Olio di Ricino BP-Ph.Eur.-FU
Costituenti chimici: acido miristico, acido palmitico, acido ricinoleico, acido oleico, acido linoleico, acido a-linolenico, acido stearico, acido 9,10 idrossistearico, acido arachico, acido gadoleico
Nome famiglia: Euforbiacee
Aspetto: denso e viscoso
Colore: da trasparente a giallo paglierino
Odore: inodore
Conservazione: conservare il flacone ben chiuso, lontano da fonti di calore per conservarne le caratteristiche originali.
Utilizzo in breve: diluire preferibilmente con un altro olio vegetale ed applicare sulla pelle tramite massaggio o come impacco pre shampoo per capelli. Unire qualche goccia nelle ricette cosmetiche, insieme ad altri oli vegetali o essenziali. Distribuire anche su unghie, ciglia e sopracciglia per rinforzarle.
Proprietà in breve: nutriente, antinfiammatorio, lenitivo; utile in caso di pelle secca, infiammata o irritata, aiuta la cicatrizzazione, ripara i capelli e ne stimola la crescita. Ha proprietà elasticizzanti e cicatrizzanti.
Controindicazioni in breve: Non ingerire. Effettuare un test cutaneo per accertarne la tollerabilità ed escludere allergie ad uno o più componenti.
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L’olio di ricino è un olio vegetale di consistenza densa e viscosa e di colore giallo paglierino/chiaro che viene ricavato dalla spremitura dei semi di Ricinus communis.
L’olio ottenuto è largamente utilizzato sia in campo farmaceutico che cosmetico in quanto si tratta di un ingrediente molto apprezzato per la cura e la bellezza della pelle e dei capelli, ma apporta anche diversi benefici sulla salute.
L’olio di ricino è completamente inodore e presenta una composizione chimica molto caratteristica, rappresentata da un elevato contenuto di acidi grassi (circa il 90%); tra questi spicca la presenza di acido ricinoleico, che oltre ad avere un forte potere nutritivo, può vantare anche proprietà antinfiammatorie e rinforzanti.
Altre sostanze presenti nell’olio sono l’acido oleico, stearico e linoleico che si accompagnano ad un buon contenuto di amminoacidi, flavonoidi, fitosteroli ed antiossidanti. Da ciò è facile comprendere come il ricino sia un vero e proprio alleato della pelle e dei capelli, nonché un prodotto multifunzione utile soprattutto per rinforzare ciglia e unghie e per stimolare la crescita dei capelli.
Si tratta inoltre di un prodotto puro e naturale al 100% ricavato da un attento processo di spremitura che consente di eliminare quasi totalmente sia la ricinina che la ricina, ovvero due composti chimici con effetti lassativi e purganti, che venivano utilizzati in passato per trattare la stipsi; se ingeriti in grandi quantità, tali sostanze possono in realtà causare disturbi intestinali anche importanti e in alcuni casi anche emorragie.
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L’olio di ricino è un ingrediente di bellezza molto versatile che aiuta a mantenere la pelle elastica, nutrita e morbida ed i capelli sani e forti. I suoi benefici sono dati dalla ricchezza di acidi grassi e di antiossidanti (tra cui la vitamina E), di acidi Omega 6 e Omega 9, di proteine e di numerose sostanze che sono dei veri e propri elisir di bellezza.
Quest’olio infatti viene spesso utilizzato sui capelli in quanto oltre a rinforzarli e farli crescere sani, aiuta a prevenirne l’ingrigimento e la caduta, stimolandone la crescita; applicato sul cuoio capelluto permette anche di contrastare la forfora ed apportare una serie di nutrienti indispensabili.
Sulla pelle ha invece funzioni antiossidanti ed antinfiammatorie, dona elasticità e morbidezza, permettendo di rigenerare i tessuti.
Ecco una panoramica delle sue maggiori proprietà:
Sui capelli
Rinforza e stimola la crescita: l’olio di ricino è un prodotto puro che viene da secoli impiegato come rimedio naturale per stimolate la crescita dei capelli; la sua ricchezza di vitamine, antiossidanti e sostanze preziose per i capelli, permette infatti di farli crescere più velocemente, rendendoli allo stesso tempo più luminosi, corposi e forti.
