocrate utilizzava gli estratti di Iperico per trattare il raffreddore e l’insonnia e Dioscoride sceglieva la pianta per calmare gli animi agitati e ingestibili, durante il Medioevo era considerata un rimedio scacciadiavoli. In tempi più recenti le foglie vengono utilizzate per riti di esorcismo oppure utilizzate simbolicamente per tenere lontano le malattie.
La duttilità e le tante proprietà benefiche della pianta la rendono adatta ad un uso interno, con gli estratti usati principalmente per i disturbi dell’umore ed un utilizzo in estratto lipidico per usi cosmetici e dermocosmetici. Oggetto di numerosi studi l’azione benefica dei principi attivi è stata riconosciuta come complessa, sembra che l’efficacia sia riconducibile alla sinergia dei suoi preziosi componenti, piuttosto che ad una singola sostanza. La sua composizione naturale e la mancanza di effetti collaterali rendono l’Iperico un’ottima scelta per prendersi cura dell’equilibrio psichico in ogni fase della vita.
Tisane ed infusi aiutano in caso di depressione, indicati per realizzare una condizione di riequilibrio a livello emotivo., uno stato di serenità grazie alla sua azione rilassante e calmante. L’Iperico agisce sull’umore o meglio sulla fisiologia interna che lo regola, sostiene la donna nelle sue fasi, utile per contrastare gli squilibri umorali nella fase pre-mestruale e nella menopausa, ha un effetto sedativo e conduce al sonno. Stimola la produzione di bile e migliora la digestione, allevia dolori e pesantezza, protettivo delle mucose dello stomaco. Per la sua azione come immunoregolatore se ne consiglia l’uso nei mesi invernali per prevenire e trattare l’influenza e le malattie da raffreddamento che interessano i bronchi. Purifica grazie alla sua azione antibatterica ed alla sua efficacia antivirale, agisce sulla cute grassa ed acneica e sulle piccole ferite, dove previene le infezioni e calma le infiammazioni.
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Le sommità dell’Iperico sono ricche di flavonoidi, con due fitocomposti unici, l’ipericina e l’iperforina. Da pianta contro gli spiriti maligni ad estratto per regolare il tono dell’umore, l’uso è come rimedio contro la depressione e per l’insonnia. Sostiene una buona digestione e calma le contrazioni della muscolatura con un’azione spasmolitica sul tratto gastrointestinale**.
Antidepressivo: L’Iperico è usato ormai da millenni per trattare la depressione, l’uso e l’efficacia del suo impiego sono stati oggetto di studi che ne hanno dimostrato la validità come rimedio per le forme di depressione lievi e moderate. L’ipericina e l’iperforina sembrerebbero essere i principali responsabili degli effetti benefici sul sistema nervoso, con un’azione rilevante grazie alla sinergia di tutti i fitocomponenti della pianta. Tali composti inibiscono l’azione dei MOA (monoamminossidasi) prodotti in determinate circostanze dal corpo umano che bloccano la serotonina, il neurotrasmettitore che regola l’umore e, analogamente lasciano libere dopamina e adrenalina. L’estratto aiuta a:
• riequilibrare gli sbalzi di umore stagionali e legati a determinati cicli vitali;
• calmare l’irritabilità nella sindrome pre-mestruale durante il periodo di fertilità femminile;
• sostenere la donna nella sua fase matura nel contrastare la depressione della menopausa;
• superare l’agitazione e la tensione emotiva con un’azione ansiolitica completamente naturale e priva di effetti collaterali;
• conciliare il sonno con un’azione ipnoinducente e regolare il riposo notturno;
• infondere calma con un’azione sedativa, utile per sostenere in caso di eventi stressanti e come migliorativo dell’umore.
Immunomoderatore: L’Iperico viene impiegato per sostenere l’organismo in condizioni di stanchezza, contrasta l’astenia a livello fisico e migliora la concentrazione a livello mentale. La pianta può essere considerata adattogena, essa aiuta l’organismo a modulare le risposte funzionali in caso di cambiamenti, situazioni di stress anche prolungati, con un’azione di rinforzo e sostegno del sistema immunitario.
Antinfiammatorio: L’estratto di Iperico agisce sulle vie respiratorie superiori con un’azione decongestionante. In presenza di sintomi influenzali, raffreddore e tosse ha un’azione balsamica, con analogo effetto benefico per le affezioni a carico delle vie urinarie, indicato come rimedio per trattare la cistite.
