L'olio di neem deriva da una pianta denominata Azadirachta Indica, originaria dell'India e della Birmania. Il suo utilizzo spazia nei campi più disparati, andando dalla cosmesi alla coltivazione, passando per la cura dei problemi della pelle. L’olio viene estratto dai semi, tramite una forte pressione e viene quindi filtrato. Dalle tecniche utilizzate può dipendere la qualità dell’olio, esattamente come avviene per altri tipi di olii: una spremitura a caldo tendenzialmente può rovinare le proprietà positive dell’olio. Ha un odore piuttosto forte, leggermente simile all’aglio.
A cosa serve l'olio di Neem
In questa breve guida cercheremo di fare una sintesi delle proprietà accertate dell’olio di neem e di come trarne il massimo. L’olio di neem può essere utilizzato per la cura della pelle e viene spesso usato in prodotti per la cura del corpo e dei capelli. Può essere inoltre utilizzato per i nostri animali domestici, sia per la cura del loro pelo, sia per eliminare i parassiti. Quest’ultimo utilizzo lo rende ottimo anche nell’ambito della coltivazione: usare un prodotto assolutamente non nocivo è ottimo per ottenere prodotti sani e naturali
Cosa non fare con l’olio di Neem
Cominciamo dalle precauzioni. L’olio di neem ha tante applicazioni, ma come accade per tutte le sostanze, è preferibile sapere come utilizzarlo e in quali quantità.
Diverse ricerche sono state compiute sull’olio di neem e sulla sua eventualità tossicità in precise circostanze: non si è attualmente giunti a conclusioni definitive. Nel dubbio riteniamo sia preferibile prendere delle precauzioni di base, per evitare in principio qualsiasi pericolo.
Prima di tutto è preferibile evitare l’ingestione del prodotto, soprattutto se puro. L’olio di neem può avere effetti negativi sulla gravidanza e può agire anche da contraccettivo, ed è quindi da evitare per le coppie che stanno tentando un concepimento. Rimane comunque possibile utilizzare saponi o shampoo a base di neem, o anche lozioni per la pelle o da nebulizzare per il proprio orto: nelle quantità e modalità utilizzate in queste circostanze il prodotto non presenta pericoli di sorta, a meno di non berlo direttamente.
Per quanto riguarda gli animali, anche in questo caso non ci sono particolari problemi, ma se il vostro Fido è in stato interessante probabilmente sarà preferibile utilizzare dei prodotti diluiti e non puri, in modo da essere totalmente certi di non procurargli alcun tipo di problema. Considerate, in ogni caso, che l’olio di neem è certamente meno pericoloso di qualsiasi sostanza sintetica solitamente utilizzata, ad esempio, per eliminare i parassiti.
Per quanto riguarda l’utilizzo su verdure ed ortaggi che andremo poi a mangiare, non si riscontrano problemi di sorta: l’olio di neem è molto più sicuro dei pesticidi solitamente utilizzati e le sue sostanze attive hanno una vita molto breve esposte alla luce del sole, rendendo assai improbabile l’ingestione di alcunché.
Un piccolo appunto, infine, sui prodotti contenenti olio di neem o altre parti della pianta di neem: non tutti i prodotti di questo tipo sono sicuri ed efficaci. È sempre importante verificare quali altri ingredienti vi sono contenuti ed assicurarsi che siano anche essi naturali e ben studiati e non di origine più o meno oscura.
Un’ultima avvertenza: come per tutte le sostanze, naturali e non, è preferibile provare prima una piccola quantità del prodotto su una piccola porzione di pelle, in modo da verificare di non essere ipersensibili o allergici alla sostanza.
Per la cura del corpo e della pelle
L’olio di neem è molto idratante, ricco di acidi grassi emollienti e di vitamina E (un antiossidante molto potente) e per questo molto efficace per pelli secche, stressate o danneggiate, aiutandole a riprendersi, ristabilendone la naturale elasticità. Le sue proprietà anti-batteriche ed anti-infiammatorie aiutano a ridurre eventuali gonfiori o rossori, rendendolo utile anche per problemi quali l’acne.
In questo senso può essere utilizzato anche per fare del sapone all’olio di neem. A differenza di quanto non accada con altri olii, esso non viene utilizzato solo come additivo, ma come vera e propria base per il sapone. In questo modo sarà possibile avere un sapone con tutte le proprietà che l’olio di neem è in grado di offrirci. Oltre all’olio di neem, ai saponi è possibile aggiungere anche dell’estratto di foglia di neem: tali estratti sono presentano altre proprietà positive anti-batteriche, anti-fungine nonché di potenziamento del sistema immunitario.