La sua azione benefica sul cuoio capelluto viene potenziata dall’applicazione tramite massaggio che permette di stimolare la circolazione periferica e di favorire così l’afflusso di sangue ai follicoli piliferi. In questo modo i capelli vengono nutriti ed ossigenati dalla radice in modo da crescere più sani e resistenti; grazie a questa sui proprietà l’olio può essere utilizzato per contrastare e prevenire la caduta dei capelli, attraverso impacchi regolari in cui si associano altri oli vegetali dallo stesso effetto (esempio olio di amla, cocco, nigella sativa).
Rivitalizza e nutre: essendo ricco di preziose sostanze nutrienti, l’olio di ricino permette di trattare al meglio i capelli particolarmente secchi e sfibrati, andando anche a prevenire la formazione di doppie punte. A questo scopo si possono effettuare dei veri e propri impacchi curativi pre shampoo, mescolandolo con altri oli, e applicarlo sul cuoio capelluto e sulle lunghezze. Tali trattamenti sono ideali anche per chi ha i capelli rovinati da decolorazioni o tinte chimiche o per chi utilizza spesso attrezzature come piastra ed arricciacapelli ad alte temperature, che danneggiano soprattutto le punte.
Contrasta la forfora: massaggiato sul cuoio capelluto, l’olio di ricino svolge un’azione idratante, permettendo di prevenire e trattare la forfora soprattutto se secca; allo stesso tempo le sue proprietà antinfiammatorie e lenitive possono risultare utili in caso di pruriti, dermatite seborroica, arrossamenti e desquamazioni. In questi casi si consiglia di associare all’olio anche un ingrediente dalla funzione antibatterica come il tea tree oil, oppure un olio essenziale antiforfora come quello di rosmarino.
Su unghia, ciglia e sopracciglia
Grazie alle sue capacità rinforzanti, l’olio di ricino può essere utilizzato anche sulle unghie che tendono a spezzarsi e sfaldarsi facilmente; basta utilizzarlo quotidianamente, applicandolo su ogni singola unghia. Allo stesso modo, l’olio aiuta a rinforzare le ciglia e le sopracciglia, velocizzandone le crescita.
Sulla Pelle
Idrata e ammorbidisce: i semi di ricino sono ricchissimi di acido ricinoleico, un grasso dall’elevata capacità umettante in grado di trattenere un grande quantità di acqua; per questo rappresenta un ottimo idratante per la pelle secca e desquamata sia del corpo che delle mani e dei piedi. A questo scopo può essere utilizzato sia da solo che nella formulazione di lozioni, creme, detergenti dalla funzione idratante, oppure mescolato ad altri oli vegetali come quello d jojoba, mandorle dolci o germe di grano, per creare un olio da massaggio da utilizzare dopo la doccia, per mantenere la pelle nutrita, morbida ed elastica a lungo.
Favorisce la cicatrizzazione: i composti presenti nel ricino hanno la capacità di rigenerare i tessuti favorendone la cicatrizzazione. L’olio può quindi essere applicato anche su ferite e piccoli tagli, per accelerarne la guarigione; la sua azione idratante consente inoltre di mantenere la pelle lesa sempre morbida, evitando così che le ferite si secchino troppo. Allo stesso tempo, la sua azione antibatterica permette di evitare il rischio di proliferazione di agenti patogeni all’interno della ferita. Usato da solo o unito ad altri ingredienti l’olio è inoltre risultato utile anche per trattare le cicatrici dell’acne o le piaghe da decubito.
Ha azione antinfiammatoria: l’acido ricinoleico contenuto nei semi di ricino ha dimostrato di avere anche un’azione antinfiammatoria, capace di alleviare allo stesso tempo anche il gonfiore ed il bruciore associati all’infiammazione. Per questa sua capacità può essere usato come coadiuvante nel trattamento di alcune forme infiammatorie che colpiscono la pelle come la psoriasi, donando sollievo alla cute irritata ed eccessivamente secca. Sebbene alcuni studi su animali abbiamo dimostrato la potenziale azione del ricino nel trattamento dell’artrite, si attendono ulteriori ricerche per accertare la stessa efficacia anche sull’uomo.