Antisettico: L’ipericina agisce come antibatterico, attiva anche contro i virus responsabili delle infezioni. Le attività antinfiammatorie e l’azione purificante combinate con quella cicatrizzante rendono l’erba un rimedio naturale utilissimo per rimarginare piccoli tagli e ferite, lesioni provocate dall’acne, oltre alle scottature.
Lenitivo: L’Iperico è attivo sulla pelle irritata, indicato per trattare dermatiti ed eritemi solari. I flavonoidi inducono la risposta immunitaria dell’organismo con un effetto decongestionante e calmante sulle infiammazioni cutanee.
Digestivo: I fitocomponenti sono attivi sul sistema gastrointestinale, l’estratto ha un’azione digestiva, coleretico, stimola la produzione di bile. Migliora la peristalsi intestinale e favorisce la depurazione del sangue. L’estratto si prende cura della mucosa gastrica, alleggerisce la pesantezza di stomaco, calma il bruciore da cattiva digestione, agisce sul mal di testa collegato a questa sintomatologia.
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Uso interno
Infuso di Sommità di Iperico
Dosi: 2 gr di droga per ogni tazza (150 – 200 ml) di acqua.
Preparazione: Portare l’acqua ad ebollizione, versare sulle sommità, coprire e lasciare in infusione per 10 minuti, filtrare e bere.
Per il sonno: Preparare l’infuso e consumarlo la sera, 30 minuti pima di coricarsi.
Per l’umore: Assumere 2 tazze di infuso al giorno, preferibilmente al mattino ed alla sera. Utilizzare costantemente per 6 settimane.
Come immunostimolante: Assumere 2 tazze di infuso al giorno nel periodo invernale per prevenire i malesseri stagionali, influenze e malattie da raffreddamento.
Uso esterno
Decotto di Iperico
Dosi: 5 gr di droga in 100 ml di acqua.
Preparazione: Versare l’erba nell’acqua, far bollire per 3-5 minuti, spegnere e lasciar raffreddare.
Lavaggi: Applicare il decotto sul viso in caso di pelle grassa e pelle acneica per purificare la superficie e stimolare la rigenerazione dei tessuti. Per lenire l’infiammazione ed il dolore utilizzare l’estratto puro, pulire piccole ferite e lavare delicatamente la zona con irritazioni e brufoli.
Impacchi: Impiegare il decotto per amalgamare polveri ed argille da applicare sul viso in caso di pelle irritata, grassa ed acneica.
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Tisana fluidificante
(indicata per il trattamento dell’asma)
• 20 gr di sommità di Iperico
• 20 gr di foglie di Eucalipto
• 20 gr di fiori di Verbasco
• 40 gr di sommità di Elicriso
Mescolare le erbe e preparare 7 grammi della miscela in tazza, versare sopra l’acqua bollente, coprire e tenere per 15 minuti in infusione. Filtrare e bere.
Tisana antidepressiva
• 70 gr di sommità di Iperico
• 30 gr di fiori Lavanda officinale
Preparare 20 gr di miscela in una brocca, versarvi sopra 1 litro di acqua bollente, coprire e lasciare per 10 minuti in infusione. Bere 3 tazze al giorno.
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Non utilizzare in gravidanza ed in allattamento, verificare le interazioni con altri farmaci con un parere medico. Per la sua azione fotosensibilizzante si consiglia di astenersi dall’esposizione solare eccessiva nel periodo dell’assunzione.
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Il nome deriverebbe da uper il cui significato è al di sopra per la capacità della pianta di protegge dal mondo degli inferi, quello al di sotto. Perforatum invece, il secondo nome botanico si riferisce alle foglie ricoperte di ghiandole che ad una vista sommaria sembrerebbero perforati da tanti forellini.
La sua storia è antica e costellata di aneddoti molto suggestivi, considerata l’erba della flagellazione del Cristo, il colore rosso che rilasciano i petali una volta strofinati tra le mani rappresentano il sangue di San Giovanni, mentre il succo rosso delle foglie riproduce il sangue del Cristo in croce.
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L’Iperico è un’erbacea perenne che arriva alla lunghezza di 80 centimetri, si sviluppa nei luoghi incolti, lungo le strade e nelle zone boscose. Ricca di ramificazioni, ha un fusto liscio e rosso, le foglie opposte con la superficie ricoperta di ghiandole piene di olio di colore verde lucido. I fiori sono giallo oro con pigmenti neri, raccolti in infiorescenze.
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