Può essere usato anche come dopobarba, soprattutto nei casi di pelle sensibile, irritata e secca. Usato dopo la depilazione, ha un azione disinfettante, lenitiva, idratante e ammorbidente. L'olio di neem aiuta anche nel prevenire le smagliature. Nel caso esse siano già presenti, l’uso costante dell’olio di neem aiuto a migliorarne l’aspetto. Esso deve essere applicato puro attraverso un massaggio con movimenti circolari sulla zona interessata. L'olio può essere aggiunto ad altri prodotti: esempio, aggiunto a sapone liquido lo rende antibatterico e idratante.
È inoltre molto utile per la cura delle unghie: applicando qualche goccia di olio di neem sulle unghie le protegge e ammorbidisce le pellicine.
Una semplice ricetta per il sapone
La ricetta che vi presentiamo qui è per un sapone non troppo forte, che vi aiuti ad idratare la vostra pelle, ad ammorbidirla, a prevenire infezioni e a calmare possibili irritazioni. Ecco gli ingredienti:
- 176gr. di olio di oliva
- 176gr. di olio di girasole
- 50gr. di olio di cocco
- 40gr. di olio di palma
- 18gr. di olio di ricino
- 40gr. di olio di neem
- 66gr. di soda caustica
- 200gr. di acqua
- 15gr. di olii essenziali
Gli olii essenziali sono particolarmente utili per coprire l’odore, non proprio gradevole, dell’olio di neem.
Di seguito vi forniamo una descrizione dettagliata su come ottenere il prodotto finale: ricordate che alcuni degli ingredienti utilizzati possono essere pericolosi, nello specifico la soda caustica, e vanno maneggiati con estrema cura. Se non siete sicuri o convinti di quello che state facendo, allora è preferibile lasciar stare e magari acquistare un prodotto già pronto all’uso.
Assicuratevi innanzitutto di avere dei buoni guanti in gomma e di utilizzare utensili adatti allo scopo. Avrete sicuramente bisogno delle seguenti cose:
- Un contenitore in vetro borosilicato
- Un grosso contenitore di vetro borosilicato o acciaio inossidabile
- Un altro piccolo contenitore
- Una bilancia precisa
- Un termometro
- Un cucchiaio di acciaio inossidabile
- Un cucchiaio bucherellato
- Delle formine per il sapone
- Dei guanti di gomma, degli occhialini di protezione per gli occhi, e un abbigliamento che sia il più protettivo possibile
Una volta approntati utensili ed ingredienti possiamo cominciare.
- Prendete il contenitore in vetro e riempitolo con la quantità di acqua desiderata. Usate acqua fredda.
- Nel contenitore piccolo misurate la quantità di soda caustica.
- Aggiungete, molto lentamente, la soda caustica all’acqua; non fate il contrario. Nel frattempo miscelate con il cucchiaio di acciaio. Tale soluzione non deve mai toccare la vostra pelle. Se dovesse accadere risciacquatevi immediatamente molto abbondantemente. In caso di necessità, ricorrete alle cure di un ospedale.
- La soluzione appena preparate sarà molto calda e sprigionerà dei vapori che è preferibile non inalare.
- Mettetela da parte e lasciatela raffreddare per un po’.
- Ora prendete il contenitore più grande e mettete al suo interno tutti gli olii
- Riscaldateli a circa 45°C (controllate la temperatura con il termometro)
- Aspettate che gli olii e la soluzione con la soda caustica si trovino circa alla stessa temperatura. Prendete la soluzione è versatela molto lentamente negli olii, mescolando costantemente.
- Continuate a mescolare. In questo senso potrà senz’altro esservi utile un frullatore ad immersione, che vi permetterà di mescolare le sostanze nel modo migliore.
- Il colore della soluzione varierà man mano che avviene la reazione chimica di saponificazione.
- Una volta che il miscuglio comincia a diventare cremoso, si raggiungerà il cosiddetto nastro. Verificate la densità del composto con il cucchiaio che avete utilizzato per mescolarlo: fate riga sulla superfice del composto e se ci mette un po’ a tornare a posto, il processo è andato bene.
- Adesso, una volta formato il nastro, è possibile aggiungere gli olii essenziali. Quindi mescolate ancora.
- Versate l’impasto nelle formine per il sapone che vi siete procurati. Copritele e isolatele in un vecchio asciugamano.
- Dopo 24 ore potete togliere il sapone della formine, ma NON è ancora utilizzabile.
- Il sapone deve maturare all’aria aperta per almeno altre quattro settimane, in modo da eliminare tutte le tracce di soda caustica.
Quando pulirete gli utensili fate attenzione se avete finito da poco, perché saranno ancora sporchi di sostanze pericolose. Una buona idea è lasciarli riposare un po’ in un posto sicuro, per lavarli il giorno dopo.