Proprietà antiacne e lenitive: l’olio di ricino può essere un ottimo alleato per chi soffre di acne in quanto riduce l’infiammazione e allo stesso tempo permette di prevenire e contrastare la proliferazione batterica che caratterizza questa malattia cutanea. Spesso infatti l’acne è determinata da uno squilibrio di alcuni batteri che sono normalmente presenti sulla pelle come lo Staphylococcus aureus grazie alle sue proprietà antimicrobiche, l’olio consente di inibirne lo sviluppo ed evitare che la malattia si aggravi.
Il ricino presenta inoltre interessanti capacità lenitive sulla pelle irritata e secca e sulle scottature; per questo può essere miscelato con altri oli, come quello di cocco, ed applicato sulla pelle arrossata anche come doposole.
Contro le infezioni fungine: diverse ricerche hanno evidenziato le capacità antifungine dei composti contenuti nel ricino, in particolare contro alcuni funghi che possono svilupparsi nel cavo orale come la Candida Albicans che può provocare infezioni del canale radicolare, gengiviti, stomatiti ed aumento della placca dentale. Uno studio condotto su 30 anziani che soffrivano di stomatite causata dall’uso di protesi, ha dimostrato come l’utilizzo di olio di ricino abbia ridotto drasticamente l’infiammazione.
Antiossidante ed antirughe: l’olio di ricino è una fonte naturale di antiossidanti come la vitamina E, che consentono di contrastare l’invecchiamento cutaneo inibendo i danni causati dai radicali liberi. Si è dimostrato per questo efficace nel contrastare le rughe ed i segni di espressione, donando alla pelle una naturale elasticità e luminosità. Per una maggiore usabilità, vista la sua consistenza piuttosto viscosa, può essere unito ad altri oli vegetali dall’azione antiossidante come l’olio di vinaccioli o di oliva, da applicare direttamente sulla pelle.
Antismagliature:l’azione elasticizzante e cicatrizzante dell’olio di ricino può essere sfruttata anche in presenza di smagliature, spesso dovute ad un repentino sbalzo di peso oppure alla gravidanza. Associato all’olio di rosa mosqueta o ad oli essenziali specifici (tra cui limone e bergamotto), può rappresentare la base perfetta per creare un olio antismagliature davvero efficace.
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Vista la consistenza viscosa e densa dell’olio di ricino, si consiglia di utilizzarlo in combinazione con altri oli vegetali che lo rendano più facile da applicare ma anche più funzionale. In genere può essere associato ad un altro olio più fluido (come quello di cocco) utilizzando un rapporto di 1:1; le dosi dipendono comunque dal tipo di preparazione e dal risultato che si vuole ottenere.
Il suo utilizzo è comunque molto semplice, ecco di seguito alcuni impieghi che permettono di sfruttare i suoi benefici:
Sulle rughe: per contrastare la formazione di rughe sul viso basta applicare qualche goccia di olio sulle zone maggiormente a rischio come contorno occhi, decolleté e contorno labbra, usandolo da solo o all’interno di una crema idratante. In alternativa si può usare come impacco, da risciacquare dopo 30 minuti.
Sulle smagliature: con l’olio di ricino si può preparare una miscela antismagliature mescolandolo in parti uguali con l’olio di mandorle dolci, ricco di vitamina E ed antiossidanti, o con l’olio di rosa mosqueta. Basta massaggiare tutti i giorni questo composto sulle zone colpite come seno, glutei ed addome per avere una pelle più elastica e setosa; la stessa miscela è utile per prevenire le smagliature della gravidanza.
Per rinforzare ciglia e sopracciglia: in caso di sopracciglia rade o che presentano piccoli buchi vuoti, si applica una goccia di olio di ricino su tutta l’arcata, dopo averla leggermente inumidita con acqua; massaggiare bene e lasciare agire tutta la notte.
Lo stesso trattamento si può usare per rinforzare e infoltire le ciglia, avendo cura anche in questo caso di inumidirle prima con acqua. Per applicarlo in maniera adeguata si può versare l’olio in un contenitore per mascara vuoto e ben pulito ed utilizzarlo direttamente sulle ciglia; ne basta una minima quantità in modo che l’olio non coli negli occhi, causando bruciore e arrossamenti. Questo trattamento va ripetuto tutte le sere per più mesi consecutivi.
Sulle unghie fragili: chi ha le unghie molto fragili che si sfaldano con facilità, può applicare una goccia di olio su ogni unghia massaggiando sia la superficie che le cuticole per mantenerle sempre idratate. L’ideale sarebbe preparare una miscela rinforzante unendo all’olio di ricino anche l’olio di oliva e qualche goccia di olio essenziale di limone (o succo di limone) ed applicarlo tutti i giorni sulle unghie; in caso di micosi si può invece mescolare qualche goccia di tea tree oil.
Per rinforzare i capelli: essendo un olio viscoso e denso, l’olio di ricino potrebbe risultare troppo appiccicoso per i capelli, per questo si preferisce usarlo in combinazione con altri oli vegetali come l’olio di cocco, molto nutriente ed emolliente. Basta mescolarli in quantità uguali (esempio: 1 cucchiaio di ricino e 1 di olio di cocco) ed applicarli sui capelli inumiditi con un po’ di acqua, sempre prima dello shampoo. Massaggiare la cute per stimolare la circolazione e distribuire anche sulle lunghezze se sono molto secche e danneggiate. Avvolgere i capelli nella pellicola per alimenti e lasciare in posa da un’ora a tutta la notte. Al termine lavare i capelli con il consueto shampoo, per eliminare le tracce di unto. Ripetere il trattamento 1-2 volte a settimana per almeno 2 mesi, per stimolare la crescita dei capelli e ristrutturare le punte rovinate. L’olio può essere massaggiato anche solo sul cuoio capelluto a testa in giù, per favorire l’afflusso di sangue verso i bulbi ed ossigenarli, stimolando una crescita sana dei capelli.
Per lenire scottature ed irritazioni: l’azione lenitiva dell’olio di ricino è utile in caso di pelle scottata, infiammata o irritata; in queste situazioni è sufficiente mescolare l’olio con un altro olio vegetale dalle proprietà lenitive come quello di calendula, camomilla o mandorle dolci e massaggiarlo sulla pelle fino a totale assorbimento. Tale miscela è utile anche per lenire le scottature causate da un’eccessiva esposizione al sole.
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Olio nutriente per capelli
Per realizzare un impacco pre shampoo altamente nutriente unire:
- 1 cucchiaio di olio di ricino
- 1 cucchiaio di olio di argan
- 1 cucchiaio di olio di cocco
- 1 cucchiaio di olio di oliva
- 1 cucchiaio di olio di semi di broccoli
- Qualche goccia di olio essenziale a scelta (opzionale)
Applicare il composto sui capelli umidi e sul cuoio capelluto, avvolgere in una pellicola e lasciare agire tutta la notte. Al termine lavare i capelli con uno shampoo sgrassante e procedere con il consueto styling; i capelli risulteranno più setosi, lucenti e districati.
Olio struccante
Associato ad altri oli, l’olio di ricino può diventare un ottimo struccante naturale:
- Per pelle normale: mescolare 2 cucchiai di olio di ricino e 2 di olio di girasole
- Per pelle grassa: mescolare 2 cucchiai di olio di ricino e 1 di olio di jojoba
- Per pelle secca: mescolare 1 cucchiaio di olio di ricino e 2 di olio di avocado
- Per pelle acneica: mescolare 2 cucchiai di olio di ricino, 1 di olio di jojoba e 5 gocce di tea tree oil
Olio da massaggio calmante e rilassante
Per realizzare un olio da massaggio utile per sciogliere le tensioni e rilassare mente e corpo, mescolare:
- 2 cucchiai di olio di ricino
- 1 tazza di olio extravergine di oliva
- 15 gocce di olio essenziale di lavanda
- 10 gocce di olio essenziale di eucalipto
Massaggiare la miscela su tutto il corpo dopo un bagno caldo o dopo la doccia, insistendo sulle zone in cui si avverte maggiore tensione.