Se doveste trovare che il sapone ha qualcosa di strano, informatevi attentamente prima di utilizzarlo. Da questo punto di vista non sarebbe una cattiva idea procurarsi uno dei tanti testi che parlano della preparazione del sapone e dargli un’occhiata.
Per la cura dei capelli
L’olio di neem è fortemente indicato per la cura dei propri capelli o per pelli sensibili. Se avete la forfora, vi prude la testa, avete arrossamenti l’olio di neem può aiutarvi a lenire e risolvere il problema.
Tutto quanto già detto per la cura del corpo vale anche per la cura dei vostri capelli. Curarsi dei capelli, in buono parte, è avere cura del proprio cuoio capelluto: mantenerlo in salute non può che aiutarvi, in generale, a tenere dei capelli forti, né grassi, né secchi.
Oltre a poterlo utilizzare per voi, come vedremo più avanti, può tornare molto utile per trattare il pelo dei vostri animali domestici.
Usare l’olio di neem sui capelli
Un olio per capelli basato sul neem sarebbe il modo migliore di usarlo per i propri capelli. Un’altra possibilità è usare direttamente l’olio di neem puro. Potete, ad esempio, aggiungerne un po’ al vostro shampo con cui potrete poi lavare i vostri capelli. Se volete seguire questa strada, aggiungetene da 1ml a 5ml per ogni 100ml di shampo. Possibilmente non mescolatene troppo, ma solo il necessario per l’utilizzo immediato. Magari potete miscelarlo immediatamente prima dello shampo direttamente nelle vostre mani.
Un possibile utilizzo è massaggiare l’olio sulla propria testa per qualche minuti e quindi lasciarlo riposare per minimo 30 minuti. Passato questo tempo potete lavare i capelli con lo shampo a base di neem. Dopo poco tempo potrete già toccare con mano la differenza.
Per la cura delle proprie piante
L’olio di neem, come già accennato, ha delle proprietà che lo rendono un insetticida funzionante perfettamente naturale e atossico.
La sua azione è diversa da quella che ci si aspetta solitamente da un insetticida: non vedrete decine di afidi dibattersi dal dolore e crollare immediatamente dopo aver nebulizzato il prodotto. Piuttosto, i parassiti cominceranno a morire lentamente; questo perché l’olio di neem scombussola il sistema ormonale degli insetti, che smettono di comportarsi come dovrebbero. Una volta assorbito un po’ di neem smettono di mangiare, di riprodursi, di volare. Anche uova e larve vengono colpite. In questo modo, dopo un po’ la popolazione dell’insetto colpito verrà meno e smetterà di infestare le vostre piante. Generalmente tali parassiti tendono a stare anche alla larga da piante che sono già state trattate con l’olio di neem, rendendolo ottimo non solo per porre rimedio ad eventuali infestazioni già in atto, ma anche per prevenire eventuali future infestazioni.
È possibile sia acquistare spray perconfezionati, in cui solitamente l’olio di neem è stato raffinato ed è stato miscelato con altre sostanze che gli faranno avere un odore meno pungente. Tali spray, generalmente, presentano una minore efficacia rispetto all’utilizzo del prodotto non raffinato.
La soluzione andrebbe spruzzata o la sera sul tardi oppure la mattina presto, per almeno tre motivi: il neem viene neutralizzato dai raggi UV del sole, quindi spruzzarlo quando il sole è in fase calante può aumentarne l’efficacia; è preferibile evitare che le foglie della pianta di presentino bagnate ai raggi del sole, che potrebbe danneggiarle per, ad esempio, l’effetto lente delle gocce d’acqua; infine, durante il giorno sono maggiormente attivi tutti quegli insetti che si possono ritenere sostanzialmente buoni, ed è quindi preferibile danneggiarli il meno possibile. Il problema è che gli insetti buoni, pur non nutrendosi delle foglie “avvelenate” dall’olio di neem, potrebbero rimanere intrappoli nelle gocce d’olio e soffocare. Se invece l’olio ha avuto il tempo di asciugarsi, danneggerà solo gli insetti che tentano di nutrirsi delle foglie.
Scelta l’ora, la soluzione va nebulizzata uniformemente sulla pianta e molto bene sotto le foglie, dove i parassiti tendono a nascondersi. Può essere, inoltre, una buona idea bagnare anche il terreno e lasciare che la pianta assorba un po’ dei principi attivi contenuti nell’olio di neem. Alcune colture non gradiscono, comunque, terreni impregnati di olio di neem: ad esempio pomodori e cipolle. Rimane comunque possibile utilizzarlo nebulizzato. Alcune piante molto sensibili potrebbero anche rimanere danneggiate: in questi casi, magari, potrebbe essere preferibile utilizzare il prodotto solo su una piccola parte della pianta per verificarne gli effetti.
In caso di infestazione può essere utile spruzzarlo almeno una volta alla settimana, fino all’ottenimento dell’effetto desiderato. In caso di pioggia può essere utile una somministrazione più ravvicinata.
Il tuo spray su misura
Per ovviare a tale problema potete crearvi da soli il vostro spray. Generalmente bisogna distinguere lo scopo per cui si vuole utilizzare lo spray: se a scopo preventivo la percentuale di olio di neem potrà essere inferiore, mentre sarà maggiore nel momento in cui avrete a che fare con un’infestazione già in atto.
Ecco quello che vi servirà per una soluzione all0 0.5% di olio di neem:
- 5ml. di olio di neem
- 1-2ml di sapone insetticida o altro detergente, possibilmente sicuro per le vostre piante
- 1 litro di acqua calda
Ed ecco i passaggi per ottenere lo spray:
- Mescolate l’acqua calda (40°C) con il detergente
- Quindi aggiungete, molto lentamente, l’olio, mentre mescolate
- Assicuratevi che l’olio si sia sciolto adeguatamente; in caso contrario aggiungete altro sapone
- Adesso potete riempire il vostro spruzzatore, che continuerete ad agitare durante l’utilizzo
Tale soluzione andrebbe consumata entro circa otto ore dalla preparazione.
Per la cura degli animali
L’olio di neem può essere utilizzato anche per la cura degli animali domestici. Sono molti i problemi del vostro cane che può aiutarvi a risolvere, promuovendo un rafforzamento del sistema immunitario, una pelle sana, un pelo lucente e in salute. Può aiutarvi a tenere lontane pulci e anche altri parassiti e a risolvere problemi acuti di non facile soluzione.
Una delle prime cose che è possibile fare è applicare anche al vostro cane uno shampoo quando lo lavate. Semplicemente, come per gli esseri umani, basta aggiungere poche gocce di neem allo shampoo che già usate normalmente per ottenere i suoi effetti positivi. Questo non solo migliorerà già di per sé lo stato di salute nell’animale, lenendo eventuali irritazioni, nutrendo il pelo e così via, ma inoltre funzionerà già da repellente contro eventuali parassiti: pulci, zecche a vari altri insetti perferiranno trovare un altro ospite piuttosto che avere a che fare con le proprietà del neem.
Eventuali problemi della pelle, come funghi o eventuali morsi di insetti, posso essere combattuti in maniera precisa e mirata, senza dover utilizzare sostanze chimiche più o meno pericolose. A seconda del problema è possibile utilizzare uno spray al neem, anche ripetutamente a seconda della situazione: lo spray non arrecherà alcun danno al vostro animale, ma lo proteggerà senz’altro.
In altre circostanze è possibile usare uno shampoo al neem: massaggiate il vostro cane e aspettate diversi minuti prima di risciacquarlo; a seconda della gravità, potete farlo anche tre volte in una settimana, fino a notare un miglioramento della situazione.
Nei casi più complicati può tornare utile utilizzare direttamente dell’olio di neem. Assicuratevi, comunque, di utilizzarlo diluito, soprattutto nel caso in cui il vostro cane presenti graffi o altre forti irritazioni della pelle. Piuttosto diluitelo in un altro olio, tipo olio di mandorle e con il composto ottenuto massaggiate delicamente l’animale. Potete applicarlo più volte al giorno nelle zone problematiche.
Durante l’applicazione monitorate eventuali reazioni irritanti sulla pelle del cane, in modo da accertarvi che il neem non stia provocando irritazioni.
Infine, da notare che l’olio di neem ed il neem più in generale, ovviamente, non può aiutarvi in tutte le possibili situazioni problematiche con il vostro animale domestico. Controllate sempre la sua efficacia per il problema che state cercando di risolvere e se non dovesse tornare utile, usate il metodo migliore per quella particolare circostanza.
Conclusioni
Come visto, l’olio di neem presente una moltitudine di effetti positivi certamente documentati, che possono aiutarvi in una disparata quantità di situazioni più o meno complesse; e non di meno è un prodotto che vi permetterà di predervi cura di voi stessi anche nell’utilizzo quotidiano: potete usarlo per lenire le punture di insetti (zanzare, ad esempio) o come repellente; potete usarlo per idratare la vostra pelle e per ridurre eventuali irritazioni; per i vostri capelli e per nutrire il vostro cuoio capelluto e non solo.
È un prodotto da tenere sempre d’occhio e certamente utile anche per grandi e piccole coltivazioni, laddove si vogliano ottenere frutti privi di medicinali e veleni, in grado di tenere lontano la maggior parte dei parassiti che potrebbero attaccare le vostre piante.
Non è, ovviamente, l’olio dei miracoli, ma una sostanza naturale inoccua e atossica che può venire in vostro aiuto in ogni momento.