Gli effetti dell’olio di ricino possono essere potenziati attraverso l’aggiunta di oli essenziali o oli vegetali, che lo rendono più fluido e più facile da applicare. Ecco qualche esempio di sinergie:
- Sui capelli: per nutrire a fondo i capelli, mescolare con olio di cocco, olio di mandorle dolci, olio di Argan o olio di canapa
- Sulla pelle acneica: per trattare l’acne si può aggiungere qualche goccia di Tea Tree Oil.
- Sulle smagliature: per prevenire e trattare le smagliature, usarlo in combinazione con olio di Rosa Mosqueta o aggiungere qualche goccia di olio essenziale di limone o di bergamotto
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L’applicazione dell’olio di ricino sui capelli e sulla cute è considerata sicura. Per evitare reazioni cutanee dovute ad ipersensibilità o allergia verso uno o più componenti, è bene effettuare un test sulla pelle prima dell’uso. Evitare l’ingestione ed il contatto diretto con gli occhi.
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Alcuni utilizzi dell’olio di ricino sono stati documentati nel Papiro di Erbes, un testo di medicina risalente al 1500 a.C; secondo tale documento gli Egizi usavano il ricino per trattare alcuni disturbi della pelle e come rimedio naturale per gli occhi irritati. In realtà l’olio di ricino nella medicina popolare di tutto il mondo, è stato spesso impiegato anche in altri campi, collegati soprattutto all’apparato gastrointestinale, vista la sua azione lassativa e purgante. Nel tempo il suo impiego è stato esteso anche ad altri settori, tanto che l’olio veniva spesso usato come lubrificante di parti meccaniche o nelle lampade a stoppino per l’illuminazione.
Curiosità:
- La parola ricino deriva dal latino ricinus, ovvero zecca, probabilmente derivata dalla somiglianza dei semi con questo parassita;
- In passato l’olio di ricino veniva usato per indurre il travaglio in quanto capace di stimolare le contrazioni uterine; si tratta di una pratica quasi in disuso in quanto può generare potenziali effetti collaterali.
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Il Ricinus Communis è una pianta perenne o annuale, originaria dell’Africa tropicale e dell’India, che predilige climi caldi ed asciutti.
L’arbusto può raggiungere un’altezza di circa 3 metri ed è caratterizzato da foglie palmate di colore verde o rosso e dai bordi dentati mentre i fiori, sia maschili che femminili, sono riuniti in grappoli. I frutti sono rappresentati da capsule piccole e ricoperte di spine, ognuna delle quali presenta tre semi all’interno. Dalla spremitura questi semi, del diametro di 1 cm, si ricava l’olio di ricino.
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1.Uno studio condotto sui topi e pubblicato da PubMed, PMID: 11200362, ha confermato gli effetti analgesici ed antinfiammatori dell’acido ricinoleico, dimostrando una notevole somiglianza con gli effetti dati dalla capsaicina. Lo scopo di questo studio era di valutare le attività antinfiammatorie dell'acido ricinoleico rispetto alla capsaicina in diversi modelli di infiammazione acuta e subcronica; nel risultato finale è stato individuato l’acido ricinoleico come un potenziale agente antinfiammatorio adatto per l’applicazione periferica.
2.Una ricerca pubblicata nel 2017 su PUbMed, PMID: 28678952 condotta su 64 anziani, ha dimostrato che spazzolare i denti ed immergere le protesi in una soluzione di ricinus communis ed ipoclorito di sodio è un metodo efficace per la remissione della candidosi orale e per la riduzione delle colonie batteriche presenti nelle protesi.
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Ricinus Communis Seed Oil